Buongiorno, sono una giovane di 30 anni, da poco sono andata a vivere da sola. Vivo in una città lon

19 risposte
Buongiorno, sono una giovane di 30 anni, da poco sono andata a vivere da sola. Vivo in una città lontana dalla mia famiglia di origine, con molta difficoltà lavoro e seguo un corso professionale. Ho da sempre avuto difficoltà a relazionarmi con gli altri e anche le mie relazioni sentimentali dopo un po' finivano. Sono venuta in questa città con un fidanzato con il quale siamo stati un paio di anni ma poi ho lasciato. Dopo ho avuto altre relazioni con convivenze ma che sono andate male. Ho paura a mostrarmi per la persona che sono e ho paura ad essere giudicata. Infatti tendo ad aprirmi con poche persone e capita di consueto di rimanere delusa. In ambito lavorativo, nonostante siano molte le mie capacità che mi hanno portato a collaborare con diverse realtà anche importanti, mi sento sempre inferiore e non meritevole. Infatti, nonostante tutte le esperienze fatte e studi intrapresi, mi ritrovo a essere appoggiata economicamente dalla mia famiglia. Questo mi pesa molto. Credo di soffrire di depressione. Vado dalla psicologa e ho fatto dei miglioramenti, ma ho sempre paura a fidarmi delle persone. Ho un ambiente di riferimento, dove vado e mi sento bene, so cosa mi piace fare, ma nonostante questo, tendo ad isolarmi dagli altri. Quando sto da sola sto bene, e so che posso essere me stessa e fare ciò che mi piace perché non devo scendere a compromessi. Non so come migliorare la mia situazione, come trovare un impiego stabile e delle relazioni di amicizia vere e sincere. Vorrei un consiglio su come migliorare.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, mi spiace per il suo malessere, tuttavia mi sembra di cogliere una certa consapevolezza delle sue risorse e dei suoi limiti, che, peraltro, tutti abbiamo. Credo perciò che il lavoro che sta facendo con la collega le sia di supporto e che abbia già intrapreso una buona strada. Qualcuno ha detto che nel riconoscere di avere bisogno di aiuto, siamo già a metà del cammino, pertanto mi sentirei di incoraggiarla ad andare avanti e vedrà che le cose le si chiariranno mano a mano. Un saluto, PF
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Sarebbe interessante comprendere che cosa lei si aspetta dalla altre persone e in che modo queste tradiscono la sua fiducia. Come ogni essere umano siamo costantemente immersi in relazioni sociali che sono imprescindibili per noi per tantissimi aspetti; cercare di comprendere quali sono i modelli relazionali con cui si identifica e le sue modalità per mettersi in relazione con l'altro potrebbe esserle d'aiuto a capire in maniera più approfondita che cosa le capita nelle interazioni con l'altro. Ha già iniziato un percorso psicologico e spero possa esserle tanto d'aiuto. La saluto e le auguro di stare meglio.
Cordialmente, Dott. Marco Squarcini
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha scritto, da queste poche righe percepisco tutta la sua sofferenza.
Credo sia importante intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere tutte le dinamiche che l'hanno portata ad oggi, solo così si potrà avere un chiaro quadro della sua situazione.
Considerata la giovane età e l' abitare lontano da casa, potremmo pensare ad un prezzo ragionevole se interessata.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Salve. Parla di delusione e paura di fidarsi. La delusione dipende dalle aspettative, più sono elevate, più importante può essere la delusione, la fiducia negli altri dipende dalla fiducia in sé stessi, più si ha fiducia in sé, più ci si può fidare degli altri perché si attiva la capacità di selezionare chi è affidabile o meno. Il percorso che ha intrapreso può aiutarla a trovare la fiducia in sé che le può permettere di ridimensionare le aspettative e a selezionare le persone di cui fidarsi. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Buongiorno, grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni.
Dalle sue parole si intuisce che ha già fatto un bel percorso di presa di consapevolezza dei suoi punti di forza. Potrebbe continuare a lavorare su questi insieme alla sua terapeuta per cercare di sfruttarli al meglio in quelle situazione dove si sente più vulnerabile.
Saluti
Veronica Vanerio
Buongiorno, mi dispiace molto della situazione che sta vivendo. Trovo che sia senz'altro positivo che abbia deciso di affidarsi a una professionista: in fin dei conti è anche questo un importante passo verso il potersi fidare degli altri. Il timore di essere giudicati è qualcosa di comprensibile e condivisibile da molti, la invito tuttavia a cercare di essere più gentile con se stessa: spesso tendiamo a notare più le nostre mancanze che le nostre risorse. Cerchi di ingaggiarsi nelle attività che la fanno stare bene e, perché no, magari provare gradualmente a condividerle con altre persone. Sarà difficile all'inizio far sì che le aspettative negative non la portino a rinunciare al suo obiettivo e isolarsi, ma questo è un percorso che richiederà tempo. Non si faccia scoraggiare da eventuali ricadute, ma le accetti come parte del processo e provi a identificare la causa di esse. Spero sinceramente che possa ottenere ulteriori miglioramenti dal lavoro con la sua psicologa, le auguro il meglio.
Gentilissima, sicuramente il punto centrale è l'approfondimento di se stessa, comprendendo un suo passato che ancora oggi influenza il presente, dando forma al suo futuro. Quindi attraverso lo spazio del colloquio psicologico ad indirizzo umanistico esistenziale, potrà ritrovare la consapevolezza e funzionalità nelle scelte di tutti i giorni. Il mio consiglio è di continuare il suo percorso personale e di parlarne con la collega che ha scelto per farsi aiutare.

Cordialità
Dott. Maurizio Di Benedetto
Buongiorno gentile utente, grazie della tua condivisione. Sembra che tu stia affrontando molte sfide, ma è positivo che stai già cercando aiuto professionale con la psicologa. Continua a lavorare con lei per esplorare le tue paure e le tue difficoltà nel fidarti degli altri e nel costruire relazioni sincere. Potresti anche considerare di esplorare tecniche di comunicazione e assertività per aiutarti a superare la paura del giudizio degli altri e a mostrarti per la persona che sei. Per quanto riguarda l'ambito lavorativo, potresti valutare l'opportunità di cercare un impiego che ti dia soddisfazione e che sia in linea con le tue passioni e capacità. Lavorare in un ambiente che ti appassiona potrebbe aiutarti a sentirti più realizzata e sicura di te stessa. Per quanto riguarda le relazioni di amicizia, potresti provare a frequentare gruppi o attività che coinvolgono persone con interessi simili ai tuoi. Partecipare a corsi, club o eventi sociali può essere un ottimo modo per conoscere persone nuove e stabilire relazioni sincere.
In generale, è importante essere gentili con te stessa e accettare che il percorso per migliorare le relazioni e la propria autostima richiede tempo e impegno. Continua a lavorare su te stessa con il supporto della psicologa e cerca di rimanere aperta alle opportunità che la vita ti offre. Un caro saluto, Dr. Vittorio Penzo.
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Carissima, mi spiace sentire il suo disagio, quella che mi sembra essere la sensazione di essere sbagliata in ogni luogo. Forse potrebbe prendere in considerazione l'idea che stia cercando una soluzione che vada bene per gli altri e non per lei? Se sta bene da sola, coltivi i momenti di solitudine con i suoi interessi e così quando incontrerà qualcuno di simile lo riconoscerà invece di costringersi a modellarsi per gli altri. Non ceda alle lusinghe di cosa la società dice che sia giusto, se sente di essere esigente accolga le sue esigenze per non distrarsi con ciò che non le si adatta. Forse è il momento di capire intensamente chi è lei e non tanto che cosa c'è fuori. Quando le sarà chiaro cosa cerca lo saprà riconoscere.
Spero di averle offerto uno spunto utile
Francesca Cilento
Buongiorno,

Sembri essere una persona molto consapevole di te stessa e della tua situazione, e il fatto che tu stia già affrontando questi temi con l'aiuto di una psicologa è un passo positivo verso il cambiamento e il miglioramento della tua qualità di vita.

Le difficoltà nel relazionarti con gli altri e nell'instaurare relazioni stabili potrebbero essere il risultato di esperienze passate e di una percezione di te stessa che potrebbe non essere del tutto accurata rispetto alla realtà. È comprensibile che la paura di essere giudicata e la tendenza a rimanere chiusa possano rendere difficile l'instaurare legami significativi con gli altri. Tuttavia, è importante ricordare che ogni persona è unica e ha qualcosa di valore da offrire.

Il lavoro che stai facendo con la tua psicologa può aiutarti a esplorare queste dinamiche più a fondo e ad affrontare i tuoi timori e le tue insicurezze in un ambiente sicuro e accogliente. Potresti concentrarti sullo sviluppo della fiducia in te stessa e sull'accettazione di te stessa per quella che sei, imparando a valorizzare le tue qualità e i tuoi punti di forza.

Quanto alla tua situazione lavorativa, è positivo che tu abbia avuto esperienze professionali significative nonostante le difficoltà incontrate. Potresti considerare di concentrarti sulle tue competenze e sulle tue passioni, cercando opportunità che ti permettano di esprimerti appieno e di realizzare il tuo potenziale. Potresti anche valutare l'opportunità di ricevere supporto professionale per migliorare la tua autostima e la tua fiducia nelle tue capacità lavorative.

Per quanto riguarda la ricerca di relazioni di amicizia sincere, potresti provare a frequentare luoghi o attività che ti interessano e che ti permettano di incontrare persone con interessi simili ai tuoi. Potrebbe essere utile anche lavorare sulla tua capacità di comunicare apertamente e di stabilire legami significativi con gli altri, basati sulla fiducia reciproca e sulla sincerità.

Infine, è importante essere gentili con te stessa e ricordarti che il cambiamento richiede tempo e impegno. Continua a lavorare su te stessa con pazienza e determinazione, e ricorda che hai il diritto di cercare il benessere e la felicità nella tua vita.

Resto a disposizione per ulteriori supporto e chiarimenti.

Dott.ssa De Pretto
Salve, continui la terapia e piano piano noterà nuovi miglioramenti, forza.
Salve gentile utente. Il fatto che lei si sia rivolta ad una collega è certamente un buon passo che potrà aiutarla nel suo cammino. Il fatto di stare bene da soli non è di per sè una cosa negativa, anzi, trascorrere del tempo in armonia in solitudine puó essere molto importante. Ci sono tanti aspetti da approfondire.
Qualora ne sentisse la necessità, può contattarmi.
Buona giornata
Dott.Ssa Aurora Furma
Gentilissima utente, sembra che tu stia attraversando un momento di difficoltà in diversi ambiti della tua vita. È positivo che tu stia già lavorando su te stessa attraverso un percorso psicologico: è importante continuare a lavorare su di te e sulle tue emozioni per superare le tue paure e le tue insicurezze.
Un approccio psicologico sistemico relazionale potrebbe aiutarti a esplorare i tuoi modelli relazionali e comunicativi che possono influenzare le tue relazioni interpersonali, sia personali che lavorative. Potresti approfondire con la tua psicologa l'origine delle tue paure di essere giudicata e di fidarti degli altri, cercando di comprendere quali esperienze passate potrebbero aver contribuito a creare queste dinamiche.
Potresti anche lavorare sulla tua autostima e sul senso di valore personale, affrontando il senso di inferiorità che provi in ambito lavorativo. Lavorare su te stessa potrebbe aiutarti a sentirti più sicura e affermarti nel mondo del lavoro.
Nel frattempo, potresti anche cercare di ampliare la tua rete sociale e cercare nuove amicizie partendo da interessi comuni o da attività che ti piacciono. Prova ad essere aperta e disponibile a conoscere nuove persone, senza paura di essere giudicata.
Infine, potresti riflettere su cosa significa per te il concetto di felicità e di realizzazione personale, e cercare di individuare quali sono i tuoi obiettivi per il futuro e come poterli raggiungere. A volte è utile anche chiedere aiuto a professionisti del settore che potrebbero aiutarti a trovare la strada giusta per migliorare la tua situazione attuale.
Ti auguro di cuore di superare le tue difficoltà e di trovare la serenità e la felicità che meriti. Buona fortuna! Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba.
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Buonasera, hai esposto in maniera molto chiara le tue difficoltà ma, allo stesso tempo, mi arriva molta confusione. Ho la sensazione che tu abbia ben chiaro cosa non vada nella tua vita, senza, però, riuscire a mettere ordine su cosa invece sia rilevante e significativo per te.
Perché ci si possa fidare dell'altro, affinché l'altro non venga visto come "nemico", è importante avere consapevolezza, comprendere chi siamo, cosa vogliamo e cosa non vogliamo. Un aspetto fondamentale, quindi, è capire quali sono i nostri confini, cosa ci distingue e ci separa dall'altro, mettendo al centro noi e le nostre scelte.
Quando queste consapevolezze sono offuscate, può succede di confonderci con l'altro, perdendoci di vista nell'aspettativa di soddisfare le sue esigenze affinché non ci abbandoni. Il problema è che siamo noi ad abbandonare noi stessi.
La scelta di intraprendere un percorso è sicuramente un primo tassello fondamentale per cominciare a mettere un pò di ordine, fare pulizia e chiarezza.
Buon cammino!
Dott.ssa Sara Scaramelli
Gentile utente, da ciò che scrive sembra che stia attraversando un periodo difficile su vari aspetti. Quando ci interfacciamo con il mondo e soprattutto con le persone si innescano in noi innumerevoli meccanismi dettati da paure, da insicurezze, da emozioni ambivalenti e contrastanti e dal rispecchiamento di se stessi verso l'altro. Sicuramente bisogna lavorare sulle insicurezze che sorgono nell'instaurare dei nuovi rapporti e capire come mai si riscontra tale difficoltà. Con la giusta comprensione e con il giusto ascolto potranno emergere le paure, accettarle e affrontarle per avere così una qualità di benessere migliore per la sua vita. Resto a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta.
Gentile utente, in ciò che racconta parla della paura di mostrarsi e di fidarsi. Sembra che nello stare in relazione in un qualche modo lei si faccia sola, che provi a fare tutto da sè, sentendo il peso di ricevere aiuto (anche economico, nel caso della sua famiglia) dagli altri. Sembra che la situazione sia proprio difficile per lei, e che senta molta tristezza. Ha mai provato a pensare a se e come la sua tristezza possa essere collegata al pensiero che lei stessa ha su di sè, e cioè di essere "inferiore e non meritevole"?
Porta comunque la sua esperienza di essere già all'interno di un percorso psicologico, e mi va di rimandarle quanto questo sia già un ottimo passo nella direzione di cercare il meglio per sè, e prendersi cura di ciò che sente e ciò di cui ha bisogno.
Un ottimo spunto da cui partire per esplorarsi e migliorare la sua situazione, anche iniziando a intessere relazioni che possano essere per lei intime, autentiche e soddisfacenti, potrebbe essere parlare insieme al suo/a psicologo/a di come la sua paura di fidarsi e tendenza a sentirsi delusa dagli altri possa essere presente o influenzare l'alleanza e la relazione nel percorso che state facendo insieme.
Le auguro il meglio!
Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Ha parlato di questi dubbi con la sua psicologa? Come le sembra che stia andando il suo percorso? Sembra essere molto preoccupata e si capisce che vuole raggiungere un maggior benessere. Le consiglio di parlarne apertamente con lei, evitando che ci siano dei piani taciti o dei non detti tra di voi, queste cose influenzano molto l'andamento dei percorsi terapeutici. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Gentilissima utente, questo è un segno molto positivo che ha iniziato a lavorare su sé stessa con l'aiuto di uno psicologo.
Alla sua domanda Come posso migliorare la mia situazione?
Sarebbe molto utile sapere quali cose prendere in considerazione per poter affrontare quasi tutte le situazioni in modo sereno e efficace. Si può imparare, ma d’altronde è sicuramente come i muscoli: più lavori per allenarli, meglio è. Quindi, anche in questo ambito, non basta soltanto prendere coscienza di certe cose e pensarci, ma è necessario anche metterle in pratica.
Cosa sono quelle cose? La prima e più importante cosa che influenza il suo senso di fiducia in sé stessa e la sua autostima è una buona preparazione. Più è preparata in una determinata area, meglio conosce l'argomento, più sa cosa aspettarsi da questo argomento e più si sente sicura.

Quanto spesso pensa negativamente a sé stessa in termini di debolezze e mancanza di capacità?
Guarda anche come si avvicina alla situazione che ha di fronte. Se sta facendo qualcosa per la prima volta, è naturale sentirsi insicuri, ciò che conta è come pensa a sé stessa e quale dialogo interno conduca. A volte si tratta di aggiungere una parola magica, ad esempio, quando penso di non farcela, aggiungo la parola "ancora" alla fine. Non l'ho imparato "ancora" ma lo imparerò.

Un altro elemento importante per percepire il proprio valore è prendere consapevolezza del proprio percorso e dei risultati ottenuti fino a questo punto è scrivere questi risultati e poi leggerli e rendersi conto, che poiché ha già ottenuto così tanto nella vita e ha superato così tante sfide e difficoltà, non c'è motivo di dubitare che con un'adeguata preparazione anche questa volta sarà lo stesso. Come può una persona che ha ottenuto così tanto non essere sicura di sé? pensa a questo.

Un altro elemento importante, rendersi conto con chi si sta confrontando: ci sarà sempre qualcuno migliore di lei e qualcuno che se la passa molto peggio, ma quando confronta sé stessa con sé stessa di ieri con sé stessa di un anno fa o di cinque anni fa, un tale confronto le mostra se si sta sviluppando e in quale direzione lo sta facendo.
Confrontarsi con gli altri è inutile a meno che non si sia un atleta agonista

Quanto spesso provi qualcosa di nuovo?
Continua a provare cose nuove tutto il tempo non perché ne ha bisogno, ma perché ognuno di noi è una persona individuale con caratteristiche ideali, ha bisogno di una certa unicità che se la gioca bene, all'improvviso può avere successo nella vita grazie a questo.

Penso che sia carino, ad esempio, dedicare un giorno o un pomeriggio alla settimana per provare cose nuove, che una volta alla settimana prova qualcosa di nuovo, che richiede una certa interazione con le persone, cose così diverse dove può incontrare persone molto diverse.
Cerca di uscire con la gente, parlare con la gente per strada, ovunque. Usa i trasporti pubblici?
Ha tante opportunità di incontrare persone, anche per un momento, fare qualcosa, avere una breve interazione con qualcuno, una o due frasi e quella persona continua a sorridere, vedrà all'improvviso quante persone simpatiche conoscerà.

Può anche guardare ed esaminare le questioni relative ai suoi interessi un possibile hobby, il mio suggerimento è questo: lasci che il suo hobby diventi il suo lavoro professionale, coniugare il piacere con l'utilità è molto più semplice e divertente.
Un altro elemento importante per aumentare la fiducia in sé stessi è cercare di esporsi spesso a situazioni in cui ci si sente insicuri. Più situazioni di questo tipo si hanno alle spalle, più facile è occuparsi delle sfide successive.
Buona fortuna con i suoi sforzi!
Dott.ssa Beata Bozena Rozborska


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