Buongiorno, È possibile confondere I sintomi negativi della schizofrenia, con i sintomi depressivi.
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Buongiorno, È possibile confondere I sintomi negativi della schizofrenia, con i sintomi depressivi.
Vi spiego ho 32 anni nell'ultimo periodo cioè da 2 settimane circa ho perso il piacere di fare le cose cioè li faccio ma mentre li faccio non trovo più il piacere che provavo prima di farle ecc, sono priva di emozioni, in più mi sento come quello che guardo lo vedo diverso come se non sono connesso... Ma bastano i sintomi negativi, per diagnosticare la schizofrenia?
Oppure bisogna avere anche sintomi positivi....perchè oltre questo ho paura di avere allucinazioni anche se non ne ho mai avute..
perché ho perso tutto le emozioni, il piacere di fare le cose. e sono in panico che sia schizofrenia...
Un'ultima cosa che vorrei dire non e la prima volta che mi succede perchè mi e successo anche l'hannao scorso sempre nel mese di marzo, 2 anni fa nel mese di agosto.. quindi non so se può essere un inizio di schizofrenia visto che mi e venuto diverse volte
Grazie mille
Vi spiego ho 32 anni nell'ultimo periodo cioè da 2 settimane circa ho perso il piacere di fare le cose cioè li faccio ma mentre li faccio non trovo più il piacere che provavo prima di farle ecc, sono priva di emozioni, in più mi sento come quello che guardo lo vedo diverso come se non sono connesso... Ma bastano i sintomi negativi, per diagnosticare la schizofrenia?
Oppure bisogna avere anche sintomi positivi....perchè oltre questo ho paura di avere allucinazioni anche se non ne ho mai avute..
perché ho perso tutto le emozioni, il piacere di fare le cose. e sono in panico che sia schizofrenia...
Un'ultima cosa che vorrei dire non e la prima volta che mi succede perchè mi e successo anche l'hannao scorso sempre nel mese di marzo, 2 anni fa nel mese di agosto.. quindi non so se può essere un inizio di schizofrenia visto che mi e venuto diverse volte
Grazie mille
Buongiorno,
se i sintomi negativi della schizofrenia sono di stampo depressivo e lei non ha mai avuto altri sintomi, la spiegazione più logica è che la diagnosi che le si applica sarà di depressione (o simili) e non di schizofrenia.
Cordialmente,
Dott. Giacomo Caiani
se i sintomi negativi della schizofrenia sono di stampo depressivo e lei non ha mai avuto altri sintomi, la spiegazione più logica è che la diagnosi che le si applica sarà di depressione (o simili) e non di schizofrenia.
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Dott. Giacomo Caiani
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Buongiorno,
I sintomi che descrive, come la perdita di piacere nelle attività quotidiane, l'anedonia (incapacità di provare piacere) e la sensazione di distacco o disconnessione dalla realtà, possono essere riscontrati sia in disturbi depressivi che in disturbi psicotici, come la schizofrenia. Tuttavia, la schizofrenia viene diagnosticata sulla base di una combinazione di sintomi negativi e positivi. I sintomi positivi includono allucinazioni, deliri e pensiero disorganizzato. È importante notare che la presenza di sintomi negativi da sola non è sufficiente per diagnosticare la schizofrenia.
Il fatto che questi episodi si siano ripetuti in momenti diversi suggerisce la necessità di un approfondimento diagnostico per comprendere meglio la natura di questi disturbi. Un professionista specializzato sarà in grado di valutare la situazione con maggiore precisione e stabilire la diagnosi corretta, indirizzando il trattamento più adatto per migliorare la sua condizione.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.
Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
I sintomi che descrive, come la perdita di piacere nelle attività quotidiane, l'anedonia (incapacità di provare piacere) e la sensazione di distacco o disconnessione dalla realtà, possono essere riscontrati sia in disturbi depressivi che in disturbi psicotici, come la schizofrenia. Tuttavia, la schizofrenia viene diagnosticata sulla base di una combinazione di sintomi negativi e positivi. I sintomi positivi includono allucinazioni, deliri e pensiero disorganizzato. È importante notare che la presenza di sintomi negativi da sola non è sufficiente per diagnosticare la schizofrenia.
Il fatto che questi episodi si siano ripetuti in momenti diversi suggerisce la necessità di un approfondimento diagnostico per comprendere meglio la natura di questi disturbi. Un professionista specializzato sarà in grado di valutare la situazione con maggiore precisione e stabilire la diagnosi corretta, indirizzando il trattamento più adatto per migliorare la sua condizione.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.
Cordiali saluti,
DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Gentile utente, grazie per la sua domanda. Mi spiace per la sintomatologia che sta riscontrando, immagino che stia provando molta preoccupazione/paura e confusione al riguardo e le sue domande son lecite, ma per chiarire ogni dubbio le consiglierei di parlare di questa condizione direttamente con uno specialista. Comunque per rispondere brevemente ad alcune delle sue domande: si, una parte dei sintomi negativi come abulia e ridotta espressione delle emozioni potrebbero sembrare simili a una sintomatologia depressiva di diminuzione di interesse e piacere per le attività e una percepita mancanza di energia e faticabilità, ma ribadendo il suggerimento iniziale, questa è una questione di cui è lo psicologo a farsi carico, tramite un'attenta valutazione col paziente dei propri sintomi, in modo da escludere appunto altre condizioni che potrebbero incidere e valutare così ogni altra diagnosi differenziale. Per quanto riguarda i sintomi negativi le confermo che non bastano questi per diagnosticare una schizofrenia. Essendo una diagnosi e una condizione delicata da valutare, sarebbe meglio lasciare risolvere questi dubbi al professionista clinico e non affibbiarsi etichette prematuramente in modo semplicistico. Spero di esserle stata d'aiuto. Saluti
Buongiorno, la risposta è affermativa da un punto di vista teorico e generale: i sintomi negativi e la depressione condividono un certo retroterra. Detto questo, non sono sufficienti i sintomi negativi per fare diagnosi di schizofrenia. Inoltre, avendo lei 32 aa è ben al di là dell'età media di esordio della schizofrenia negli uomini (15-25 aa). Tuttavia, le consiglierei - se non è già seguito - di farsi vedere da un professionista che possa fare una diagnosi attendibile e possa consigliarle un trattamento specifico come, ad esempio, una psicoterapia. Se mi posso permettere, mi sembra importante cercare di comprendere perchè periodicamente le insorgono questi momenti di anedonia e/o appiattimento emotivo. Spero di essere stato di aiuto. Resto a disposizione
Salve, mi sembra azzardato fare una diagnosi con queste sole indicazioni. è necessario fare un colloquio di approfondimento con uno specialista della salute mentale. di sicura un criterio tipico della schizofrenia è il rapporto alterato con la realtà (allucinazioni, deliri, disturbi del pensiero) nelle patologie a funzionamento nevrotico, invece, (come nel caso della depressione, il rapporto con la realtà rimane conservato.
Leggo con attenzione la sua descrizione e percepisco la preoccupazione che attraversa le sue parole. Quella sensazione di distacco dal mondo, come se tra lei e la realtà si fosse interposto un velo sottile, rappresenta un'esperienza che merita di essere accolta e compresa nella sua complessità.
L'anedonia – questa perdita della capacità di provare piacere che descrive – e quella particolare qualità di estraneità che avverte sono esperienze soggettive che possono manifestarsi in diverse condizioni psichiche. È comprensibile che queste sensazioni generino apprensione e domande sulla loro natura.
Per rispondere direttamente al suo quesito: no, i soli sintomi negativi non sono sufficienti per diagnosticare una schizofrenia. La diagnosi richiede un quadro clinico più articolato, con elementi ulteriori che solo una valutazione professionale può identificare correttamente.
Trovo significativo come lei abbia notato una ciclicità in queste esperienze, una sorta di ritorno stagionale che sembra seguire un calendario interiore. Questa osservazione è preziosa e potrebbe orientare verso una comprensione più accurata della sua condizione, suggerendo possibili connessioni con i disturbi dell'umore a componente stagionale.
La sua capacità di osservare e descrivere questi stati interni, di interrogarsi sulla loro natura, mostra una consapevolezza che è già di per sé un importante punto di forza. Questa riflessività rappresenta una risorsa significativa in qualsiasi percorso terapeutico.
Le consiglio di condividere queste esperienze con uno psichiatra, che potrà offrirle una lettura clinica approfondita della sua condizione e accompagnarla verso un percorso di cura appropriato. La medicina e la psicoterapia contemporanee offrono interventi efficaci per alleviare questo tipo di sofferenza e recuperare un senso di connessione con il mondo e con se stesso.
Le auguro di trovare le risposte che cerca e di riscoprire quella pienezza emotiva che sente di aver temporaneamente smarrito.
Antonella D'Orlando
L'anedonia – questa perdita della capacità di provare piacere che descrive – e quella particolare qualità di estraneità che avverte sono esperienze soggettive che possono manifestarsi in diverse condizioni psichiche. È comprensibile che queste sensazioni generino apprensione e domande sulla loro natura.
Per rispondere direttamente al suo quesito: no, i soli sintomi negativi non sono sufficienti per diagnosticare una schizofrenia. La diagnosi richiede un quadro clinico più articolato, con elementi ulteriori che solo una valutazione professionale può identificare correttamente.
Trovo significativo come lei abbia notato una ciclicità in queste esperienze, una sorta di ritorno stagionale che sembra seguire un calendario interiore. Questa osservazione è preziosa e potrebbe orientare verso una comprensione più accurata della sua condizione, suggerendo possibili connessioni con i disturbi dell'umore a componente stagionale.
La sua capacità di osservare e descrivere questi stati interni, di interrogarsi sulla loro natura, mostra una consapevolezza che è già di per sé un importante punto di forza. Questa riflessività rappresenta una risorsa significativa in qualsiasi percorso terapeutico.
Le consiglio di condividere queste esperienze con uno psichiatra, che potrà offrirle una lettura clinica approfondita della sua condizione e accompagnarla verso un percorso di cura appropriato. La medicina e la psicoterapia contemporanee offrono interventi efficaci per alleviare questo tipo di sofferenza e recuperare un senso di connessione con il mondo e con se stesso.
Le auguro di trovare le risposte che cerca e di riscoprire quella pienezza emotiva che sente di aver temporaneamente smarrito.
Antonella D'Orlando
Il quadro da lei descritto non può a mio avviso approdare a formulare una diagnosi clinica seria. Le autodiagnosi sono fuorvianti e pericolose in quanto auto suggestionano. Sì affidi ad un bravo clinico o centro per una diagnosi clinica seria.
Buonasera, fare diagnosi non va bene, possono essere varie cose ,le consiglio di andare da un collega psichiatra (meglio se è anche specializzato in psicoterapia come noi) e fare una vita accurata, con una vera diagnosi ad hoc. Così non perde nemmeno tempo e da li si vede il da farsi. Buona serata Dr. Jasmine Scioscia
Gentile utente, credo che per darle un'attenta precise e puntuale risposta sarebbe opportuna un'accurata valutazione psicodiagnostica. Con così pochi date non è possibile rispondere in modo esaustivo. Pertanto credo possa essere opportuno che lei valuti la possibilità di ritagliarsi uno spazio professionale per riflettere su ciò che le accade. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, non è possibile procedere nella direzione di una diagnosi soddisfacente attraverso le informazioni da lei riportate; per definire meglio la situazione e le eventuali strategie d’azione può sentire un professionista.
capita spesso che alcuni sintomi depressivi, come la perdita di piacere, l'appiattimento emotivo o la sensazione di distacco dalla realtà, vengano confusi con i sintomi negativi della schizofrenia. Tuttavia, la diagnosi di schizofrenia non si basa solo sulla presenza di sintomi negativi, ma richiede anche sintomi cosiddetti “positivi” (come deliri o allucinazioni), persistenti nel tempo e con un impatto significativo sul funzionamento.
Il fatto che questi episodi si ripetano in certi periodi dell’anno può indicare una vulnerabilità dell’umore, magari legata a fattori stagionali o a periodi di stress. La paura che si tratti di schizofrenia, in assenza di sintomi psicotici veri e propri, è comprensibile ma non necessariamente fondata.
Le consiglio di parlarne con uno specialista per valutare con calma i sintomi e ricevere un supporto adeguato. Sta già facendo un passo importante nel chiedere aiuto.
Un caro saluto.
Il fatto che questi episodi si ripetano in certi periodi dell’anno può indicare una vulnerabilità dell’umore, magari legata a fattori stagionali o a periodi di stress. La paura che si tratti di schizofrenia, in assenza di sintomi psicotici veri e propri, è comprensibile ma non necessariamente fondata.
Le consiglio di parlarne con uno specialista per valutare con calma i sintomi e ricevere un supporto adeguato. Sta già facendo un passo importante nel chiedere aiuto.
Un caro saluto.
Grazie per aver condiviso con noi le tue preoccupazioni. È comprensibile che tu possa sentirti confuso/a riguardo ai tuoi sintomi, ma voglio rassicurarti che i sintomi di schizofrenia e quelli depressivi possono effettivamente sembrare simili in alcune situazioni, ma ci sono differenze importanti.
I sintomi positivi della schizofrenia, come allucinazioni, deliri o disorganizzazione del pensiero, sono tipicamente molto distinti e non sono generalmente presenti in una depressione. Tuttavia, è vero che la depressione può comportare una perdita di interesse nelle cose che prima portavano piacere (anedonia), una riduzione delle emozioni o una sensazione di “vuoto”, che può sembrare simile a quelli che alcune persone con schizofrenia potrebbero descrivere come sintomi negativi.
Nel caso della schizofrenia, i sintomi negativi come il disinteresse, l’incapacità di provare emozioni o l’appiattimento affettivo sono comunque solo una parte del quadro complessivo, che include anche i sintomi positivi (allucinazioni, deliri, pensieri disorganizzati). Non basta la presenza dei sintomi negativi per fare una diagnosi di schizofrenia. La diagnosi si basa su un quadro più ampio e una valutazione approfondita che considera anche la durata e l’intensità dei sintomi.
Il fatto che tu non abbia mai avuto allucinazioni è un buon segno che non stai sperimentando i sintomi positivi della schizofrenia. La paura di avere allucinazioni, specialmente quando ci si sente distaccati dalle emozioni o incapaci di provare piacere, è comprensibile, ma è importante ricordare che il panico può amplificare queste paure. Potrebbe trattarsi di un’esperienza legata alla tua condizione emotiva attuale piuttosto che a una manifestazione di schizofrenia.
Ti consiglio di iniziare un percorso con un professionista per esplorare meglio questi sentimenti e paure, cercando di distinguere tra gli aspetti legati alla depressione e quelli che potrebbero sollevare dubbi su altri disturbi. Il nostro lavoro insieme può aiutarti a fare chiarezza.
Sono a disposizione per discuterne più approfonditamente quando ti sentirai pronto/a
cordiali saluti
I sintomi positivi della schizofrenia, come allucinazioni, deliri o disorganizzazione del pensiero, sono tipicamente molto distinti e non sono generalmente presenti in una depressione. Tuttavia, è vero che la depressione può comportare una perdita di interesse nelle cose che prima portavano piacere (anedonia), una riduzione delle emozioni o una sensazione di “vuoto”, che può sembrare simile a quelli che alcune persone con schizofrenia potrebbero descrivere come sintomi negativi.
Nel caso della schizofrenia, i sintomi negativi come il disinteresse, l’incapacità di provare emozioni o l’appiattimento affettivo sono comunque solo una parte del quadro complessivo, che include anche i sintomi positivi (allucinazioni, deliri, pensieri disorganizzati). Non basta la presenza dei sintomi negativi per fare una diagnosi di schizofrenia. La diagnosi si basa su un quadro più ampio e una valutazione approfondita che considera anche la durata e l’intensità dei sintomi.
Il fatto che tu non abbia mai avuto allucinazioni è un buon segno che non stai sperimentando i sintomi positivi della schizofrenia. La paura di avere allucinazioni, specialmente quando ci si sente distaccati dalle emozioni o incapaci di provare piacere, è comprensibile, ma è importante ricordare che il panico può amplificare queste paure. Potrebbe trattarsi di un’esperienza legata alla tua condizione emotiva attuale piuttosto che a una manifestazione di schizofrenia.
Ti consiglio di iniziare un percorso con un professionista per esplorare meglio questi sentimenti e paure, cercando di distinguere tra gli aspetti legati alla depressione e quelli che potrebbero sollevare dubbi su altri disturbi. Il nostro lavoro insieme può aiutarti a fare chiarezza.
Sono a disposizione per discuterne più approfonditamente quando ti sentirai pronto/a
cordiali saluti
Non è schizofrenia o almeno non lo è ancora , però sta pericolosamente sfiorando la psicosi intraprenda una cura psicoterapica e consideri anche la possibilità di farsi aiutare da minime dosi di farmaci.
In merito alla sua domanda, i sintomi negativi della schizofrenia (come l’appiattimento emotivo e la perdita di interesse) possono avere caratteristiche simili a quelli della depressione, ma la schizofrenia viene diagnosticata solo in presenza anche di sintomi positivi, come allucinazioni o deliri persistenti. Il fatto che lei non abbia mai avuto allucinazioni è un elemento importante da considerare. Inoltre, la ricorrenza periodica dei suoi sintomi potrebbe suggerire un quadro depressivo ricorrente o un’altra condizione che merita di essere approfondita con un professionista.
Il modo migliore per ottenere chiarezza è confrontarsi con uno specialista, come uno psichiatra o uno psicologo, che potrà valutare la sua situazione nel dettaglio ed escludere eventuali diagnosi errate. Se sta vivendo ansia intensa e timore riguardo alla schizofrenia, anche questa preoccupazione può essere affrontata con l’aiuto di un esperto, per ridurre il suo stato di allarme e trovare le strategie più adeguate per il suo benessere.
Il modo migliore per ottenere chiarezza è confrontarsi con uno specialista, come uno psichiatra o uno psicologo, che potrà valutare la sua situazione nel dettaglio ed escludere eventuali diagnosi errate. Se sta vivendo ansia intensa e timore riguardo alla schizofrenia, anche questa preoccupazione può essere affrontata con l’aiuto di un esperto, per ridurre il suo stato di allarme e trovare le strategie più adeguate per il suo benessere.
prima di valutare una diagnosi è importante che si prendeaq cura degli aspett di fatica emotiva che ci racconta. Mi pare cogliere un forte stato ansioso e un forte timore delle malattie in particolare disturbi psichatrici. Questo è un aspetto rilevante ddi cui prendersi cura. Le posso anticipare che nonè cosi che si diagnostica la schizofrenia ma ho l'impressione che più dettagli riceve in proposito più l'ansia possa salire invece di scemare. e' il rischio delle autodiagnosi che facciamo ricercando risposte online. Ascolti il suo malessere per dargli ascolto prima di dargli una etichetta. Comprendere che ci succede è indubbiamente importante ma non deve mettere in secondo piano l'asolto di ciò che proviamo. In questo caso credo che l'elemento su cui lavorare in un pecorso terapeuico non ssia la schizofrenia ma la paura della schizofrenia. Cosa succede nella sua vita? vcome sono state le ultime due settimane? I punti su cui focalizzarsi ascoltarsi, ripeto, ci sono, le allucinazioni no. In questo momento occupiamoci di questo. E' faticoso mqa con il giusto accompagnamento piò affrontarlo e risolverlo. In bocca al lupo
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Quello che mi sembra di capire dalle sue parole è che c'è una grande paura della malattia grave: come mai pensa proprio alla schizofrenia? Sicuramente le ultime due settimane devono essere state difficili e dolorose, e deve esserci un motivo se proprio nelle ultime due settimane è stata così male, però non è per forza automatico collegare l'assenza di emozioni, l'anedonia e l'apatia alla schizofrenia, soprattutto in mancanza di allucinazioni. Che lei non ha, ma teme: questo mi fa pensare che più che necessitare di una diagnosi lei la tema, per motivi che ancora non conosce e che potrebbe essere utile esplorare. Quando c'è una grande paura di qualcosa, che sia schizofrenia, depressione, claustrofobia o qualsiasi altro disturbo, è molto importante e utile conoscere quella paura, capire come mai è venuta, come mai sia rivolta proprio su quell'oggetto e che cosa sta dicendo di noi e della nostra storia. Quella paura va quindi in qualche modo contestualizzata dentro al nostro contesto di vita, alla fase che stiamo vivendo e alle nostre relazioni. Dare un significato alla paura ci aiuta a comprenderla e a scioglierla. Non credo che lei soffra di schizofrenia, ma penso che possa essere utile esplorare il perchè abbia scelto proprio la schizofrenia tra tutti i disturbi da temere. Se avesse bisogno di ulteriore supporto o se avesse ulteriori domande resto a disposizione, eventualmente anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Salve,
capisco quanto i sintomi che descrive possano spaventarla, soprattutto quando si prova una perdita di piacere, un senso di “distacco” dalla realtà e si teme il peggio. Il fatto che questi vissuti si siano già presentati in altri momenti dell’anno potrebbe indicare una componente ciclica, più vicina a un quadro depressivo, piuttosto che a una condizione come la schizofrenia.
In effetti, alcuni sintomi depressivi – come l’anedonia (cioè la perdita di piacere), l’appiattimento emotivo o la sensazione di irrealtà – possono sembrare simili ai cosiddetti sintomi negativi della schizofrenia, ma non hanno lo stesso significato clinico.
Nella schizofrenia, per fare diagnosi, devono essere presenti anche altri aspetti tipici, come deliri, allucinazioni, disorganizzazione del pensiero o del comportamento, cioè i cosiddetti sintomi positivi, che lei al momento non descrive.
Inoltre, la consapevolezza e la preoccupazione che lei ha rispetto al proprio stato mentale è un elemento importante: nelle psicosi gravi, spesso manca proprio questo tipo di consapevolezza (chiamata “insight”).
Le consiglio di parlarne con uno specialista, magari uno psichiatra, per un confronto approfondito e rassicurante. A volte, anche condizioni come disturbi d’ansia, depressioni ricorrenti o depersonalizzazione/derealizzazione possono spiegare questi vissuti, senza che si tratti di schizofrenia.
Non è sola, e chiedere aiuto in questi momenti è già un passo fondamentale verso una maggiore chiarezza e sollievo.
Un caro saluto
capisco quanto i sintomi che descrive possano spaventarla, soprattutto quando si prova una perdita di piacere, un senso di “distacco” dalla realtà e si teme il peggio. Il fatto che questi vissuti si siano già presentati in altri momenti dell’anno potrebbe indicare una componente ciclica, più vicina a un quadro depressivo, piuttosto che a una condizione come la schizofrenia.
In effetti, alcuni sintomi depressivi – come l’anedonia (cioè la perdita di piacere), l’appiattimento emotivo o la sensazione di irrealtà – possono sembrare simili ai cosiddetti sintomi negativi della schizofrenia, ma non hanno lo stesso significato clinico.
Nella schizofrenia, per fare diagnosi, devono essere presenti anche altri aspetti tipici, come deliri, allucinazioni, disorganizzazione del pensiero o del comportamento, cioè i cosiddetti sintomi positivi, che lei al momento non descrive.
Inoltre, la consapevolezza e la preoccupazione che lei ha rispetto al proprio stato mentale è un elemento importante: nelle psicosi gravi, spesso manca proprio questo tipo di consapevolezza (chiamata “insight”).
Le consiglio di parlarne con uno specialista, magari uno psichiatra, per un confronto approfondito e rassicurante. A volte, anche condizioni come disturbi d’ansia, depressioni ricorrenti o depersonalizzazione/derealizzazione possono spiegare questi vissuti, senza che si tratti di schizofrenia.
Non è sola, e chiedere aiuto in questi momenti è già un passo fondamentale verso una maggiore chiarezza e sollievo.
Un caro saluto
Gentile utente di mio dottore,
Una valutazione psichiatrica è possibile solo attraverso l' ausilio di specifici test e di colloqui clinici. Consulti uno specialista, vedrà che così riceverà tutte le risposte in merito.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Una valutazione psichiatrica è possibile solo attraverso l' ausilio di specifici test e di colloqui clinici. Consulti uno specialista, vedrà che così riceverà tutte le risposte in merito.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, capisco il suo bisogno di comprendere cosa le sta succedendo ma per risponderle in modo accurato è molto utile approfondire la sintomatologia attraverso un colloquio psicoterapico per individuare se si tratta di un disturbo dell'umore o disturbo psicotico (come la schizofrenia) o altri ancora in modo tale da stabilire un piano di trattamento psicoterapeutico personalizzato al suo stato psicologico.
Se ha bisogno di ulteriori indicazioni mi può contattare anche online.
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna, Psicologa-Psicoterapeuta
Se ha bisogno di ulteriori indicazioni mi può contattare anche online.
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna, Psicologa-Psicoterapeuta
Salve, mi dispiace per il suo disagio. Si alcuni sintomi sono comuni tra le due sindromi. Questo non implica che lei abbia una o l'altra patologia. Data la mancanza di piacere e di interesse che riporta, sarebbe importante parlarne con un terapeuta per comprendere sia la gravità rispetto ai sintomi riportati sia effettivamente cosa lei sente e vive in questo momento difficile.
Questo le permetterà di esplorare e comprendere meglio il suo vissuto ed escludere l'eventuale possibilità di una sindrome clinica.
Cordiali saluti.
Questo le permetterà di esplorare e comprendere meglio il suo vissuto ed escludere l'eventuale possibilità di una sindrome clinica.
Cordiali saluti.
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