Buongiorno, io ho una paura matta di morire a causa del vaccino: come posso fare? Mi immagino in pi

18 risposte
Buongiorno,
io ho una paura matta di morire a causa del vaccino: come posso fare? Mi immagino in piedi in fila ad aspettare il mio turno mentre comincio a piangere a dirotto. Ho paura di rientrare in quello 0.0....01% di persone che sono morte o hanno avuto problemi gravi. Premetto che ho 35 anni, sono in disoccupazione, non ho contatti sociali, non sono negazionista ed esco sempre con due fp2 sovrapposte. Non ho mai preso medicinali (mezza aspirina al limite), non fumo, non mi drogo, mangio sano, corro e ho fatto da piccola i vaccini obbligatori, ma da allora non sono più entrata in ambulatori ed ospedali, neanche per controlli di routine. Non ho idea di che faccia abbia il mio medico di base. Ho anche paura di avere allergie o altre cose mai diagnosticate che possano interferire col vaccino. Ora dovrei vaccinarmi per trovare un lavoro e fare almeno una vacanza ogni tanto. Ogni volta che sto per convincermi l'odio vax/no vax e le regole assurde del governo e le parole contraddittorie dei virologi finiscono sempre per frenarmi. Inoltre prima prendevo aerei per viaggiare e sapevo che anche loro hanno una probabilità bassissima di cadere, ma in ogni caso era una scelta personale se prenderli o meno, e non obbligata.
Buongiorno,non sarebbe corretto dirle cosa deve fare.Il migliore suggerimento è quello di una consulenza psicologica per analizzare le sue paure che si canalizzano in timori sulla sua salute fisica Un caro augurio Dottssa Luciana Harari

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Salve, immagino che la situazione che sta vivendo non è per nulla facile da sopportare e comprendo le preoccupazioni che ha. Da quello che ha scritto oltre l'imminente problema vaccino, ho notato una paura generale verso visite e procedure mediche. Si tratta di un'ansia eccessiva verso tali situazioni? Le paura o addirittura le fobie specifiche possono essere gestite applicando specifiche tecniche cognitivo-comportamentali. I pensieri sono l'aspetto centrale di mantenimento del problema: pensieri del tipo "E' terribile" "Non lo posso sopportare" "Questa cosa accadrà e nessuno potrà farci niente, sono spacciato" predispongono la persona ad attivarsi molto a livello emotivo (ad esempio andare in ansia) e di conseguenza mettere in atto dei comportamenti protettivi e di evitamento.
Sono sicura che con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta cognitivo-comportamentale riuscirà a superare le sue paure.
In bocca al lupo per tutto!
Rimango disponibile per eventuali domande
Buona serata
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi, identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
'cordialmente, dott FDL
Buonasera, comprendo molto il disagio che si trova a vivere in questo momento. Sicuramente sarebbe opportuno iniziare un percorso psicologico per evitare ripercussioni più severe a lungo termine. Sicuramente un luogo sicuro dove elaborare questi suoi vissuti di paura e di angoscia e la preoccupazione per la sua salute fisica riguardo la situazione che si trova a vivere.
Elaborare anche il momento di vita che sta affrontando, in disoccupazione e senza contatti sociali che potrebbero giocare un ruolo importante nel mantenimento delle sue paure.
Rimango a disposizione, anche online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Liorni
Cara utente, le consiglio di chiedere una consulenza psicologica per approfondire queste sue paure, sembra che le porta con sè da tanto tempo. Uno spazio sicuro dove potersi sentire accolta e lavorare su quello che la blocca e dà luogo alle paure. Un saluto
Dott.ssa Antonella Abate
Buongiorno, da quanto descrive sembra che questo malessere abbia origini più antiche della possibilità di vaccinarsi attualmente causa Covid. Per l'entità del problema, sarebbe utile avviare un percorso psicologico in modo da esplorare meglio il tutto. Darle un qualche tipo di parere tramite questo portale sarebbe assolutamente riduttivo in quanto non tiene conto del suo vissuto personale e poco utile a lei. Rimango a disposizione, un saluto
La sofferenza che porta alla nostra attenzione è duplice: da una parte si rileva un malessere generalizzato con particolare attenzione alla propria salute fisica, dall'altra un problema specifico legato alla situazione pandemica e alle misure di prevenzione previste dal sistema politico - sanitario. Per quanto riguarda il suo stato di fragilità psicologica le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico con un professionista che le ispiri fiducia, per quanto riguarda il vaccino potrebbe fare un'anamnesi clinica col suo medico di base per stabilire eventuali controindicazioni al vaccino. Una volta avuto il nulla osta dal medico di base può sottoporsi con fiducia al vaccino, la possibilità che abbia una reazione avversa sfiora lo 0% e che possa morire sfiora lo 0,0%.
Un caro saluto
Gentile utente di mio dottore, la paura del vaccino, così come la paura di morire o la paura di prendere aerei possono esser L’ espressione sintomatica di un disturbo d’ ansia latente che col passare del tempo potrebbe rendersi manifesto con le paure che pian piano sempre più potrebbero allargarsi a macchia d olio. La morte così come altri aspetti della vita non é qualcosa di controllabile e sopratutto non può esser determinata esclusivamente dall’ intolleranza ai farmaci. Credo che in questo periodo della sua vita potrebbe avere qualche problema con la paura di perdere il controllo in generale, magari sulla sua vita. Ci pensi. Qualora avesse esigenze di voler approfondire tutto questo non esiti a consultare uno specialista, con lo scopo di comprendere più da vicino cosa si cela dietro tutte queste paure. Cordiali saluti Dottor Diego Ferrara
Salve. Non si può paragonare il prendere un aereo con la paura del vaccino. Il vaccino può essere collegato a una paura più profonda, che andrebbe approfondita sulla base di vissuti emotivi in relazione al sentirsi rispettati, sostenuti, amati, protetti, invasi, ecc.
Valuti la possibilità di approfondire le origini di questa paura concedendosi un consulto psicoterapeutico. Distinti saluti
Buonasera, le consiglio di indagare meglio le sue paure che mi sembrano radicate. Un percorso psicologico la aiuterebbe molto a fare chiarezza dentro di sè senza sentirsi sempre sbagliata, insicura o indecisa. Rimango a disposizione,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera, non pensi di essere solo in questa situazione. Ci sono molte valutazioni da fare sull'idea di vaccinarsi. Mi rendo conto che non è facile, in particolare, quando si ci ritrova con notizie contrastanti. Se vuole, mi rendo disponibile per un sostegno psicologico al fine di percorrere insieme questi anni di invasione dovuti al Covid-19. Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Buonasera. Mi dispiace per la situazione che descrive e che sta vivendo, la paura che il vaccino le fa sentire per la sua salute da una parte e le difficoltà a convivere con le varie restrizioni e problematiche che la pandemia comporta dall'altra. Il mio suggerimento, se lo ritiene valido, è quello di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per avere uno spazio in cui poter dar voce ed esplorare le sue paure e le sue difficoltà con l'obiettivo di poter comprendere maggiormente i significati che queste hanno per lei ed individuare in se stessa i modi e le strategie che le permettano di fare consapevolmente le scelte che desidera. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile Amica,
per prima cosa, ci tengo a dire che non è sola ad essere afflitta da queste paure: molti miei pazienti hanno attraversato questo misto di paura angosciosa e sentimento di persecuzione, che gravava sulle loro vite facendoli sentire sotto assedio, minacciati, confusi. La paura (che ci coinvolge tutti) è un'emozione protettiva, quando riusciamo a interrogarla perché ci informi del pericolo, quando riusciamo a metterla in dialogo con la nostra ragionevolezza. Purtroppo, però, per sua natura la paura spinge all'azione, a non pensare, a proteggersi, ad agire di impulso. Per questo tanto spesso i giornali e i chi vuole diffondere false informazioni la sfruttano: compreremo una copia in più, cliccheremo una volta in più, daremo visibilità a qualcuno che non dovrebbe averla...
Questa grave situazione, in cui tutti abbiamo vissuto una crisi di fiducia da cui stiamo faticosamente uscendo, per alcuni è stata più difficile. Alcuni di noi hanno sempre avuto l'idea di essere fragili, deboli, esposti, sotto assedio, di doversi proteggere, evitando (medici, ambulatori, medicine... tutte cose che fanno paura). E' così anche per lei?
Il mio consiglio è quello di intraprendere una psicoterapia - non per vaccinarsi, ma per recuperare il senso della sua forza e della capacità di dirigere la sua vita. Per vaccinarsi, le basterà guardare i dati dell'Istituto Superiore di Sanità, e usare la sua ragionevolezza. Rischia decine di volte di più salendo in macchina, che a vaccinarsi ...

con i migliori auguri,
dr. Ventura

P.S. i miei pazienti hanno poi deciso di vaccinarsi, e sono tutti vivi ;) e senza covid -quello uccide davvero!
La paura del vaccino è solo uno dei tanti sintomi elencati nel suo scritto.
E' fondamentale che chieda una valutazione psico-diagnostica e che ne consegua un piano psicoterapeutico, da intraprendere senza rimandare per il suo rischio non è quello di morire per il vaccino, ma di non viver affatto.
Può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google, Spotify, Pocket Cast, Breaker e seguire la pagina Facebook: Le Stanze della Paura. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia e le fobie specifiche e strumenti che potranno esserle utile per affrontare i momenti particolarmente difficile. Tuttavia è opportuno che non rimandi ancora la consultazione di uno psico terapeuta se vuole evitare la cronicizzazione di un disturbo che sembra già abbastanza consolidato. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Salve, ti ringrazio innanzitutto per aver voluto condividere con un professionista il tuo stato d’animo. La situazione che stai vivendo è, purtroppo, molto comune. In questi anni di pandemia, l’informazione non è stata in grado di ispirare fiducia in quello che, attualmente, è l’unico strumento in grado di garantire meno ospedalizzazioni come conseguenza dei sintomi più gravi del COVID-19. Il tuo malessere è, perciò, legittimo e non deve essere trascurato. Dato il tuo stile di vita, da quanto riferisci, fortemente salutista, ti consiglio di contattare il tuo medico di base, per discutere insieme eventuali tuoi dubbi sull’efficacia del vaccino. Ciò detto, rifletti anche sull’opportunità di avviare un percorso psicologico volto all’analisi delle paure che hai evidenziato, paure relazionate anche ad un’attenzione particolare alla tua salute fisica. Approfondire questi stati d’animo, evidenziandone i corrispettivi vissuti emotivi, potrà certamente aiutarti nel superare questi momenti di angoscia e permetterti di vivere molto più serenamente. Ti auguro una buona giornata. Resto a disposizione. Dott. Roberto Greco
Buongiorno, credo che i suoi timori abbiano radici ben radicate e che meritino uno spazio di condivisione. Il suo vissuto emotivo sembra compromettere le sue scelte, anche in tema di salute fisica. Si riconosca il fatto che un primo passo lo ha fatto proprio qui, scrivendo del suo disagio. Resto a disposizione, Buona giornata Dott.ssa Costanza Zanini
Buongiorno e grazie per aver parlato con noi di questa sua situazione che comprendo possa arrecarle non poche preoccupazioni e disguidi. La pandemia, con tutto ciò che ne è conseguito, ha portato molte difficoltà a molti di noi. Credo tuttavia che la cosa migliore da consigliare sia quella di ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi e sentirsi ascoltata al fine di poter dare un significato ed un senso più profondo ai suoi vissuti ed al suo sentire così da poter tornare ad essere più padrona della sua vita e del suo futuro. Se lo desiderasse resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Gentile Utente,
Grazie per aver condiviso la situazione in cui si trova e le sue preoccupazioni circa il suo stato di salute e il suo lavoro. Da quello che ha scritto deduco che è una persona attenta alla salute e che aveva già, prima del Covid, una diffidenza verso i farmaci e le procedure mediche in generale. La pandemia ha amplificato il suo stato d’ansia e questo rischia di compromettere la sua vita quotidiana nonché la sua realizzazione professionale e sociale. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per affrontare le sue paure e vivere la vita che merita. Resto a sua disposizione. Saluti, dott.ssa Maria Angela Mendola

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