Buongiorno..ho una ernia discale mediana paramediana sinistra che occupa il recesso omolaterale di S

15 risposte
Buongiorno..ho una ernia discale mediana paramediana sinistra che occupa il recesso omolaterale di S1 in conflitto con la radice,dolore forte ad entrambi gambe e colonna..come posso risolvere?.. grazie
Dott. Luca Oliviero
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Firenze
Salve, di solito i casi come il suo potrebbero essere risolti con tecniche osteopatiche, manipolazioni fasciali, esercizi posturali e piccoli accorgimenti durante il lavoro o lo sport.
PS: Quanto tempo fa ha avuto la diagnosi di ernia?

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Dr. Fabio Scalone
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno, potrebbe provare con delle sedute di osteopatia al fine di ridare mobilità alla struttura e indagare sulla causa primaria dei suoi disturbi.
Un caro saluto
Dott. Salvatore Maida
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Milano
Buongiorno. Le consiglio prima una visita dal neurochirurgo, soprattutto se ci sono sintomi neurologici come parestesia e formicolio. Le consiglierà una cura farmacologica a base di cortisone e fans per alleviare i dolori. Successivamente si rivolga ad un fisioterapista/osteopata per risolvere definitivamente il problema
Dott. Domenico Donsante
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buongiorno,signora mi associo alla risposta del collega,dovrebbe prima fare una visita da un neurochirurgo per capire bene se alla sintomatologia attuale sono associati sintomi come perdita di forza formicolio,eventuale stenosi del canale,per poi disporre stilare il piano
riabilitativo.Rimango a disposizioni per eventuali chiarimenti.
Dott. Fabrizio Isaia
Fisioterapista, Osteopata
Cuneo
Buongiorno, come scritto da alcuni colleghi precedentemente sicuramente il trattamento manipolativo è fisioterapico apporterà dei benefici al suo problema, con previa visita neurochirurgica per scartare eventuali red flags (controindicazioni alla terapia manipolativa) come segni e sintomi neurologici.
Dr. Gianluigi Barisciano
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Afragola
Buongiorno le consiglio prima una visita da un ortopedico oppure un neurochirurgo, soprattutto se ci sono parestesie. Successivamente si può rivolgere ad un fisioterapista
Dott.ssa Ambra Cesarini
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, qualora non si fosse gia rivolta ad un neurologo o neurochirurgo le consiglio di effettuare una visita.
Successivamente potrà rivolgersi ad un fisioterapista che la aiuterà innanzitutto a diminuire il dolore e appena possibile fare degli esercizi leggeri e mirati per la schiena.
Cordiali Saluti
Buongiorno, se presenta sintomi ad entrambe le gambe in associazione a sensibilità alterata, formicolio e riduzione di forza ad entrambe le gambe le consiglio di andare in prima battuta da un neurochirurgo. Successivamente a quello che le consiglierà di fare può rivolgersi a un fisioterapista OMT nella sua zona.
Cordiali saluti
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Senza poterla vedere e valutare la gravità, le consiglio prima di tutto di rivolgersi ad un neurochirurgo, poi successivamente si può valutare l'intervento migliore da effettuare.
Dr. LUCA PALAZZOLO
Fisioterapista, Massofisioterapista, Posturologo
Milano
buongiorno, le consiglio di rivolgersi inizialmente ad un neurochirurgo soprattutto se presenta iposensibilità/ mancanza di forza o formicolii agli arti. Successivamente si può rivolgere ad un fisioterapista per impostare un programma riabilitativo ed avere consigli riguardo eventuali posizioni antalgiche da assumere durante il giorno e la notte.
 Roberto Franzese
Fisioterapista, Massofisioterapista
Napoli
prima di tutto visita fisiatrica. poi il medico prescriverà la terapia opportuna
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Si affidi ad un fisioterapisti specializzato in disordini muscolo scheletrici.
Visita da uno specialista per valutare se attuare un percorso conservativo (fisioterapico) o un approccio chirurgico, associando anche una terapia farmacologica per ridurre l'infiammazione.
Dr. Riccardo Allorini
Fisioterapista
Carpi
Ho letto la sua situazione.
Il dolore bilaterale merita attenzione, ma senza drammi.
La sciatalgia bilaterale può essere un segnale da monitorare se accompagnata da sintomi specifici: intorpidimento perineale, perdita del controllo sfinterico, deficit motori progressivi. Se non ha nessuno di questi, la situazione è gestibile con approccio conservativo.
La posizione mediana dell'ernia e i sintomi bilaterali indicano che è voluminosa e sta comprimendo strutture nervose da entrambi i lati. Non è necessariamente un'emergenza, ma richiede una gestione attenta.
Il trattamento conservativo può funzionare molto bene. L'obiettivo è ridurre la compressione nervosa, gestire lo spasmo muscolare e diminuire l'infiammazione chimica del nervo, che spesso è la causa principale del dolore intenso più che la compressione meccanica in sé.
Le consiglio di farsi valutare da uno specialista (neurochirurgo, chirurgo vertebrale) per avere un quadro preciso e capire se ci sono controindicazioni al trattamento fisioterapico o osteopatico.
Molte ernie discali, anche voluminose, rispondono bene all'approccio conservativo se gestite correttamente.
Nel frattempo, eviti movimenti che aggravano il dolore, cerchi posizioni che le diano sollievo (spesso la flessione in avanti aiuta), e si muova nei limiti del tollerabile. L'immobilità completa non è d'aiuto.

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