Buongiorno, scrivo perchè vorrei capire a chi rivelgermi per il mio problema. E' da almeno un paio d

16 risposte
Buongiorno, scrivo perchè vorrei capire a chi rivelgermi per il mio problema. E' da almeno un paio d anni che soffro di grande gonfiiore addominale, indipendentemente da cosa mangio,se mangio o meno. E' una situazione molto frustrante e fastidiosa e vorrei capire a chi rivolgermi per capire la motivazione. Nutrizionista? Gastroeneterologo?
Grazie per le vostre risposte.
Buon pomeriggio,
se il gonfiore è persistente, le consiglierei di rivolgersi prima a un gastroenterologo, che potrà valutare eventuali cause, come la sindrome dell’intestino irritabile o altre condizioni.
Dopo questa prima fase diagnostica, una volta avute maggiori informazioni, sia che vengano riscontrate cause specifiche o meno, potrà eventualmente rivolgersi a un nutrizionista per un supporto personalizzato nell’alimentazione.

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Dott.ssa Elisa Masiello
Dietista, Nutrizionista
Busto Arsizio
Buongiorno,
il gonfiore addominale può avere diverse cause. Le consiglio in primis di rivolgersi a un gastroenterologo per escludere cause mediche, successivamente potrebbe essere utile anche una valutazione nutrizionale.
Saluti!
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Il gastroenterologo è il primo specialista da consultare per indagare le cause organiche del gonfiore addominale persistente, attraverso:

valutazione di intolleranze alimentari (lattosio, fruttosio)
eventuale SIBO (sovracrescita batterica intestinale)
indagine su disbiosi o alterazioni del microbiota
escludere patologie intestinali o epatiche.
Dopo una diagnosi chiara, un nutrizionista specializzato in disturbi gastrointestinali può aiutarla a impostare una dieta specifica e personalizzata per ridurre il gonfiore e riequilibrare l’intestino.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, direi entrambe. Dovrà verificare se ha delle intolleranze o allergie alimentari. Per esempio, un'intolleranza all'istamina. Presente in molti alimenti. Oppure se ha una disbiose che causa difficoltà digestive dovute a carenze di enzimi digestivi. Il gonfiore addominale anche quando si beve solo acqua può indicare una disbiose. Ma è anche necessario indagare sulle malattie infiammatorie intestinali.
Buonasera, le due figure nominate collaborano per completarsi a vicenda: il gastroenterologo è un medico specializzato in patologie del tratto gastrointestinale che può, dopo l'opportuna visita, diagnosticarle o meno una qualche condizione. Il biologo nutrizionista è esperto in elaborazione di piani nutrizionali specifici, può consigliarle lo stile alimentare corretto per il suo fabbisogno e necessità. Sono a disposizione.
Buonasera, sono la dott.ssa de Franchis (biologa nutrizionista) le consiglio sicuramente di contattare un gastroenterologo per capire inizialmente se ci dovesse essere di base un problema e poi eventualmente chiedere supporto ad un nutrizionista. Piani alimentari li ha già seguiti in passato? oppure "l'esclusione alimentare/diminuire alimenti" è stata fatta da sola? inoltre oltre al gonfiore ha notato qualche altro "sintomo" , mi spiego meglio..esempio meteorismo/dolori addominali oltre che gonfiore/ intestino pigro o troppo diarroico? rimango a disposizione per altre domande
Dott.ssa Eleonora Risi
Nutrizionista
San Lazzaro di Savena
Buongiorno,
la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Comprendiamo quanto possa essere frustrante convivere con un sintomo persistente come il gonfiore addominale, soprattutto quando non sembra legato direttamente all’alimentazione o ad altri fattori evidenti.
In casi come il suo, il primo specialista a cui consigliamo di rivolgersi è un gastroenterologo. Questo medico è specializzato nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi dell’apparato digerente e potrà effettuare gli accertamenti necessari per escludere eventuali condizioni organiche (come intolleranze, sindrome dell’intestino irritabile, disbiosi intestinale o altre patologie gastrointestinali).
Successivamente, in base agli esiti delle visite e degli esami diagnostici, potrebbe essere utile affiancare un nutrizionista per una valutazione alimentare più approfondita, soprattutto se venisse identificata una correlazione con la dieta o la necessità di un piano nutrizionale specifico.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento e le auguro di trovare presto sollievo al suo disturbo.
Cordiali saluti
Buonasera,
Nel suo caso, la figura più indicata per una prima valutazione clinica è il gastroenterologo, che può escludere o accertare eventuali cause organiche (intolleranze, SIBO, disbiosi, colon irritabile, patologie infiammatorie o funzionali). Potrebbero essere richiesti esami del sangue, delle feci, test per intolleranze (come il lattosio) o test del respiro.

Una volta escluse cause mediche specifiche, o se il disturbo ha una componente funzionale (cioè non legata a patologie gravi), può essere molto utile affiancare il lavoro del medico con un percorso nutrizionale mirato, per:

-identificare alimenti o combinazioni che possono accentuare il gonfiore;

-modulare l’introito di fibre fermentabili (come i FODMAP, se indicato);

-migliorare la funzionalità intestinale con strategie graduali, personalizzate.
Spero di essere stata esaustiva.
Buona serata
Dott.ssa Brunella Troncone
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Napoli
Gentile paziente, bisogna eseguire un'anamnesi accurata ed escludere eventuali patologie ed intolleranze. Si richiedi visita gastroenterologica e nutrizionale con test per allergie, intolleranze ed esclusione di malattie croniche infiammatorie a carico dell'intestino. Se dovessero risultare negativi gli esiti, segue la visita endocrinologica per escludere problematiche di tipo ormonale tra cui l'ipotiroidismo (che di solito apporta un rallentamento della motilità gastrica).
Spero di averla aiutata, cordialmente dottssa Troncone.
Buongiorno, io credo si possa trattare di una disbiosi intestinale di tipo fermentativo. Ha bisogno di una dieta molto personalizzata. Se volesse resto a sua disposizione
Salve, mangia velocemente? iole consiglierei di approfondire con il gastoenterologo per capire se c'è qualcosa di più specifico e si toglie un dubbio.
Dott.ssa Sofia Donghi
Nutrizionista
Pregnana Milanese
Buongiorno, in casi come il tuo è importante un approccio multidisciplinare: il primo passo può essere un confronto con il medico di base, che eventualmente ti indirizzerà a un gastroenterologo per escludere patologie specifiche.
Parallelamente, è importante iniziare un percorso nutrizionale con un piano alimentare personalizzato, ad esempio a basso contenuto di FODMAP, utile per ridurre il gonfiore intestinale e migliorare la sintomatologia.
Risulta utile anche l’utilizzo di probiotici mirati, scelti in base alla sintomatologia e alla tolleranza individuale.
Resto a disposizione se vorrai approfondire o iniziare un percorso insieme.
Buonasera, le consiglio di rivolgersi sia ad un nutrizionista e un gastroenterologo, faccia le analisi per valutare se ha una SIBO o disbiosi intestinale
Sicuramente a un nutrizionista
Dott. Gennaro Ippolito
Nutrizionista
San Giorgio a Cremano
Il percorso corretto è Gastroenterologo per la diagnosi e nutrizionista per il corretto piano alimentare. Servono entrambe le figure professionali. Molti centri ospedalieri nel reparto di gastroenterologia trova entrambi i sanitari
Potrebbero essere diverse le cause, si rivolga magari prima al gastrenterologo che le prescriverà esami specifici per indagare sulla causa e poi rivolgersi al nutrizionista che sulla base dei risultati e diagnosi del medico effettuerà un protocollo alimentare specifico

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