dopo una camminata di circa 10 km con scarpe sportive nuove è insorto un dolore al dorso di un piede poi

3 risposte
dopo una camminata di circa 10 km con scarpe sportive nuove è insorto un dolore al dorso di un piede poi all'altro. Ildottore mi ha prescritto riposo e una pomata aa base di arnica. E' passato più di un mese e il dolore si ripresenta quando non uso scarpe. Perché accade questo?
Potrebbe trattarsi di una tendinopatia a carico del tibiale anteriore, non perfettamente guarita. Questa, ad esempio, è più sintomatica al mattino, quando ancora non si indossano le scarpe. Ovviamente, per dare una risposta esaustiva, bisognerebbe sottoporsi ad adeguata valutazione clinico-strumentale. Saluti

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Buongiorno. Le scarpe sono "un tramite" tra il piede e il terreno e come tali possono amplificare o ridurre le forze pressorie esercitate durante la stazione eretta, il cammino, la corsa o il salto. Tipicamente la scarpa nuova varia sia i punti di pressione sia l'entità della forza ed è perciò possibile che solleciti in modo anomalo le strutture molli del piede ( fascia plantare, tendini, muscoli, etc ) dandolo dolore. Per tale ragione è sempre consigliato indossare le nuove calzature per tempi progressivamente maggiori ( e non la prima volta per 10 ore consecutive in montagna e quindi su un terreno accidentato ! ). La sua è, quindi, con alta probabilità una tendinite da sovraccarico del tibiale anteriore o degli estensori delle dita. E' utile una visita fisiatrica con un fisiatra esperto di riabilitazione ortopedica per arrivare ad una diagnosi certa, dato che anche altre patologie possono dare un dolore al dorso del piede, e per formulare una proposta terapeutica mirata. Cordialità. Massimiliano Noseda, fisiatra a Milano.
Buongiorno, sarebbe necessario approfondire innanzitutto l'anamnesi (tipo di terreno, salita, discesa, forma fisica, stato di allenamento). Dopo ciò andrebbe fatta una valutazione clinica della postura, sia statica che dinamica, ed, in particolar modo, dell'appoggio e della conformazione del piede. Verosimilmente si tratta di una tendinopatia che, come tale, risente beneficamente di trattamento fisico e farmacologico, a patto di individuarne la causa scatenante.

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