Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni, ho una relazione a distanza (conosciuto online) ma ancora n

23 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni, ho una relazione a distanza (conosciuto online) ma ancora non ci siamo visti, non so più cosa fare perchè sempre più spesso sento la sua gelosia, all'inizio lo accettavo ad esempio giocando a un videogioco, ho cancellato delle persone perchè non voleva, non giocavo più con nessuno e non parlavo/scrivevo, ma ultimamente mi sono stancata di questo perchè quello che vorrei è semplicemente parlare/fare amicizia, ma dall'altra non posso perchè soprattutto sono maschi, io non ho mai avuto idee di fare chissà cosa al di fuori del semplicemente parlare, giocare e anche fare due chiacchiere con qualcuno, non ho mai pensato di avere chissà quali intenzioni nel parlare con altre persone, tutto questo l'ho sempre detto all'altra persona e sempre dall'altra parte non vuol capire, se voglio stare con l'altra persona devo cancellare gli altri e quindi non parlare ne giocare con nessuno, non so più cosa fare perchè mi sento in difetto quando mi l'altra persona mi viene contro, come se avesse ragione lui e io devo accettare, cosa che però non voglio perchè so di non fare niente di sbagliato..
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Cerchi di capire con l'aiuto di un professionista se questa storia soddisfa le sue esigenze.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dr. Michele Arnaboldi
Psicologo, Psicologo clinico
Bovisio Masciago
Buon pomeriggio,
Buon pomeriggio,
Mi spiace per questa situazione, ti do due spunti su cui poter riflettere: Per prima cosa se per te è abbastanza soddisfacente una relazione a distanza, e quanto sei disposta ad. annullarti per questa persona che non sembra comprendere il tuo punto di vista.
Rimango a disposizione per dei colloqui online se vuoi approfondire la situazione.
Michele Arnaboldi.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Certamente dalla sua descrizione emergono due punti che andrebbero compresi meglio: la relazione è virtuale e si basa sul controllo da parte del partner. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott. Giacomo Carella
Psicologo, Psicologo clinico
Pistoia
Buonasera, le faccio subito una domanda che sperò la porterà a riflettere. Lei scrive che ha una relazione ma che ancora non vi siete mai visti. Pensa che se iniziasse a frequentare il suo compagno di persona, la situazione cambierebbe? Se il suo ragazzo potesse vederla, abbracciarla, baciarla, parlarle mentre la guarda negli occhi, potrebbe essere più sicuro di lei (e quindi, di conseguenza, non impedirle più di giocare on-line con i suoi amici) o la situazione rimarrebbe identica a come è adesso? Se vuole, può contattarmi
Dott.ssa Francesca Luongo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, nel suo racconto narra che ha una relazione on line che la mette in difficoltà in quanto le richieste di questa persona, che non conosce di persona, appaiono di tipo controllante. Capisco inoltre la sua solitudine nel credere che una relazione scritta sia una relazione su cui lei possa investire la sua emotività e persona. La riflessione che però le pongo è come mi lei accetta che un ragazzo possa dirle cosa fare e cosa non fare? Sa gli altri possono dire, fare, richiedere qualsiasi cosa. La fragilità sta nel fatto che lei mostra disagio nel stare in questo tipo di relazione ma non trova gli strumenti per risolverla. La invito a rivolgersi ad un professionista in modo che possa trovare gli strumenti di cui necessita. Se decidesse di contattarmi, le sedute si possono fare anche online. Grazie Dr.ssa Francesca Luongo
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, il problema che ci pone sembra ricondursi ad una fatica che lei sperimenta nel legittimarsi in una scelta/volontà, quando incontra disapprovazione. Entro un certo limite ciò è naturale, è così per tutti, ma l'impressione è che lei senta l'impulso a sacrificare i suoi spazi e ciò a cui tiene, come se sentisse di non poter negoziare la sua volontà con il suo partner. Non entro in merito alla gelosia del suo compagno, è una cosa che riguarda lui e parlarne equivarrebbe a tirare ad indovinare, quanto piuttosto mi incuriosisce la velocità con la quale si mette in discussione e si chiede rinunce, a fronte dei "no" del suo partner. Credo possa essere questo un nucleo eventualmente da approfondire, per non ridurre il suo potere nella relazione alla semplice speranza che lui accetti o meno le sue scelte. Un caro saluto
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,non è compito degli psicologi dare giudiz,i solo interrogarsi sulle scelte disfunzionali.. Perché si fa condizionare dalla gelosia di un compagno virtuale ? Questo ed altri temi dovrebbe ro essere affrontati in un percorso psicologico più approfondito.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio. Credo possa esserle d'aiuto un consulto con uno/a psicologo/a per esplorare ulteriormente le difficoltà relazionali che sperimenta con il suo ragazzo, approfondendo il peso che su queste possa avere il fatto di vivere una relazione a distanza oltre a tutti gli altri eventuali aspetti significativi ed importanti presenti, al fine di fare maggiore chiarezza e poter vivere la relazione con se stessa e con il proprio ragazzo in modo soddisfacente. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Ha scritto che "ultimamente" si è stancata di questa cosa. Le faccio i miei complimenti per essere comunque riuscita a resistere. Dovrebbe consigliare a questa persona (che spero smetterà di frequentare, seppur solo on-line) di contattare un terapeuta che lo possa aiutare a risolvere le proprie insicurezze
Dott.ssa Costanza Zanini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Una relazione a distanza può presentare maggiori ostacoli e maggiori difficoltà di accettazione e comprensione. La gelosia è un tema importante, che ha inizio da uno stato di insicurezza e bisogno di conferme. Tu hai diritto a esprimere il tuo vissuto e nel momento in cui senti del disagio nell'accontentare le sue volontà, domanda a te stessa qual è invece il TUO bisogno?
Dott.ssa Sonia Cannavò
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, in una relazione è importante la fiducia reciproca, come è importante che possa evolversi in una frequentazione di persona, in modo da poter instaurare intimità e di conoscersi più a fondo. Quello che mi sentirei di suggerirle è di chiedersi quanto un rapporto a distanza senza esservi mai visti possa essere fonte di benessere per entrambi rispetto ai contro che ha descritto e il perché ha deciso di intraprendere una relazione di questo tipo. Le potrei consigliare di prendere in considerazione un percorso psicoterapeutico per lavorare su di sé e sui suoi reali bisogni. Resto a disposizione, Cordiali Saluti.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto è in un setting terapeutico di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. In questi casi lo specialista per eccellenza è uno psicoterapeuta sistemico relazionale, vi potrebbe aiutare nel trovare un nuovo equilibrio e una nuova formula per poter stare insieme in totale serenità. Aggiungo inoltre che la psicoterapia di coppia è un luogo protetto nel quale potreste trovare la possibilità di poter esprimere i bisogni reciproci e di attribuire un significato per quanto vi sta accadendo. Potrebbe aiutare entrambe a star meglio insieme!! Essendo la vostra una relazione a distanza, potreste aprirvi alla possibilità di una terapia di coppia on-line, diversi sono i professionisti che offrono tale possibilità. Ne parli con il suo ragazzo, si dia la possibilità di intraprendere la strada indicata al fine di poter meglio vivere la relazione di coppia.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Dott.ssa Tiziana Tambaro
Psicologo, Psicologo clinico
Giugliano in Campania
Buon pomeriggio, sono la Dott.ssa Tiziana Tambaro, noto innanzitutto che lei è in possesso di un buon esame di realtà, avendo riconosciuto che tale situazione la fa sentire " stretta e in gabbia ", non contribuendo dunque al suo personale stato di benessere interiore. Già una relazione a distanza, comprendo quanto possa essere complicata, se poi a ciò si aggiunge un'assenza di fiducia dovuta ad un'eccessiva gelosia (immotivata a quanto pare) è giusto che lei faccia chiarezza su ciò che la fa stare meglio. Ognuno di noi è padrone di se stesso, delle proprie scelte, dei propri sentimenti, qualora dunque l'Altro invade egoisticamente il proprio parlessere ecco che quella " gelosia " non è una forma di amore, non è così che si dimostra di tenere ad una persona.
Detto ciò, gli elementi a sufficienza per andare oltre sono pochi, ma resto a sua completa disposizione se lei vorrò approfondire tale questione attraverso un colloquio online.
Cordiali saluti, la Dott.ssa Tiziana Tambaro.
Dott.ssa Denjse Veneziano
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Valbrembo
Gentile utente,
capisco la fatica che la sta portando a porsi alcune domande.
Potrebbe riflettere riguardo le emozioni che suscita questo tipo di situazione, se la fanno stare bene o no. Magari con la guida di un professionista trova le risposte che cerca.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Veneziano
Dott.ssa Carla Trovato
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Cara, ponendo in analisi la sua situazione chiaramente esposta, mi sento di suggerirle una riflessione: A cosa rinunciamo realmente quando diamo "all'Altro" il potere di decidere della nostra vita? e a lungo andare, cos'altro potrebbe pretendere?
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Carla Trovato
Dott.ssa Ilaria Rinaldi
Psicologo, Psicologo clinico
Lariano
Salve, sono dispiaciuta per il malessere che sta vivendo. Le sensazioni, le emozioni, le paure (e un ipotetico senso di colpa) annesse a tale disagio immagino che possano influenzare molto il suo stato di benessere psicologico.
Abbiamo il dovere ed il diritto di prenderci cura di noi stessi, di proteggere i nostri voleri, le aspirazioni e le nostre passioni, ovviamente nel rispetto dell’altro.
Posso consigliarle di analizzare le emozioni che in questo momento sta vivendo ed i suoi bisogni, così da poter fare chiarezza su ciò che lei vuole nella relazione con il suo partner oggi ed in futuro.
Potrei suggerirle una terapia di coppia online, se entrambi siete d’accordo o altrimenti un supporto individuale per lei, al fine di comprendere meglio quale sia la soluzione per il benessere di entrambi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Psicologo, Psicologo clinico
Alessandria
Cara, ti ringrazio per aver condiviso qui il tuo sfogo e credo che la risposta tu già ce l'abbia. Non esiste sentimento d'amore che limiti le nostre libertà. Se hai difficoltà a lasciar andare, qualche incontro psicologico potrebbe aiutarti.
Resto a disposizione. Un caro saluto
Dott.ssa Erica Farolfi
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Buongiorno, perchè lei accetta che le sue decisioni vengano prese da una persona che non è lei? Se lo è domandato? In una relazione, di qualsiasi tipo, è necessario sentirsi a proprio agio e liberi di essere se stessi. Ha provato a parlare del suo disagio con lui? Se non riesce ad affrontare la situazione, uscirne, o sentirsi meglio al riguardo, le consiglierei di intraprendere un percorso di supporto psicologico.
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Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, in una relazione si dovrebbe stare meglio che da soli. Dovrebbe essere un arricchimento e non il contrario. Ciò che lei sente che le viene negato, lo è perché è lei che lo concede. Provi a parlarne con lui anche se dubito che possa cambiare atteggiamento. Si chieda cosa cerca in una relazione a due e cosa si aspetta nel futuro da un rapporto che è iniziato così.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Raffaella Tardi
Psicologo, Psicologo clinico
Acerra
È evidente che ti trovi in un momento di confusione e conflitto interiore, e voglio rassicurarti: i tuoi sentimenti sono validi e meritano attenzione.

Devo dirtelo chiaramente: NESSUNA RELAZIONE, CHE SIA DI PERSONA O VIRTUALE, DOVREBBE MAI LEDERE LA NOSTRA LIBERTA' PERSONALE. MAI. Quando una relazione impone limiti irragionevoli su chi possiamo parlare, su cosa possiamo fare, o su come possiamo vivere la nostra vita, quella non è una relazione basata sul rispetto e sulla fiducia reciproca. E se manca il rispetto e la fiducia, non possiamo davvero chiamarlo amore.

Il fatto che tu senta di dover giustificare ogni tuo gesto o che ti sia stata chiesta ripetutamente di rinunciare alla tua libertà per "compiacere" l'altra persona è un segnale preoccupante. L'amore non dovrebbe mai farti sentire "in difetto" o sbagliata per voler fare qualcosa di innocente, come giocare o parlare con altri.

È importante ricordare che una relazione sana si basa su fiducia, rispetto e spazio per crescere individualmente. Se dall’altra parte non c’è la volontà di capire e di accettare i tuoi bisogni, ma solo richieste unilaterali che limitano la tua libertà, forse è il momento di chiederti: questa relazione ti rende felice? Ti fa sentire libera di essere te stessa?

Tu meriti una relazione dove puoi essere accettata e rispettata per quella che sei, senza dover rinunciare alla tua autonomia o ai tuoi rapporti con gli altri. Se il controllo e la gelosia diventano una costante, è fondamentale proteggerti e non ignorare questi segnali.

Sii gentile con te stessa e ascolta ciò che senti nel profondo. Non avere paura di fare scelte che mettano il tuo benessere al primo posto. Ricorda: l’amore vero ti fa sentire libera, non imprigionata.
Buonasera, in una relazione distinguiamo sempre due rette:
1) interessi/obiettivi individuali
2) interessi/obiettivi di coppia.

I secondi si creano e si costruiscono insieme mattone dopo mattone, a patto che “non abbiamo influenza negativa ed evitante sui primi”.

Le rette possono avere un andamento parallelo ma in una coppia centrata possono anche incrociarsi senza causare malesseri e mal contenti.

Consiglio un percorso terapeutico se da sola non individua bene la traiettoria delle sue rette in gioco!

Saluti, Camilla M.
Grazie per aver condiviso con così tanta chiarezza e onestà una situazione che, purtroppo, molte persone vivono ma faticano a riconoscere per quello che è: un rapporto che sta cominciando a limitare la tua libertà personale e il tuo benessere emotivo.
**Il consiglio da psicologa è questo**: ascolta il disagio che stai provando, perché è un segnale importante. Sentirti "in difetto" anche quando non stai facendo nulla di sbagliato è tipico di dinamiche relazionali in cui il controllo, la gelosia e il bisogno dell’altro diventano più forti del rispetto per i tuoi spazi e bisogni.
La gelosia in una relazione può esistere, ma **non deve mai trasformarsi in limitazione**. Il fatto che tu abbia rinunciato nel tempo a parlare, a giocare o semplicemente a coltivare amicizie, solo per non “infastidire” l’altro, è una forma di **autosacrificio che non è sana**, soprattutto quando ti fa sentire sola, colpevole e sotto pressione.
Una relazione sana si basa sulla fiducia reciproca, non sul controllo. Il rispetto non è solo verso la coppia, ma anche verso la tua libertà di essere chi sei, con i tuoi interessi, i tuoi amici e i tuoi confini. Se lui reagisce in modo aggressivo, pretende esclusività assoluta o ti fa sentire “sbagliata” per cose normali e innocue, **non è amore equilibrato**: è insicurezza che viene riversata su di te, ma non è tuo compito assorbirla o “curarla”.
**Cosa puoi fare adesso?**
- Inizia a chiederti cosa vuoi davvero da una relazione: ti senti vista, libera, rispettata?
- Metti dei confini chiari: puoi spiegare che desideri poter parlare e giocare anche con altre persone, perché non significa mancanza di rispetto ma **vita sociale e libertà personale**.
- Se lui continua a non rispettare questa tua esigenza e insiste nel farti sentire in colpa, considera seriamente quanto questa relazione ti stia facendo bene.

E soprattutto: **non sei tu quella in torto**. Stai solo difendendo uno spazio che ti appartiene.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

quello che descrivi non è un semplice episodio di gelosia, ma una dinamica di controllo che, se non affrontata, può diventare molto dannosa per il tuo benessere e per la tua libertà personale. La gelosia in una relazione è normale entro certi limiti, ma quando si trasforma in limitazione della tua vita sociale, dei tuoi contatti e della tua autonomia, smette di essere un segnale d’amore e diventa un segnale di possesso.

Il fatto che tu dica “mi sento in difetto quando mi viene contro, come se avesse ragione lui” è molto importante: significa che la relazione sta cominciando a farti dubitare della tua realtà e dei tuoi diritti, portandoti a giustificare un comportamento che, in realtà, non ha nulla di giustificabile.

Parlare, giocare o fare amicizia con altre persone — anche di sesso opposto — non è mancanza di rispetto verso il partner: è parte della normalità, del vivere sociale, dell’essere una persona autonoma. Quando l’altro ti impone restrizioni, non sta “proteggendo il rapporto”, ma sta tentando di controllare la tua libertà per ridurre la propria insicurezza. E questa è una forma di squilibrio che, nel tempo, può diventare vera e propria manipolazione emotiva.

Ti suggerisco di riflettere su alcuni punti:

Una relazione sana si basa su fiducia e reciprocità, non su rinunce unilaterali.

Dire “no” a richieste che ti fanno stare male non è egoismo, ma rispetto di te stessa.

Se dopo aver spiegato con calma come ti senti, lui continua a insistere e a farti sentire in colpa, è importante che tu ti chieda se questa relazione, così com’è, ti permette di essere libera e serena.

In particolare, nelle relazioni a distanza o nate online, dove manca il contatto reale, il bisogno di controllo può amplificarsi. Ma proprio per questo è ancora più importante proteggere i tuoi spazi e la tua autonomia.

Non sei tu in torto: stai semplicemente cercando di difendere un tuo diritto fondamentale — quello di mantenere relazioni sociali sane e di non essere isolata. Se senti che questo rapporto ti sta logorando o ti fa vivere nel senso di colpa, può essere utile parlarne con uno psicologo, anche per rinforzare la tua capacità di mettere confini chiari e di riconoscere quando un legame comincia a diventare sbilanciato.


Dott.ssa Sara Petroni

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