Gentili Dottori, Mi rivolgo a voi per ottenere delucidazioni in merito a alcune reazioni che il m

12 risposte
Gentili Dottori,

Mi rivolgo a voi per ottenere delucidazioni in merito a alcune reazioni che il mio corpo manifesta in seguito all'assunzione di determinati alimenti. Le mie domande sono le seguenti:

Consumare uova sotto forma di uova sode o frittate mi provoca crampi seguiti da diarrea, mentre non riscontro problemi quando consumo uova in polvere all'interno di pancake. Potreste spiegarmi il motivo di questa differenza?

Il latte mi causa gonfiore addominale, ma non ho lo stesso problema con gli shaker di proteine del siero del latte. Esiste una spiegazione per questa discrepanza nelle reazioni?

Infine, riscontro difficoltà nella digestione di cipolla e pesce grasso, come sgombro e salmone. Potreste indicarmi la causa di queste intolleranze?

Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte e per i consigli che potrete fornirmi.

Cordiali saluti
Buonasera, sgombro e salmone li assume freschi od in scatola? Le uova le provocano disturbi intestinali.
Non credo che ci siano intolleranze, ma se mi dà altre informazioni, come per es. cosa assume nell'intera giornata, quali analisi del sangue ha fatto, quali abitudini alimentari ha ultimamente, forse possiamo inquadrare un disturbo intestinale che possiamo affrontare con un piano alimentare adeguato. Mi faccia sapere, aspetto una sua chiamata.
Buona serata

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Gentilissimo paziente,
Non si può parlare di intolleranze ma si potrebbe indagare attraverso un test del microbiota.
Un test utile come il SalusBioma.
Una scorretta alimentazione, malattie e stile di vita sedentario possono alterarne l'equilibrio del nostro microbioma. Con SalusBioma si può conoscere il microbiota e scoprire come intervenire per migliorarlo.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Gentile paziente , non possiamo parlare di intolleranze e per darle una risposta definitiva sono necessarie ulteriori indagini.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Felicia Marrese
Come suddetto dai colleghi dovrebbe indicare meglio le sue abitudini alimentari per indagare dei sintomi riscontrati che riporta; meglio affidarsi ad un allergologo in caso e non a test farlocchi proposti da figure non competenti in materia.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, l'unica intolleranza che potrebbe esserci in base ai sintomi descritti è quella al lattosio, che andrebbe indagata e accertata attraverso un breath test. Per quanto riguarda il resto, le consiglio di consultare un medico allergologo che possa escludere o confermare eventuali allergie.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Silvia Calì
Gentile paziente, la situazione alimentare andrebbe meglio indagata per poter avere delle risposte, anche se escluderei allergie. Potrebbe sicuramente rivolgersi ad un allergologo o fare un test d'intolleranza al lattosio per fugare ogni dubbio. Le ricordo che, se le uova sono troppo cotte possono essere molto difficili da digerire. Cipolle e pesce grasso invece sono alimenti di per se difficili da digerire e potrebbero causarle disturbo. Resto a disposizione per latri chiarimenti.
Dott.ssa Giorgia Colciago
Come detto dai miei colleghi, potrebbe esserci un'intolleranza al lattosio non riscontrata, il problema è che questa intolleranza, se non assecondata adeguatamente tramite alimentazione, porta ad uno stato infiammatorio cronico che potrebbe averle provocato una cattiva digestione anche di altri alimenti, da quel che capisco quelli particolarmente ricchi di grassi, considerando che tollera cibi in polvere. Buona serata.
Gentile paziente, ciò che ha descritto di riuscire a tollerare meglio in realtà è già parzialmente digerito, essendo polverizzato. La invito a pensare al "lavoro" che deve fare il suo tratto gastrointestinale per digerire e assorbire un alimento rispetto ad una polvere.
Pertanto, va indagato il perché di questa difficoltà con una visita approfondita.
Non parlerei così facilmente di intolleranze, probabilmente ha solo bisogno di riequilibrare la sua flora intestinale. Qualora non basti, sarà necessario rivolgersi ad un gastroenterologo e/o allergologo.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Maria Candida Falco.
Gentile paziente, potrebbe avere una disbiosi intestinale dove l'alterazione del microbiota intestinale e lo stato di flogosi ( infiammazione) possono determinare un'alterazione dei villi intestinali nella loro morfologia, quindi anche della quantità di enzimi in essi contenuta. Di conseguenza in base alla quantità e concentrazione di alcune molecole introdotte con la dieta ( peptidi, lattosio etc..), l'intestino da una risposta diversa.
Bisognerebbe fare una valutazione approfondita, eseguire se necessario qualche esame di laboratorio e proseguire se confermato il sospetto di disbiosi intestinale una reimpiantologia batterica e una dieta personalizzata. Se poi i sintomi persistono, dopo visita allergologica eseguire i test prescritti dallo specialista.
Buongiorno, da quello che descrive la sua "facilità" nel digerire alimenti come uovo in polvere e proteine del siero del latte, è legata al fatto che queste sono già parzialmente digerite, mentre il suo corpo sembrebbe far fatica nella digestione di alimenti "complessi" come uova e latte.
Anche capire meglio quando questi episodi accadono se c'è qualcos'altro che possa alimentare la sintomatologia intestinale.
Come i colleghi le hanno suggerito sicuramnete c'è di disbiosi intestinale che dovrebbe essere trattata adeguatamente. è una situazione che bisognerebbe indagare più approfonditamente e magari fare una visita dal gastro-enterologo sarebbe consigliabile.
Cordiali saluti
Buonasera,
ci possono essene delle reazioni crociate con altri alimenti. Il metodo di cottura è importante. L'uovo sodo è indigesto rispetto ad altri metodi di cottura.
Potrebbe denotare una difficoltà digestiva.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Drssa G.Viviana Martiradonna
Buongiorno, come detto dai colleghi bisognerebbe fare un'indagine più specifica al fine di capire bene quale può essere la problematica. Escluderei delle allergie o intolleranze, piuttosto andrei ad indagare sul microbiota perchè sembra essere associato più al metodo di cottura.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti, Dott.ssa Giulia Fontana

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