Buongiorno, mi trovo infelice nella relazione in cui sono provo continua rabbia verso il mio compagn

24 risposte
Buongiorno, mi trovo infelice nella relazione in cui sono provo continua rabbia verso il mio compagno che da 4 anni è sempre assente con la scusa del lavoro o problemi famigliari suoi, quando arrivano i suoi parenti in visita lascia il lavoro per stare con loro o capita che facciamo le vacanze con loro ha un altro atteggiamento più aperto invece nella quotidianità a cena non parliamo mai, sembriamo due estranei… ha un rapporto difficile con la madre che è molto possessiva e gelosa di lui non l ha mai saputo gestire … abbiamo una figlia insieme e ho cercato di “salvare” la nostra relazione facendo molti compromessi nei confronti della sua famiglia di origine per farlo contento ma a quanto pare non basta mai e loro mi vedono sempre sbagliata… non ne ho più voglia di fare compromessi proverei un ultima strada: terapia di coppia. In questo caso quale sarebbe il percorso da fare ?
Dott.ssa Antonella Donvito
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Gentilissima

La sua sofferenza e la frustrazione che prova nella relazione emergono chiaramente dalle sue parole. Sembra che lei si senta sola nella coppia, non vista e non valorizzata nei suoi bisogni, nonostante i numerosi compromessi fatti per mantenere l’equilibrio familiare.

La terapia di coppia potrebbe essere un'opportunità per entrambi di esplorare le difficoltà relazionali in un contesto sicuro, mediato da un professionista. Questo percorso aiuterebbe a comprendere le dinamiche presenti tra voi, i bisogni di ciascuno e i modi in cui la relazione potrebbe evolvere, che sia verso un riavvicinamento o una separazione più consapevole.

Un primo passo potrebbe essere un colloquio individuale per aiutarla a chiarire le sue emozioni e aspettative. Se il suo compagno è disponibile, la terapia di coppia potrà offrire uno spazio di comunicazione autentica, in cui entrambi potrete esprimere i vostri vissuti e lavorare su una maggiore comprensione reciproca.

Rimango a disposizione, un caro saluto

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Dott.ssa Cristina Bernucci
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Velletri
Buongiorno,

La ringrazio per aver condiviso la sua situazione, comprendo quanto possa essere difficile. La terapia di coppia può essere un valido supporto per affrontare le dinamiche relazionali e trovare un modo per migliorare la comunicazione e il rapporto con il suo compagno.

Il percorso in terapia di coppia potrebbe seguire questi passi:

1. **Valutazione Iniziale**: Durante le prime sedute, il terapeuta lavorerà con voi per comprendere le vostre preoccupazioni, aspettative e gli obiettivi della terapia. Questo includerà una valutazione delle dinamiche relazionali, della comunicazione e dei conflitti presenti nella coppia.

2. **Identificazione dei Problemi**: Insieme al terapeuta, identificherete i principali problemi e le sfide nella relazione. Questo potrebbe riguardare la gestione del tempo, il rapporto con le famiglie di origine, le aspettative reciproche e i sentimenti di rabbia o frustrazione.

3. **Sviluppo di Strategie**: Il terapeuta vi aiuterà a sviluppare strategie per migliorare la comunicazione e risolvere i conflitti. Questo potrebbe includere tecniche di ascolto attivo, espressione dei bisogni e dei sentimenti, e la negoziazione di compromessi.

4. **Lavoro sulle Emozioni**: La terapia può includere anche un lavoro sulle emozioni e sui sentimenti di ciascun partner. Questo può aiutare a comprendere meglio le proprie reazioni emotive e a gestirle in modo più costruttivo.

5. **Coinvolgimento delle Famiglie**: Se le dinamiche familiari influiscono significativamente sulla relazione, il terapeuta potrebbe suggerire un coinvolgimento delle famiglie di origine, se appropriato e accettato da entrambi i partner.

6. **Monitoraggio e Valutazione**: Il percorso di terapia prevede anche un monitoraggio continuo dei progressi e una valutazione delle strategie adottate. Questo permette di adattare il percorso terapeutico alle esigenze specifiche della coppia.

È importante che entrambi i partner siano motivati e disposti a lavorare insieme per migliorare la relazione. La terapia di coppia può offrire uno spazio sicuro e neutrale per esplorare le difficoltà e trovare nuove modalità di interazione.

Spero che queste indicazioni possano esserle utili.

Cordiali saluti.
Dott.ssa Valentina Maisano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Castellanza
Buongiorno, la situazione sembra piuttosto complessa e comprendo la sua rabbia e il suo dispiacere. Essendo un tema che riguarda la coppia il primo passo è parlarsi, verbalizzare il proprio malessere e creare un confronto costruttivo e privo di accuse e pregiudizi, laddove possibile. La terapia di coppia rappresenta una valida occasione per dar voce al sentire e far sì che ognuno si senta ascoltato e compreso dall'altro. Un percorso parte con i migliori presupposti se ogni persona che ne farà parte è motivata a trovare un punto di incontro. In tal senso diventa importante provare a parlarsi prima.
Da ciò che leggo, colloca la sua rabbia a 4 anni fa, cosa è successo? Che periodo di vita stava e stavate affrontando? In che modo la famiglia di origine "invade" la vostra famiglia? Come mai dal suo punto di vista, il suo compagno non riesce a porre un confine tra la sua famiglia e quella che ha costruito con lei? Forse è in difficoltà e non riesce in questo momento ad uscirne. La terapia è utile anche a questo, ritrovare un nuovo equilibrio nelle relazioni. Ognuno di noi è portatore di dolore che viene espresso nei più svariati modi, a volte nemmeno ci accorgiamo di quanto la sofferenza ci faccia autosabotare. Se il suo compagno l'ha scelta come compagna e come madre di sua figlia, immagino che in lei abbia visto la possibilità di costruire una nuova Casa, un Luogo dove poter trovare e dare accoglimento. Ricordarsi cosa funzionava è importante per evolvere verso una relazione sempre più forte e sana. Tutto ciò è possibile investendo in un percorso di coppia. Vi auguro di trovare una rinnovata serenità.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Buongiorno,

da ciò che descrivi, emerge una situazione di forte insoddisfazione e frustrazione nella relazione, caratterizzata da una distanza emotiva con il suo compagno e da una difficoltà nel gestire la sua relazione con la famiglia di origine. Il fatto che lui sembri emotivamente più coinvolto con i suoi genitori rispetto alla vita di coppia può alimentare sentimenti di rabbia e senso di esclusione.

La terapia di coppia potrebbe essere un'opportunità per entrambi di comprendere meglio le dinamiche relazionali, esprimere i propri bisogni e lavorare sulla comunicazione. Il percorso generalmente prevede incontri con entrambi i partner in cui si esplorano i vissuti individuali e di coppia, si identificano le problematiche centrali e si apprendono strategie per migliorare la relazione.

Tuttavia, per ottenere dei risultati è fondamentale che entrambi i partner siano motivati ​​al cambiamento. Se il suo compagno dovesse mostrarsi poco disponibile, potrebbe essere utile intraprendere anche un percorso individuale per aiutarla a gestire il malessere che sta vivendo e comprendere quale direzione desidera dare alla sua vita affettiva.

Sarebbe utile e consigliato approfondire la situazione rivolgendosi a uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buongiorno, prima di tutto voglio riconoscere il fatto che tu stia cercando di affrontare una situazione che ti sta causando molta infelicità e frustrazione. Il fatto che tu stia valutando l’idea di intraprendere una terapia di coppia è un passo molto importante, che dimostra il tuo impegno nel cercare di risolvere le difficoltà che stai vivendo.

Da quello che descrivi, sembra che ci siano diverse dinamiche nella relazione che ti stanno facendo soffrire. La tua infelicità sembra derivare da un senso di solitudine emotiva nella coppia, dalla difficoltà nel comunicare e dal fatto che, nonostante i tuoi tentativi di fare compromessi, non percepisci un reale cambiamento. Inoltre, il conflitto con la famiglia di origine di lui e la gestione della tua relazione con lui, che appare più distante e poco empatica, sono fattori che contribuiscono alla tua frustrazione.

### Cosa aspettarsi da una terapia di coppia:
1. **Valutazione iniziale**: Un terapeuta inizia il percorso con una valutazione iniziale della relazione, in cui sia tu che il tuo compagno avrete l’opportunità di parlare della vostra visione del rapporto e delle problematiche che vi riguardano. Questo primo incontro serve a comprendere le dinamiche del vostro legame, i bisogni insoddisfatti e i conflitti che emergono.

2. **Esplicitare i bisogni**: In terapia, un passo fondamentale è quello di esprimere in modo chiaro i propri bisogni e desideri all’interno della coppia. È importante che tu possa parlare dei tuoi sentimenti di rabbia, del senso di solitudine che provi e delle tue aspettative rispetto al tuo compagno. L’obiettivo è che anche lui possa fare altrettanto, in modo che entrambi possiate comprendere cosa ciascuno di voi sta vivendo e cosa desidera dalla relazione.

3. **Rafforzare la comunicazione**: Spesso nelle relazioni, soprattutto quando si verificano conflitti o distanze, la comunicazione si deteriora. Il terapeuta vi aiuterà a migliorare la comunicazione, magari insegnandovi tecniche per ascoltarvi meglio e per esprimere ciò che pensate e sentite senza giudizio o accuse. Un altro aspetto importante potrebbe essere l’apprendimento di modalità più sane per discutere e risolvere i conflitti senza che questi si trasformino in litigi distruttivi.

4. **Affrontare la questione della famiglia di origine**: La dinamica con la madre del tuo compagno, che appare molto influente sulla sua vita, potrebbe essere un tema centrale in terapia. Un aspetto su cui riflettere insieme è come questa relazione influenzi la vostra coppia e il modo in cui il tuo compagno si comporta nei confronti della tua famiglia e della vostra relazione. La terapia può aiutare anche a fare luce su come i legami familiari di ciascuno possano essere affrontati in modo che la coppia diventi il fulcro su cui costruire la relazione.

5. **Riscoprire l’intimità emotiva e fisica**: Il fatto che sentiate di essere "due estranei" a cena, senza comunicare, è un segnale che la connessione emotiva ed intima si è persa. Parte della terapia di coppia si concentrerà sul cercare di recuperare quella connessione, cercando di ritrovare momenti di intimità sia emotiva che fisica. La sessualità e il tempo insieme sono aspetti importanti di una relazione sana, e spesso è attraverso la terapia che si esplorano anche queste aree.

6. **Compromessi e rispetto reciproco**: La terapia può aiutare a rivedere i compromessi che hai fatto finora, facendo in modo che tu non debba sacrificare te stessa o i tuoi bisogni per accontentare l’altro. È fondamentale che tu trovi un equilibrio tra il fare dei compromessi e il mantenere il rispetto per te stessa. In terapia, vi aiuteranno a fare in modo che entrambi vi sentiate ascoltati e rispettati nelle vostre esigenze.

### Possibili difficoltà in terapia:
Va anche detto che la terapia di coppia, pur essendo un'opportunità importante, può portare a delle difficoltà, soprattutto se uno dei due partner non è disposto a lavorare sulla relazione o se non è aperto al cambiamento. La terapia richiede impegno da entrambi i partner, ed è fondamentale che entrambi si sentano motivati a lavorare sulle problematiche.

Se il tuo compagno non è disposto ad affrontare il percorso o non si impegna nel lavoro sulla relazione, potrebbe essere necessario considerare anche un percorso individuale per te. Questo ti aiuterebbe a fare chiarezza su come affrontare la situazione e a capire meglio cosa desideri veramente per te e per la tua famiglia.

### Considerazioni finali:
In ogni caso, è importante che tu vada in terapia con la mente aperta, pronta a esplorare sia i tuoi bisogni che quelli del tuo compagno. Se decidi di avviare questo percorso, ricorda che la terapia è uno spazio protetto dove le emozioni possono essere esplorate senza giudizio, ed è un’opportunità per creare una relazione più sana e appagante.

Spero che questo ti dia una panoramica su cosa aspettarti. Non esitare a cercare un terapeuta di coppia che possa aiutarvi a capire e affrontare le difficoltà che state vivendo.
Dott.ssa Laura Messina
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, la situazione che ci racconta è comprensibilmente faticosa. È evidente che ha investito molto per mantenere l'equilibrio nella relazione e creare un ambiente sereno per vostra figlia, ma quando i tentativi non vengono riconosciuti, il senso di stanchezza è più che comprensibile.
La terapia di coppia potrebbe essere uno spazio prezioso per entrambi, dove affrontare in modo costruttivo le dinamiche della relazione, comprendere i bisogni reciproci e lavorare su una comunicazione più autentica. Durante il percorso terapeutico ci si concentra sul miglioramento del dialogo nella quotidianità, sulla definizione di confini sani con la famiglia di origine, sull'esplorazione delle emozioni e delle aspettative di ciascuno e sulla costruzione di nuove modalità di connessione emotiva.
Non esiti a proporre questa strada al suo compagno: un confronto guidato da un professionista potrebbe rappresentare una svolta importante. Anche nel caso in cui lui non si sentisse pronto, un supporto individuale potrebbe comunque offrirle strumenti utili per affrontare le sue emozioni e prendere decisioni in linea con il suo benessere.
Un caro saluto.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Laura Pietropinto
Psicologo, Psicologo clinico
Pontecagnano
Da quello che racconta, la sua relazione sembra attraversare una fase di forte squilibrio emotivo, con sentimenti di rabbia e frustrazione nei confronti del suo compagno, un senso di distanza nella quotidianità e difficoltà nella gestione della sua famiglia di origine. Il fatto che lei abbia fatto molti compromessi senza vedere cambiamenti significativi può aver contribuito a un accumulo di insoddisfazione. La terapia di coppia potrebbe essere una strada utile, a patto che entrambi siate disposti a mettervi in discussione. Se il suo compagno accetta di intraprendere questo percorso con lei, sarebbe un buon segnale della sua disponibilità a lavorare sulla relazione. Se invece rifiutasse, potrebbe comunque valutare un supporto individuale per comprendere meglio i suoi bisogni e le sue scelte.
Dott.ssa Laura Celestini
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Roma
Buongiorno, per la terapia di coppia è necessario che sia una forte motivazione in entrambi i partner a lavorare sulle difficoltà o sulle decisioni da prendere. In tale caso può contattare un/una professionista e iniziare il percorso.
Le suggerisco di valutare anche la possibilità di svolgere un percorso di terapia individuale per prendersi uno spazio per se e i suoi bisogni, personali e relazionali. Rimango a disposizione. Un saluto. Laura
Dott.ssa Giorgia Signorini
Psicologo, Psicologo clinico
Riccione
Buongiorno cara utente, comprendo la situazione che descrive e immagino la sua rabbia. Ha manifestato questa sua infelicità al suo compagno? Cosa ne deriva da un vostro confronto? Se insieme decidete di intraprendere un percorso di terapia, potete scegliere o farvi consigliare un collega terapeuta di coppia: sarà lui/lei ad accompagnarvi nel percorso. Un saluto, dott.ssa Giorgia Signorini
Dott.ssa Eleni Karliampa
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, e grazie mille per la sua condivisione. Capisco quanto questa situazione sia frustrante e dolorosa per te. La terapia di coppia potrebbe essere un’opportunità per comprendere meglio le dinamiche tra voi e cercare soluzioni che possano portare a un cambiamento, sia nella relazione che nel tuo benessere personale.
La terapia di coppia può essere un'opportunità per esplorare le dinamiche della relazione e trovare strategie per migliorare la comunicazione e il legame. Il percorso inizia con un primo colloquio, in cui il terapeuta aiuta a comprendere la storia della vostra relazione, i problemi principali e gli obiettivi che ciascuno di voi vorrebbe raggiungere. Verranno valutate le aspettative di entrambi rispetto alla terapia: siete entrambi motivati a lavorare sulla relazione?

Si analizzerà come comunicate, come gestite i conflitti e quali sono i bisogni emotivi insoddisfatti nella coppia. Potrebbe emergere il ruolo delle famiglie d’origine e come influenzano la vostra relazione. Se il tuo compagno è emotivamente distante, si lavorerà su strategie per migliorare la connessione e la comunicazione. Se la sua famiglia ha un impatto sulla vostra relazione, si esploreranno modi per stabilire confini più sani. Si valuteranno i compromessi fatti fino ad ora e se sono stati equi per entrambi.

La terapia di coppia non garantisce sempre il "salvataggio" della relazione, ma aiuta a capire se e come è possibile ricostruire un legame più sano. Se uno dei due non è disposto a impegnarsi nel cambiamento, la terapia può comunque aiutare a prendere decisioni più consapevoli per il futuro.
Puoi parlare con il tuo compagno e proporgli la terapia di coppia, spiegando che non è un’accusa, ma un tentativo di ritrovare un equilibrio. Se lui non è disposto, puoi comunque iniziare un percorso individuale per capire meglio i tuoi bisogni e come affrontare questa situazione. Spero che ti abbia risposto. Se desideri intraprendere questo percorso, sono disponibile per valutare insieme se posso esservi di aiuto. Un caro saluto
Dott.ssa Dominique De Martino
Psicologo clinico, Psicologo
Napoli
Buongiorno, nel suo caso le consiglio di rivolgersi ad un professionista specializzato in psicoterapia sistemico-relazionale, un approccio che permette di prendere in carico, oltre che la singola persona, anche coppie coniugali, coppie genitori-figli ed eventualmente famiglie.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, posso solo immaginare la fatica. La terapia di coppia potrebbe essere un ottimo percorso per aiutarvi a trovare un nuovo modo per stare in questa relazione senza che nessuno si senta messo in disparte, trascurato o ferito. La terapia di coppia vi aiuterà a mettere il luce i vostri bisogni e ciò che vi accade in uno spazio sicuro, libero e aperto al dialogo costruttivo e ricostruttivo. Potreste cercare un centro sl vostro territorio di riferimento che si occupa di coppia e famiglia, o appoggiarvi ad un terapeuta privato. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Chiara Spirandelli
Psicologo, Psicologo clinico
Mestre
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso una parte così intima della sua vita. Posso immaginare quanto possa essere difficile trovarsi in una relazione che non soddisfa più i suoi bisogni e che non le permette di esprimere pienamente sé stessa. La terapia di coppia potrebbe rappresentare una valida opportunità per esplorare le dinamiche relazionali e familiari, per scoprire nuovi significati condivisi e per lavorare sul miglioramento della comunicazione. Con l'impegno di entrambi, potrebbe condurre a una comprensione reciproca più profonda. Tuttavia, è essenziale che lei senta che il cambiamento sia possibile, che la relazione meriti di evolversi e che i suoi bisogni vengano ascoltati e rispettati. Le auguro di trovare la chiarezza e il supporto necessari per fare le scelte più giuste per sé stessa.
Un caro saluto,
Chiara Spirandelli
Dott.ssa Nunzia Mazzone
Psicologo, Psicologo clinico
Trinitapoli
Gentile utente, può richiedere una prima consulenza di coppia ad uno specialista. La consulenza può poi trasformarsi in una terapia di coppia vera e propria.
Io personalmente mi occupo anche di percorsi di coppia. Resto a disposizione.
Dott.ssa Nunzia Mazzone
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, posso sentire, nelle sue parole, la fatica emotiva e la frustrazione che sta vivendo in questa relazione. Si percepisce chiaramente quanto lei abbia investito, quanta energia abbia messo nel cercare di mantenere un equilibrio, di adattarsi, di trovare soluzioni per il bene della coppia e della famiglia. Eppure, sembra che questo sforzo non sia stato riconosciuto né ricambiato nel modo in cui avrebbe sperato. Il suo malessere, la rabbia che prova, sono segnali importanti che meritano ascolto. È naturale sentirsi esausti quando si ha la sensazione di essere sempre quelli che si adattano, senza trovare dall’altra parte lo stesso livello di coinvolgimento o di reciprocità. Il suo desiderio di provare ancora, con un ultimo tentativo attraverso la terapia di coppia, dimostra quanto per lei sia importante questa relazione, ma anche che sta raggiungendo un limite oltre il quale non vuole più andare da sola. In un percorso di terapia di coppia, l’obiettivo non è quello di trovare un “colpevole”, ma di comprendere insieme le dinamiche relazionali che si sono instaurate, esplorare i bisogni emotivi di entrambi e lavorare su una comunicazione più efficace. Spesso, quando si entra in un circolo vizioso di distanza e risentimento, si finisce per vedere solo le proprie frustrazioni e si perde di vista il motivo per cui si è scelto di stare insieme. La terapia potrebbe aiutarvi a capire se ci sono ancora spazi di cambiamento e se entrambi siete disponibili a lavorare per riavvicinarvi. Nel vostro caso, alcuni temi chiave potrebbero essere: la gestione delle priorità, il ruolo della famiglia d’origine nel vostro equilibrio di coppia, la comunicazione e il modo in cui vengono espressi i bisogni e le emozioni. Sarebbe importante anche esplorare il modo in cui il suo compagno percepisce la relazione e se si rende conto del disagio che lei sta vivendo. Spesso, chi tende ad evitare il conflitto (come sembra fare lui) non si accorge fino in fondo della sofferenza dell’altro, finché questa non viene espressa in un contesto chiaro e strutturato. Se lui fosse disponibile, la terapia di coppia potrebbe offrirvi uno spazio sicuro per confrontarvi in modo più costruttivo, con il supporto di un professionista che possa guidarvi nel comprendere meglio cosa sta succedendo tra voi. Se invece non volesse partecipare, potrebbe comunque valutare un percorso individuale per lavorare sul suo benessere personale, sulle sue aspettative e su come desidera vivere questa relazione in futuro. Qualunque sia il percorso che sceglierà, il punto fondamentale è che i suoi bisogni contano. E il fatto che si stia ponendo questa domanda dimostra che ha già iniziato a prendersene cura. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentilissima comprendo la sua frustrazione e scontento, da cio' che scrive nella lettera .Sono d'accordo con lei nel voler trovare una soluzione efficace alla sua relazione di coppia che a quanto dice non e' gratificante e serena. Sicuramente una terapia di coppia puo' essere la soluzione ai vostri conflitti . Le terapie di coppia si possono fare sia in un Consultorio Familiare della citta' di residenza che in uno studio privato ,scegliendo il professionista piu' stimato.
Resto comunque a disposizione per qualsiasi chiarimento o aiuto e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Martina Orzi
Psicologo, Psicologo clinico
Collegno
Buonasera.
Se il suo partner è d'accordo potete cercare anche su questa piattaforma professionisti che si occupano di terapia di coppia. Il primo compromesso è condividere l'impegno nell'affrontare una terapia di coppia con l'obiettivo congiunto di lavorare sulle vostre difficoltà.
Spesso può non essere sufficiente se le problematiche di coppia influenzano tanti temi del singolo. Esempio: se il partner trascura sessualmente e si inizia a pensare "non sono abbastanza" etc. Allora questi sono temi che poi il singolo deve affrontare in uno spazio individuale.
Spesso si fa terapia di coppia e valutando questi aspetti, spesso è necessario anche un percorso individuale in parallelo.
Spesso si ha paura dello stare "senza" un partner, denaro, lavoro etc. Ed è comprensibile faccia paura. L'amore e il valore della famiglia sono temi di vita importanti. Si finisce per accontentarsi e ci si muove con intenti salvifici, che però evocano un profondo senso di solitudine e infelicità. Importante chiedersi "di cosa ho bisogno io?".
Se il suo partner è d'accordo la terapia di coppia può essere una possibilità valida.
Valuti anche un percorso di supporto individuale perchè ciò che mi arriva è anche un suo nucleo di sofferenza che meriterebbe probabilmente uno spazio dedicato proprio per dar valore al suo sentire.
Rimango a sua disposizione.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Gent.ma, riporta un’esperienza affettiva dei legami familiari un po’ aggrovigliata e insoddisfacente. Qualora intendesse comprendere meglio quanto le accade e provare a sbrogliare la matassa dei suoi sentimenti per ritrovare un nuovo equilibrio, prenda in considerazione una consultazione: molto probabilmente, una psicoterapia individuale potrebbe aiutarla significativamente. SG
Dott.ssa Francesca Cavara
Psicologo clinico, Psicologo
Este
Buongiorno,
capisco quanto la situazione possa essere pesante. La terapia di coppia è un percorso che può aiutarvi a comprendere le dinamiche che stanno creando distanza e conflitto. In genere, il primo passo è un incontro in cui entrambi potete esporre le vostre percezioni e bisogni, con il terapeuta che vi guida verso una comunicazione più aperta e autentica. L’obiettivo è far emergere non solo le difficoltà, ma anche le risorse che potete valorizzare per migliorare il rapporto.
Si tratta di un percorso personalizzato, dove l’impegno di entrambi è fondamentale per trasformare le tensioni in opportunità di crescita reciproca.
Spero che questa prospettiva possa offrirti qualche spunto utile per riflettere sul da farsi.
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, comprendo quanto possa essere difficile sentirsi emotivamente soli in una relazione, specialmente quando si è investito molto per cercare di mantenerla in equilibrio. La frustrazione che prova è legittima, così come il bisogno di sentirsi vista, ascoltata e considerata nella quotidianità del rapporto.

La terapia di coppia potrebbe essere un'opportunità preziosa per esplorare le dinamiche relazionali con un professionista che possa aiutarvi a comprendere meglio i bisogni di entrambi, le aspettative e le difficoltà comunicative. Il percorso solitamente prevede incontri congiunti in cui si analizzano le problematiche principali, ma può anche includere momenti di riflessione individuale per comprendere meglio cosa ciascuno desidera dalla relazione.

Un aspetto importante sarà verificare la disponibilità del suo compagno a intraprendere questo percorso. La terapia di coppia funziona quando entrambi sono motivati a mettersi in discussione e a lavorare per migliorare la relazione. Se dovesse opporsi, potrebbe comunque considerare un supporto individuale per comprendere meglio cosa vuole per sé e per il suo benessere emotivo.

Riconoscere di non voler più scendere a compromessi che la fanno soffrire è un segnale importante di consapevolezza. Qualunque sia il percorso che deciderà di intraprendere, l'ascolto dei suoi bisogni sarà fondamentale.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Anna Da Re
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, date le circostanze sicuramente un percorso di coppia potrebbe aiutare ognuno a capire il punto di vista dell'altro e a risolvere questo periodo in un modo costruttivo; per fare ciò però è necessario che la motivazione sia condivisa da entrambi i partner, quindi ti consiglio di parlarne con il tuo compagno e - se d'accordo - iniziare questo percorso insieme. Nel caso però lui non si mostri disponibile penso che anche un percorso individuale possa esserti d'aiuto per prenderti cura di quello che stai vivendo e per capire meglio come affrontare questo periodo.
Dott.ssa Rossella Carrara
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buonasera, dovrete essere entrambi d'accordo nel rivolgervi ad uno psicologo per intraprendere un percorso di coppia. Cordiali saluti.
Buongiorno,
penso possa essere utile spostare il focus su ciò che vuole veramente, chi e cosa è importante per la sua vita. Io le suggerirei un percorso individuale a orientamento cognitivo-comportamentale.

Dott. Giuseppe Salciarini

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