Buongiorno,ho 60 anni,longilineo,ho avuto tre anni fa tendinite achillea bilaterale,fascite plantare

14 risposte
Buongiorno,ho 60 anni,longilineo,ho avuto tre anni fa tendinite achillea bilaterale,fascite plantare e tallonite entrambi i piedi senza aver subito nessun incidente,soffro di scompenso cardiaco e di fibrillazione atriale, tendo a camminare spostando il peso sulla destra ,raggi colonna a posto,raggi ai piedi anche sottocarico discreto valgismo egli alluci,non da operare,plantari ritenuti non necessari, comemai sento i tendini dietro le ginocchia e quelli dei piedi "duri,rigidi?" Tra i farmaci assumo coumadin e in passato lasix 25 mezza compressa,in occasione di polacci e piedi gonfi il dosaggio è stato portato a 1 compressa dopo pochi giorni i tendininon davano più fastidio,,ho anche eco arti inferiori "inuffic.venosa cronica" Sono seentario non ho il diabete ne acido urico,,com'èpossibile che i tendini olo dei piedi-gambe diventino più elastici con il diuretico? E' un accumulo di liquidi? all'eco alle fasce plantari nulla risultava dalle RM piedi solo una calcificazione alcalcagno che non dava disturbo.Non mangio carne rossa ma pesce e verdure,solo petti di pollo,sono normopeso 74 kg ,177 cm di altezza tendente al "magro" e non soggetto ad aumento di peso ,in passato pesavo 58 kg da giovane, in famiglia siamo tutti "magri" mio padre pesava 64 kg stessa altezza a 84 anni, e da giovane sui 56 kg .Ho la volta plantare piede sinistro che ha ceduto ..abbiamo notato che il tacco della scarpa destra, era molto consumato.In prataica:la causa può essere il cuore, cioè lo scompenso, oppure il sistema nervoso che contrae la muscolatura e poi crea questi disturbi?
Grazie.
Sicuramente il caso inerente ai suoi dolori merita un attenta valutazione. A mio modesto parere credo che sicuramente l'insufficienza venosa data dallo scompenso del cuore le possa dare dei sintomi lungo le gambe da evidenziare più su un affaticabilità precoce e pesantezza. Da considerare è anche l'aspetto diuretico che sicuramente le conferisce maggior lavoro renale quindi liquidiano favorendo meno stasi anche a livello linfatico e idrico aiutando anche le strutture muscolo tendinee. Personalmente ho riscontrato spesso le sue problematiche in pazienti che presentavano quadri clinici meno complessi, riscontrando le sue stesse sensazioni riguardo la fascite plantare. Credo ma andrebbe comunque valutata, il suo problema possa derivare da uno squilibrio posturale o da una retrazione fasciale a partenza dal diaframma, psoas, colonna. Per farle un quadro più completo dovrei vederla in modo da fare diagnosi differenziale rispetto ai sistemi interessanti nella sua algia. Cordiali saluti

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
il nostro corpo è come una 'macchina' che si muove contro forza di gravità (a dicembre 2017 sono uscite le Linee Guida del Ministero della Salute in tema di 'posturologia'. L'assetto in posizione eretta condiziona eventuali contratture, equilibri, sovraccarichi: da quanto mi dice c'è uno sbilanciamento in avanti (strutturale) che deve essere modificato intervenendo a livello degli 'ingressi' (occhi, piedi, bocca) attraverso i quali informazioni sul mondo esterno arrivano al suo SNC. Se queste informazioni non sono nell'ambito della fisiologia condizionano la dinamica e la statica del suo corpo. Qualsiasi trattamento 'locale' è da intendersi esclusivamente sintomatico e ad effetto non permanente. importante anche il fatto che in queste condizioni si blocca in torsione il bacino (provocando una falsa gamba corta che spiega il tacco) e della colonna sul piano frontale (condizionate le flessioni laterali) con sovraccariCo anche delle vertebre a livello del passaggio lombo dorsale. Se vuol saperne di più metta su google le parole 'salteri + sportmedicina+ dynamic': un mio articolo spero le possa essere utile.- BUONA GIORNATA
Credo che Lei sia sufficientemente equilibrato, sia nell'alimentazione che nella gestione delle sintomatologie che ha descritto, tranne che per la necessità di plantari che potrebbero giovarle nel compenso posturale che ritengo sia, al netto di quanto descritto, il suo problema di fatto ancora scompensato. Buona giornata
Buongiorno,
faccia (se nn le ha fatte recementente) una valutazione dal dentista, una dall’oculista e da un dietologo. Problemi posturali quindi muscolo-tendinei come il suo caso possono essere dipesi da malocclusione (masticazione omaterale, denti mancanti, denti storti, ecc.), problemi di vista (è buona norma fare una visita medico oculista ogni 12 mesi almeno) e/o fermentazione intestinale. Queste sono le cose che prima di tutto deve indagare poi potrà fare se opportuno e utile visite:
- da un terapista (osteopata, fisioterapista, posturologo, ecc)
- per valutare l’effettiva necessità di plantare che puó essere molto utile ancor di più se fatto dopo le dovute indagini di cui sopra

In bocca al lupo!

Daniele Francioni
Buon giorno
A mio parere lo squilibrio posturale e dovuto ad uno scompenso di uno dei vari recettori, che possono essere occhi, bocca, o piedi, ma anche i traumi emotivi o le cicatrici incidono, consiglio una attenta valutazione posturale, per individuare con esattezza la causa del suo problema cordiali saluti
credo che le sue tendinopatie-fasciti non siano correlabili al suo restante quadro clinico.Toglierei il dolore con infiltrazioni ecoguidate adeguate, certamente non di cortisonici, per poi correggere la postura dopo una valutazione baropodometrica.
com'èpossibile che i tendini olo dei piedi-gambe diventino più elastici con il diuretico?
E' POSSIBILE, PERCHE' LA RITENZIONE IDRICA AUMENTA GLI EDEMI DI RIPARAZIONE TENDINEA E QUINDI IL DOLORE.
oppure il sistema nervoso che contrae la muscolatura e poi crea questi disturbi?
SI. E' IL SISTEMA NERVOSO VEGETATIVO AUTONOMO CHE DIRIGE TUTTI I FENOMENI ORGANICI QUINDI ANCHE LA CONTRAZIONE MUSCOLARE. I FENOMENI ORGANICI CHE LEI CHIAMA "DISTURBI" SONO PROCESSI ORGANICI SENSATI PERCHE' DIRETTI DAL CERVELLO IN RISPOSTA ALLA SUA PERCEZIONE DELL'AMBIENTE.
Buonasera, andrebbe valutata bene l’alimentazione...le consiglio di iniziare un percorso con un osteopata...la vita sedentaria non va bene...quindi inizi a fare anche attività fisica inizialmente moderata...a sua disposizione per approfondimenti
Buongiorno, in base alla mia esperienza, situazioni come la sua sono spesso portate dalla sintomatologia cardiaca che fa sì che il sistema venoso lavori in modo non corretto, portando ad affaticamento glia arti inferiori, in modo precoce.
La problematica a livello plantare è data da un carico eccessivo spesso provocato da problemi legati al diaframma, psoas e iliaco.
Il diaframma è collegato al cuore e se il cuore fatica, per una prosecuzione fasciale, anche il diaframma lo farà, ma questo porterà compressione a livello dello psoas e della zona iliaca con sovraccarico del pavimento pelvico e disfunzioni anche a livello linfatico degli arti inferiori.
Sicuramente merita visita osteopatica con attenta valutazione differenziale per escludere altri cause ed indirizzare il trattamento in modo corretto
Saluti
buongiorno, in base alle informazioni che ci ha fornito credo che molto probabilmente si inficiato il sistema circolatorio e di drenaggio e ciò potrebbe comportare problematiche a livello posturale con squilibri e disfunzioni che la portano ad avere una tendinite cronica. Una valutazione osteopatica e degli esercizi in abbinamento potrebbero essere utili.
Salve il dolore ai piedi e in zona tallone/tendine d Achille potrebbe derivare da un problema della schiena con interessamento del nervo sciatico. Mi capita spesso in studio. È un po’ più raro che sia bilaterale ma comunque plausibile. In quel caso basterà trattare la schiena ed eseguire esercizi di mobilità lombare e di neuro dinamica. Consulti un fisioterapista esperto in terapia manuale che saprà indagare bene il suo casa. Cordiali saluti
Buongiorno, in base alla mia esperienza, situazioni come la sua sono spesso portate dalla sintomatologia cardiaca che fa sì che il sistema venoso lavori in modo non corretto, portando ad affaticamento glia arti inferiori, in modo precoce. La problematica a livello plantare è data da un carico eccessivo spesso provocato da problemi legati al diaframma, psoas e iliaco. Il diaframma è collegato al cuore e se il cuore fatica, per una prosecuzione fasciale, anche il diaframma lo farà, ma questo porterà compressione a livello dello psoas e della zona iliaca con sovraccarico del pavimento pelvico e disfunzioni anche a livello linfatico degli arti inferiori. Sicuramente merita visita osteopatica con attenta valutazione differenziale per escludere altri cause ed indirizzare il trattamento in modo corretto Saluti
Buongiorno,
molto spesso quando il sintomo è bilaterale può essere dovuto a scompensi a livello endocrino e metabolico, o come nel suo caso, a livello cardiaco.
Se poi è una persona sedentaria, la circolazione, soprattutto negli arti inferiori è ancora più difficoltosa.
Sicuramente, poi, ci può essere anche una componente legata a degli squilibri posturali (vedi volta plantare ceduta), che possono portare a maggior tensione muscolare.
Le consiglio, dopo aver sentito il medico di base, di fare una visita da un'osteopata per vedere di eliminare alcuni compensi che potrebbero influenzare il dolore.
Rimango a disposizione,
Lucia Ruggeri, osteopata - Bergamo
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie

Esperti

Isabella Ponzio

Isabella Ponzio

Ortopedico, Chirurgo

Corridonia

Alessandra Scapini

Alessandra Scapini

Podologo

Verona

Veronica Città

Veronica Città

Podologo

Lecco

Giuseppe Capasso

Giuseppe Capasso

Podologo

Terzigno

Nadir Aodi

Nadir Aodi

Podologo

Roma

Paolo Sparano

Paolo Sparano

Cardiologo, Medico di medicina generale

Roma

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 16 domande su Tallonite
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.