Buongiorno, ho 27 anni e sono fidanzata da circa 8 anni. La mia relazione ha avuto alti e bassi, sop

23 risposte
Buongiorno, ho 27 anni e sono fidanzata da circa 8 anni. La mia relazione ha avuto alti e bassi, sopratutto i primi anni considerato che il mio ragazzo mi tradiva. Sapevo che lui era fatto così e dopo 5 anni di frequentazione ho scoperto che mi tradiva. Non c’erano particolari problemi nel nostro rapporto, anzi il più delle volte era lui che si rifiutava di fare qualsiasi cosa…io sono sempre stata molto disponibile e paziente. Ho analizzato la situazione, ho “contestualizzato” i tradimenti e ho deciso di perdonarlo, perché non si trattava di reale sentimento nei confronti delle varie ragazze. Ho lavorato tanto su me stessa e ho cercato di gestire al meglio i momenti più difficili, senza chiedere aiuto, anche se forse mi sarebbe servito. Oggi scrivo perché il mio ragazzo è cambiato, stiamo bene e andiamo d’accordo. Delle volte però lui sottolinea il fatto che non perdonerebbe mai un tradimento, nel modo più assoluto. Io stessa non consiglio di farlo, a meno che non si è davvero forti e pronti. Ogni tanto mi chiedo se sia stata la scelta giusta…forse per via di quella leggera paura che possa accadere di nuovo. No so! Che ne pensate?
Dott.ssa Erika Antonucci
Psicologo, Psicologo clinico
Cagliari
Gentilissima, ogni relazione ha delle fasi ed è assolutamente normale che lei possa avere dei dubbi rispetto alle sue scelte. Ciò che mi arriva maggiormente del suo messaggio è l'ultima parte:"Forse per via di quella leggera paura che possa accadere di nuovo". La inviterei a dare ascolto e non ignorare, non solo le sue sensazioni, ma anche le sue emozioni: come si manifesta questa paura? Cosa intende per leggera? Le permette di vivere serenamente (la sua relazione e il resto)? Cosa dice questa paura? Sarebbe opportuno approfondire quanto potere si da lei nella relazione (nella quale sembrerebbe ci sia uno sbilanciamento, da ciò che scrive qua perlomeno).

Un caro saluto
Dott.ssa Erika Antonucci

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Dott.ssa Erika Antonucci

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Martina Orzi
Psicologo, Psicologo clinico
Collegno
Buonasera, posso comprendere le difficoltà e la sofferenza che ha dovuto affrontare durante questi anni rispetto agli episodi a cui fa riferimento.
Mi sentirei di dirle che sarebbe importante esplorare il "ho contestualizzato i tradimenti perchè non si trattava di reali sentimenti nei confronti delle varie ragazze", in quanto le dinamiche di coppia si strutturano sulla base di tanti fattori di entrambi i partner (personalità, precedenti esperienze relazionali, modalità relazionali, bisogni, storia di vita etc). Pertanto penso sia importante esplorare anche la vostra storia di coppia con un focus su questi episodi dolorosi e le strategie/risorse che lei ha individuato per far fronte a quella sofferenza.
Spesso quando si vivono episodi dolorosi nella coppia si tende ad essere poco gentili con se stessi ed attribuirsi colpe perchè in qualche modo riflette l'immagine che si ha di sè e l'immagine di sè nella relazione con gli altri. Questo può dirci qualcosa di importante sul suo funzionamento e sulle modalità relazionali che lei ha strutturato nel corso della sua vita, soprattutto in virtù di esperienze passate che meritano sempre uno spazio di esplorazione condivisa in terapia per favorire una maggior consapevolezza di se stessa. Pertanto esplorare la sua storia di vita sarebbe molto utile per comprendere le attuali modalità di rapportarsi al suo partner.
Sarebbe inoltre utile approfondire "la paura che possa succedere di nuovo". Paura pienamente comprensibile, ma se può essere motivo di malessere che influenza la possibilità di ricostruire un equilibrio di coppia autentico allora penso debba essere esplorata a fondo. Un eventuale nuovo tradimento come potrebbe impattare sull'immagine di se stessa, ma soprattutto quale sarebbe lo scenario peggiore a cui pensa? Come la fa sentire? Quali sono i suoi bisogni attuali al fine di poter star bene?
Capire il significato di quella paura e cosa le comunica potrebbe essere importante per esplorare quelle che sono le sue dinamiche relazionali e come si sono strutturate nel corso della sua vita.
In certi casi il perdono può rimandare a vissuti emotivi e bisogni molto profondi che spingono a mantenere così un rapporto di dipendenza affettiva e/o che in qualche modo fa soffrire.
Pertanto, penso proprio che quella paura debba essere esplorata, accolta e ascoltare come risuona in lei.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao,

La tua storia ci ricorda quanto le relazioni possano essere complesse e quanto ognuno di noi possa affrontare sfide diverse. È evidente che hai un profondo livello di riflessione e autoanalisi. Decidere di perdonare e lavorare su di sé dopo un tradimento non è una scelta facile e richiede una grande forza interiore.

Mi colpisce il tuo desiderio di comprensione e il tuo impegno nel lavorare sulla relazione. È naturale avere dubbi e riflessioni, soprattutto quando ci troviamo di fronte a dichiarazioni come quelle del tuo ragazzo riguardo ai tradimenti.

Ti suggerisco di considerare l'idea di rivolgerti a un terapeuta di coppia o a uno psicologo individuale per esplorare ulteriormente i tuoi sentimenti, le tue paure e le tue domande. Questo potrebbe offrirti uno spazio sicuro per elaborare tutto ciò che hai vissuto e per comprendere meglio le dinamiche della tua relazione.

Tieni presente che ogni persona e ogni relazione sono uniche e che non esiste una risposta "giusta" o "sbagliata". Ciò che conta davvero è il tuo benessere e la tua serenità.

Un abbraccio,
Ilaria.
Dott.ssa Olga Guardiani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roseto degli Abruzzi
Gentile utente,
credo che questa semplice domanda ne contenga molte altre legate alle crescita di questo rapporto ma anche ad una fase di crescita personale. Un esperto potrebbe aiutarla a fare chiarezza dentro di se e facilitarla in un percorso evolutivo. Nella relazioni noi esprimiamo noi stessi e di queste ci nutriamo. Credo che la domanda sia pertinente ad un cambiamento che dentro di lei è già in atto e che, come è naturale che sia, incontra le difficoltà legate ai conflitti insiti in ogni “scelta”.
Spero approdi ad una consapevolezza che la renda maggiormente serena.
Cordiali Saluti
Dr.ssa Olga Guardiani
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, è necessario comprendere le emozioni che lei vive nel profondo e che forse ogni tanto vengono fuori. Non è chiaro cosa intenda per "leggera paura", ma sicuramente è un'emozione che deve essere ascoltata. In nessuna relazione si possono avere certezze e lei ha investito molte risorse ed energie per questa coppia. Sente di dovere fare ancora tanto per evitare che succeda di nuovo? Quali strategie ha messo in moto per fronteggiare i precedenti tradimenti? Cosa ha lasciato da parte di sé per fare spazio all'altro? Queste possono essere solo alcune delle domande da porsi per collocare quella paura nel posto esatto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente buongiorno.
Ci sono aspetti contrastanti nel suo racconto che evidenziano una relazione con tanti dubbi e troppi compromessi morali.
Da un lato c'è il suo partner che può tradire e chiedere di essere perdonato, ma allo stesso tempo la mette sul chi va là come se solo lui avesse l'esclusiva del tradimento.
Dall'altro lato c'è lei che vive questa relazione con il bisogno costante di monitorare ciò che accade, con il dubbio pressante che possa ripetersi ciò che già è accaduto.

Le relazioni sentimentali possono avere alti e bassi e superare prove di fiducia e momenti di debolezza reciproca, ma ciò che non può mancare è il rispetto della rispettiva libertà di pensare e di esprimere le opinioni personali, i bisogni individuali, di percepire benessere interiore.

Il mio consiglio è di riflettere su come la sua relazione la rende veramente felice. Se prevalgono le emozioni positive, se la comunicazione tra voi è sincera e costruttiva, se ha gli spazi per fare le sue esperienze di vita ottimali, coltivare le sue passioni, se vengono sempre rispettati e accettati i suoi valori più profondi, se avete obiettivi in comune, progetti di vita da perseguire con soddisfazione.

Il tradimento è un comportamento che va oltre il "contesto" e l'"occasione", è un sintomo: chi tradisce manifesta insoddisfazione e mancanza. A volte questo vuoto si può colmare e si può ricostruire la fiducia e il rispetto reciproco, insieme a un sentimento vero e profondo. Altre volte, chi tradisce tende a rifarlo.
Per questo le consiglio di fare un percorso psicologico di coppia in cui verificare se la vostra comunicazione è ottimale, se ci sono cose non dette, se le vostre emozioni hanno lo spazio di esprimersi liberamente.
In alternativa, può iniziare lei un percorso di questo tipo e chiarire tutte queste dinamiche per crescere individualmente in un percorso di benessere psicologico.

Spero di esserle stato di aiuto. Resto a disposizione per eventuali altri chiarimenti o informazioni.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate alcune delle tematiche qui esposte. I tradimenti sono la spia di qualcosa che non funziona. Ne parli con il suo ragazzo, potrebbe essere una occasione di crescita per entrambi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Anna Russo
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buon pomeriggio cara utente, nel leggere il suo racconto mi colpisce molto la sua forza e voglia di crescere nell'autoconsapevolezza mettendosi in discussione e consultando uno specialista per risolvere alcune questioni personali. Quello che sento di dirle in relazione al suo compagno è che spesso la paura è un campanello d'allarme, bisogna ascoltarla ma certo non farsi trascinare da essa. Quando si è in due c'è un confine sottile di gestione delle dinamiche relazionali, che talvolta vanno affrontare insieme per poterle vedere perché in assenza dell'altro non si presenterebbero. Mi sento di consigliarle un percorso di coppia.
Per qualsiasi altra esigenza sono a disposizione.
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Amica,
ha fatto una scelta difficile, rara e assai forte riuscendo a perdonare il suo fidanzato! Un tradimento è spesso una ferita nell'attaccamento tra i partner, che è difficile da rimarginare, a meno di un complesso lavoro.
Rispetto al suo dubbio - forse dovuto alla mancanza di reciprocità che avverte nelle risposte del suo compagno? - ha mai considerato una breve consulenza di coppia? Potrà scoprire uno spazio in cui rinnovare un dialogo coinvolgente con il suo compagno, e rinsaldare il vostro rapporto.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dott.ssa Saveria Ottaviani
Psicologo, Psicologo clinico
Marina di Ardea
Ogni relazione ha dei suoi equilibri che molto spesso cambiano, si modificano, e ogni coppia deve trovare un modo per far andare le cose. Esplorare te stessa con un percorso psicologico secondo me potrebbe essere molto importante, per capire te stessa, la tua relazione e su che basi il tuo rapporto si fonda. Potrebbe essere davvero un percorso interessante e rivelatore! Un saluto
Dott.ssa Erica Farolfi
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Buongiorno, si sta ponendo una legittima domanda, la persona che è ora non è la stessa che era 8 anni fa, così come anche il suo ragazzo, quindi la scelta che farebbe ora forse non è la stessa o forse non è più in pace con quella che ha preso. Da come dice ha cercato di ragionare molto sulla sua scelta e non credo sia stato facile compierla, all'epoca è andata bene così ma se ora si ripropone il pensiero potrebbe pensare di chiedere l'aiuto ora che non ha chiesto allora e comprendere meglio alcuni punti di se e della vicenda. Rimango disponibile a tale scopo.
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Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buongiorno,
è comprensibile che sia difficile capire questa posizione, diversa rispetto al suo punto di vista.
Uno dei grandi ostacoli con il quale ci troviamo a danzare è quello di avere molte relazioni con persone diverse da noi. Risulta pertanto difficile e dispendioso, mettere momentaneamente da parte il proprio punto di vista per poter accogliere, se pur parzialmente, quello altrui.
Se vuole, possiamo approfondire il discorso.

Saluti,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Marina Lumento
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Pescara
Gentilissima, comprendo che la sua situazione sentimentale sia stata complessa e che lei abbia dovuto affrontare molti alti e bassi nella sua relazione. È positivo notare che lei ha dedicato tempo ed energia per analizzare la situazione e lavorare su se stessa.
Per quanto riguarda il perdono nei confronti del tradimento del suo ragazzo, è importante sottolineare che le persone affrontano queste situazioni in modo diverso. Ognuno ha il proprio percorso di guarigione e di decisione. Lei ha fatto una scelta personale di perdonare il suo ragazzo, basata sulla sua comprensione della situazione e del fatto che non vi fosse un reale coinvolgimento sentimentale con le altre ragazze.
Tuttavia, è normale avere delle preoccupazioni o paure riguardo a un possibile ripetersi di tali eventi, specialmente quando il suo ragazzo sottolinea il suo intransigente punto di vista riguardo al tradimento. È importante ricordare che la fiducia è una parte essenziale di qualsiasi relazione, e le sue preoccupazioni sono valide.
Per affrontare questa situazione, potrebbe considerare di avere una conversazione aperta e onesta con il suo ragazzo. Esprima le sue preoccupazioni e discuta come potete lavorare insieme per mantenere una relazione sana e forte basata sulla fiducia reciproca. La comunicazione aperta è fondamentale per risolvere i dubbi e le incertezze che potrebbe avere.
Inoltre, potrebbe essere utile considerare una consulenza di coppia. Un terapeuta o uno psicologo esperto può aiutare entrambi a esplorare le dinamiche della vostra relazione, a comprendere meglio le vostre esigenze emotive e a lavorare su questioni di fiducia e comunicazione.
Le ricordo che la sua felicità e il suo benessere sono importanti. Continui a riflettere sulle sue scelte e su come vuole procedere nella sua relazione, prendendo in considerazione le sue necessità e i suoi sentimenti.A sua disposizione. Un caro saluto. Dr.ssa Marina Lumento.
Dott.ssa Margherita Motta
Psicologo, Psicologo clinico
Sant'Agostino
Ciao , accolgo la tua richiesta, è normale che ad un certo punto della relazione ti fai queste domande? Io non sono in grado di risponderti perché non conosco la tua storia , la mia indicazione che potrebbe sicuramente esserti d'aiuto è quella di richiedere una consulenza anche online così da aiutarti a trovare tu stessa attraverso un lavoro sulle tue risorse , le risposte alle tue domande.

Rimango a disposizione online,
Saluti
Dott.ssa Margherita Motta
Dr. Edoardo Bunone
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, è comprensibile che si ponga delle domande sulla relazione e sull'aver perdonato i tradimenti de suo partner. Le paure e i dubbi emergono quando il suo ragazzo esprime una posizione chiara e decisamente differente da quello che ha adottato lei nei suoi confronti. Potrebbe essere utile parlare con il suo compagno sul valore della parola "perdono" e sulla sua preoccupazione e sui suoi vissuti riguardo i tradimenti. Resto ad disposizione per un eventuale consulto anche on line.

Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
Psicologo, Psicologo clinico
Voghera
Gentile utente,
ogni relazione si regge attraverso dinamiche proprie e tante volte ciò che non funziona in una coppia, funziona bene in altre e viceversa. La questione del tradimento è piuttosto complessa: perdonare o non perdonare trovo che siano due concetti da comprendere nel profondo; perdonare, possiamo dire che significhi accettare quanto accaduto e decidere comunque di proseguire la relazione con quella persona, magari parlandone e costruendo nuovi accordi, dopo aver compreso i bisogni di ciascuno. Ogni scelta è lecita e dignitosa, dunque non mi soffermerei a valutarla sulla base di concetti come "giusto" o "sbagliato". Detto questo, se sussistono incertezze e dubbi, potrebbe farvi bene portare queste dinamiche in una terapia di coppia, in modo tale da comprendervi ancora più a fondo e fare luce sulle questioni che l'hanno, forse, portata a scrivere qui.
Pensateci. Se volete parlarne, sono disponibile.

Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli
 Daniela Cancanelli
Psicoterapeuta, Psicologo
Cassino
Buongiorno, in ogni relazione ci sono vissuti diversi e ognuno porta all'interno della stessa lo stile relazionale che ha appreso durante il corso della vita. Non conosco la tua storia e il tuo stile relazionale ma quello che risuona nella descrizione che fa della sua relazione è che spesso Lei è andata avanti accettando e perdonando. Quanto veramente voleva questo? Cosa si aspetta realmente da una relazione? C'è una parte di Lei che dice che il tradimento non è da accettare, ma c'è anche una parte che ha accettato per tanti anni ... Perchè quella parte di Lei accettava? Che funzione aveva in quel momento della sua vita? La paura di cui parla ora segnala che potrebbe esserci un altro tradimento o è indice di altro? Io le consiglio di esplorare questi aspetti. Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Ginevra Pieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Firenze
Buongiorno,
Dal suo racconto percepisco che sta riflettendo su alcune scelte fatte in passato. Mi viene da pensare che, al momento in cui ha preso quelle decisioni, probabilmente sembravano giuste, considerando le variabili e le circostanze di allora. Tuttavia, con il passare del tempo, è naturale che le situazioni e il nostro modo di interpretarle possano cambiare.
Non esiste una risposta universalmente giusta o sbagliata riguardo a queste riflessioni, altrimenti andremmo a ridurre tutto a una scelta semplice, trascurando le molteplici variabili che influenzano le nostre decisioni. Per poterla aiutare credo che sia fondamentale approfondire e analizzare questi aspetti per comprenderli meglio.
Il mio approccio psicologico è di orientamento sistemico-relazionale. Ciò significa che il focus del mio lavoro è sulle dinamiche relazionali e interpersonali, che comprendono sia il contesto familiare che quello di coppia. La terapia sistemico-relazionale si basa sul principio che il cambiamento non avviene solo a livello individuale, ma è fortemente influenzato dalle dinamiche all'interno dei sistemi di relazione in cui siamo inseriti.
Se questa situazione le sta creando instabilità e desidera esplorarla più a fondo, non esiti a contattarmi. Le sedute vengono svolte online, quindi possiamo lavorare insieme indipendentemente da dove si trova. Potremmo definire insieme degli obiettivi chiari e approfondirli durante il percorso terapeutico.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Ginevra Pieri
Dott.ssa Marta Dell'Anna
Psicologo, Psicologo clinico
Lissone
Buongiorno gentile utente, sicuramente è un tema di coppia molto importante e credo sia lecito che a volte possa tornare in mente. Lei ad oggi, in merito a ciò, come si sente? Ne parlate apertamente in coppia circa questo argomento? Lei si chiede se sia stata la scelta giusta, le chiederei quanto peso ha per lei fare la cosa giusta o meno in una determinata situazione. Sono diverse le aree che indagherei per le quali credo necessario un supporto psicologico. Rimango a sua disposizione qualora ne dovesse sentire bisogno. Dott.ssa Dell'Anna Marta
Dott.ssa Federica Gigli
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Cara utente,

da ciò che scrive emerge quanto abbia riflettuto e lavorato su se stessa per affrontare una situazione complessa. Ha analizzato il tradimento, lo ha contestualizzato e ha scelto di perdonare, facendo un percorso interiore che le ha richiesto forza e determinazione. È normale, però, che a distanza di tempo sorgano dubbi o domande, soprattutto se alcune dinamiche—come il timore che possa accadere di nuovo o il pensiero che il suo compagno non farebbe lo stesso—restano in qualche modo attive dentro di lei.

Il perdono, infatti, non è solo una decisione razionale, ma anche un processo emotivo che può avere alti e bassi. La paura che certe ferite possano riaprirsi è comprensibile e non significa necessariamente che abbia fatto una scelta sbagliata, ma forse che alcune parti di quella scelta hanno ancora bisogno di essere elaborate.

Un aspetto interessante è che, pur avendo deciso di andare avanti, sente il bisogno di scrivere qui e chiedere un parere. Forse, più che trovare una risposta esterna, potrebbe esserle utile esplorare cosa la porta a porsi ancora questa domanda. Cosa sta cercando di chiarire con se stessa? Quali aspetti della relazione o del suo vissuto hanno bisogno di maggiore sicurezza?

A volte, confrontarsi con un professionista della salute mentale può aiutare proprio in questo: non a trovare la risposta “giusta” in assoluto, ma la sua risposta, quella più autentica per lei. Se sente che questo dubbio continua ad affiorare, potrebbe essere interessante approfondirlo per darle lo spazio che merita.

Un caro saluto

Dott.ssa Federica Gigli
Dott.ssa Federica Giudice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Hai compiuto un lavoro enorme su te stessa: contestualizzare un tradimento e decidere consapevolmente di perdonarlo non è segno di debolezza, ma di una forza profonda, soprattutto se la scelta è nata da una riflessione matura e non dalla paura di perdere l’altro.
Il dubbio che oggi ti attraversa è comprensibile. Non significa che tu abbia sbagliato, ma che stai facendo un bilancio, alla luce del tempo passato e dei cambiamenti avvenuti. la sua affermazione rigida sul non perdonare mai un tradimento, detta proprio a te che lo hai fatto per lui, può risuonare come qualcosa di poco empatico e forse anche un po’ ingiusto. Questo tipo di frase può riaprire vecchie ferite, perché mette un po' in discussione il valore del tuo gesto. A mio parere anche se la relazione oggi funziona, è importante che tu abbia spazio per elaborare le insicurezze che ogni tanto tornano a galla, senza sentirti in dovere di far finta di niente. Potresti iniziare a darti il permesso di parlare apertamente con lui di come ti fanno sentire certe sue affermazioni, con l’obiettivo di farti vedere e ascoltare; e se queste domande continuano a tornare, un percorso psicologico potrebbe aiutarti a dare un senso profondo alle scelte che hai fatto e soprattutto a rafforzare ancora di più il tuo benessere dentro la relazione.
Dott.ssa Federica Battista
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
È comprensibile che, anche dopo aver perdonato, permangano in Lei tracce di insicurezza: un tradimento, anche se superato, lascia segni profondi nella fiducia. Ha compiuto un lavoro importante su se stessa e sulla relazione, ma è naturale che, di tanto in tanto, riaffiorino dubbi o timori.

Il fatto che oggi il rapporto sia sereno è un segnale positivo, ma i commenti del Suo partner sul “non perdonare mai” possono riattivare quella ferita e farla sentire in una posizione vulnerabile. Potrebbe essere utile parlarne con lui in modo tranquillo, spiegando che, pur riconoscendo il percorso fatto, certe parole possono risultare dolorose perché rievocano momenti difficili.

Perdonare non significa dimenticare, ma scegliere di guardare avanti. Se oggi percepisce rispetto e coerenza tra parole e comportamenti, può concedersi di vivere più nel presente che nella paura del passato.

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