Buongiorno mi chiamo Deborah vi pongo la mia domanda ho fatto la gastroscopia e la biopsia, via emai

12 risposte
Buongiorno mi chiamo Deborah vi pongo la mia domanda ho fatto la gastroscopia e la biopsia, via email o mandato tutti i referti al gastroenterologo e questa la sua risposta.
(Buona sera la gastroscopia non mette in evidenza patologie particolari ma una semplice gastrite cronica non complicata. Corretto abbassare il dosaggio della terapia e attenersi alle regole dietetiche.)
Ora quali sono queste regole dietetiche.
Diciamo che fortunatamente non ho nessuna allergia e intolleranza alimentare prima di questo disturbo.
Eseguo una alimentazione onnivora.
Quindi a quanto pare da quel che ha scritto il dottore dovrei solo correggere l'alimentazione, giusto
ok Ma io i disturbi allo stomaco ce li ho ancora cioè pesantezza e bruciore vero non esagerati ma ci sono.
Perché ora mi sembra una cosa più da nutrizionista che da gastroenterologo confermate
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Buongiorno Deborah,
il suo gastroenterologo ha ragione: la gastrite cronica non complicata è una condizione che si gestisce soprattutto con correzioni dello stile di vita e dell’alimentazione, oltre che con eventuali terapie farmacologiche di supporto nei periodi di maggiore fastidio.
Le regole dietetiche principali in caso di gastrite cronica sono:
Frazionare i pasti (5 piccoli pasti al giorno) per evitare di sovraccaricare lo stomaco.
Mangiare lentamente, masticando bene.
Limitare o evitare:
caffè, tè nero, alcolici, bevande gassate;
cibi fritti, molto grassi o piccanti;
pomodoro, agrumi, cioccolato, menta, cipolla e aglio crudi, che possono accentuare il bruciore;
formaggi stagionati, insaccati e salse industriali.
Preferire invece:
alimenti semplici e ben cotti: riso, pasta o patate con olio d’oliva;
carni bianche, pesce magro, uova ben cotte;
verdure cotte e frutta non acida (mela, pera, banana).
Evitare di andare a letto entro 2–3 ore dal pasto e mantenere un peso corporeo adeguato.
In questa fase, un nutrizionista può certamente aiutarla a strutturare un piano alimentare equilibrato e personalizzato, capace di ridurre i sintomi e migliorare la digestione senza rinunciare alla varietà.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

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Dott. Maurizio Petrini
Nutrizionista, Chinesiologo
Civitanova Marche
Buongiorno Deborah,
la risposta del gastroenterologo indica che non sono emerse patologie importanti, ma una gastrite cronica non complicata, quindi una condizione infiammatoria della mucosa gastrica che può essere gestita molto efficacemente anche attraverso l’alimentazione e alcune abitudini quotidiane.

In questi casi le “regole dietetiche” principali consistono nel:

Limitare cibi troppo grassi, fritti, piccanti o speziati;

Evitare alcolici, bevande gassate, caffè e cioccolato (spesso irritanti);

Preferire pasti piccoli e frequenti, masticando lentamente;

Ridurre il consumo di pane e pasta molto raffinati e privilegiare quelli integrali;

Aumentare il consumo di verdure cotte, frutta non acida e proteine magre (pesce, carne bianca, legumi ben cotti);

Evitare di coricarsi subito dopo i pasti.


Hai perfettamente ragione: una volta escluse patologie più gravi, il passo successivo è proprio un intervento nutrizionale personalizzato, mirato a ridurre i sintomi, riequilibrare la funzione gastrica e migliorare la tolleranza digestiva.

Un nutrizionista può aiutarti a impostare un piano alimentare adatto alla tua situazione, tenendo conto dei tuoi sintomi, orari e abitudini alimentari.
Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
Salve cara Sig.ra , intanto sono lieta per lei che l'esame non abbia evidenziato particolari patologie non troppo serie .
Naturalmente la forma di gastrite cronica che le hanno diagnosticato , và gestita con una dieta personalizzata .
La possibilità di prenotare una visita da un nutrizionista direi che sia un passaggio consigliato, prima che la gastrite non degeneri e arrechi problemi ulteriori in futuro.
Come lei giustamente ha detto l'intervento di un professionista della nutrizione è sicuramente opportuno .
Con un'alimentazione ben strutturata, che tenga conto di questo aspetto le consentirà di alleviare la sintomatologia e non permettere un decorso peggiorativo possibile .
Resto disponibile qualora intendesse prenotare una visita ,
un buon proseguo , Dott.ssa Patrizia Desogus
Buonasera Deborah,
la gastrite cronica non complicata è una condizione piuttosto frequente e, nella maggior parte dei casi, può essere gestita efficacemente con una terapia adeguata e alcune modifiche alimentari e dello stile di vita.

Le regole dietetiche consigliate prevedono di evitare cibi irritanti per la mucosa gastrica (fritti, alcol, caffè, spezie piccanti, alimenti molto acidi), fare pasti leggeri e non troppo abbondanti, e ridurre lo stress eccessivo.

In molti casi la gastrite è sostenuta anche da un processo infiammatorio cronico di basso grado, che può essere migliorato attraverso un’alimentazione mirata.
Un regime a ridotto apporto di carboidrati, bilanciato e anti-infiammatorio, può contribuire a ridurre la produzione di acidi gastrici, migliorare la funzionalità digestiva e favorire un miglior benessere generale.

Per questo può essere utile una consulenza nutrizionale personalizzata, che permetta di adattare l’alimentazione alle sue esigenze specifiche e ridurre in modo duraturo i disturbi.

Un saluto,
Dr.ssa Martina Seravelli – Dietista
Buongiorno Deborah,
il gastroenterologo ha ragione: in caso di gastrite cronica non complicata, la gestione si basa soprattutto su una corretta alimentazione e su abitudini che proteggano la mucosa gastrica. È importante limitare cibi grassi e fritti che rallentano molto la digestione; cibi molto speziati, acidi, alcol, caffè e bevande gassate che possono irritare ancora di più la mucosa. Meglio preferire pasti piccoli e frequenti, evitando di coricarsi subito dopo aver mangiato.

I sintomi che descrivi sono frequenti e spesso si risolvono gradualmente con un’alimentazione mirata. In questa fase, l’intervento di un nutrizionista può essere utile per personalizzare la dieta e ridurre bruciore e pesantezza in modo stabile.
Salve signora. I problemi di cui parla sono molto sicuramente disturbi funzionali, che regrediscono seguendo un piano alimentare mirato. Le diete low Fodmap con adeguata integrazione funzionano molto bene a riguardo. I miei pazienti rinascono seguendo questa tipologia di dieta
Gentile Debora, data la sua situazione e non avendo ricevuto indicazioni alimentari specifiche su come gestire la gastrite, le consiglio di consultare un nutrizionista così da avere una guida per la gestione dei sintomi e il soddisfacimento delle sue necessità nutrizionali.
Buongiorno
purtroppo è una condizione clinica che richiede una attenta analisi anamnestica e di un percorso nutrizionale atto ad alleviare la sintomatologia e riuscire a "convivere" con questa condizione senza rinunciare a troppe cose e ad avere il timore di stare sempre male. Anche perchè ogni soggetto reagisce a questa condizione in maniera differente oltre ad esserci parametri altamente soggettivi (ad es età, sesso, tipo di lavoro, livello di stress, stile di vita, presenza/assenza di attività fisica, terapia farmacologica in atto, situazione nutrizionale, segni e sintomi presenti, ec...). sarebbe troppo riduttivo e inefficiente darle il mero consiglio di "elimini i cibi acidi". Fosse così facile!

Se vuole possiamo accordarci per una consulenza nutrizionale e capire come impostare il suo percorso

Saluti
Dott.ssa Anastasia Iapichino
Dott. Gennaro Ippolito
Nutrizionista
San Giorgio a Cremano
Sarebbe preferibile rivolgersi ad un nutrizionista per una corretta alimentazione e specifica per l'iperacidità gastrica. Alcune tipologie di alimenti possono determinare un aumento dell'acidità per cui la dieta necessita di essere rimodulata
salve Esatto, il gastroenterologo conferma che non ci sono patologie gravi e che la gastrite è non complicata, quindi il focus è sulla correzione alimentare e stile di vita.
Le “regole dietetiche” generali per gastrite cronica sono:
Evitare cibi troppo grassi, fritti, piccanti o acidi (es. agrumi concentrati, pomodori crudi in eccesso).
Limitare bevande gassate, alcol e caffè.
Preferire pasti leggeri, frequenti e poco abbondanti.
Consumare carne magra, pesce, uova, cereali integrali ben cotti e verdure cotte.
Evitare di mangiare tardi la sera o coricarsi subito dopo i pasti.
Se i disturbi persistono, un nutrizionista può aiutarti a creare un piano personalizzato che riduca bruciore e pesantezza senza rinunce eccessive.
resto a disposzione
dott.ssa antelmi antonella
Buonasera Deborah, in questi casi consiglio di:
- evitare condimenti grassi ed elaborati,
- limitare spezie potenzialmente irritanti, soprattutto quelle piccanti,
- limitare il consumo di cibi e bevande potenzialmente irritanti come il tè, caffè, aceto, sottaceti, agrumi, sughi di pomodoro, cipolla cruda...,
- limitare cibi grassi come alcuni tipi di formaggi,
- preferire al momento legumi decorticati,
- evitare il consumo di alcolici,
- fare attenzione per quei cibi con buccia come i peperoni,
- evitare di sdraiarsi subito dopo mangiato,
- evitare lunghi digiuni.

L’alimentazione va poi adattata in base ai sintomi e alle proprie abitudini grazie anche all'aiuto di un nutrizionista, soprattutto se i sintomi persistono.

Spero di esserle stata d'aiuto, saluti.
Dott.ssa Stefania Susca - Biologa Nutrizionista e Farmacista
Salve, si confermo e le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che le dia consigli sull'alimentazione

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