Buongiorno. Spiego in breve la mia situazione. Sono in una relazione da quasi 3 anni, io 25 lei 22.

23 risposte
Buongiorno. Spiego in breve la mia situazione. Sono in una relazione da quasi 3 anni, io 25 lei 22. Ci siamo trasferiti da circa un anno e mezzo per andare a convivere per motivi lavorativi (Dopo la mia laurea, senza alcuna certezza ci siamo lanciati in questa esperienza e ad oggi entrambi lavoriamo e godiamo di una buona stabilità fortunatamente). La coppia ha sempre avuto i suoi momenti belli e brutti, come tutte, ma siamo sempre andati d'accordo. Tuttavia, ho da poco scoperto dei messaggi molto espliciti della mia compagna con un suo superiore ben più grande di lei. Quando gli ho fatto presente di averli scoperti ha avuto un attacco di panico, chiedendomi scusa e crollando in lacrime. Il tutto risale a quest'estate. Analizzando assieme la questione, ci siamo resi conto che in quel periodo la nostra relazione aveva raggiunto una stasi della quale non ci eravamo resi conto (andavamo a dormire a orari differenti, ognuno faceva la propria vita, e anche sotto la sfera sessuale non c'era più quella passione iniziale). Mi ha giurato più volte che oltre i messaggi non c'è stato nulla. Ad oggi stiamo vivendo bene (questa cosa è venuta fuori circa 2 mesi fa ad inizio novembre), sia sotto la sfera emotiva che sotto la sfera sessuale, abbiamo recuperato la voglia di stare assieme. Non ho ancora avuto modo di confrontarmi con il suo ex superiore (nel frattempo ha cambiato luogo di lavoro) ma penso che lo farò per chiudere definitivamente tale questione. Ad oggi un dubbio però mi assale. È possibile perdonare per sempre una sbandata del genere? Da un lato voglio rispettare me stesso e le mie emozioni, dall'altro sono consapevole del momento che abbiamo passato e consapevole anche dei momenti migliori che stiamo invece passando adesso.
Dott.ssa Ilaria Grasso
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, alla sua domanda può rispondere solo lei, siamo tutti diversi e valutiamo in modo diverso quello che ci accade. Per esempio, dalle sue parole a me non sembra ci sia molto da perdonare, essendo stata "la sbandata" platonica... Ma questo è il mio pensiero personale (non professionale). Dice che avete recuperato la voglia di stare insieme e che la situazione è migliorata sia emotivamente che sessualmente, perché non concentrarsi su questo? Mi sembra invece abbastanza inquietante che lei voglia confrontarsi con l'ex capo della sua compagna, quale sarebbe lo scopo? Forse un tentativo di controllo "retroattivo"? È sicuro che abbia senso?

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, Mi spiace molto per la situazione e delle disagio espresso e comprendo quanto questa situazione possa essere impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo importante che lei possa ritagliarsi uno spazio per capire ciò che pensa e ciò che prova verso questa persona dunque ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Foligno
Gentile ragazzo, perdonare una cosa del genere è possibile e, come lei stesso scrive, "io e la mia ragazza adesso abbiamo recuperato la voglia di stare assieme". Vorrei invitarla perciò a cambiare la prospettiva da cui vedere le cose: e se questo "flirt" fosse capitato proprio per dare a lei e alla sua ragazza l'opportunità di riaccendere la complicità, l'interesse e la passione reciproci? Nella lettera lei scrive anche un'altra cosa molto significativa: "Prima di questo evento il rapporto con la mia ragazza aveva raggiunto una stasi di cui non ci eravamo resi conto, andavamo a dormire a orari differenti, ognuno faceva la propria vita e anche sotto la sfera sessuale non c'era più quella passione iniziale". Quindi: questo flirt è davvero un evento da condannare o piuttosto è stato il click che ha permesso a lei e alla sua ragazza di ritrovare la passione, la complicità e il coinvolgimento reciproci? Qualora senta la necessità di parlarne in maniera più approfondita può scrivermi privatamente. Un caro saluto
Dott.ssa Vanessa Tribuzi
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Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio di aver condiviso questa esperienza. A volte capire come andare avanti e identificare la scelta migliore per noi stessi, può non essere affatto semplice, per questo scoprire le nostre modalità di agire e comprendere da dove deriva questa confusione che la porta a porsi tutte queste domande può aiutarla a stare meglio. Ogni relazione presenta un equilibrio diverso e per ognuno di noi "perdonare" assume un significato molto personale, che deve essere scoperto, prima di poter essere definito. Un obbiettivo di un percorso psicologico, può essere quello di chiarire questa confusione e questa malessere e cercare di trasformarlo in benessere. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Dott.ssa Marina Costantini
Psicologo, Psicologo clinico
Colleferro
Buonasera, mi sento di dire che non c'è una regola fissa nel perdonare oppure no, ma ognuno ha la propria misura, le proprie regole per rispettare i propri limiti e vivere e convivere serenamente con quelli, basta essere consapevoli di quali siano. Per conoscerli è importante intraprendere un percorso con i propri spazi personali entro i quali dissipare dubbi e confusione. Rimango a disposizione, Dott.ssa Costantini.
Gentilissimo buongiorno,
perdonare significa superare il risentimento nei confronti della persona che ci ha offeso rinunciando ad ogni forma di rivalsa o vendetta.E' curioso che lei domandi a noi se sia possibile tutto ciò, ha dei dubbi? Lei sottolinea la necessità di rispettare se stesso e le sue emozioni, necessità sacrosanta sottolineo io, quindi le chiedo: di che natura sono queste emozioni? Perchè la questione non dovrebbe essere se perdonare sia possibile, ma se ci sia riuscito lei. Ed è importante trovare una risposta: in essa è racchiuso il futuro della vostra relazione. Resto a disposizione se lo desidera, dott.ssa Manuela Leonessa
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Salve buongiorno, grazie per aver condiviso il suo disagio e il desiderio di superarlo.
Non sempre le donne arrivano al tradimento, non è necessario subito il rapporto sessuale, può essere importante anche soltanto vivere un’attrazione poetica, essere al centro di attenzioni e desiderio da parte di un’altra persona, sentirsi amate o desiderate.
Lei deve superare le emozioni negative, a ritrovare fiducia in se stesso e nel partner.
Questo percorso per ritrovare la fiducia può essere anche aiutato dall'utilizzo dell'EMDR ( applicabile anche on line )che le permetterebbe di superare più facilmente tale trauma. Resto a sua disposizione dott.ssa Bachiorri Sara
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Dott.ssa Raffaella Caponi
Psicologo, Professional counselor
Grottammare
Buonasera,penso che sia possibile arrivare al perdono. Se c'è da parte di entrambe la volontà di andare avanti e vedere il momento di crisi come un qualcosa che aggiunge anziché togliere,penso riusciate a fare anche un passo in avanti.
Se ha necessità a disposizione.
Dotto.ssa Raffaella Caponi
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, sì è possibile vivere un momento come quello descritto e non darci peso perché non c'è stato nulla oltre un flirt di alcuni messaggi, in un momento di stasi della vostra relazione. Il punto però è come lei la vive, quali emozioni ancora persistono tanto da viverla quasi come un tradimento. Non c'è una regola giusta o sbagliata, ci sono persone e sentimenti ed è importante chiarirli affinché non costituiscano un ostacolo che lavora dietro le quinte. Credo che sia necessario parlarne con il partner e fare qualche colloquio con un professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatore di una problematica di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui espresse. Ne parli con la sua compagna, nel caso, potrebbe esser un opportunità per entrambi per poter stare insieme in una dimensione di maggior serenità.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Monica Barducci
Psicologo, Psicologo clinico
Campi Bisenzio
Buongiorno. Credo che la sua domanda in realtà ne nasconda un'altra: è vero che ci sono stati soltanto dei messaggi? Ne deriva la logica conseguenza di confrontarsi con l'ex datore di lavoro, per averne ulteriore conferma, per chiudere la parentesi. E' sicuro che Le basterebbe? Se non ci crede, non ci crederà nemmeno dopo, anche questa persona potrebbe nascondere la verità, magari per non avere rimorsi di aver fatto naufragare una relazione stabile per un mero capriccio... Quindi la vera domanda sarebbe: sarò capace di andare avanti nonostante i dubbi? Le relazioni di coppia sono un mondo nel quale è difficile entrare, vi abitano dinamiche che soltanto i protagonisti possono conoscere, a meno che non si sia in un percorso di coppia da un professionista. Provi a riflettere su cosa avete costruito, sui progetti in comune, sull'amore che non è sempre perfetto e idilliaco, ma che si misura proprio in base alle difficoltà che affronta e che, talora, supera. Esistono "scossoni" che servono proprio per risvegliarlo. Perdonare non significa dimenticare, ma procedere tenendo presente che l'altra persona è diversa da noi, e può cadere, inciampare, ma può anche rialzarsi, comprendere ed evitare nuovi inciampi. E, soprattutto, significa aver presente che, come essere umani, tutti siamo esposti all'errore e all'erranza. Anche Lei... Mi riscriva pure in privato, se vuole. Un caro saluto, MB
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Psicologo, Psicologo clinico
Alessandria
Gentile utente, la possibilità di perdonare, indipendentemente dal fatto accaduto, è molto personale e soggettiva. Nessuno, nemmeno un professionista, può dirle cosa sia meglio fare per lei. Trovo invece molto importante quanto da lei scritto: "voglio rispettare me stesso e le mie emozioni". Credo che sia proprio su questa affermazione su cui si debba concentrare ora. Piuttosto rifletterei su cosa significhi per lei un confronto con l'ex superiore, qual è l'obiettivo che vuole raggiungere? E' davvero necessario un confronto con questa persona per ritrovare la fiducia nella sua compagna?
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Dott.ssa Martina De Angelis
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, mi dispiace per quanto emerso e sono contenta che alla fine siate riusciti a recuperare il rapporto. Alla domanda posta “ È possibile perdonare per sempre una sbandata del genere” può rispondere solo lei, rispettando le sue emozioni, i suoi tempi, i suoi valori e la sua persona in generale. Una buona regola di coppia sicuramente è non tirare nuovamente fuori argomenti sui quali ci si è già chiariti e che avete già chiuso. Se vuole sono a disposizione anche online per una prima visita gratuita. Resto a disposizione. Dott.ssa Martina De Angelis
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Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno, capisco che la situazione che ha vissuto sia stato molto difficile e dolorosa per Lei. La questione se sia possibile perdonare per sempre una sbandata del genere è una questione molto personale e dipende dalle dinamiche della vostra relazione e dal vostro modo di affrontare la situazione.

È importante che abbia avuto un confronto aperto e onesto con la sua compagna e che abbiate lavorato insieme per recuperare la vostra relazione. Questo dimostra che entrambi siete disposti a impegnarvi per la vostra relazione e a superare le difficoltà che potrebbero sorgere.

Tuttavia, è importante che Lei rispetti se stesso e le sue emozioni. Se sente che non è in grado di perdonare completamente la sua compagna per quello che è successo, è importante che lo comunichi con sincerità e rispetto. In ogni caso, il perdono non significa dimenticare o giustificare ciò che è successo, ma piuttosto cercare di andare avanti e costruire una relazione più forte e sana.

Se decide di confrontarsi con il suo ex-superiore, è importante farlo in modo calmo e rispettoso, cercando di ottenere tutte le informazioni necessarie per chiudere definitivamente questa questione. Tuttavia, mi raccomando di non fare nulla che possa mettere in pericolo la vostra relazione attuale.

In ogni caso, è importante che Lei e la sua compagna continuiate a lavorare insieme sulla vostra relazione, comunicando sempre i vostri sentimenti e le vostre emozioni e cercando di superare le difficoltà che potrebbero sorgere.

Se vuole approfondire maggiormente,
non esiti a contattarmi.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno,

Comprendo quanto la situazione attuale sia complessa e carica di emozioni. Le relazioni possono attraversare fasi alti e bassi, e spesso siamo chiamati a prendere decisioni difficili. È positivo che tu abbia affrontato questa situazione con apertura e onestà con la tua compagna, e che abbiate trovato un modo per comunicare e cercare di superare insieme gli ostacoli.

Il tradimento emotivo è un evento doloroso e può mettere in discussione la fiducia all'interno di una relazione. Il processo di perdonare e superare un tradimento può richiedere tempo, comprensione e sforzi da entrambe le parti. È normale sentirsi indecisi e avere dubbi sul futuro della relazione dopo un evento del genere.

Il fatto che voi due abbiate avuto una conversazione aperta, abbiate cercato di analizzare la situazione e abbiate lavorato insieme per ripristinare la passione e l'armonia nella vostra relazione è un passo importante. Tuttavia, la decisione di perdonare completamente e proseguire dipende dalle vostre emozioni personali, dai valori, dalle esigenze e dai confini che avete.

È fondamentale prenderti il tempo necessario per riflettere sulla tua situazione, ascoltare i tuoi sentimenti e prenderli in considerazione. Se necessario, potrebbe essere utile cercare il supporto di uno psicologo o uno psicoterapeuta per esplorare i tuoi pensieri, le tue emozioni e prendere decisioni informate che siano in linea con ciò che desideri e con il tuo benessere.

Ricorda che non esiste una risposta definitiva e che le scelte che fai devono rispecchiare ciò che senti sia giusto per te. Sia che tu decida di perdonare e continuare la relazione o di prendere strade separate, è importante che tu agisca in modo rispettoso delle tue emozioni e dei tuoi bisogni.

Cordialmente,
Ilaria
Dott. Fabio Bellasio
Psicologo
Buccinasco
Buon pomeriggio.
Mi sembra di capire che, nonostante l'episodio di questa sbandata di cui abbiamo solo dei messaggi e la reazione della sua ragazza, voi stiate ancora insieme.
Un percorso psicologico può essere utile anche per comprendere più nel dettaglio i motivi per cui questo episodio le causi questi pensieri che riporta.
Resto a disposizione sia in presenza che online
Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
Dott. DAVIDE PAPARELLA
Psicologo, Psicologo clinico
Ruvo di Puglia
Buongiorno, perdonare significa superare il risentimento nei confronti della persona che ci ha offeso rinunciando ad ogni forma di rivalsa o vendetta. E' curioso che lei domandi a noi se sia possibile tutto ciò, ha dei dubbi? Lei cosa sente? Cosa si aspetta per il futuro? Solo Lei può saperlo, la risposta è nascosta nel suo cuore....Ci pensi. Si fidi del suo istinto....e non se ne pentirà mai. Dott. Davide Paparella
Dott.ssa Chiara Codecà
Psicologo, Psicologo clinico
Busto Arsizio
Buongiorno, il desiderio è come le onde del mare, va sempre ripreso... come lei stesso dice ci sono momenti belli e meno belli nella vita di una coppia e ci sono momenti in cui capita di rivolgere l'attenzione fuori. Ciò che conta è poi però come voi rielaborate tra voi quanto accaduto e qual è il suo vissuto del fatto, quali pensieri le lascia, se è possibile andare oltre. Se ora di nuovo l'intesa è soddisfacente, perché dovrebbe andare a cercare quell'uomo?
Buonasera,
le relazioni sono complicate e complesse, le soluzione giuste per una coppia non è detto che lo siano per un'altra.
La strada che mi sento sempre di consigliare è quella che conduce al rispetto del proprio sentimento e del rapporto che si è costruito con l'altra persona. Da quanto racconta lei ha preso consapevolezza che stavate attraversando un periodo in cui era presente poca comunicazione e vi stavate allontanando, la situazione che avete appena affrontato può essere stata la spinta a fermarvi e ripartire insieme.
Mi sento di consigliarti di promuovere all'interno del tuo rapporto uno spazio sempre maggiore per la condivisone e il colloquio, così da evitare di allontanarvi nuovamente.

Rimango a disposizione,
Dott.ssa Chiara Roselletti.
Dott.ssa Chiara Ilardi
Psicologo, Psicologo clinico
Roma

Salve,

la scoperta di eventuali messaggi scambiati dal proprio partner nei confronti di un'altra persona può essere molto destabilizzante e può provocare anche una profonda ferita nella propria autostima. Spesso la parola "tradimento" viene ricondotta quando viene a verificarsi una situazione in cui il partner può aver avuto "rapporti consumati" con altre persone al di fuori della vita di coppia ma in realtà la parola tradimento può riferirsi semplicemente alla rottura di un rapporto di fiducia con il proprio partner anche laddove non si è venuta a delineare intimità fisica con altri partner ma possono essere appunto scoperti dei messaggi espliciti. Spesso si pensa che tale scoperta nel rapporto di coppia costituisca un punto di non ritorno dove l'unica decisione da intraprendere è quella di dirsi addio ma in realtà non è così ma bensì è possibile superare un momento di crisi. Alla sua domanda "è possibile perdonare una sbandata di questo genere" le posso dire che tale decisione è soggettiva in quanto il cosiddetto "limite di perdono" al di quale si può definire un comportamento un tradimento del partner e se può essere tollerato e perdonato è differente da persona a persona e soprattutto dipende dai propri valori ed esperienze di vita. Nella nostra società attuale alcune persone trovano inaccettabile che il proprio partner possa aver provato un'attrazione fisica e/o mentale verso un'altra persona anche se il rapporto non è stato consumato, altre invece tendono a giustificare tale circostanza, altre ancora considerano normali rapporti extraconiugali definendosi "coppie aperte". Per molte coppie intraprendere un nuovo inizio non è sempre facile ma se c'è volontà di entrambi è possibile ricostruire il rapporto. Se c'è volontà di entrambi è possibile perdonare questo momento di debolezza del partner e cercare di ricostruire insieme il rapporto di coppia. E' importante lavorare insieme e interpretare la crisi di coppia passata come una possibilità di crescita della coppia dove è importante apportare dei cambiamenti al fine di ritrovarsi. Se entrambi i partner credono ancora nella loro relazione e capiscono i propri errori possono ricominciare, considerando l'errore del partner come un momento di debolezza che può divenire però un mezzo di rinascita della coppia. Se si decide di superare insieme questo momento di crisi e di perdonare la fragilità del partner è fondamentale concedere alla coppia il tempo di sanare le ferite e di dimostrare l'uno verso l'altro i propri sentimenti e volontà di ritrovare l'unione della coppia e la fiducia condivisa. Mi sento di suggerirle prima di intraprendere qualsiasi decisione di proporre alla sua compagna un percorso di terapia di coppia che vi possa aiutare a capire se vi sono le condizioni da parte di entrambi di salvare il vostro rapporto di coppia e come riuscire se fosse a gestire tale problematica.

Cordiali saluti

Dott.ssa Ilardi Chiara
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Il tradimento, anche solo virtuale, mette a dura prova la fiducia e la sicurezza in una relazione, e il dubbio che sta vivendo è comprensibile. Il perdono, per essere autentico, non deve significare dimenticare o minimizzare, ma piuttosto accettare che un errore è avvenuto e decidere se e come andare avanti. Il fatto che abbiate affrontato la questione con onestà e che la relazione sia migliorata è un segnale positivo, ma il dolore e il dubbio che prova non devono essere ignorati. Un aspetto importante da considerare è la sua motivazione nel voler parlare con l’ex superiore. Cosa spera di ottenere da questo confronto? Vuole conferme su quanto accaduto, oppure sente il bisogno di chiudere simbolicamente questa vicenda? Se crede che possa aiutarlo a elaborare il tutto, è una scelta da valutare, ma ciò che conta davvero è la comunicazione con la sua compagna e il modo in cui potete costruire insieme una fiducia più solida. Si conceda il tempo di riflettere su cosa sente e su cosa desidera per sé. Non esiste una risposta giusta o sbagliata, ma solo ciò che le permette di vivere la relazione con serenità e rispetto per se stesso.
Dott.ssa Gaia Evangelisti
Psicologo, Psicologo clinico
Genzano di Roma
Salve, grazie per aver condiviso qualcosa di così personale e complesso con tanta lucidità: già questo dimostra che ha una grande consapevolezza emotiva ed una forte capacità di riflessione.
Quello che sta vivendo è un crocevia emotivo molto comune, ma altrettanto profondo: la scelta se perdonare o meno un tradimento emotivo (o potenziale tradimento fisico) e ricostruire, oppure proteggersi da un dolore che potrebbe ripresentarsi in futuro.
E' possibile perdonare, ma il perdono vero non è semplicemente "dimenticare" o "fare finta di niente": consiste nell'accettare consapevolmente ciò che è accaduto, comprendere le cause e decidere di non lasciarsi definire o condizionare da quell’episodio, né nel rapporto né nella propria autostima.
Il perdono è una scelta attiva, che può richiedere tempo, momenti di dubbio e anche qualche ricaduta emotiva.
Non c’è una scadenza fissa, ma se a distanza di mesi/anni sente ancora che quella ferita brucia come il primo giorno, forse non è stato un perdono pieno e va bene così, significa che ha bisogno di più chiarezza o più guarigione.

Cosa dice la situazione attuale? Lei parla di un ritorno della passione, di una nuova intesa emotiva e questo non è banale. A volte, le crisi fanno esplodere ciò che era stagnante e obbligano entrambi a rimettersi in gioco. Non è raro che una "scossa", anche se dolorosa, porti una coppia a ritrovarsi più matura e centrata.
Il fatto che abbiate saputo parlarne, analizzare insieme il momento di crisi e che lei non abbia negato né accusato, ma si sia presa le sue responsabilità è un segnale importante.

Per quanto concerne il confronto con l’ex superiore: il desiderio di chiarire con lui può avere senso, a mio parere, se sente che le serve per chiudere il cerchio dentro di lei.
Ma si domandi anche: "Cosa voglio ottenere da quel confronto?". Se cerca solamente la verità (ad esempio confermare che non c’è stato altro), valuti bene se le sarà utile: crede davvero che lui glielo direbbe sinceramente?
La sua insicurezza legata al fatto che possa risuccedere è legittima, ma nessuna relazione è al riparo dal rischio di inciampi, anche quelle apparentemente perfette.

La chiave è:
- Come avete affrontato l’errore.
- Quanto vi siete messi in discussione.
- Che tipo di fiducia state costruendo adesso.

Se lei le dimostra, giorno dopo giorno, che è presente, sincera e disposta a lavorare sulla relazione, è una persona che ha scelto di restare e crescere con lei.

La cosa più importante è che si chieda: "Riesco a volermi bene restando in questa relazione?".

Il perdono non deve mai diventare una gabbia. Deve essere una liberazione reciproca.

Un caro saluto.

Dott.ssa Gaia Evangelisti, Psicologa.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Ciao,
la domanda che poni è una delle più difficili e autentiche: si può davvero perdonare per sempre?
Il punto è che il perdono non è un gesto unico, ma un processo — qualcosa che richiede tempo, fiducia e soprattutto chiarezza verso se stessi.

Dalle tue parole emerge molta consapevolezza: non stai cercando di minimizzare ciò che è accaduto, ma di comprendere come e perché sia successo. Questo è già un segnale di maturità affettiva.
Quando una relazione entra in una fase di stasi, può capitare che uno dei due cerchi, anche solo per un momento, una conferma di sé, un rispecchiamento esterno che riaccenda un senso di vitalità o desiderio. Non lo giustifica, ma aiuta a leggerlo per quello che è: un segnale di qualcosa che nella coppia aveva bisogno di essere visto.

Il fatto che, dopo questo episodio, vi siate ritrovati e abbiate riscoperto intimità e desiderio reciproco indica che entrambi avete scelto di non distruggere, ma comprendere.
Il perdono autentico arriva quando smette di essere una promessa (“ti perdono per sempre”) e diventa una scelta quotidiana di fiducia rinnovata, sapendo che quella ferita farà parte della vostra storia, ma non la definirà.

Confrontarti con il suo ex superiore probabilmente non ti porterà la chiarezza che cerchi — quella può arrivare solo dal vostro dialogo sincero, dal tempo e da come insieme saprete trasformare questa crisi in un’occasione di crescita reciproca.

Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Petroni – Psicologa

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