Buongiorno, ho fatto diversi esami e visitato diversi medici per capire la causa delle mia sensazion

23 risposte
Buongiorno, ho fatto diversi esami e visitato diversi medici per capire la causa delle mia sensazione di sbandamento e capogiri. Tirando le somme risulto sano ma continuo ad avvertire questa sensazione. La mia domanda é , può l'ansia o lo stress far si che un disturbo sia così continuo? (Praticamente sono 2 anni che ho sempre questa sensazione).
Da ignorante ho sempre pensato che i fenomeni legati all'ansia siano circoscritti all'evento ansioso e non siano così continui come nel mio caso.
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Comunque l’ansia potrebbe influire. Ha pensato a un consulto psicologico? Potrebbe chiarirsi alcuni dubbi.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Dott.ssa Rosella M.B. Mastropietro
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera spesso viene associata ad eventi in particolare e che riteniamo ansiogeni. Ma può emergere una somatizzazione come la sua che non si attenua se non di indaga l'origine.
Sono a sua disposizione
Dott.ssa Rosella Mastropietro
Dott.ssa Alessia Battista
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Catanzaro
Gentile utente, una volta che sono escluse le cause organiche è molto probabile che l'origine possa essere psicologica. La risposta alla sua domanda è affermativa, i sintomi come vertigini, capogiri sono molto comuni in stati ansiosi e stressanti. Potrebbe essere importante chiedere una consulenza ed iniziare un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a comprendere le emozioni ma a ricercare buone strategie di adattamento, di risoluzione ai problemi e gestire in modo funzionale lo stress.
Cordiali saluti Dott. Alessia Battista
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,capogiri ,vertigini ,sono sintomi frequenti di una situazione psicologica "instabile" Le consiglierei vivamente di affrontare il problema ,prendendo in considerazione una consulenza psicologica.In considerazione del fatto che ha già consultato vari medici ed esami ,penso utile valutare la componente psicosomatica Un cordiale saluto dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Francesca Moscetta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi dispiace molto per il disagio espresso. Valuti la possibilità di richiedere un consulto psicologico per approfondire la situazione riferita.
Cordialmente,
Dott.ssa FM
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, Mi dispiace molto per la situazione è per il fastidio derivante da questi sintomi duraturi. Intanto, mi preme dirle che ha fatto bene ad effettuare In primo luogo approfondimenti medici per escludere eventuali cause organiche. Fortunatamente, in questa circostanza, nulla di tutto ciò.
È assolutamente possibile che i sintomi dell'ansia siano presenti e costanti durante le giornate senza un motivo apparentemente specifico e scatenante: la persona non se ne rende spesso conto ma probabilmente sussistono dei pensieri automatici in grado di scaturire reazioni ansiose, non necessariamente intensissime, ma comunque costanti nel tempo. Ritengo comunque utile un consulto psicologico al fine di esplorare meglio la situazione per poter rispondere in maniera più esaustiva alla sua domanda e soprattutto trovare strategie per fronteggiare le situazioni è particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Buonasera Gentile Utente, si è possibile. Se ha escluso tutte le possibili cause mediche, credo sia necessario prendere in considerazione le cause psicologiche. Per approfondire, l'ideale sarebbe richiedere un iniziale consulto, valutando poi l'opportunità di iniziare un percorso. Cordialmente, dott. Simeoni.
Dott.ssa Pamela Cornacchia
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, la risposta alla sua domanda è affermativa, l'ansia potrebbe dare questo tipo di sintomi, ma per capire se è il suo caso andrebbe effettuata una valutazione psicologica. L'ansia può essere curata attraverso un percorso di psicoterapia, pertanto la invito a non vivere questa situazione come definitiva, seppur dura da lungo tempo. È il segnale che qualcosa nella sua vita richiede di essere visto e integrato meglio nei suoi vissuti.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Salve, potrebbe essere un disturbo d'ansia, d'accordo. Ma prima insisterei con approfondimenti su possibili cause organiche magari non vagliati del tutto. Solo dopo questo ulteriore approfondimento, prenderei in considerazione un percorso psicologico che lavori sull'ansia e sulle cause scatenanti. Resto a disposizione anche online, cordiali saluti. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

come le hanno anticipato alcuni colleghi che mi hanno preceduto, una volta escluse le cause organiche è molto probabile che l'origine possa essere psicologica. Le confermo che i sintomi come vertigini, capogiri sono molto comuni inei disturbi d'ansia. Potrebbe essere opportuno chiedere una consulenza psicologica ed iniziare un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a comprendere le funzioni relazionali dei suoi sintomi.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Utente,
visto che ha già consultato diversi medici e non si sono (per fortuna) trovate cause organiche per i suoi capogiri, la risposta alla sua domanda sembra essere proprio "sì".
L'ansia si manifesta spesso attraverso il corpo, ed è bene ascoltarla e prendersene cura. Un consulto psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza: perché non provare?

con i migliori auguri
dr. Ventura
Dott.ssa Federica Leonardi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, mi spiace per il disagio che da tanto, troppo tempo sta affrontando. L'ansia è un campanello d'allarme che ci invia il nostro corpo, che vuole dirci qualcosa e dovremmo imparare ad ascoltarlo e poi affrontarlo. Un percorso psicologico la aiuterebbe ad approfondire ciò che le sta accadendo.
Saluti,
Dott ssa Federica Leonardi
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. L'ansia può essere somatizzata e manifestarsi in sintomi fisici.
Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a chiarire le cause dell'ansia, a elaborare i vissuti emotivi collegati a essa e stimolare la fiducia in sé che le permetterà di affrontare la situazione. Nel suo caso, preferibilmente una terapia di tipo corporeo. Distinti saluti
Dott.ssa Georgia Silvi
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buonasera, se i medici dai quali ha fatto accertamenti hanno escluso patologie organiche, allora dovrebbe iniziare a prendere in considerazione l'aspetto psichico. Credo che una psicoterapia potrebbe aiutarla. Cordiali saluti. Dott.ssa Georgia Silvi
Dott. Corrado Schiavetto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno. Come hanno in maniera esemplare esposto i miei colleghi e le mie colleghe nelle risposte precedenti, l'ansia è un fattore plausibile. Nello specifico, quelle che lei descrive come sensazioni di sbandamento e capogiri possono prefigurarsi in un quadro noto come "vertigini da stress". Il sistema vestibolare, situato nell'orecchio interno, è uno dei nostri sensi percettivi. Nello specifico si occupa di posizionare il nostro corpo nello spazio e ristabilire il nostro senso dell'equilibrio. L'ansia e soprattutto un forte stress avvenuto possono aumentare il carico sul sistema nervoso e, da lì, andare a interferire con il corretto funzionamento del sistema vestibolare.
Escludendo quindi le patologie fisiche, rimane la causa ansiosa; la stessa può essere agevolmente elaborata tramite il supporto psicologico.
Non esiti a contattarmi in caso avesse altri dubbi o desiderasse avere un colloquio anche online.
Dott. Corrado Schiavetto
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, se gli esami non indicano nulla di organico, allora la terapia probabilmente è quella per un disturbo psicosomatico e quindi dovrebbe contattare uno psicoterapeuta. L'ansia non è circoscritta alla mente ma, come tanti altri sentimenti, può riversarsi sul corpo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Roberto Greco
Psicologo, Psicologo clinico
Nociglia
Salve, la ringrazio per aver voluto condividere la sua situazione. La risposta alla sua domanda è affermativa, purché ogni possibile causa organica sia stata esclusa e gli esami siano stati approfonditi. Tolte eventuali cause organiche, sarebbe auspicabile avviare un percorso psicologico volto a comprendere le cause di questa sintomatologia, se legate ad una somatizzazione dell’ansia e, soprattutto, acquisire gli strumenti utili ad elaborarla e vivere più serenamente il presente. Resto a disposizione e le auguro una buona giornata. Dott. Greco
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Salve, uno stato ansioso continuativo può avere come sintomi la sensazione di sbandamento e capogiri. L'ansia si manifesta con sintomi fisici vari (ad esempio sudorazione, battito cardiaco accelerato, sensazione di soffocamento, mancanza d'aria, testa leggera, tensione muscolare) e con sintomi cognitivi (pensieri disfunzionali) e comportamentali (ad esempio evitamento delle situazioni/stimoli in cui vado in ansia). I pensieri rivestono un ruolo preminente nel mantenere uno stato ansioso. Per comprendere se si tratti di ansia, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta.
Spero che risolva e vada tutto per il meglio.
Rimango disponibile per dubbi e domande
Buona serata
Dr. Raffaele Perrone
Psicologo, Psicologo clinico
Trento

Buongiorno, capisco quanto sia frustrante vivere con una sensazione di sbandamento e capogiri costante, specialmente dopo aver fatto tanti accertamenti medici che non hanno evidenziato cause fisiche. In effetti, ansia e stress possono manifestarsi con sintomi fisici persistenti, come una sorta di “rumore di fondo” che accompagna la vita quotidiana. Non è raro che alcuni disturbi fisici legati all’ansia, come capogiri, senso di instabilità o vertigini, possano persistere anche al di fuori di episodi acuti di ansia.

L’ansia cronica e lo stress prolungato possono influire sul sistema nervoso e generare uno stato di tensione muscolare e di ipervigilanza che contribuisce a mantenere attivi questi sintomi. È una condizione che molti faticano a collegare all'ansia proprio perché, come dicevi, spesso si pensa che i sintomi ansiosi siano legati solo ai momenti di agitazione acuta. In realtà, possono manifestarsi in modo continuo e sottile, dando l’impressione di un malessere fisico persistente.

Potresti trovare utile confrontarti con uno psicologo o uno psicoterapeuta per esplorare meglio le cause sottostanti e apprendere strategie per gestire l'ansia e lo stress. Terapie come quella che utilizzo, di approccio cognitivo-comportamentale (CBT) sono spesso utili per identificare e modificare i pensieri e le abitudini che alimentano l’ansia, riducendo così anche i sintomi fisici. La buona notizia è che con il giusto supporto, questi sintomi possono migliorare e anche risolversi. Nel caso lo ritenesse necessario non esiti a scrivermi
Dott.ssa Laura Lanocita
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, la sua riflessione suggerisce una profonda ansia e preoccupazione riguardo alla persistenza dei sintomi che sta vivendo. È importante riconoscere che l'ansia e lo stress non solo si manifestano in momenti di alta tensione, ma possono anche instaurare risposte fisiche che si protraggono nel tempo. I sintomi di sbandamento e capogiri, pur avendo un'origine fisica che è stata esclusa dai medici, possono essere amplificati dallo stato emotivo e dalla tensione psicologica, creando una spirale in cui il malessere fisico alimenta ulteriormente l'ansia. Questo ciclo di ansia può diventare autonomo e indipendente dall'evento scatenante iniziale, riscatenando un’iper-vigilanza verso il proprio corpo e i propri stati emotivi. È essenziale considerare che la gestione di questi sintomi richiede un approccio globale che possa includere anche sostegno psicologico, per affrontare non solo i sintomi fisici ma anche le emozioni e i vissuti che li accompagnano. Approfondire queste esperienze con un professionista può offrirle efficaci strumenti per comprendere e gestire meglio le sue reazioni emotive, contribuendo così a migliorare il suo stato di benessere.
Se desidera un’ulteriore riflessione su queste dinamiche e un supporto in questo percorso, non esiti a contattarmi.
Troverà uno spazio di profondo ascolto e sostegno senza giudizio.
Cordialmente, dottoressa Laura Lanocita.
Dott.ssa Camilla Tommasini
Psicologo, Psicologo clinico
Siena
Gentilissim*,
spesso l'ansia e lo stress possono avere effetti anche fisiologici e causare delle sensazioni fisiche non piacevoli. In questa sede è complesso poterle dire che le due cose sono strettamente collegate, sicuramente se ha il dubbio dell'aspetto più fisico, può richiedere il consulto ad uno psicologo psicoterapeuta che può aiutarla meglio ad indagare le sensazioni fisiche, quando si presentano, come si manifestano ed altri dettagli. L'ansia infatti si manifesta in vari modi e tempi per cui è difficile poterle dire se è effettivamente ansia e stress, bisognerebbe indagare il concetto di tempistica e costanza che evidenzia e quindi contestualizzare i sintomi sia che siano fisici o emotivi. Spero di avere dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Dott. Marco Lenzi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
In quali situazioni le capita di avere sensazioni di sbandamento e capogiri?
Ogni giorno continuamente?
La risposta alla sua domanda è affermativa, tuttavia, per comprendere meglio il suo caso sarebbe opportuno avere più informazioni e contestualizzare il problema.
Per questo motivo, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per andare in profondità e capire la causa all'origine della situazione di malessere. Infatti, attraverso un percorso terapeutico sarà in grado di conoscersi dettagliatamente e capire le sue modalità di funzionamento. Resto a disposizione per informazioni e domande nell'eventualità di un colloquio psicologico di approfondimento. Cordiali saluti
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,
la domanda che pone è molto importante e in realtà molto frequente tra chi, come lei, dopo tanti accertamenti medici si trova ancora a convivere con una sensazione persistente di sbandamento o instabilità, non spiegata da cause organiche.

La risposta è sì: l’ansia e lo stress cronico possono effettivamente mantenere nel tempo disturbi fisici continui, anche in assenza di un evento acuto o di un attacco d’ansia evidente. Le spiego in modo semplice perché succede.

Quando il sistema nervoso è sottoposto a uno stato prolungato di iperattivazione, come accade in situazioni di stress o ansia costante, il corpo rimane in una condizione di “allerta bassa ma continua”. Questo stato altera diversi meccanismi:

la tensione muscolare, in particolare nei muscoli del collo e delle spalle, può influire sulla percezione dell’equilibrio e causare la sensazione di sbandamento;

la respirazione superficiale o accelerata (spesso inconscia) modifica il livello di anidride carbonica nel sangue, producendo vertigini o testa leggera;

il cervello, iperfocalizzato sul corpo, amplifica le sensazioni fisiche e le mantiene vive, anche quando non rappresentano un reale pericolo.

Si parla, in questi casi, di sindrome da sbandamento posturale persistente (PPPD) o di disturbo dell’equilibrio di origine funzionale: non è “immaginario”, ma il risultato di un’alterazione tra percezione, postura e ansia, che può protrarsi anche per anni se non affrontata con un approccio integrato.

Cosa può aiutarla:

Percorso psicologico mirato alla gestione dell’ansia somatica, ad esempio una terapia cognitivo-comportamentale o basata sulla consapevolezza corporea (mindfulness, training autogeno, tecniche di grounding).

Fisioterapia vestibolare o riabilitazione posturale, utile se i sintomi si accompagnano a tensione cervicale o instabilità.

Lavoro sul respiro e sulla regolazione del ritmo fisiologico, per “insegnare” al corpo che non è più in pericolo.

Il fatto che tutti gli esami siano risultati nella norma è in realtà un segnale positivo: indica che non c’è una causa organica seria, ma un sistema nervoso che ha bisogno di essere “riprogrammato” alla calma. Con il giusto supporto, questo tipo di sintomo tende a ridursi gradualmente fino a scomparire.

Dott.ssa Sara Petroni

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