Cari dottori ho bisogno della vostra opinione e i vostri consigli: soffro di disturbi alimentari p
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Cari dottori
ho bisogno della vostra opinione e i vostri consigli: soffro di disturbi alimentari piuttosto gravi che sto cercando di curare . La mia alimentazione presenta molte carenze ( assoluta assenza di carboidrati ) comunque è costituita da verdure per un totale calorico di circa 600 calorie al giorno . ( ho 42 anni sono alta 1,60) ho un metabolismo molto basso purtroppo a causa di anni di anoressia quindi in questo modo mantengo un peso abbastanza basso. Tre giorni fa sono partita per una vacanza ed ho assunto circa 2500 calorie al giorno( lo so ho esagerato) comunque non di junk food ma carboidrati come pizza pane e cereali e proteine come pesce e legumi. Mi sento incredibilmente gonfia i pantaloni non mi entrano più ho dolore agli arti se sfioro la pelle come se fossi infiammata il viso e gli occhi sono gonfi . Ho paura di aver preso moltissimo peso . Secondo voi posso aver preso alle brutte quanto peso ? So che un kg di grasso sono 7000 calorie ma sinceramente non riesco a fare questo calcolo sicuramente ho un metabolismo molto basso ma non so quanto brucio . In questi giorni comunque ho fatto circa 20 mila passi al giorno so che non cambia molto ma vorrei sapere se posso riparare a questo danno che ho fatto o se prenderò comunque molto peso da questi tre sgarri consecutivi?sono molto preoccupata perché sento
Come se avessi buttato mesi di privazioni dolorose per rovinare tutto in tre giorni .. cosa ne pensate dottori ?
ho bisogno della vostra opinione e i vostri consigli: soffro di disturbi alimentari piuttosto gravi che sto cercando di curare . La mia alimentazione presenta molte carenze ( assoluta assenza di carboidrati ) comunque è costituita da verdure per un totale calorico di circa 600 calorie al giorno . ( ho 42 anni sono alta 1,60) ho un metabolismo molto basso purtroppo a causa di anni di anoressia quindi in questo modo mantengo un peso abbastanza basso. Tre giorni fa sono partita per una vacanza ed ho assunto circa 2500 calorie al giorno( lo so ho esagerato) comunque non di junk food ma carboidrati come pizza pane e cereali e proteine come pesce e legumi. Mi sento incredibilmente gonfia i pantaloni non mi entrano più ho dolore agli arti se sfioro la pelle come se fossi infiammata il viso e gli occhi sono gonfi . Ho paura di aver preso moltissimo peso . Secondo voi posso aver preso alle brutte quanto peso ? So che un kg di grasso sono 7000 calorie ma sinceramente non riesco a fare questo calcolo sicuramente ho un metabolismo molto basso ma non so quanto brucio . In questi giorni comunque ho fatto circa 20 mila passi al giorno so che non cambia molto ma vorrei sapere se posso riparare a questo danno che ho fatto o se prenderò comunque molto peso da questi tre sgarri consecutivi?sono molto preoccupata perché sento
Come se avessi buttato mesi di privazioni dolorose per rovinare tutto in tre giorni .. cosa ne pensate dottori ?
È importante sottolineare che il suo corpo ha bisogno di una nutrizione adeguata per funzionare al meglio, e un cambiamento nell'alimentazione può provocare temporaneamente sensazioni di gonfiore e disagio, ma questo non significa che abbia compromesso tutto il tuo percorso.
Il peso corporeo è influenzato da molti fattori oltre alla sola assunzione di calorie, tra cui la ritenzione idrica, la digestione e l'attività fisica. Dopo un periodo di restrizione, il corpo può trattenere più liquidi e dare quella sensazione di gonfiore. Inoltre, l'aumento di peso vero e proprio non avviene in pochi giorni, e la quantità di calorie assunte non si traduce automaticamente in un incremento significativo di massa grassa.
Più importante di qualsiasi calcolo, però, è il suo benessere generale. Se si senti molto preoccupata e ha difficoltà a gestire queste sensazioni, sarebbe davvero utile confrontarsi con un professionista, come un medico o un nutrizionista specializzato in disturbi alimentari, che può offrirle un supporto specifico e un percorso bilanciato per il tuo recupero.
La sua salute e serenità vengono prima di tutto.
Il peso corporeo è influenzato da molti fattori oltre alla sola assunzione di calorie, tra cui la ritenzione idrica, la digestione e l'attività fisica. Dopo un periodo di restrizione, il corpo può trattenere più liquidi e dare quella sensazione di gonfiore. Inoltre, l'aumento di peso vero e proprio non avviene in pochi giorni, e la quantità di calorie assunte non si traduce automaticamente in un incremento significativo di massa grassa.
Più importante di qualsiasi calcolo, però, è il suo benessere generale. Se si senti molto preoccupata e ha difficoltà a gestire queste sensazioni, sarebbe davvero utile confrontarsi con un professionista, come un medico o un nutrizionista specializzato in disturbi alimentari, che può offrirle un supporto specifico e un percorso bilanciato per il tuo recupero.
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Comprendo la sua preoccupazione, ma è molto improbabile che tre giorni abbiano causato un aumento significativo di massa grassa, soprattutto se ha continuato a camminare molto. I sintomi che descrive (gonfiore, tensione, aumento di peso percepito) sono verosimilmente legati a ritenzione idrica, riempimento delle scorte di glicogeno e infiammazione transitoria dovuta al cambiamento alimentare improvviso.
Il peso si stabilizzerà tornando a un’alimentazione regolare e senza restrizioni drastiche. È importante che questo episodio non inneschi nuovi comportamenti alimentari disfunzionali: un supporto specialistico (nutrizionista e psicologo) può esserle di grande aiuto per recuperare un rapporto più sereno con il cibo.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Il peso si stabilizzerà tornando a un’alimentazione regolare e senza restrizioni drastiche. È importante che questo episodio non inneschi nuovi comportamenti alimentari disfunzionali: un supporto specialistico (nutrizionista e psicologo) può esserle di grande aiuto per recuperare un rapporto più sereno con il cibo.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentilissima,
È comprensibile che possa sentirsi preoccupata per i cambiamenti recenti nella sua alimentazione e per le sensazioni fisiche che sta vivendo. È importante ricordare che il corpo ha una notevole capacità di adattamento e che eventi occasionali come un aumento temporaneo delle calorie non portano necessariamente a un aumento di peso permanente. Il gonfiore e la sensazione di disagio che sta provando potrebbero essere causati da vari fattori, tra cui il cambiamento nella dieta e l’assunzione di carboidrati, che possono portare a ritenzione idrica.
È fondamentale ascoltare il suo corpo e dare priorità al suo benessere. Se si sente gonfia, potrebbe essere utile bere molta acqua, evitare cibi salati e lavorare su un ritorno a un’alimentazione equilibrata e sana. Riguardo ai suoi timori di aver “buttato mesi di sforzi”, è importante considerare che un cambiamento temporaneo nei suoi modelli alimentari non cancella i progressi fatti. È consigliabile concentrarsi su un approccio graduale e sostenibile alla sua alimentazione e al suo benessere.
Se i suoi disturbi alimentari e le preoccupazioni persistono, sarebbe opportuno rivolgersi a un nutrizionista e uno psicologo specializzato in disturbi alimentari, che possa offrirle supporto e guidarla verso un recupero sano e duraturo. La sua salute è la priorità.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
È comprensibile che possa sentirsi preoccupata per i cambiamenti recenti nella sua alimentazione e per le sensazioni fisiche che sta vivendo. È importante ricordare che il corpo ha una notevole capacità di adattamento e che eventi occasionali come un aumento temporaneo delle calorie non portano necessariamente a un aumento di peso permanente. Il gonfiore e la sensazione di disagio che sta provando potrebbero essere causati da vari fattori, tra cui il cambiamento nella dieta e l’assunzione di carboidrati, che possono portare a ritenzione idrica.
È fondamentale ascoltare il suo corpo e dare priorità al suo benessere. Se si sente gonfia, potrebbe essere utile bere molta acqua, evitare cibi salati e lavorare su un ritorno a un’alimentazione equilibrata e sana. Riguardo ai suoi timori di aver “buttato mesi di sforzi”, è importante considerare che un cambiamento temporaneo nei suoi modelli alimentari non cancella i progressi fatti. È consigliabile concentrarsi su un approccio graduale e sostenibile alla sua alimentazione e al suo benessere.
Se i suoi disturbi alimentari e le preoccupazioni persistono, sarebbe opportuno rivolgersi a un nutrizionista e uno psicologo specializzato in disturbi alimentari, che possa offrirle supporto e guidarla verso un recupero sano e duraturo. La sua salute è la priorità.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Il gonfiore che avverti è principalmente ritenzione idrica e infiammazione da reintroduzione dei carboidrati, non grasso. Dopo mesi di restrizione severa, il corpo reagisce trattenendo liquidi temporaneamente. 3 giorni di alimentazione normale non possono causare un aumento significativo di grasso.
Dott.ssa Barzaghi Federica
Dott.ssa Barzaghi Federica
Salve, mi spiace che lei viva questo grosso senso di difficoltà. Si evince che lei ha compreso che comunque si sia instaurato negli anni un rapporto con il cibo anomalo. non sono io, soprattutto in questa sede, a darle consigli in tal senso oppure a farle la ramanzina, inutile tra l'altro. Come lei ha detto in maniera corretta, un Kg sono 700 Kcal e lei ha consumato 2500Kcal da cui comunque vanno tolte le energie utilizzate durante la giornata, converrà con me che l'eccesso calorico non risulta elevato e che comunque non è corretto analizzare il tutto in termini di Kcal e di semplici operazioni con i numeri. Entrano in gioco tanti fattori importantissimi di cui tener conto. Sicuramente, però, mi sento di tranquillizzarla, riprese le buone abitudini e la regolarità delle giornate, la maggiorparte dei fastidi che lamenta andranno a scomparire. Poi la invito cmq a riflettere sul proseguo della sua vita e del suo rapporto con il cibo per cercare di capovolgere il trend che cmq disegna una strada ancora più tortuosa. Le consiglierei. sicuramente di confrontarsi con dei professionisti e non solo tramite messaggi. Le auguro una buona vita
Cara Signora,
Capisco perfettamente la sua preoccupazione e il senso di frustrazione che prova. Dopo mesi di impegno e sacrifici, è naturale sentirsi scoraggiati di fronte a qualche "sgarro" alimentare consecutivo. Cerchiamo di analizzare la situazione con un approccio più sereno e realistico.
Il "danno" metabolico:
Innanzitutto, è importante ridimensionare il concetto di "danno" metabolico causato da tre giorni di alimentazione meno rigorosa. Il nostro corpo è un sistema sorprendentemente resiliente e adattabile. Tre giorni di eccessi calorici, seppur significativi, difficilmente possono annullare completamente i progressi metabolici ottenuti in mesi di alimentazione controllata.
* Il metabolismo non si "rompe" in pochi giorni: Il metabolismo è un processo complesso e influenzato da molti fattori, tra cui la massa muscolare, l'attività fisica, l'età e la genetica. Variazioni acute nell'apporto calorico hanno un impatto temporaneo, ma non alterano drasticamente il funzionamento basale del metabolismo.
* Il corpo ha meccanismi di autoregolazione: Dopo un periodo di maggiore apporto calorico, il corpo può temporaneamente aumentare il dispendio energetico per cercare di ristabilire l'equilibrio.
L'aumento di peso:
Per quanto riguarda l'aumento di peso, è vero che un surplus calorico porta inevitabilmente a un accumulo di energia sotto forma di grasso. Tuttavia, anche in questo caso, è fondamentale considerare alcuni aspetti:
* Parte dell'aumento è ritenzione idrica: Dopo giorni di alimentazione più ricca di carboidrati e sale, è comune sperimentare un aumento di peso dovuto alla maggiore ritenzione di liquidi. Questo non è grasso "vero" e spesso si risolve nel giro di pochi giorni tornando a un'alimentazione più equilibrata.
* L'aumento di peso effettivo dipende dal surplus calorico totale: Per aumentare di 1 kg di grasso corporeo è necessario un surplus di circa 7000 kcal. Anche ipotizzando sgarri consistenti per tre giorni, è improbabile aver accumulato un surplus così elevato da determinare un aumento di peso drastico.
* Il peso fluttua naturalmente: Il nostro peso corporeo può variare di giorno in giorno anche di 1-2 kg a causa di fattori come l'idratazione, il contenuto intestinale e le variazioni ormonali.
Cosa ne penso io (come AI):
Capisco la sua frustrazione, ma credo che sia importante evitare di cadere in un circolo vizioso di sensi di colpa e ulteriori restrizioni eccessive. Tre giorni di alimentazione meno controllata non cancellano i suoi sforzi precedenti. Anzi, a volte, una breve "pausa" dalla rigidità può persino avere un effetto psicologico positivo e aiutare a mantenere la motivazione a lungo termine.
Ecco alcuni consigli pratici:
* Non si colpevolizzi eccessivamente: Riconosca che è successo, ma non si lasci sopraffare dal senso di colpa. È un evento isolato e non definisce il suo percorso.
* Torni immediatamente alle sue abitudini alimentari sane: Già dal prossimo pasto, riprenda la sua alimentazione equilibrata e controllata.
* Non cerchi di "compensare" con restrizioni eccessive: Saltare i pasti o ridurre drasticamente le calorie dopo questi sgarri può essere controproducente e portare a ulteriori squilibri e voglie.
* Si idrati adeguatamente: Bere molta acqua può aiutare a ridurre la ritenzione idrica.
* Riprenda la sua attività fisica: Se fa attività fisica, torni alla sua routine.
* Si pesi tra qualche giorno: Eviti di pesarsi subito dopo i giorni di "sgarro", perché il peso potrebbe essere influenzato dalla ritenzione idrica. Aspetti qualche giorno per avere una misurazione più veritiera.
* Si concentri sui progressi a lungo termine: Ricordi i risultati che ha ottenuto finora e si focalizzi sul suo obiettivo a lungo termine. Questo episodio è solo una piccola parentesi nel suo percorso.
In conclusione, non credo che abbia "rovinato tutto". Tre giorni non cancellano mesi di impegno. L'importante è riprendere subito le buone abitudini e guardare avanti. Sia gentile con se stessa e si ricordi che il percorso verso uno stile di vita sano è fatto di alti e bassi.
Se la preoccupazione persiste o se nota cambiamenti significativi nel suo corpo, non esiti a parlarne con il suo medico curante o con un professionista della nutrizione. Loro potranno darle un supporto più personalizzato.
Capisco perfettamente la sua preoccupazione e il senso di frustrazione che prova. Dopo mesi di impegno e sacrifici, è naturale sentirsi scoraggiati di fronte a qualche "sgarro" alimentare consecutivo. Cerchiamo di analizzare la situazione con un approccio più sereno e realistico.
Il "danno" metabolico:
Innanzitutto, è importante ridimensionare il concetto di "danno" metabolico causato da tre giorni di alimentazione meno rigorosa. Il nostro corpo è un sistema sorprendentemente resiliente e adattabile. Tre giorni di eccessi calorici, seppur significativi, difficilmente possono annullare completamente i progressi metabolici ottenuti in mesi di alimentazione controllata.
* Il metabolismo non si "rompe" in pochi giorni: Il metabolismo è un processo complesso e influenzato da molti fattori, tra cui la massa muscolare, l'attività fisica, l'età e la genetica. Variazioni acute nell'apporto calorico hanno un impatto temporaneo, ma non alterano drasticamente il funzionamento basale del metabolismo.
* Il corpo ha meccanismi di autoregolazione: Dopo un periodo di maggiore apporto calorico, il corpo può temporaneamente aumentare il dispendio energetico per cercare di ristabilire l'equilibrio.
L'aumento di peso:
Per quanto riguarda l'aumento di peso, è vero che un surplus calorico porta inevitabilmente a un accumulo di energia sotto forma di grasso. Tuttavia, anche in questo caso, è fondamentale considerare alcuni aspetti:
* Parte dell'aumento è ritenzione idrica: Dopo giorni di alimentazione più ricca di carboidrati e sale, è comune sperimentare un aumento di peso dovuto alla maggiore ritenzione di liquidi. Questo non è grasso "vero" e spesso si risolve nel giro di pochi giorni tornando a un'alimentazione più equilibrata.
* L'aumento di peso effettivo dipende dal surplus calorico totale: Per aumentare di 1 kg di grasso corporeo è necessario un surplus di circa 7000 kcal. Anche ipotizzando sgarri consistenti per tre giorni, è improbabile aver accumulato un surplus così elevato da determinare un aumento di peso drastico.
* Il peso fluttua naturalmente: Il nostro peso corporeo può variare di giorno in giorno anche di 1-2 kg a causa di fattori come l'idratazione, il contenuto intestinale e le variazioni ormonali.
Cosa ne penso io (come AI):
Capisco la sua frustrazione, ma credo che sia importante evitare di cadere in un circolo vizioso di sensi di colpa e ulteriori restrizioni eccessive. Tre giorni di alimentazione meno controllata non cancellano i suoi sforzi precedenti. Anzi, a volte, una breve "pausa" dalla rigidità può persino avere un effetto psicologico positivo e aiutare a mantenere la motivazione a lungo termine.
Ecco alcuni consigli pratici:
* Non si colpevolizzi eccessivamente: Riconosca che è successo, ma non si lasci sopraffare dal senso di colpa. È un evento isolato e non definisce il suo percorso.
* Torni immediatamente alle sue abitudini alimentari sane: Già dal prossimo pasto, riprenda la sua alimentazione equilibrata e controllata.
* Non cerchi di "compensare" con restrizioni eccessive: Saltare i pasti o ridurre drasticamente le calorie dopo questi sgarri può essere controproducente e portare a ulteriori squilibri e voglie.
* Si idrati adeguatamente: Bere molta acqua può aiutare a ridurre la ritenzione idrica.
* Riprenda la sua attività fisica: Se fa attività fisica, torni alla sua routine.
* Si pesi tra qualche giorno: Eviti di pesarsi subito dopo i giorni di "sgarro", perché il peso potrebbe essere influenzato dalla ritenzione idrica. Aspetti qualche giorno per avere una misurazione più veritiera.
* Si concentri sui progressi a lungo termine: Ricordi i risultati che ha ottenuto finora e si focalizzi sul suo obiettivo a lungo termine. Questo episodio è solo una piccola parentesi nel suo percorso.
In conclusione, non credo che abbia "rovinato tutto". Tre giorni non cancellano mesi di impegno. L'importante è riprendere subito le buone abitudini e guardare avanti. Sia gentile con se stessa e si ricordi che il percorso verso uno stile di vita sano è fatto di alti e bassi.
Se la preoccupazione persiste o se nota cambiamenti significativi nel suo corpo, non esiti a parlarne con il suo medico curante o con un professionista della nutrizione. Loro potranno darle un supporto più personalizzato.
Buongiorno,
Tre giorni di alimentazione più completa rispetto alle abitudini precedenti non compromettono un percorso terapeutico ben impostato. La sensazione di gonfiore o di disagio corporeo che descrive è comprensibile, soprattutto in un organismo che ha ricevuto per lungo tempo una dieta molto limitata.
In questi casi, non è utile valutare quanto “peso” si possa essere preso, perché il corpo ha bisogno di tempo per riequilibrarsi e le variazioni percepite non riflettono automaticamente un cambiamento stabile o negativo.
Il punto centrale è un altro: è già in cura, si sta facendo seguire da specialisti, ed è a loro che deve fare riferimento. Solo loro che conoscendo la sua storia, potranno accompagnarla passo dopo passo in un recupero graduale e sicuro.
Il corpo non si è danneggiato, né ha “rovinato” nulla. Ha semplicemente risposto a un cambiamento che fa parte di un processo più ampio. In questo percorso, è normale avere momenti di dubbio o di paura, ma è proprio lì che è importante non tornare indietro.
Continui ad affidarsi con fiducia all’equipe che la segue: è la direzione giusta.
Un caro saluto.
Tre giorni di alimentazione più completa rispetto alle abitudini precedenti non compromettono un percorso terapeutico ben impostato. La sensazione di gonfiore o di disagio corporeo che descrive è comprensibile, soprattutto in un organismo che ha ricevuto per lungo tempo una dieta molto limitata.
In questi casi, non è utile valutare quanto “peso” si possa essere preso, perché il corpo ha bisogno di tempo per riequilibrarsi e le variazioni percepite non riflettono automaticamente un cambiamento stabile o negativo.
Il punto centrale è un altro: è già in cura, si sta facendo seguire da specialisti, ed è a loro che deve fare riferimento. Solo loro che conoscendo la sua storia, potranno accompagnarla passo dopo passo in un recupero graduale e sicuro.
Il corpo non si è danneggiato, né ha “rovinato” nulla. Ha semplicemente risposto a un cambiamento che fa parte di un processo più ampio. In questo percorso, è normale avere momenti di dubbio o di paura, ma è proprio lì che è importante non tornare indietro.
Continui ad affidarsi con fiducia all’equipe che la segue: è la direzione giusta.
Un caro saluto.
Gentile paziente, immagino sia già seguita da un punto di vista nutrizionale e psicologico, in caso contrario le consiglio di iniziare un percorso che sono sicura le porterà la serenità che si merita. Per quanto riguarda il gonfiore e l'infiammazione che riporta, deve considerare che il suo corpo non è abituato ad assumere le kcal che ha ingerito in questi giorni e quindi come risposta si gonfia, ma è un fenomeno del tutto transitorio che capita, tra l'altro, a tutti. Non si deve preoccupare per questo. Resto a disposizione per qualsiasi cosa e le auguro tanta gioia e momenti felici. Dott.ssa Miriam Leo
Buona sera,
in questo caso così delicato le consiglierei di rivolgersi ad un nutrizionista e ad uno psicologo. Mangiando molto poco nella maggior parte dei giorni, quando si consumano normali quantitativi di calorie può capitare di presentare i sintomi da lei indicati. Il mio consiglio è quello di reintegrare a poco a poco le calorie, in modo bilanciato, per evitare di presentare gonfiore e dolori.
in questo caso così delicato le consiglierei di rivolgersi ad un nutrizionista e ad uno psicologo. Mangiando molto poco nella maggior parte dei giorni, quando si consumano normali quantitativi di calorie può capitare di presentare i sintomi da lei indicati. Il mio consiglio è quello di reintegrare a poco a poco le calorie, in modo bilanciato, per evitare di presentare gonfiore e dolori.
Buongiorno, il suo corpo sta semplicemente reagendo a un cambiamento improvviso, e questi sintomi (gonfiore, ritenzione idrica, fastidio agli arti, sensazione di infiammazione) sono spesso legati più alla ritenzione di liquidi e alla regolazione digestiva che a un reale aumento di grasso corporeo.
Sarebbe poi utile fare un punto della situazione del suo stato di salute in modo mirato.
A livello fisiologico, è estremamente improbabile che lei abbia accumulato una quantità significativa di grasso in soli tre giorni, soprattutto considerando che la sua alimentazione, pur più calorica del solito, è stata composta da cibi nutrienti.
Ma al di là del numero sulla bilancia, quello che conta davvero ora è il suo benessere complessivo, fisico ed emotivo.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un nutrizionista e uno psicologo/psicoterapeuta specializzati in disturbi dell'alimentazione e nutrizione; così che possano aiutarla a ritrovare il giusto equilibrio per tornare ad uno stato di salute sano.
Sarebbe poi utile fare un punto della situazione del suo stato di salute in modo mirato.
A livello fisiologico, è estremamente improbabile che lei abbia accumulato una quantità significativa di grasso in soli tre giorni, soprattutto considerando che la sua alimentazione, pur più calorica del solito, è stata composta da cibi nutrienti.
Ma al di là del numero sulla bilancia, quello che conta davvero ora è il suo benessere complessivo, fisico ed emotivo.
Le consiglio vivamente di rivolgersi ad un nutrizionista e uno psicologo/psicoterapeuta specializzati in disturbi dell'alimentazione e nutrizione; così che possano aiutarla a ritrovare il giusto equilibrio per tornare ad uno stato di salute sano.
Salve!
Comprendo la tua preoccupazione per i cambiamenti che hai notato dopo questi giorni di alimentazione diversa.
Quello che stai sperimentando è principalmente ritenzione idrica, non un aumento di grasso. Questo gonfiore è una reazione normale quando si introducono carboidrati dopo un periodo di forte restrizione, poiché ogni grammo di glicogeno trattiene 3-4 grammi d'acqua. Il disagio e la sensazione di infiammazione sono temporanei.
In soli tre giorni, anche con un metabolismo rallentato, non è possibile accumulare quantità significative di grasso corporeo.
La tua situazione generale mi preoccupa molto infatti un alimentazione con sole 600 calorie di verdure è estremamente restrittiva, danneggia il metabolismo e causa importanti carenze nutrizionali.
Le privazioni che menzioni non sono salutari.
Ti consiglio vivamente di parlarne con specialisti in disturbi alimentarioppure considerare un supporto multidisciplinare
Spero di esserle stata di aiuto !
Comprendo la tua preoccupazione per i cambiamenti che hai notato dopo questi giorni di alimentazione diversa.
Quello che stai sperimentando è principalmente ritenzione idrica, non un aumento di grasso. Questo gonfiore è una reazione normale quando si introducono carboidrati dopo un periodo di forte restrizione, poiché ogni grammo di glicogeno trattiene 3-4 grammi d'acqua. Il disagio e la sensazione di infiammazione sono temporanei.
In soli tre giorni, anche con un metabolismo rallentato, non è possibile accumulare quantità significative di grasso corporeo.
La tua situazione generale mi preoccupa molto infatti un alimentazione con sole 600 calorie di verdure è estremamente restrittiva, danneggia il metabolismo e causa importanti carenze nutrizionali.
Le privazioni che menzioni non sono salutari.
Ti consiglio vivamente di parlarne con specialisti in disturbi alimentarioppure considerare un supporto multidisciplinare
Spero di esserle stata di aiuto !
Ciao Cara. E' utile nel tuo caso affiancarti un equipe multidisciplinare composta da nutrizionista, psicoterapia ed endocrinologo. Sono argomenti che non posso essere trattati qui e ogni persona ha una sua storia, un suo fabbisogno. Bisogna lavorare sulla radice del problema e distogliere il pensiero dei numeri e tutto ciò che ne concerne. Cura le radici e vedrai che nasceranno bellissimi fiori.
Spero di esserti stata d'aiuto. Sono a disposizione anche per un consulto online (previa inizio percorso con uno psicoterapeuta)
Spero di esserti stata d'aiuto. Sono a disposizione anche per un consulto online (previa inizio percorso con uno psicoterapeuta)
Buongiorno,
Attualmente è seguita da un nutrizionista/dietista? Perché il mio consiglio, nel caso in cui non si stesse interfacciando con una di queste figure, è di farlo il prima possibile affinché il professionista possa valutare la sua condizione e successivamente stilare un piano nutrizionale bilanciato dal punto di vista dei macro- e dei micro-nutrienti.
Cordiali saluti
Dott. Davide Privitera
Attualmente è seguita da un nutrizionista/dietista? Perché il mio consiglio, nel caso in cui non si stesse interfacciando con una di queste figure, è di farlo il prima possibile affinché il professionista possa valutare la sua condizione e successivamente stilare un piano nutrizionale bilanciato dal punto di vista dei macro- e dei micro-nutrienti.
Cordiali saluti
Dott. Davide Privitera
Cara utente,
mi dispiace molto per ciò che stai affrontando. La tua situazione merita attenzione e cura attraverso un supporto multidisciplinare, con un* nutrizionist* esperto in disturbi alimentari e un* psicoterapeuta. Non sei sola e non devi affrontare tutto questo basandoti solo su calcoli calorici: il tuo valore non dipende dai numeri.
Quello che stai provando in questi giorni è una risposta fisiologica del tuo corpo. Dopo una lunga restrizione, l’assunzione improvvisa di carboidrati porta il corpo a trattenere glicogeno, acqua ed elettroliti, generando quella sensazione di gonfiore e malessere. Ma questo non significa che tu abbia preso peso in modo significativo, né che tu abbia "rovinato" qualcosa.
Anzi, voglio dirti con forza che non hai rovinato nulla. Il tuo corpo sta cercando di sopravvivere, e quello che hai fatto – anche se ti spaventa – è un passo verso la guarigione. Reintrodurre il cibo, soprattutto i carboidrati, non è un errore, ma una forma di cura per un corpo che ha bisogno di energia per vivere.
Se senti il bisogno di una guida in questo percorso, io ci sono. Posso aiutarti a costruire un cammino verso il benessere, fatto di ascolto, equilibrio e rispetto. Anche solo con parole giuste, dette al momento giusto.
Un abbraccio professionale,
Marta
mi dispiace molto per ciò che stai affrontando. La tua situazione merita attenzione e cura attraverso un supporto multidisciplinare, con un* nutrizionist* esperto in disturbi alimentari e un* psicoterapeuta. Non sei sola e non devi affrontare tutto questo basandoti solo su calcoli calorici: il tuo valore non dipende dai numeri.
Quello che stai provando in questi giorni è una risposta fisiologica del tuo corpo. Dopo una lunga restrizione, l’assunzione improvvisa di carboidrati porta il corpo a trattenere glicogeno, acqua ed elettroliti, generando quella sensazione di gonfiore e malessere. Ma questo non significa che tu abbia preso peso in modo significativo, né che tu abbia "rovinato" qualcosa.
Anzi, voglio dirti con forza che non hai rovinato nulla. Il tuo corpo sta cercando di sopravvivere, e quello che hai fatto – anche se ti spaventa – è un passo verso la guarigione. Reintrodurre il cibo, soprattutto i carboidrati, non è un errore, ma una forma di cura per un corpo che ha bisogno di energia per vivere.
Se senti il bisogno di una guida in questo percorso, io ci sono. Posso aiutarti a costruire un cammino verso il benessere, fatto di ascolto, equilibrio e rispetto. Anche solo con parole giuste, dette al momento giusto.
Un abbraccio professionale,
Marta
Ciao cara! Stai tranquilla perchè non hai rovinato tutto! E' perfettamente normale che ti senti gonfia ma non si può prendere peso in così poco tempo. Avrai solo accumulato un po' di liquidi e gas intestinali che tra qualche giorno spariranno. Credo che il fatto che tu sia stata in vacanza e che abbia mangiato in compagnia e con gusto sia una bellissima cosa data la tua storia di anoressia! Adesso semplicemente torna alla tua normale alimentazione e vedrai che in qualche giorno spariranno gonfiore e pesantezza e rimarrà solo il bel ricordo dell'esperienza!
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Prima di tutto, voglio dirti che quello che stai vivendo è davvero difficile e le tue preoccupazioni sono completamente comprensibili. Passare da un regime molto restrittivo a un cambiamento così rapido nell'alimentazione può sicuramente scatenare una serie di reazioni fisiche ed emotive, e questo non deve assolutamente significare che hai "rovinato" tutto. La tua salute mentale e fisica è un percorso, e questi momenti fanno parte di un processo di guarigione che richiede tempo e comprensione.
Il gonfiore che stai sperimentando, il senso di pesantezza e il dolore agli arti sono reazioni comuni quando il corpo è sottoposto a un aumento improvviso delle calorie, specialmente dopo periodi di alimentazione estremamente limitata. Il gonfiore può essere dovuto alla ritenzione idrica e al cambiamento nel bilancio dei nutrienti, come i carboidrati che trattengono più acqua. Questo non significa necessariamente che tu abbia preso peso in modo permanente o che tu abbia rovinato tutto.
Per quanto riguarda il peso, un giorno o due di un'alimentazione più abbondante non porta a guadagnare quantità significative di grasso. Il tuo corpo potrebbe trattenere più acqua, ma questo non è sinonimo di grasso. Inoltre, con l'aumento dei carboidrati, è normale che il corpo trattenga acqua, e ciò potrebbe spiegare il gonfiore e il senso di pesantezza. Non devi focalizzarti solo sul numero sulla bilancia, ma più su come ti senti e su come il tuo corpo sta reagendo nel lungo periodo.
Riguardo alla possibilità di "riparare" il danno, è importante capire che il tuo corpo non funziona come una macchina che "rompe" e "ripara" in modo così netto. Il tuo metabolismo e il tuo corpo hanno la capacità di adattarsi e riorganizzarsi, anche dopo periodi di privazione. La cosa più importante ora è ascoltare il tuo corpo con amore, senza giudizio, e permettergli di trovare un equilibrio più sano e sostenibile. Non sono tre giorni che determinano il tuo percorso, ma come decidi di trattarti nei giorni a venire.
Ti consiglio di prendere un passo alla volta, senza preoccuparti troppo del peso in questo momento. Concentrati sul ritrovare una alimentazione equilibrata che rispetti i tuoi bisogni nutrizionali, che includa tutti i macronutrienti necessari e che ti faccia sentire bene senza ricorrere a estremi.
Non sei sola in questo percorso, e ci vorrà pazienza e comprensione verso te stessa. Se ti senti sopraffatta, sarebbe utile parlare con un professionista (un nutrizionista o uno psicologo specializzato in disturbi alimentari) che possa guidarti in modo sicuro verso un recupero duraturo e sano.
Se hai bisogno mi trovi qui
Prima di tutto, voglio dirti che quello che stai vivendo è davvero difficile e le tue preoccupazioni sono completamente comprensibili. Passare da un regime molto restrittivo a un cambiamento così rapido nell'alimentazione può sicuramente scatenare una serie di reazioni fisiche ed emotive, e questo non deve assolutamente significare che hai "rovinato" tutto. La tua salute mentale e fisica è un percorso, e questi momenti fanno parte di un processo di guarigione che richiede tempo e comprensione.
Il gonfiore che stai sperimentando, il senso di pesantezza e il dolore agli arti sono reazioni comuni quando il corpo è sottoposto a un aumento improvviso delle calorie, specialmente dopo periodi di alimentazione estremamente limitata. Il gonfiore può essere dovuto alla ritenzione idrica e al cambiamento nel bilancio dei nutrienti, come i carboidrati che trattengono più acqua. Questo non significa necessariamente che tu abbia preso peso in modo permanente o che tu abbia rovinato tutto.
Per quanto riguarda il peso, un giorno o due di un'alimentazione più abbondante non porta a guadagnare quantità significative di grasso. Il tuo corpo potrebbe trattenere più acqua, ma questo non è sinonimo di grasso. Inoltre, con l'aumento dei carboidrati, è normale che il corpo trattenga acqua, e ciò potrebbe spiegare il gonfiore e il senso di pesantezza. Non devi focalizzarti solo sul numero sulla bilancia, ma più su come ti senti e su come il tuo corpo sta reagendo nel lungo periodo.
Riguardo alla possibilità di "riparare" il danno, è importante capire che il tuo corpo non funziona come una macchina che "rompe" e "ripara" in modo così netto. Il tuo metabolismo e il tuo corpo hanno la capacità di adattarsi e riorganizzarsi, anche dopo periodi di privazione. La cosa più importante ora è ascoltare il tuo corpo con amore, senza giudizio, e permettergli di trovare un equilibrio più sano e sostenibile. Non sono tre giorni che determinano il tuo percorso, ma come decidi di trattarti nei giorni a venire.
Ti consiglio di prendere un passo alla volta, senza preoccuparti troppo del peso in questo momento. Concentrati sul ritrovare una alimentazione equilibrata che rispetti i tuoi bisogni nutrizionali, che includa tutti i macronutrienti necessari e che ti faccia sentire bene senza ricorrere a estremi.
Non sei sola in questo percorso, e ci vorrà pazienza e comprensione verso te stessa. Se ti senti sopraffatta, sarebbe utile parlare con un professionista (un nutrizionista o uno psicologo specializzato in disturbi alimentari) che possa guidarti in modo sicuro verso un recupero duraturo e sano.
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