Buongiorno. Ho 30 anni e soffro di depressione e attacchi d'ansia (qualche volta anche di panico) da

18 risposte
Buongiorno. Ho 30 anni e soffro di depressione e attacchi d'ansia (qualche volta anche di panico) da anni. In passato ho subito un aborto. Dopo esattamente 1 anno dell'aborto, sono rimasta incinta di nuovo. Ho tenuto il bambino ma, per tutta la durata della gravidanza, non sono mai riuscita ad esserne felice finché non ho partorito (essendo che non riesco a provare sentimenti per la maggior parte delle persone, inclusa la mia famiglia, credevo fosse così anche per lei). Da quel momento ho iniziato a vivere per mia figlia. Nel vero senso della parola. Purtroppo, nonostante le mie intenzioni, non ho mai potuto seguire una cura dato che non ho le risorse economiche e le attese per gli psicologi statali sono enormi. Ho anche scoperto da poco che quello che vedo e sento da anni hanno un nome. Ho, da quando ero piccola, vissuto la mia vita come se fosse un film nonostante ero consapevole del fatto che non lo fosse. Mi sembrava di vivere un sogno. Poi, contemporaneamente, avevo la sensazione di essere posseduta e che ci fosse un demone dentro di me. Non sono mai riuscita a guardarmi allo specchio per paura di questa entità. Io vorrei chiedere aiuto perché, con mia figlia, è diventato tutto più difficile ma essendo che sono completamente da sola con lei, ho paura me la possano togliere. E, come detto prima, io vivo per lei. Potrei impazzire standone lontana. Quando è capitato che andassi a lavorare, ho avuto degli attacchi di panico realizzando di averla lasciata con un'altra persona infatti al momento non riesco a lavorare. Vorrei chiedere aiuto perché la mia depressione non mi permette di fare praticamente nulla se non l'indispensabile per mia figlia e mi devo sforzare tanto invece vorrei riuscire a stare bene per me e per lei. Non mi ricordo più come ci si senta a stare bene. Ogni tanto mi vengono anche attacchi di panico. Per favore, consigliatemi cosa fare. Voglio poter iniziare a vivere e vivere con lei, non per lei.
Buonasera, il disagio che descrive va sicuramente affrontato, come dice lei in primis per poter vivere al meglio il rapporto con sua figlia. Ha mai provato a chiedere presso un consultorio familiare della sua zona?
Ci sono inoltre delle associazione che prevedono tariffe agevolate, dovrebbe provare a rintracciarle nella sua zona.
Posso dirle che personalmente attuo tariffe agevolate in caso di difficoltà evidenti.
Rimango a disposizione, le sedute possono avvenire anche online.
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle molto utile per rielaborare il materiale traumatico del passato che, probabilmente, lascia ancora dentro di se delle convinzioni negative che non le permettono di andare avanti come vorrebbe.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, posso solo immaginare l'enorme sofferenza che sta affrontando.
Esistono servizi come consultori familiari di zona, o associazioni che fanno tariffe agevolate per venire i contro alle esigenze di tutti i cittadini che hanno bisogno.
Online troverà tutte le informazioni. Iniziare un percorso potrebbe essere il primo grande passo per sbloccare la situazione di enorme sofferenza in cui si trova
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve cara signora, comprendo che la sua situazione è veramente complicata. Comunque avendo una bambina piccola lei puàò chiedere aiuto al consultorio della sua asl e dire che ha bisogno di essere sostenuta, anche nella maternità. Lo fa per lei ed anche per sua figlia, che deve avere una madre "sana" per crescere bene. Si faccia forza
Buongiorno, diffcile dirle quanto sia dispiaciuto per questa sua grande sofferenza. Come si è resa conto non si può vivere esclusivamente per un altro essere umano, poiché rischia di essere tentativo di annullarsi. Ma anche perché tutto quello che riusciamo a mettere temporanemante da parte occupandoci dell'altro, torna prepotentemente a farsi sentire e a reclamare il suo spazio quando questi non è presente. Come primo passo le consiglierei di rivolgersi ad un servizio pubblico, la sua situazione con una bambina così piccola, non può non avere priorità. Le segnalo inoltre che in questi giorni alcune regioni (ad es. il Lazio) stanno attivando dei voucher per il sostegno psicologico, che possano permettere un rafforzamento dei servizi territoriali e un conseguente accesso più rapido alle cure psicologiche. Le sono vicino. Dott. Gianpaolo Bocci
Buonasera, mi dispiace molto per la sofferenza e il senso d'impotenza che sta provando. Come detto dai colleghi, provi ad andare a un consultorio o alla sua Asl d'appartenenza e chieda un aiuto, visto soprattutto che ha una bambina piccola. Le sarebbe senz'altro d'aiuto un percorso psicologico per affrontare la sua ansia e il suo forte e costante malessere. Questo è già il primo passo, che sta facendo, per aiutare non solo se stessa ma anche sua figlia e il suo rapporto con lei.
Non demorda. Io, in genere, per situazioni di evidente difficoltà, attuò tariffe agevolate.
Resto a sua disposizione, anche on line, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Cara utente, non aspetti ancora. Si rivolga al consultorio della sua zona e racconti ciò che ha scritto qui, i colleghi sapranno trovare il.modo più opportuno per poterla sostenere.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera, è prioritario che lei riesca a svolgere un percorso psicologico.Deve avere un sostegno in questa fase difficile.Comprendo le difficoltà economiche ,il consultorio sarebbe il servizio pubblico più adeguato anche per il percorso relativo alla genitorialità.Esistono inoltre centri che propongono tariffe calmierate.Chieda consiglio anche al suo medico di base Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera,

sento che porta un disagio molto forte che penso debba essere affrontato. L’utilità di un percorso psicologico passa attraverso il bisogno di chiedere aiuto perché si riconosce di avere una fatica. Dalle sue parole immagino quanto possa essere importante per lei trovare un nuovo benessere. Se ha bisogno rimango a disposizione per un percorso.

Dott. Riccardo Scalcinati
Gentile sig.ra,

per combattere efficacemente un disturbo ansioso/depressivo è innanzi tutto importante riconoscere il problema per quello che è e non come un vizio di carattere o una forma di debolezza. Le sindromi ansioso/depressive presentano dei sintomi tipici. Chi è affetto da depressione vive un profondo senso di disagio, di tristezza profonda e di scarsa o nessuna fiducia nei confronti del futuro, quello che sta accadendo appunto a lei in questo momento. Per curare la depressione è importante farsi seguire da un medico specialista in psichiatria ed uno psicologo/psicoterapeuta. Il trattamento prevede l’eventuale prescrizione di farmaci, un percorso di psicoterapia o entrambi. Visto anche il momento di vita assai complesso che sta attraversando la invito a non perdere altro tempo e a contattare quanto prima uno specialista. Faccia uno sforzo, si dia una possibilità di vivere, potrà star meglio se si affida a professionisti competenti. Resto disponibile nel caso avesse la necessità di un consulto on-line.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Le esprimo la mia vicinanza per la situazione che sta vivendo. Certamente la strada più adeguata è quella dell'intervento farmacologico e psicoterapeutico. Al servizio pubblico potrebbe almeno chiedere di garantirle il supporto farmacologico e rimanere comunque in attesa di uno spazio per lei per la terapia psicologica. Può esserle di aiuto l'ascolto del Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e su Spotify. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia e anche strumenti di auto aiuto che potrà utilizzare nei momenti di maggiore difficolta. Questo non può sicuramente sostituire le cure , ma può aiutarla ad avere un pò di sollievo. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Mi sembra che abbia le carte in regola, dal punto di vista dell'intensità del malessere descritto, per essere presa in carico in un servizio pubblico. Questo la porterà ad essere presa in carico da una/uno psichiatra che probabilmente la invierà ad un collega psicologo per la parte psicoterapeutica. Qua in Emilia funziona così. Deve semplicemente farsi fare una prescrizione per una visita psichiatrica dal suo medico di base. Potrebbe consigliarle fin da subito un antidepressivo/ansiolitico che potrebbe migliorare la sua qualità della vita mentre affronta i problemi con la psicoterapia.
Buonasera , al fine di esprimere un parere o fornirle un consiglio avrei bisogno di ulteriori informazioni.
In ogni caso sarebbe consigliato un percorso di psicoterapia familiare al fine di comprendere cosa ci sia sullo sfondo dei suoi disturbi
Buona serata
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Buongiorno, sopportare una sofferenza come quella che descrive è un fardello enorme e sicuramente, come lei stessa scrive, non aiuta il rapporto con sua figlia. È assolutamente prioritario che si rivolga ad un centro della sua zona. Provi a contattare tutti i centri e le asl vicine. Potrebbe esserld utile anche una valutazione psichiatrica per un supporto farmacologico da affiancare alla psicoterapia. Gioverà sia alla sua vita e a quella di sua figlia che dipende da lei.
In bocca al lupo
Dott.ssa Valeria Randisi
Gent.ma sig.ra, può rivolgersi presso un consultorio di zona dove le indicheranno come fare per risolvere il problema senza esborso di denaro. Le consiglio vivamente di farlo quanto prima per risolvere il problema e per consentirle di vivere serenamente il rapporto con sua figlia. Non esiti e non tema, ci saranno persone che saranno ben liete di aiutarla. Per sua tranquillità la informo che non deve spaventarsi o preoccuparsi perché il suo disagio si può risolvere con l'aiuto di un/una professionista preparato/a . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno e grazie per il coraggio che ha mostrato nell'esporci la sua situazione che, comprendo, sembra portarle alcune difficoltà e sofferenza. E' assai difficile poterla aiutare dando una risposta di poche righe, quindi quello che posso consigliarle è di ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi sentendosi ascoltata. Se non privatamente, almeno provi nel pubblico per quanto le attese siano sicuramente lunghe. Trovare uno spazio in cui dare forma ai suoi vissuti capendo poi come muoversi potrebbe fare la differenza. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. È molto importante che lei riconosca il bisogno di chiedere aiuto. Come le hanno già detto molti colleghi, la invito a rivolgersi all’asl. Al riguardo ha detto che la lista d’attesa è lunga, si è già informata?
In tal caso si informi sulle associazioni della sua città, molte solitamente offrono servizi di consulenza gratuita.
Le faccio i migliori auguri per il suo futuro!
Un caro saluto
Dott. Nesci
Può sia, rivolgersi al consultorio familiare della sua città, oppure al suo medico di base al quale, potrà spiegare la situazione chiedendogli di prescrivere per lei la richiesta di un percorso di Psicoterapia da effettuare presso il lCentro di Salute Mentale della sua ASL .
Un saluto

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