buongiorno, ho una relazione apparentemente perfetta con un ragazzo ormai da mesi. lui è innamorato

18 risposte
buongiorno, ho una relazione apparentemente perfetta con un ragazzo ormai da mesi.
lui è innamorato perso di me, io apprezzo tutto questo ma non provo assolutamente lo stesso.
mi tormento e mi odio, non voglio fargli del male ma non voglio continuare così.
non posso lasciarlo, non voglio farlo stare male.
piano piano sto impazzendo.
E' difficle descrivere cosa sta succedendo dentro di lei senza ulteriori approfondimenti. Bisognerebbe capire anzitutto se è la prima volta che capita o se anche in passato si è trovata in situazioni da cui faticava a uscire per non fare male ad altri. Bisognerebbe anche approfondire gli schemi e le credenze legate a questa necessità di farsi carico del benessere altrui: chi sono io se non lo faccio? cosa pensano di me gli altri se faccio stare male qualcuno?. Un percorso con un professionista potrebbe aiutarla a "leggersi" più chiaramente e a prendere una decisione in manier meno sofferta

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Buongiorno, concordo con il collega quando dice che è difficile trovare delle spiegazioni "a priori". Quando ci ritroviamo in questi circoli viziosi in cui qualsiasi scelta sembra impossibile, è altamente probabile che entrino in gioco delle dinamiche che sono totalmente nostre e profonde, che trovano senso nella nostra storia e nel nostro vissuto. Pertanto ritengo che un percorso psicologico possa aiutarla a fare chiarezza su cosa realmente la blocchi in questo momento, arrivando alla consapevolezza delle sue stesse dinamiche per non subirle più passivamente ma, invece, prendere una posizione attiva.
Un saluto, Luca Belotti
Buon giorno, ha detto bene : "una relazione apparentemente perfetta", quando sappiamo che nelle relazioni, come in tutto ciò che ci circonda, la perfezione non esiste. Esiste la fatica di far vedere invece, la perfezione agli altri, il far andare tutto bene, per non fermarsi a cogliere che invece quel "tutto bene " non c'è. Assecondare l'altro, anzichè il suo desiderio, ha forse un'origine da qualche parte nella sua storia di vita. Un aiuto esterno la può aiutare in questo momento particolare. Un caro saluto, Cinzia Fiore
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo innanzitutto fondamentale che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. “Non voglio”, “Non posso” sono frutto di pensieri disfunzionali, che fanno scatenare emozioni nocive come il senso di colpa. Dovrebbe andare a fondo e analizzarli, per poi raggiungere una consapevolezza tale da condurla a una decisione. Si ricordi che il suo benessere é primario e ha inevitabilmente influenza sul rapporto di coppia. Le consiglio pertanto di fare questo passo verso se stessa, bisogna volersi bene! Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per un colloquio di supporto, anche online. Saluti
Gentile Utente, è molto bello che lei abbia a cuore le conseguenze delle sue scelte per gli altri. E' un comportamento sano, che nasce in modo sano ma evolve in qualcos'altro che sembra un'emozione di colpa. Il suo ragazzo è molto preso, e un'interruzione del vostro rapporto potrebbe generargli dolore, ma cos'è di quel dolore ad essere per lei così intollerabile al punto di preferire di restare, quasi volesse proteggerlo? sul piano di realtà ciascuno di noi si dispiace di essere causa, volontaria o meno, del dolore di qualcun'altro, non c'è dubbio, ma nel suo caso sembra dover essere un'esperienza da abolire ed evitare con tutte le forze, anche a costo di un sacrificio importante. Credo potrebbe essere qualcosa che potrebbe affrontare in un percorso di psicoterapia, per concedersi un'alternativa diversa allo sperare che il suo ragazzo un giorno o l'altro la "lasci libera" di vivere la vita che vorrebbe. Un caro saluto
Quando si è intrappolati in un labirinto il non fare sembra essere la soluzione migliore. Non scegliere apparentemente potrebbe essere la soluzione con minori rischi. In realtà produce solamente diversi scenari possibili che non scegliamo, ma che vorremmo fare, tormentandoci di più rispetto al poter fare qualsiasi cosa. Ti lascio con una domanda: cosa succederebbe di così terrificante una volta scelto quello che vuoi? Grazie, dott. Benjamin Collins
Salve. Bisognerebbe lavorare sul suo senso di colpa verso l'altro e verso se stessa che in questo momento si scontrano. Sta vivendo una situazione sicuramente non semplice che immagino abbia molte più sfaccettature di quelle che traspaiono dalla sua domanda. Penso che sia da approfondire durante un colloquio clinico e se vuole sono disponibile ad ascoltarla.
Dr.ssa Anna Sofia Tuccillo
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Salvw e grazie della sua condivisione. Arriva forte il suo dolore in questa situazione. Penso che potrebbe esserle di aiuto avere un confronto con uno psicologo per cspire meglio come mai si sente così e come poter imparare a gestire la sua situazione.

Le auguro di trovare quello di cui ha bisogno
Per qualsiasi chiarimento sono disponibile
Cara utente, dalle sue parole emerge la sua grande paura di poter ferire un'altra persona, il suo timore di star lasciando andare qualcuno che la ama. Eppure la nostra felicità come, lei stessa sta sperimentando non dipende da quanto gli altri ci amano. Al posto di dire "non posso" , "non voglio..." si chieda lei vorrebbe stare con qualcuno che non ricambia il suo sentimento? Come mai per lei è così difficile pensare che qualcuno possa stare male? E se anche fosse vero che lei lo ferirà cosa non tollera di questa cosa?
Sarebbe importante per lei poter riflettere su ciò che la spinge a produrre alcuni pensieri disfunzionali, così da poter prendere consapevolezza su ciò che le accade.
Potrebbe farlo in uno spazio di supporto psicologico.
Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, grazie per aver condiviso la tua situazione. Le fa paura ferire gli altri, senza però accorgersene che sta ferendo se stessa. Cosa potrebbe accadere se dicesse un "no, non voglio"? Le auguro di trovare risposte concrete, se ha bisogno rimango a disposizione. Dott.ssa Raffaella Lombardo
Gentile utente utente grazie per la condivisione. Immagino che cio' che vive debba sottoporla a sentimenti ambivalenti che stanno diventando difficili da tollerare e che forse hanno l'opportuna funzione di farle attenzionare la situazione.
La domanda o meglio le domande possono essere moltiplici, per esempio perchè lei non è presa come il suo ragazzo, per quale motivo ha dato inizio ad una relazione e come mai teme che non possa interromperla. Sicuramente è apprezzabile il fatto che tenga a cuore le reazioni che la sua scelta possono innescare in lui, ma occorre chiedersi se cio' non possa far parte di un suo schema di relazione ricorrente.
Motivo per cui sarebbe utile una consulenza psicologica per far luce sui suoi dubbi. Rimango a disposizione per ogni eventuale domanda.
Cordiali saluti.
Buongiorno, riconosco la difficoltà: il senso di colpa derivante dal ferire qualcuno che ci ama è pesante da portare! Tuttavia qui si tratta anche del suo desiderio che va in altra direzione, o comunque non su quel ragazzo. Le consiglio di riflettere assieme a uno psicologo per mettere orgine e fare chiarezza su ciò che vuole per sè e la propria vita a partire da questa scelta: non si può condurre una vita nel sacrifio del proprio desiderio! un caro saluto
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Capisco che debba essere molto difficile provare per una persona che apprezziamo e stimiamo un sentimento meno forte rispetto al suo. Capisco che di fronte a qualcuno che ci ama profondamente non sia semplice dover riconoscere che il nostro investimento nei suoi confronti è diverso. Chi dobbiamo sacrificare? Noi stessi o l'altro? Immagino sia questo il quesito che si sta ponendo. Penso sia difficile poterle dare una risposta umanamente e professionalmente soddisfacente e corretta se non consigliarle di ritagliarsi uno sazio in cui ascoltarsi sentendosi ascoltata così da poter provare a dare un senso più profondo al suo sentire e magari trovare una risposta a quanto la preoccupa. E' importante sapere che dietro ad ogni sofferenza ed ogni bivio esiste una nuova strada che potrà portarci a stare nuovamente bene. Le auguro il meglio e se lo desiderasse, resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Mi dispiace sentire che ti trovi in questa situazione difficile. È comprensibile che tu ti senta tormentata e che ti stia mettendo a disagio il fatto di non provare gli stessi sentimenti del tuo partner. È importante ricordare che non puoi forzare o controllare i tuoi sentimenti, e non è giusto né per te né per il tuo partner continuare una relazione in cui non riesci a ricambiare l'amore.

Tuttavia, è fondamentale affrontare la situazione in modo onesto e rispettoso. Parla apertamente con il tuo partner riguardo ai tuoi sentimenti. Spiega che apprezzi il suo amore e che non vuoi fargli del male, ma devi essere sincera sul fatto che i tuoi sentimenti non sono gli stessi. Sarà difficile per entrambi, ma è importante dare la possibilità a entrambi di trovare una relazione più autentica e gratificante.

Lasciarlo potrebbe farlo soffrire inizialmente, ma è meglio essere sinceri e rispettosi delle emozioni di entrambi piuttosto che continuare una relazione basata su sentimenti non corrisposti. Prenditi il tempo di ascoltare il tuo cuore e prendere la decisione che senti sia giusta per te e per il tuo benessere emotivo a lungo termine.

Se trovi difficile affrontare questa situazione da sola, potresti considerare l'aiuto di uno psicologo o di un consulente di coppia, che potrebbero offrirti il supporto e le risorse necessarie per navigare in modo sano e positivo questa fase difficile della tua vita.
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Buon pomeriggio, ho letto le sue parole e la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza perché non è sempre facile. A volte può succedere di non essere allineati con il proprio partner e lasciare non è facile. Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista in modo tale da riuscire a far luce e comprendere il motivo per cui tende a essere così punitiva con se stessa.
Rimango a disposizione, cordiali saluti.
Dott.ssa Simona Pietrafesa
Buon pomeriggio, innanzitutto volevo ringraziarla per aver condiviso noi la sua situazione. Leggendo le sue parole comprendo e capisco la sua sofferenza. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per approfondire e affrontare questo momento della sua vita.
Resto a disposizione per una consulenza online.
Un caro saluto. Dott.ssa Eleonora Lazzarino.
Gentile utente, grazie di condividere questo suo sentimento. Mi dispiace sentire che ti trovi in questa situazione difficile. È importante essere sinceri con se stessi e con l'altra persona in una relazione. Non puoi forzare i sentimenti che non provi e è meglio essere onesti piuttosto che proseguire una relazione che non ti rende felice.
È comprensibile il desiderio di non ferire l'altra persona, ma è importante pensare anche a te stessa e alla tua felicità. Parla apertamente con il tuo ragazzo e spiegagli come ti senti, potrebbe essere difficile sul momento ma sarà meglio per entrambi a lungo termine.
Ricorda che è normale sentirsi confusi e tormentati in una situazione del genere, cerca il sostegno dei tuoi amici e della tua famiglia per affrontare questo momento difficile. Sii gentile con te stessa e ascolta il tuo cuore quando prendi decisioni importanti per il tuo benessere emotivo. Rimango a tua disposizione per qualsiasi dubbio.
Dott. Cordoba

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