Buongiorno vi esprimo il mio problema, l 8 marzo sono diventato papà di due gemellini, ma il 9 marzo

18 risposte
Buongiorno vi esprimo il mio problema, l 8 marzo sono diventato papà di due gemellini, ma il 9 marzo mia moglie ha avuto una grave emorragia cerebrale e tra terapia intensiva e riabilitazione è stata in ospedale due mesi.. da iniziò maggio è a casa .. lei fisicamente sta bene a parte L afasia (capisce ciò le dico ma non riesce ancora ad esprimersi) ed ha vuoti di memoria (sta facendo logopedia per questo).. il problema sta che da due settimane a questa parte non riesco a sorridere ne a lei ne ai bambini (soprattutto a loro).. sono perennemente stanco e ho paura a tornare al lavoro e soprattutto continuo a pensare alla vita passata , alla lei pre emorragia.. questo mio disturbo mi passerà con il migliorare della sua condizione o devo far qualcosa?
Grazie mille
Buongiorno, mi spiace tantissimo per la sua situazione e soprattutto per ciò che è successo a sua moglie.
E' come se avesse vissuto un trauma all'improvviso e i sintomi quasi depressivi ne sono un segnale.
Sono disponibile ad aiutarla anche con colloqui online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, senza dubbio la sua situazione è molto difficile e innanzitutto auguro a sua moglie di riprendersi quanto prima. Lei è probabilmente soggetto a una forte sindrome da stress, causata dal momento che sta vivendo per assistere, in modo lodevole, sua moglie e occuparsi nel frattempo anche dei gemellini. Lo stress è il modo in cui l'organismo reagisce agli eventi esterni o interni che alterano gli equilibri fisici o psicologici. Per far fronte allo stress, l'organismo recluta risorse energetiche e nervose per superare le difficoltà. Nel suo caso lei ha messo in moto davvero tantissime energie mentali per star vicino a sua moglie e ai suoi figli e senz'altro mostrala sua compassione per la condizione di lei e per il difficile percorso di riabilitazione. A un certo punto però la resistenza allo stress porta allo stremo e si verifica un esaurimento, un burnout. Credo che sia proprio quello che le accade e lo sta riscontrando in un atteggiamento triste, quasi apatico, che non riesce a farla sorridere, a cogliere le emozioni positive, il bello della vita insomma. Probabilmente con il miglioramento delle condizioni di sua moglie, lo stress si allevierà e ritroverà le energie sufficienti a risollevarsi umanamente e cognitivamente. Deve accettare che ci vorrà tempo e che viene da un periodo traumatico e impegnativo. Chiedere la consulenza di uno psicologo può essere di enorme aiuto per comprendere tutto ciò che le sta accadendo e per mettere in moto strategie immediate per alleggerire il peso delle preoccupazioni e della fatica emotiva. Se vuole sono disponibile ad ascoltarla in consulenza online e consigliarla per un percorso di sostegno psicologico che potrebbe avere riflessi positivi su di lei in primis, e poi sul suo vissuto familiare. Mi contatti pure quando lo ritiene opportuno. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che riporta e comprendo quanto possa essere faticoso doverla affrontare. Quello che mi sento di consigliarle è di iniziare un percorso psicologico dove poter elaborare i suoi vissuti, pensieri e paure e, insieme, mettere in luce le sue risorse per affrontare al meglio la situazione e ottenere un maggior benessere. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti o per una prima consulenza, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Sartor
Mi dispiace molto sentire della difficile situazione che hai vissuto con tua moglie e dei tuoi sentimenti attuali. È comprensibile che tu stia attraversando un periodo di grande stress e preoccupazione, dato tutto ciò che è successo.

È importante ricordare che ognuno di noi reagisce in modo diverso alle situazioni difficili e che è normale provare una varietà di emozioni durante un periodo così intenso. È comprensibile che tu possa sentirsi stanco, preoccupato e persino triste in questa fase. L'importante è essere gentili con te stesso e dare tempo al tempo.

Tuttavia, se noti che questi sentimenti persistono e interferiscono significativamente con la tua capacità di goderti la vita e di prenderti cura di te stesso e dei tuoi bambini, potrebbe essere utile considerare di cercare supporto professionale. Un consulente o uno psicoterapeuta potrebbero aiutarti ad affrontare e superare le tue preoccupazioni e ad adattarti al nuovo normale.

Inoltre, non dimenticare di prenderti del tempo per te stesso. La tua salute e il tuo benessere sono importanti per il tuo ruolo di padre e di partner. Cerca di fare attività che ti piacciono, mantieni un equilibrio tra lavoro e vita personale e cerca di condividere i tuoi sentimenti con qualcuno di fiducia, come un amico o un familiare.

Infine, continua a sostenere tua moglie nel suo percorso di recupero. La sua presenza e il tuo supporto possono essere di grande valore per il suo processo di guarigione.

Ricorda che è normale attraversare periodi di difficoltà emotiva, ma con il tempo e il sostegno adeguato, potrai superare anche questa fase. Sii gentile con te stesso e cerca aiuto quando ne hai bisogno.

Ti auguro il meglio per te, tua moglie e i tuoi bambini.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Buonasera, mi dispiace molto per sua moglie e per la situazione che sta attraversando. La stanchezza perenne è normale considerando la difficile situazione che ha vissuto. Non so rispondere alla domanda se passerà, sicuramente intraprendere un percorso con un professionista la potrebbe supportare e aiutare ad affrontare quello che ha vissuto e il prossimo futuro ritrovando le proprie forze, risorse e ritrovando un nuovo equilibrio.
Un caro saluto Elisabetta
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Buonasera, probabilmente a lungo andare, soprattutto una volta che sua moglie sarà migliorata, il dolore e la sofferenza, che la stanno accompagnando, passeranno gradualmente. Tuttavia, viste la caduta dell'umore e l'ansia, che la stanno segnando, le suggerirei caldamente di trovare uno spazio terapeutico per lei stesso, al fine di essere supportato dal punto di vista psicologico. Supporto, che indirettamente arriverà pure a sua moglie ed ai suoi figli, per cui non si senta in colpa, se distoglierà delle energie, per prendersi cura di se stesso, perché, seppur nella giusta misura, prenderci cura di noi stessi, significa pure prenderci cura dei nostri cari. Inoltre un consulto con un professionista potrebbe permetterle pure di ricavare dei suggerimenti (ai quali forse non aveva pensato), su come approcciarsi nei confronti dei suoi figli o di sua moglie in questo faticoso e doloroso periodo.
Non c'è nulla di male nel farsi aiutare nei momenti di difficoltà e sofferenza.
Con cordialità.
M.M.
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione e per quanto successo a sua moglie.
Il suo modo di sentirsi è comprensibile alla luce degli eventi che si sono verificati e che sta affrontando con fatica ma dedizione.
Si prenda cura di sé con l'aiuto di un professionista: sarà la sua occasione per ritrovare le giuste risorse per non lasciarsi travolgere negativamente dalle difficoltà e per poter ritornare a sorridere con sua moglie e i suoi figli.
Rimango a disposizione anche online. Le auguro il meglio
Cordialmente, Dott.ssa Federica Lanzafame
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Gentile utente di mio dottore,

è comprensibile la sua paura ed il suo stato di stanchezza dopo tutto ciò che vi è successo. Nel suo caso specifico, l'aiuto di uno specialista in questa fase delicata della sua vita potrebbe consentirle di elaborare quanto accaduto facendole ritrovare il coraggio di tornare alla vita di sempre, cercando di lasciare andare via l'esperienza traumatica. Qualora dovesse sentirne il bisogno si affidi ad un terapista, potrà accompagnarla in questo momento di fragilità facendole affrontare le cose non più da solo.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno gentile utente. Quello che è successo è davvero grande e importante, per questo non è da sottovalutare lo shock/trauma che ha vissuto. In questi momenti di vita complicati, il supporto di uno specialista può aiutare tantissimo nel ritrovare un equilibrio per se stessi e in questo caso per i suoi figli che, seppur piccoli, saranno a loro modo disorientati.
Cordialmente, Dott.ssa Marina Costantini.
Buongiorno, rispetto ad un evento così traumatico e destabilizzante la sua è reazione assolutamente possibile e per nulla "strana". Purtroppo è destabilizzante e causa di sofferenza. Passerà verosimilmente con il tempo ma fossi in lei mi appoggerei ad uno specialista per un supporto psicologico perchè è molto difficile affrontare certe situazioni senza un supporto che possa aiutarla a comprendere e gestire meglio i suoi stati emotivi.
Buongiorno, la sua "stanchezza" è più che comprensibile dopo quello che è accaduto e non è strano che compaia ora che sua moglie è a casa e sta bene. Forse solo ora lei si può concedere di dare spazio alla fatica e alla paura. Si può immaginare che le cose andranno migliorando ma credo lei possa valutare la possibilità di farsi seguire per un supporto psicologico. Vorrei anche chiederle se c'è qualcuno che possa aiutarvi, qualche familiare. Lei non ne fa cenno ma in questi casi i nonni possono essere provvidenziali, se ci sono naturalmente e sono nelle condizioni per farlo. Anche per sua moglie non dev'essere facile recuperare il rapporto con i piccoli... La situazione è complessa e un aiuto forse indispensabile. Le auguro il meglio e resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Buongiorno! Nel situazione in cui si è trovato l'ha fatto rompere tutti i suoi equilibri familiare, presenti e futuri, e ha dovuto ricostruire, strada facendo, un'altra realtà, questo ha richiesto un'energia e una presenta emotiva forte, e oggi può permettersi sentire tutta la fatica di questi ultimi mesi, forse il fatto che sua moglie sta migliorando aiuta a lasciarsi andare un po'.. Essere travolto di una tempesta di emozioni contrastanti è stancante fisicamente ed emotivamente, sicuramente essere accompagnati, dai parenti o di un sopporto psicologico, aiuterebbe, non solo a Lei ma anche ai suoi figli e moglie.
Un abbraccio
Dott.ssa M Eugenia Michel
Buongiorno,
vivere una situazione di tale stress, paura, preoccupazione e stanchezza è naturale che lasci degli strascichi. Mi sento sicuramente di consigliarle di intraprendere un percorso di supporto psicologico per trovare le strategie per affrontare al meglio la situazione in cui si trova, ma soprattutto per elaborare ed accettare quello che è successo.
Nel frattempo, cerchi di ritagliarsi del tempo per sé, nonostante le difficoltà è importante per mantenere un buon equilibrio e scaricare lo stress.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Salve gentile utente,
comprendo la sua sofferenza e mi dispiace molto per ciò che sta vivendo, pertanto le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia con uno specialista che la può aiutare ad affrontare questo periodo difficile.
Sono a disposizione, anche online.
Un caro saluto, dottoressa Nibbioli.
Buongiorno, posso immaginare il suo vissuto emotivo, percepisco della grande sofferenza e forse non solo ... Contatti il suo medico di famiglia, condivida con lui/lei questo difficile momento che sta vivendo, sono certa le indicherà uno psicologo/psicologo psicoterapeuta per avviare un percorso di supporto. Non escluda a priori una visita magari da uno psichiatra; come per tutte le altre fragilità, anche il benessere psicologico può necessitare, al bisogno e per periodi limitati forse, una terapia farmacologica. Non conoscendola, non posso aggiungere altro se non che io stessa resto a sua disposizione e le auguro di trovare il professionista che la affianchi in questo incubo, consentendole di dare luce alle sue risorse e di rinascere in una nuova dimensione di coppia e familiare. A presto, un caro saluto. Debora Calci
Buongiorno, mi dispiace moltissimo leggere della situazione difficile che sta vivendo. Credo sia fondamentale trovare supporti intorno a lei. Intendo sia persone vicine, amiche o familiari, sia un sostegno per lei come uomo e soprattutto come padre. Le bimbe possono contare su un solo genitore e lei è già caricato di una situazione difficile come marito.
Cerchi un aiuto in più, ne gioverà sia lei che i gemelli.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Ciao, capisco quanto possa essere difficile affrontare una situazione così complessa. È normale provare una serie di emozioni intense e contrastanti dopo un evento così traumatico come quello che hai vissuto.

È importante che tu dia spazio ai tuoi sentimenti e non ti senta in colpa per quello che stai provando. La tua reazione è completamente comprensibile considerando tutto ciò che hai passato e che stai passando. Tuttavia, è altrettanto importante cercare aiuto e supporto quando ne hai bisogno.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti:

Parla con uno psicologo o uno psicoterapeuta: Affrontare le tue emozioni e i tuoi pensieri con un professionista esperto può essere estremamente utile. Uno psicologo può aiutarti a comprendere meglio ciò che stai vivendo e a sviluppare strategie per affrontare i tuoi sentimenti.
Trova il supporto di amici e familiari: Non esitare a condividere ciò che stai attraversando con le persone a te care. Parlarne con qualcuno di fiducia può alleviare il peso che senti sulle tue spalle.
Prenditi del tempo per te stesso: È importante trovare momenti di tranquillità e relax durante la giornata. Anche se può sembrare difficile, cerca di dedicare del tempo a te stesso per fare ciò che ti piace e ti rigenera.
Sii gentile con te stesso: Non aspettarti troppo da te stesso in questo momento. Accetta che ci saranno alti e bassi nel percorso di recupero emotivo e che è normale sentirsi sopraffatti di tanto in tanto.
Parla con tua moglie: Anche se la comunicazione può essere difficile a causa dell'afasia, cerca comunque di condividere con tua moglie ciò che provi. Anche solo il fatto di essere presenti l'uno per l'altro può essere un grande sostegno.
Sii paziente: Il percorso di recupero di tua moglie sarà lungo e richiederà molta pazienza. Cerca di essere presente per lei e di sostenerla nel migliorare la sua condizione.
Infine, se senti di non farcela da solo, non esitare a chiedere aiuto. Ci sono molte risorse disponibili che possono offrirti supporto e assistenza durante questo momento difficile.

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