Buongiorno, Per problemi intestinali (diarrea e spasmi, con sospetto IBS) il mio medico di base mi h
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Buongiorno, Per problemi intestinali (diarrea e spasmi, con sospetto IBS) il mio medico di base mi ha prescritto probiotici. Ho tuttavia ferma intenzione di indagare a fondo tramite test del microbiota ed altri test per eventuali intolleranze, giacché i miei problemi a ragion veduta sono cominciati dal 2017 dopo un viaggio in Messico, dove ho avuto una bruttissima diarrea del viaggiatore. Quindi i miei timori su eventuali patogeni presenti nel mio intestino forse non sono così infondati e il mio desiderio di andare alla radice del problema legittimo, anche perché i soli probiotici, se hanno tolto gonfiore e dolore e relativi problemi urinari non ha risolto il problema degli spasmi e delle scariche diarroiche dopo i pasti. Cerco uno specialista nella mia provincia (Lucca) o province limitrofe che mi possa aiutare nel mio percorso di indagine e, mi auguro, guarigione. Valuto anche consulto online se lo specialista può fare prescrizioni a carico del SSN.
Gentilissima,
è comprensibile il suo desiderio di indagare a fondo sui problemi intestinali che ha riscontrato, specialmente considerando la sua storia di diarrea del viaggiatore. È importante affrontare la questione con professionisti esperti.
Le consiglio di cercare non solo un gastroenterologo, ma anche un nutrizionista specializzato in problemi gastrointestinali. Questo approccio integrato può fornire un supporto più completo, poiché il nutrizionista può collaborare con il gastroenterologo per sviluppare un piano alimentare e di trattamento che tenga conto delle sue specifiche esigenze.
Cordiali saluti.
Dott.ssa F.A.
è comprensibile il suo desiderio di indagare a fondo sui problemi intestinali che ha riscontrato, specialmente considerando la sua storia di diarrea del viaggiatore. È importante affrontare la questione con professionisti esperti.
Le consiglio di cercare non solo un gastroenterologo, ma anche un nutrizionista specializzato in problemi gastrointestinali. Questo approccio integrato può fornire un supporto più completo, poiché il nutrizionista può collaborare con il gastroenterologo per sviluppare un piano alimentare e di trattamento che tenga conto delle sue specifiche esigenze.
Cordiali saluti.
Dott.ssa F.A.
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Buon pomeriggio io sono a Lecce ma se vuole possiamo fare un primo incontro conoscitivo online gratuito in cui chiarire un po' la situazione e delineare un percorso di esami da fare e alimentazione da perseguire, se poi si trova bene e desidera continuare proseguiamo con un percorso online.
Buongiorno, comprendo i suoi sospetti sui patogeni intestinali persistenti post-viaggio. Le consiglio di rivolgersi a un gastroenterologo specializzato in microbiota intestinale per un'indagine approfondita che includa test specifici oltre ai probiotici già assunti. Per Lucca e dintorni, può consultare l'Ospedale San Luca o il Centro Medico di Pisa che offrono ambulatori specialistici convenzionati con SSN.
Dott.ssa Barzaghi Federica
Dott.ssa Barzaghi Federica
La sua volontà di approfondire è assolutamente comprensibile e condivisibile, soprattutto considerando l’insorgenza dei sintomi in seguito a un episodio così significativo come una diarrea del viaggiatore. In alcuni casi, infezioni intestinali acute possono alterare in modo persistente l’equilibrio del microbiota e innescare disturbi gastrointestinali cronici.
Oltre ai probiotici, che possono alleviare alcuni sintomi ma non sempre risolvono la causa sottostante, è possibile eseguire test mirati come l’analisi del microbiota intestinale, indagini parassitologiche o test per intolleranze alimentari (inclusi quelli al lattosio e al fruttosio).
Le consiglio di rivolgersi a uno specialista in gastroenterologia o nutrizione clinica, meglio se con esperienza in disturbi post-infettivi e disbiosi. Il consulto online può rappresentare un buon punto di partenza, purché il professionista sia abilitato a fornire indicazioni anche nel contesto del SSN.
Resto a disposizione per un eventuale supporto.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Oltre ai probiotici, che possono alleviare alcuni sintomi ma non sempre risolvono la causa sottostante, è possibile eseguire test mirati come l’analisi del microbiota intestinale, indagini parassitologiche o test per intolleranze alimentari (inclusi quelli al lattosio e al fruttosio).
Le consiglio di rivolgersi a uno specialista in gastroenterologia o nutrizione clinica, meglio se con esperienza in disturbi post-infettivi e disbiosi. Il consulto online può rappresentare un buon punto di partenza, purché il professionista sia abilitato a fornire indicazioni anche nel contesto del SSN.
Resto a disposizione per un eventuale supporto.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buonasera, se può esserle utile, visito in provincia di Pistoia. Se non ha ancora risolto il problema, resto a disposizione. Un saluto
Buon pomeriggio
ha notato se gli episodi di dissenteria si manifestano prevalentemente dopo aver consumato determinati alimenti? Sarebbe opportuno valutare un insieme di fattori (esami/ abitudini alimentari) così da poter risalire alla causa del problema.
Rimango a disposizione
Cari saluti!
ha notato se gli episodi di dissenteria si manifestano prevalentemente dopo aver consumato determinati alimenti? Sarebbe opportuno valutare un insieme di fattori (esami/ abitudini alimentari) così da poter risalire alla causa del problema.
Rimango a disposizione
Cari saluti!
Gentile paziente, reputo che uno studio del microbiota possa essere una soluzione saggia. Mi raccomando si accerti che nel test siano indagati anche funghi, parassiti e virus perchè alcuni si basano solamente sullo studio delle specie batteriche. Questo è un test che faccio effettuare spesso ai miei pazienti e i dati sono molto precisi. Consiglio anche un'ulteriore visita da un gastroenterologo. Cordialmente, dott.ssa Miriam Leo
Gentile paziente,
consiglio di rivolgersi a un medico gastroenterologo per valutare prima di tutto un'analisi parassitologica e per confermare o smentire la diagnosi di IBS. Il test del microbiota è sicuramente un valido strumento per capire se è presente e di che tipo di disbiosi si tratta.
Nel frattempo consiglio di rivolgersi a un nutrizionista per curare la parte alimentare.
consiglio di rivolgersi a un medico gastroenterologo per valutare prima di tutto un'analisi parassitologica e per confermare o smentire la diagnosi di IBS. Il test del microbiota è sicuramente un valido strumento per capire se è presente e di che tipo di disbiosi si tratta.
Nel frattempo consiglio di rivolgersi a un nutrizionista per curare la parte alimentare.
Buongiorno,
Comprendo perfettamente la sua situazione e la sua determinazione a indagare a fondo le cause dei suoi problemi intestinali, soprattutto in considerazione dell'episodio di diarrea del viaggiatore in Messico nel 2017. È assolutamente legittimo il suo desiderio di andare alla radice del problema, e la sua osservazione che i soli probiotici abbiano alleviato alcuni sintomi ma non risolto completamente il quadro è molto importante.
Ricerca di uno specialista in zona (Lucca e province limitrofe):
Per trovare uno specialista che possa seguirla nel suo percorso diagnostico e terapeutico, le consiglio di considerare le seguenti figure professionali:
* Gastroenterologo: È lo specialista di riferimento per le patologie dell'apparato digerente, inclusi i disturbi funzionali come la Sindrome dell'Intestino Irritabile (IBS) e le conseguenze di infezioni intestinali. Un gastroenterologo potrà prescriverle i test più appropriati (come il test del microbiota, test per intolleranze alimentari, esami del sangue, esami delle feci, ed eventualmente indagini più approfondite come la colonscopia se ritenuta necessaria) e impostare un piano di trattamento mirato.
* Medici specializzati in Medicina Interna con particolare focus su gastroenterologia: Alcuni internisti hanno una competenza specifica nelle patologie gastrointestinali e potrebbero essere un valido punto di riferimento.
Per trovare questi specialisti nella sua provincia (Lucca) o nelle province limitrofe (Pisa, Massa-Carrara, Pistoia), le suggerisco di seguire questi passi:
* Consultare il suo medico di base: Il suo medico curante può indirizzarla verso gastroenterologi di fiducia operanti nel territorio della ASL Toscana Nord Ovest. Spesso hanno contatti con specialisti e possono fornirle indicazioni utili.
* Verificare il sito web della ASL Toscana Nord Ovest: Sul sito web della sua ASL dovrebbe essere presente un elenco dei medici specialisti convenzionati e le modalità di prenotazione delle visite. Potrebbe cercare per specializzazione (Gastroenterologia) e ambito territoriale.
* Utilizzare piattaforme online per la ricerca di medici: Siti web come MioDottore, iDoctors o simili permettono di cercare specialisti per area geografica e specializzazione, visualizzare i loro profili, leggere recensioni di altri pazienti e verificare se effettuano visite in regime SSN o privato. Potrebbe filtrare la ricerca per "Gastroenterologo" e specificare la provincia di Lucca o le province limitrofe.
* Chiedere consiglio a farmacisti: I farmacisti del suo territorio spesso hanno una buona conoscenza dei medici specialisti locali.
Consulto online e prescrizioni SSN:
Per quanto riguarda il consulto online e la possibilità di ottenere prescrizioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), la situazione è un po' più complessa:
* Visite specialistiche online in SSN: Attualmente, la possibilità di effettuare una prima visita specialistica gastroenterologica completamente online e in regime SSN è limitata e dipende dalle specifiche disposizioni della sua ASL e dalla disponibilità di teleconsulti offerti dagli specialisti convenzionati. Spesso, la prima visita richiede la presenza fisica del paziente.
* Prescrizioni online in SSN: Una volta stabilito un rapporto medico-paziente con uno specialista del SSN (anche dopo una prima visita in presenza), è possibile che per controlli successivi o per la prescrizione di esami o farmaci, il medico possa effettuare un teleconsulto e inviare le ricette dematerializzate tramite il sistema sanitario regionale. Tuttavia, la decisione spetta al singolo medico in base alla valutazione clinica e alle linee guida regionali.
Le consiglio quindi di concentrarsi inizialmente sulla ricerca di un gastroenterologo nella sua zona per una prima visita in presenza. Durante questa visita, potrà esporre nel dettaglio la sua storia clinica, i suoi sintomi e il suo desiderio di approfondire la situazione con test specifici. Lo specialista sarà in grado di valutare il suo caso, prescrivere gli esami più appropriati (inclusi test del microbiota e per intolleranze, se indicati) e discutere con lei le opzioni terapeutiche. Potrà anche informarsi sulla possibilità di eventuali controlli successivi o prescrizioni tramite teleconsulto, se la situazione clinica lo permetterà.
Non sottovaluti l'importanza di una comunicazione chiara e dettagliata con lo specialista riguardo al suo viaggio in Messico e alla tempistica dell'insorgenza dei suoi sintomi. Questa informazione sarà preziosa per indirizzare la diagnosi.
Spero che queste indicazioni le siano utili nel suo percorso. In bocca al lupo per la sua ricerca e per la risoluzione dei suoi problemi di salute.
Comprendo perfettamente la sua situazione e la sua determinazione a indagare a fondo le cause dei suoi problemi intestinali, soprattutto in considerazione dell'episodio di diarrea del viaggiatore in Messico nel 2017. È assolutamente legittimo il suo desiderio di andare alla radice del problema, e la sua osservazione che i soli probiotici abbiano alleviato alcuni sintomi ma non risolto completamente il quadro è molto importante.
Ricerca di uno specialista in zona (Lucca e province limitrofe):
Per trovare uno specialista che possa seguirla nel suo percorso diagnostico e terapeutico, le consiglio di considerare le seguenti figure professionali:
* Gastroenterologo: È lo specialista di riferimento per le patologie dell'apparato digerente, inclusi i disturbi funzionali come la Sindrome dell'Intestino Irritabile (IBS) e le conseguenze di infezioni intestinali. Un gastroenterologo potrà prescriverle i test più appropriati (come il test del microbiota, test per intolleranze alimentari, esami del sangue, esami delle feci, ed eventualmente indagini più approfondite come la colonscopia se ritenuta necessaria) e impostare un piano di trattamento mirato.
* Medici specializzati in Medicina Interna con particolare focus su gastroenterologia: Alcuni internisti hanno una competenza specifica nelle patologie gastrointestinali e potrebbero essere un valido punto di riferimento.
Per trovare questi specialisti nella sua provincia (Lucca) o nelle province limitrofe (Pisa, Massa-Carrara, Pistoia), le suggerisco di seguire questi passi:
* Consultare il suo medico di base: Il suo medico curante può indirizzarla verso gastroenterologi di fiducia operanti nel territorio della ASL Toscana Nord Ovest. Spesso hanno contatti con specialisti e possono fornirle indicazioni utili.
* Verificare il sito web della ASL Toscana Nord Ovest: Sul sito web della sua ASL dovrebbe essere presente un elenco dei medici specialisti convenzionati e le modalità di prenotazione delle visite. Potrebbe cercare per specializzazione (Gastroenterologia) e ambito territoriale.
* Utilizzare piattaforme online per la ricerca di medici: Siti web come MioDottore, iDoctors o simili permettono di cercare specialisti per area geografica e specializzazione, visualizzare i loro profili, leggere recensioni di altri pazienti e verificare se effettuano visite in regime SSN o privato. Potrebbe filtrare la ricerca per "Gastroenterologo" e specificare la provincia di Lucca o le province limitrofe.
* Chiedere consiglio a farmacisti: I farmacisti del suo territorio spesso hanno una buona conoscenza dei medici specialisti locali.
Consulto online e prescrizioni SSN:
Per quanto riguarda il consulto online e la possibilità di ottenere prescrizioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), la situazione è un po' più complessa:
* Visite specialistiche online in SSN: Attualmente, la possibilità di effettuare una prima visita specialistica gastroenterologica completamente online e in regime SSN è limitata e dipende dalle specifiche disposizioni della sua ASL e dalla disponibilità di teleconsulti offerti dagli specialisti convenzionati. Spesso, la prima visita richiede la presenza fisica del paziente.
* Prescrizioni online in SSN: Una volta stabilito un rapporto medico-paziente con uno specialista del SSN (anche dopo una prima visita in presenza), è possibile che per controlli successivi o per la prescrizione di esami o farmaci, il medico possa effettuare un teleconsulto e inviare le ricette dematerializzate tramite il sistema sanitario regionale. Tuttavia, la decisione spetta al singolo medico in base alla valutazione clinica e alle linee guida regionali.
Le consiglio quindi di concentrarsi inizialmente sulla ricerca di un gastroenterologo nella sua zona per una prima visita in presenza. Durante questa visita, potrà esporre nel dettaglio la sua storia clinica, i suoi sintomi e il suo desiderio di approfondire la situazione con test specifici. Lo specialista sarà in grado di valutare il suo caso, prescrivere gli esami più appropriati (inclusi test del microbiota e per intolleranze, se indicati) e discutere con lei le opzioni terapeutiche. Potrà anche informarsi sulla possibilità di eventuali controlli successivi o prescrizioni tramite teleconsulto, se la situazione clinica lo permetterà.
Non sottovaluti l'importanza di una comunicazione chiara e dettagliata con lo specialista riguardo al suo viaggio in Messico e alla tempistica dell'insorgenza dei suoi sintomi. Questa informazione sarà preziosa per indirizzare la diagnosi.
Spero che queste indicazioni le siano utili nel suo percorso. In bocca al lupo per la sua ricerca e per la risoluzione dei suoi problemi di salute.
Buonasera, il ricorso a cicli di probiotici potrebbe andare bene ma il consiglio di prima istanza ovviamente è di rivolgersi ad un Gastro-Enterologo il quale, dopo anamnesi ed esame obiettivo, possa eventualmente prescrive esami strumentali e di laboratorio (emocromo, pcr, calprotectina fecale, ricerca tossina clostridium, coporcoltura fino magari ad un esame endoscopico, qualora lo ritenesse sensato) ... é inoltre importante, dato il reiterarsi nel tempo di questa sintomatologia, escludere sempre insieme allo Specialista di riferimento l'eventuale presenza di celiachia (anche di una più borderline Gluten Sensitivity) o di una subentrata intolleranza al lattosio (a tal proposito, ha mai fatto un Breathe test?) ... Saluti
Salve, sicuramente un test del microbiota potrebbe aiutarla ad avere un quadro più chiaro della situazione. A volte dare probiotici in una fase di infiammazione potrebbe essere controproducente. Eventualmente ci fosse una IBS, una SIBO o altro, è fondamentale prima agire con un’alimentazione low FODMAP ed eventualmente antinfiammatoria per ridurre la sintomatologia, inserendo anche nutraceutici che possano ridurre la carica microbica patogena. In questa fase si crea un reset intestinale, poi solo successivamente potrebbe essere utile inserire probiotici, quando l’ambiente intestinale presenta condizioni più favorevoli alla colonizzazione probiotica.
Salve, sono d'accordo con la sua disanima, è una strada che seguirei anche io, cerchi un professionista che sia in grado di seguire questo iter diagnostico e vedrà che una volta impostata una dieta basata sulle sue necessità eliminerà tutti i fastidi.
Comprendo la tua volontà di approfondire la tua condizione intestinale, specialmente alla luce dei sintomi persistenti e della storia di diarrea del viaggiatore. È fondamentale adottare un approccio diagnostico completo per individuare eventuali patogeni, disbiosi o altre problematiche sottostanti.È consigliabile consultare uno degli specialisti sopra menzionati per avviare un percorso diagnostico completo e personalizzato.
resto a disposizone
antonella antelmi
resto a disposizone
antonella antelmi
Io la potrei aiutare ma mi trovo a Palermo e sono una specialista in microbiota, se vuole si può fare un consulto on line e le spiego cosa fare
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