Buongiorno, ho 34 anni e da un anno e mezzo un compagno di 40, da circa sei mesi conviviamo. Stiamo

24 risposte
Buongiorno, ho 34 anni e da un anno e mezzo un compagno di 40, da circa sei mesi conviviamo. Stiamo bene e siamo molto innamorati, ma ho un problema che non riesco a gestire, ovvero la sua “vita precedente”.
Specifico che non ha fatto nulla di particolare, se non tante serate, viaggi, bevute e donne.
Dovrebbe essere normale aver vissuto la giovinezza, lo so.
Però non riesco a non pensare a lui nei locali, che beve e approccia con altre belle donne. Non riesco a non pensare a lui che 10 anni fa, dico bene 10 ANNI FA, commenta una foto in un locale con una ragazza (quindi sia la foto che il commento sono di 10 anni fa) scrivendo: è proprio bella, mi sono innamorato quella sera!
Non riesco a non pensare che lui è uno di quelli che consiglia di andare in Spagna perché le spiagge sono piene di belle ragazze.
Lo so che il passsto è passato e che dovrei concentrarmi sul qui e ora. Ma non ci riesco. Infatti ogni volta che lui esce, e va semplicemente a cena fuori, io vado in ansia, ricordando nuovamente il suo passato. Non so come uscire da questo loop. Forse per il mio carattere dovrei stare con qualcuno che abbia “meno vissuto”?! Ovviamente a lui non ho mai detto nulla, non vorrei che mi prendesse per una pazza. E allora come posso fare per gestire questo malessere? Come si “guarisce” da questi pensieri che fondamentalmente non servono e non risolvono nulla?
Buongiorno, posso capire quanto questi pensieri stiano influenzando la sua serenità. È normale che il passato del suo compagno possa suscitare delle preoccupazioni, ma è importante capire che ciò che conta di più è la vostra relazione attuale.
Innanzitutto, è essenziale riconoscere i suoi sentimenti e accettarli senza giudizio. Le preoccupazioni sul passato del suo compagno potrebbero essere legate a delle insicurezze personali o a paure che meritano di essere esplorate in modo più approfondito, potrebbe essere utile riflettere su quali aspetti specifici di questa situazione le generino ansia e cercare di comprendere meglio le emozioni.
La comunicazione è fondamentale in una relazione, quindi potrebbe essere utile trovare il momento giusto per condividere queste preoccupazioni con il suo compagno, senza accusarlo o farlo sentire in colpa, ma piuttosto di aprire un dialogo onesto e rispettoso, senza nemmeno paura di passare da "pazza".
Al di là di questo, potrebbe considerare l'idea di ottenere supporto da un'altra persona, che sia un professionista o meno, per esplorare le radici di questi pensieri, in modo tale che lei possa acquisire strumenti pratici per gestirli e concentrarsi sul presente.
Ricordi che è normale avere pensieri e preoccupazioni, ma imparare a gestirli è fondamentale per preservare la salute mentale e il benessere della sua relazione. Sia gentile con lei stessa e cerchi il supporto necessario per affrontare questi pensieri in modo costruttivo. Un caro saluto, dott.ssa Camilla Persico

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Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio che queste informazioni sul passato del suo compagno le provocano.
Ora lei chiede agli psicologi della piattaforma come dovrebbe comportarsi, ma come professionisti siamo formati per offrire comprensione, conforto, punti di vista differenti, ma non consigli: questo non perchè non vogliamo aiutare chi ci sta davanti, ma perchè lei e lei soltanto può decidere in che direzione far proseguire questo rapporto e la sua vita.
Quello che mi sento di suggerirle è di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, per mettere ordine tra i pensieri e ricercare, insieme a una figura professionale che la supporti, le risposte che cerca.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buonasera, la gelosia, nel suo caso retroattiva, nasce da sue insicurezze e va analizzata ed affrontata con l'aiuto di uno psicoterapeuta. Comprendo che provi imbarazzo nel parlarne col suo compagno, ma deve imparare a non auto giudicarsi per un'emozione che fa parte del sentire umano da sempre. Resto a disposizione se vuole altri chiarimenti. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale.Cordiali saluti
Buona sera. Credo che la sua ultima domanda ci dice che esiste una parte di lei che riesce a vedere il suo agire oggettivamente, e cosa comporta tutto questo movimento di pensiero. Mi sembra di capire che per lei la parte più difficile sia analizzare il senso di questo bisogno automatico e trasformarlo in una modalità che le possa permettere di affidarsi o di vivere la sua relazione serenamente.
Un saluto, Dott.ssa Ilaria Butti
Buonasera. Non si senta affranta o in colpa se prova questi sentimenti. Già il fatto di averli esplicitati va nella direzione di prendersi cura di aspetti di se’ ancora irrisolti. Le consiglio una psicoterapia breve che le dia la possibilità di capire meglio ed elaborare questi vissuti. Cordiali saluti
Buonasera! Mi domando: ha avuto altre relazioni prima di questa? La dinamica è la medesima? Cos'è cambiato? Ciò che condivide con noi potrebbe essere legato ad una qualche sua paura o insicurezza. Tuttavia, essendo una difficoltà che si presenta nella coppia, potrebbe essere utile confrontarsi con il compagno. La condivisione, il confronto e il "dare un nome alle cose" potrebbe aiutarla a comprendere il tema da altri punti di vista. Non si lasci scoraggiare dalla paura del giudizio altri; questo potrebbe addirittura non sussistere.
Cara, dalle sue parole emerge chiaramente come la nostra parte razionale a volte vada in disaccordo con le emozioni che proviamo e che non possiamo controllare. Dice lei stessa di rendersi conto di quanto questi pensieri siano inutili e disfunzionali, ma le emozioni ci sono, e lei è molto onesta nel descriverle. Riuscire a capire da soli perché questi pensieri siano così intrusivi è davvero difficile, potrebbe pensare a un percorso psicoterapeutico con un professionista. Sta portando tematiche come controllo, gelosia, paura, sfiducia, non basta pensare che può avere un tratto caratteriale come l’insicurezza ma dovrebbe esplorare oltre la punta dell’iceberg, le permetterebbe di avere relazioni più consapevoli. Immagino che già lo scrivere qui da parte sua indichi un desiderio di cambiamento e consapevolezza. Un abbraccio, spero possa superare questo momento di confusione, dott.ssa Denaro F. A.
Cara utente, la prima cosa su che sarebbe interessante riflettere è: come mai per lei il suo passato è così fastidioso? Cosa significa per lei stare con un uomo con un trascorso simile? e cosa pensa di una persona con tale vissuto?
Inoltre da queste poche righe, mi sembra che per lei non sapere cosa accade, e non aver il controllo di ciò che potrebbe potenzialmente accadere è molto faticoso. Ma cosa realmente teme potrebbe accadere?
Riflettere su queste cose e su molte altre potrebbe essere importante per lei per elaborare tali vissuti. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente,
credo che possa essere utile approfondire le ragioni di queste sue insicurezze e di questo suo tornare al passato di lui, perché sicuramente sono significative per lei ed è indubbio che le creano disagio. Poter parlare con il proprio partner anche di questo è importante, trovando il modo giusto, vicendevolmente, di capirci senza invalidare il vissuto dell'altro: se lei si sente così, il suo vissuto emotivo va ascoltato e considerato; magari il suo compagno troverà il modo di contribuire nell'aiutarla a sentirsi meglio da questo punto di vista.
Se vuole parlarne, mi trova.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
le esperienze passate del tuo compagno possono suscitare delle preoccupazioni. È importante ricordare che il passato non determina necessariamente il presente. Lavora sulla fiducia reciproca e sulla comunicazione aperta con il tuo compagno, esprimendo i tuoi sentimenti in modo rispettoso. Può essere utile anche rivolgerti a uno psicologo per esplorare ulteriormente questi pensieri e imparare a gestirli in modo sano. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Buongiorno, sta descrivendo una relazione che non riesce a vivere serenamente nel presente, poiché le ombre del passato del suo compagno appaiono come fantasmi. Forse il suo compagno è cambiato nel tempo, ma non è questo l'aspetto più importante. Questi pensieri e fantasie che descrive possono compromettere la fiducia che è la base di ogni relazione sana, serena e duratura. Un percorso individuale potrebbe aiutarla a fare chiarezza. Rimango a sua disposizione, se vuole contattarmi anche online
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi rendo conto quanto possa essere difficile essere continuamente inondati da un certo tipo di pensieri e quanto questi possono creare malessere e disagio con se stessi ma anche nella relazione stessa.
Credo che il passato non si possa cambiare ne il proprio ne quello degli altri, ma si può imparare a gestire il presente e a ricercare le cause di ciò che ci provoca dolore.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
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Buona sera cara utente, questo suo malessere riguardo al passato di lui potrebbe avere il suo fondamento nella sua insicurezza, nel possibile confronto tra lei e "l'altra "... Tutto ció, sempre sia corretta l' interpretazione, toglie tanta energia e la porta a non godere appieno del suo rapporto di coppia.
Tuttavia per comprendere bene il suo comportamento e soprattutto per poter svincolarsi da questo limite, le consiglio una consulenza con un professionista.
Rimango a disposizione se decidesse anche per una breve consulenza online.
Spero riesca a sciogliere i nodi della matassa e a godere di tutto il bello dell'Amore, cordialmente
Dott.ssa Daniela Longhi
Buonasera. Mi dispiace per la sofferenza che sperimenta e che condivide in questo spazio. Credo possa esserle d'aiuto rivolgersi ad un/a professionista per dar voce ed esplorare il malessere che riferisce, che dalla sua descrizione mi sembra essere legato al tema della fiducia in se stessa e nell'altro, al fine di comprendere il senso più profondo e personale che questo vissuto ha per lei e poterlo vivere ed affrontare con maggiore consapevolezza. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, posso immaginare come il suo malessere la porti a vivere questa relazione con paura e ansia.
Sembra un passato che non è passato mai e che ora, ad ogni separazione dal suo compagno, si ripresenta.
Potrebbe essere per lei utile approfondire che cosa e in che modo le attiva questa situazione per stare meglio.
Rimango disponibile, dottoressa Chiara Carraro
Ciao, capisco che la situazione che stai vivendo può essere difficile e che questi pensieri riguardo al passato del tuo compagno stanno causando ansia e malessere. È normale che ognuno di noi abbia un passato e abbia vissuto esperienze prima di incontrare la persona con cui siamo attualmente.
È importante ricordare che il passato è passato e che ciò che conta davvero è il presente e il futuro della vostra relazione. Concentrarsi eccessivamente sul passato può impedire di godere appieno del momento presente e di costruire un futuro insieme.
Se ti senti a tuo agio, potresti considerare di parlare con il tuo compagno dei tuoi sentimenti. Esprimi le tue preoccupazioni in modo rispettoso e aperto, cercando di spiegare come ti senti senza accusarlo o giudicarlo. Una comunicazione aperta può aiutare entrambi a comprendere meglio i sentimenti dell'altro e a trovare un modo per affrontarli insieme. La fiducia è un elemento fondamentale in una relazione. Cerca di riflettere sul fatto che il tuo compagno ha scelto di essere con te e che il suo passato non influisce necessariamente sulla vostra relazione attuale. Lavora sulla fiducia reciproca e sulla sicurezza nella vostra relazione. Cerca di concentrarti sulle esperienze positive che state vivendo insieme e sulle qualità che apprezzi nel tuo compagno. Focalizzati sulle attività che vi uniscono e sulle emozioni positive che provi quando siete insieme. Dedica del tempo a riflettere sulle tue paure e insicurezze. Cerca di capire da dove provengono questi pensieri e lavora su di te per sviluppare una maggiore fiducia in te stessa e nella tua relazione. Se senti che questi pensieri e il malessere che ti causano sono difficili da gestire da sola, potresti considerare di cercare il supporto di uno psicologo o di un consulente di coppia. Un professionista può aiutarti a esplorare questi pensieri in modo più approfondito e a sviluppare strategie personalizzate per affrontarli. Ricorda che ogni persona ha un passato e che ciò che conta davvero è come si vive il presente e si costruisce il futuro insieme. Cerca di concentrarti sulle emozioni positive e sulle esperienze che state condividendo nella vostra relazione attuale.
Dr. Roberto Prattichizzo
Buongiorno,

lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Provi a parlarne anche con il suo compagno, sarebbe un occasione di confronto e di crescita per entrambi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve. Partiamo dalla fine. Non condivido che questi pensieri e le emozioni ad essi associati non servono a nulla (che non risolvono il problema di base invece si). In realtà le nostre risorse cognitive, emotive e comportamentali si muovo in direzioni ben precise. Quello che sarebbe più opportuno valutare è se questo pattern sia funzionale al raggiungimento di un obiettivo salutare. Su questo secondo punto si dovrebbe intervenire. Cercare una persone che abbia avuto meno esperienze non va a risolvere il problema ma lo va ad accrescere, confermando delle credenze errate (bias) che lei ha su se stessa e sull'altro. Un passaggio importante è questa mancanza di comunicazione. Anche questa disfunzionale perchè oltre al malessere che accresce non ha una funzionalità sana. L'aspetto centrale è su di lei, su come percepisce l'altro e le situazioni ma soprattutto sul valore che ha di se stessa.
Cara utente, come ha scritto lei, tutti hanno un passato. Io la inviterei a interrogarsi sul perché per lei è così pesante psicologicamente il passato del suo compagno. Le cause potrebbero essere tante, per tanto se vuole uscire da questo loop, come lo ha definito lei, sarebbe opportuno approfondire meglio questo loop chiarendone meglio l'origine. Dalle sue parole sembra emergere comunque un certo distacco da questi pensieri di gelosia e questa è una cosa molto positiva e non sempre così scontata. Avere uno spazio con uno psicologo che possa aiutarla a dar voce a questo malessere le potrebbe essere certamente utile.

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo
Buongiorno, dovrebbe cercare di capire se alla base c'è uno stile di vita che non condivide oppure sue insicurezze legate ad un possibile tradimento per cui l'esperienza passata di questa persona diventa un facile bersaglio, erroneamente, visto che il rischio esiste in ogni rapporto. Nel primo caso c'è poco da fare, nel secondo potrebbe intraprendere un percorso per risolvere le sue insicurezze.
Comprendo che stai affrontando una sfida emotiva legata al passato del tuo compagno e ai pensieri ricorrenti su ciò che ha vissuto prima di incontrarti. È importante affrontare questa situazione in modo costruttivo e trovare modi per gestire i tuoi sentimenti. Ecco alcuni passi che potresti considerare:

Consapevolezza dei tuoi sentimenti: Hai già fatto il primo passo riconoscendo che questi pensieri e sentimenti ti stanno causando disagio. Questa consapevolezza è fondamentale per apportare cambiamenti positivi.
Comunicazione aperta e onesta: Se ritieni che sia appropriato, potresti pensare di condividere i tuoi sentimenti con il tuo compagno. La comunicazione aperta e onesta è essenziale in una relazione, e potrebbe aiutarti a comprendere meglio la sua prospettiva e a ricevere sostegno.
Lavora sulla tua autostima: Spesso, l'insicurezza può alimentare pensieri negativi riguardo al passato del partner. Lavorare sulla tua autostima e sulla fiducia in te stessa può aiutarti a sentirsi più sicura nella tua relazione.
Pratica il mindfulness: L'allenamento della mente attraverso la mindfulness può aiutarti a concentrarti sul presente anziché sul passato. La pratica della mindfulness ti insegnerà a essere più consapevole del momento presente e a ridurre la tendenza a ruminare su pensieri negativi.
Rifletti sui tuoi obiettivi e valori nella relazione: Chiediti quali sono i tuoi obiettivi nella relazione e quali valori sono importanti per te. Concentrandoti su ciò che vuoi nel presente e nel futuro, potresti ridurre l'attenzione e l'ansia riguardo al passato.
Considera la terapia: Se i tuoi pensieri e sentimenti diventano troppo opprimenti o interferiscono significativamente con la tua felicità, potresti valutare l'opzione di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti a esplorare le radici dei tuoi pensieri e a sviluppare strategie per affrontarli in modo efficace.
Ricorda che nessuno è perfetto e ognuno ha un passato. È importante concentrarsi sulla qualità della relazione che hai ora e lavorare su te stessa per trovare un equilibrio tra accettare il passato del tuo compagno e vivere una relazione sana e felice nel presente.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, intanto bisognerebbe capire con uno psicoterapeuta, se questo schema mentale abbia origini antiche e non necessariamente legate al suo compagno. Inoltre è un tema che potrebbe essere legato alla fiducia del suo uomo, alla autostima e al valore di se stessa e anche al timore di essere tradita. Le variabili quindi possono essere molteplici ma credo che per lei sia necessario parlarne con uno psicoterapeuta che la possa aiutare a fare chiarezza e a vivere serenamente la sua relazione. Non penso che optare per un uomo con meno esperienza sia la soluzione; non ci sono ricette infallibili e decidere di intraprendere una convivenza, può essere una scelta più consapevole quando si è già vissuto il tempo della "leggerezza".
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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