Buongiorno, vi contatto perché un problema sta intaccando la relazione che ho intrapreso con la mia

21 risposte
Buongiorno, vi contatto perché un problema sta intaccando la relazione che ho intrapreso con la mia attuale fidanzata, sin da quando questa è iniziata, ossia tre mesi fa.
In sostanza sin da subito lei ha voluto che ci vedessimo ogni giorno e io ho avuto il bisogno, di tanto in tanto di chiedere una giornata da passare da solo, per poter praticare un po' di palestra e fare le faccende domestiche con calma. Ogni volta è stata una battaglia, in quanto alla mia richiesta lei ha sempre risposto in maniera aggressiva e senza voler sentire ragioni. Questo mi sta cominciando a creare dei dubbi, nonché dei malesseri. Il ho 33 anni, lei 36. Io non ho mai avuto convivenze, lei si (a volte iniziate dopo i primi mesi dalla conoscenza di quei ragazzi).
Il dubbio che mi sta facendo sorgere è che io non sia adeguato ad una relazione seria, sebbene io le voglia sinceramente bene e voglia costruire con lei qualcosa di serio, ma con tempi più naturali (almeno per me).
Il vederla così arrabbiata quando faccio questa richiesta mi sta portando ad intensificare le giornate insieme, ma dentro di me aumenta l'insofferenza. Purtroppo non ascolta nessun argomento io voglia portare a livello razionale (ad es. Il fatto di vivere da solo da 7 anni, cosa che mi comporta certe abitudini o il fatto di avere la necessità di riposare dopo stressanti giornate lavorative). Vi chiedo come sarebbe corretto comportarsi in casi simili e se sono
io "sbagliato". Grazie!
Buongiorno, affermare di non essere adeguato ad una relazione seria o essere "sbagliato" mi sembra una posizione estremamente critica nei suoi confronti. Mi sembra che lei non voglia perdere la relazione con questa donna e che stia cercando un modo per incontrarla senza escludere una sua dimensione individuale. Se vuole può contattarmi.
Filippo Piraino

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo la difficoltà che può verificarsi nelle situazioni che riporta, ritengo che all'interno di una coppia sia fondamentale rispettare ed avere i propri spazi oltre che per il benessere individuale anche per il benessere della coppia in sè.
Provi ad esprimere in maniera chiara e sincera i suoi pensieri e vissuti emotivi connessi con questa problematica.
Ritengo comunque importante un supporto psicologico al fine di indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento dei sintomi onde evitare che la situazione possa irrigidirsi. Cordialmente, dott FDL
Salve, lei non è "sbagliato", ma probabilmente mette in atto alcuni comportamenti che la portano a soffrire. Ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile Utente,
La sua compagna ha un bisongo di vicinanza molto intenso, ed è comprensibile che questo generi senso di costrizione. Da quello che racconta, nella vostra coppia l'allontanamento viene sentito alla stregua di un tradimento, e ciò sembra avere potere su di lei, che sta provando a sacrificarsi pur di soddisfare la sua compagna. Questo è nobile, ma non è gratis, perché le sta lasciando in eredità una cravatta troppo stretta al collo, e un'intensa autocritica che tende a mortificarla. E' facile cadere nel tranello di "chi ha ragione?", ma la verità è che poco importa; lei ha dei tempi che faticano ad essere accettati, e potrebbe essere per lei utile capire in un percorso di terapia, cosa la ostacoli nel dare corrente alla sua volontà anche se l'Altro si mostra ferito e deluso dalle sue scelte. Un caro saluto
Gentile Signore se scrive su un sito dove rispondono degli psicoterapeuti sicuramente ci sarà una ragione e forse potrebbe essere una buona possibilità chiedere un consulto per approfondire la conoscenza dei temi che indica. In merito al cosa fare la invito a riflettere che chiedere un consulto è un fare che le potrebbe essere utile per conosce i risvolti psicologici dei suoi comportamenti come "...sono io "sbagliato"... " Un cordiale saluto
Buonasera,
mi spiace sentire che lei si senta non adatto ad una relazione seria. Credo che siate all'inizio ed è giusto riflettere per comprendere come vuole vivere questa relazione e per trovare il modo di modulari reciprocamente sui tempi della progettazione di una convivenza e sui propri spazi personali.
Dr. ssa Clotilde Marinacci
Salve. Da quanto descrive, mi sembra che ci sia stato un incontro tra due persone con esigenze diverse: una con un bisogno forte di vicinanza, l'altro con un bisogno di conservare i suoi spazi. Nessuno è sbagliato, la sofferenza deriva da bisogni diversi. Di sicuro sacrificarsi per accontentare l'altro non è una buona base per una relazione. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a chiarire meglio il suo vissuto e, eventualmente, prendere in considerazione anche degli incontri di coppia. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Salve, costruire una relazione, soprattutto duratura, come lei dice, non è mai semplice. Si tratta di trovare un accordo, un punto di incontro, tra persone dverse che hanno anche esigenze diverse. Le consiglierei di ascoltare le sue oltre che provare a rispondere a quelle della sua compagna, soltanto in questo modo potrà trovare un reale punto di mediazione. Se poi ritiene che in questo processo comunque difficile ci siano delle particolarti implicazioni o particolari sofferenze che la riguardino strettamente siamo su un altro piano e in questo caso, qualora lo ritenesse opportuno, potrebbe approfondire la questione in un percorso di psicoterapia. Spero di esserle stata utile. La saluto cordialmente, Marina Montuori
Gentile signore, mi pare di intendere che lei e la sua fidanzata abbiate bisogni differenti. In questo non c'è nulla di strano. Ciò che può provocare sofferenza è quando non si ha la possibilità per qualche ragione di esprimere all'altro il proprio bisogno. Provi a parlarne sinceramente con la sua fidanzata, cercando di farle capire il tipo di disagio che lei sta vivendo , quanto per lei siano importanti i sui spazi, quali siano le sue necessità. Credo che cercare un dialogo con l'altro che sia autentico e nel quale si valorizzi l'ascolto senza il giudizio, possa essere un modo "corretto" di affrontare una relazione importante. Rispetto alla questione se lei sia sbagliato o meno, non mi sembra di intravedere in ciò che racconta un comportamento "sbagliato o scorretto", tuttavia è interessante il fatto che lei possa avere un vissuto di questo tipo, che credo valga la pena approfondire, così come varrebbe la pena analizzare il "malessere", "l'insofferenza", il suo senso di inadeguatezza rispetto ad "una relazione seria". Io credo invece che lei prenda molto sul serio questa relazione, tuttavia l'insofferenza che sta provando le fa sorgere dei dubbi che, forse, necessitano di essere sondati per avere un chiarimento e mi viene di aggiungere per avere una maggiore consapevolezza di sè e di come si sta muovendo in questa relazione. Mi rendo disponibile anche un consulto online, laddove sentisse la necessità .
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile utente, le dinamiche di coppia non sempre sono semplici, a volte è difficile trovare un compromesso e mantenere la propria individualità, questo accade anche in relazioni "serie" e durature, è importante ritrovare il proprio spazio nella coppia attraverso una buona comunicazione anche se può generare dei conflitti che devono comunque essere affrontati per la crescita della relazione.
Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia personale per dare voce ad alcuni dei dubbi che ha espresso.
Dott. Marenco Simone
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Gentilissimo, grazie per la condivisione del suo vissuto. Come già espresso da numerosi miei colleghi ritengo che l'aiuto di un professionista in questo momento di "insofferenza" potrebbe aiutarla a gestire la sua relazione in modo più funzionale ed entrare in contatto con le sue emozioni l
per poterle riconoscere e poi utilizzare. Nella sua relazione vi sono prospettive, vissuti ed una concezione del tempo molto differenti tra loro, che pare facciano un po' "fatica" ad incastrarsi, potreste eventualmente pensare anche di intraprendere un percorso psicologico di coppia per trovare una nuova prospettiva comune e vivere le vostra relazione con nuovi presupposti. Resto disponibile per approfondimenti.
Cordialmente
Dott.ssa Chiara Piazzolla
Gentile utente, una buona comunicazione di coppia è una grande sfida che va portata avanti con consapevolezza da entrambe le parti. Perchè non intraprendete un percorso assieme? Potrebbe essere un buon modo per definire i vostri giusti spazi di coppia ,ma anche individuali, per confrontarsi rispetto alla propria idea di relazione, per imparare ad ascoltare e a comunicare, che sembra una cosa scontata, ma purtroppo il 90% delle persone quando parlano fanno un monologo e non se ne rendono conto. Ci pensi ,se potrebbe valerne la pena. Un caro saluto
Buona sera, credo sia sano lei metta dei limiti chiari( i suoi bisogni reali di passare un pò di tempo da solo ad es)
Questo è l'unico modo per costruire una relazione sana , più stabile e migliore. Se lei rinuncia a se stesso e alle sue parti più sincere e vere con chi sarà in relazione la sua compagna ? Il rischio è lo sviluppo di rabbia e risentimento( che non aiutano la relazione) se non potete entrambi accogliere i limiti dell'altro .Crede la sua compagna sarebbe più disposta ad accettare questo se sapesse che lo sta facendo per entrambi e per la costruzione di una relazione solida ? Può provare a farsi dare una mano da un professionista psicologo psicoterapeuta lei o anche provare assieme da un professionista psicologo psicoterapeuta esperto di terapie/colloqui di coppia?
Buonasera, innanzitutto vorrei dirle che non c'è un modo giusto per comportarsi se non il suo, quello che sente più aderente alla sua persona. Comprendo la sua sofferenza e il senso di inibizione nel non potersi dedicare del tempo. È importante che nella coppia si rispettino e accolgano i bisogni di entrambi e ci si senta liberi di esprimerli. Le consiglio di condividere questo all'interno di una consulenza che le permetta di scegliere e scegliersi per non sentirsi "sbagliato".
Un caro saluto
Dott.ssa Martina Russo
Tu non sei "sbagliato"! Può essere sbagliata per te la modalità di relazione che si sta creando ( i tempi, gli spazi, le distanze).
Può essere "giusto" investire insieme in un momento di confronto per trovare le modalità giuste per entrambi.
È un modo per dire che state prendendo seriamente la relazione, molto più forte del voler stare insieme sempre. E per capire davvero cosa volete. Perché in una relazione dovreste stare bene in due.
Vi consiglio di provare.
Salve, sintonizzarsi tra individualità diverse non è scontato. Credo che le sue domande siano legittime e poiché non le vive bene le consiglio di approfondire la situazione in un colloquio individuale.
Saluti
Massimiliano
Gentile utente di mio Dottore,
mi chiedo se avete avuto modo di confrontarvi sugli aspetti di cui ci ha parlato in questa sede.
Un confronto all’interno di una terapia di coppia potrebbe essere utile nella misura in cui offre ad entrambi la possibilità di esprimere ognuno i propri bisogni e i propri sentimenti nella vostra relazione.
Altro livello è quello in cui si paventa la possibilità di uno Spazio suo, individuale per esplorare sue dinamiche interne e vissuti relazionali.
Potrebbe essere utile se sente il bisogno di lavorare sulle modalità e i vissuti rispetto a come si pone all’interno di una relazione, sulle sue ombre interne, qualora sentisse l’esigenza di lavorare su di Sè

Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Buon pomeriggio,
Una relazione sana é caratterizzata dal rispetto degli spazi dell'altro. Le relazioni invischiate tendono a logorare un rapporto. Amare non significa annullare la propria vita e i propri spazi per l'altro. Mi dispiace leggere che sei tu a metterti in discussione e pensare che non sia pronto per una relazione stabile. Non è assolutamente vero. Cercate di iniziare una terapia di coppia, potrebbe aiutarvi ad avere maggiore chiarezza sulle dinamiche del vostro rapporto.
Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Nella relazione, non è la persona ad essere "giusta" o "sbagliata" nella sua interezza. Piuttosto che aspirare ad un modo "corretto" di stare nelle dinamiche di coppia, a mio avviso è più utile soffermarsi nel comprendere la propria modalità di percepire e comunicare, con sé stessi e con gli altri. Quanto lei tenga alla sua fidanzata, lo dimostra già il fatto che sia qui a formulare la sua richiesta di aiuto. È quindi importante che riservi tale attenzione anche a sé stesso e ai suoi vissuti, come l'insofferenza che ha nominato. Ritengo inoltre che il supporto di un professionista possa favorire l'individuazione e la ridefinizione di quanto alimenta i suoi dubbi. Resto a sua disposizione e le porgo i miei saluti. Dott.ssa Valentina Cecchi
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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