Buongiorno dottori ho il tic di tirare su col naso Come posso fare Grazie

24 risposte
Buongiorno dottori ho il tic di tirare su col naso Come posso fare Grazie
Dott.ssa Valeria Maccarini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno, i tic fanno parte della sfera dei disturbi ossessivi-compulsivi. Dovrà quindi scegliere uno psicologo che si occupa di disturbi ossessivi-compulsivi!

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Dott.ssa Laura Bova
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Quartu Sant'Elena
Buonasera.
Il tic è un sintomo e come tale va affrontato in maniera sistemica tramite l'ausilio di un terapeuta.
Distinti saluti
Dott.ssa Laura Bova
Dott.ssa Marialisa Catalini
Psicologo, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno, il " tic" è un sintomo e in quanto tale è attribuibile ad altro. Eliminare il sintomo non significa eliminare il problema.
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, i tic sono sintomi e vanno trattati con specifici protocolli. Tuttavia le chiedo come questa cosa oggi la sta limitando? o infastidendo? Le reca in qualche modo delle criticità? Cosa significherebbe per lei smettere di farlo? Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Gaia Parenti
Psicoterapeuta, Psicologo
Castelfiorentino
Salve, la cosa migliore che può fare è affidarsi ad uno specialista che prenda in carico ogni problematica che le causa questo disagio. L habit reverseal training è un ottimo protocollo, inserito in un’adeguata psicoterapia, per la remissione ed estinzione del sintomo “tic”.
Dott.ssa Daniela Pinto
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, il sintomo è un campanello di allarme che indica che qualcosa non va; può occuparsi di sè stesso partendo non direttamente dal sintomo. La invito a parlarne con uno specialista.
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao,

Il tic di tirare su col naso è una manifestazione del cosiddetto disturbo da tic, che può essere una condizione involontaria e difficile da controllare. Sebbene possa essere fastidioso e imbarazzante, ci sono alcune strategie che potresti provare per gestire questo tic:

1. **Consapevolezza:** Il primo passo è diventare consapevole del tic e delle situazioni che possono scatenarlo. Nota quando tendi a tirare su col naso e cerca di individuare eventuali modelli o trigger.

2. **Sostituzione:** Cerca di sostituire il tic con un comportamento alternativo meno evidente o meno disturbante. Ad esempio, potresti provare a premere leggermente le labbra insieme invece di tirare su col naso.

3. **Distrazione:** Cerca di distrarti quando senti il bisogno di tirare su col naso. Fai una respirazione profonda, concentrandoti sul tuo respiro, o impegnati in un'attività che richieda la tua piena attenzione.

4. **Rilassamento:** Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o il training autogeno. Ridurre lo stress e l'ansia può aiutare a ridurre l'intensità dei tics.

5. **Terapia comportamentale:** Se il tic persiste e interferisce significativamente con la tua vita quotidiana, potresti considerare di consultare un terapeuta specializzato nella terapia comportamentale per il trattamento dei tics. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) può essere particolarmente utile nel fornire strategie per gestire e ridurre i tics.

6. **Farmaci:** In alcuni casi, i farmaci possono essere prescritti per aiutare a controllare i tics, soprattutto se sono gravi o interferiscono significativamente con le attività quotidiane. Parla con un medico per valutare se i farmaci potrebbero essere una opzione appropriata nel tuo caso.

È importante ricordare che trovare la strategia migliore per gestire i tics può richiedere tempo e sforzo, e potrebbe essere necessario provare diverse approcci prima di trovare quello più efficace per te. Se il tic continua a essere un problema significativo, consulta un professionista della salute mentale per valutare le opzioni di trattamento disponibili.

Ti auguro il meglio nel trovare un modo per gestire il tuo tic e migliorare la tua qualità di vita.

Cordiali saluti,
Dott.ssa De Pretto
Dott.ssa Eliana Nola
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, ci ha fornito pochi elementi per contestualizzare il "sintomo"
Le consiglierei di consultarsi anzitutto con il suo medico di famiglia: si faccia, eventualmente, prescrivere una visita specialistica da un medico neurologo; esclusa una causa neurologica per il tic, potrà pensare di iniziare un percorso psicoterapeutico con uno psicoterapeuta
Spero di esserle stata d'aiuto,
Cordiale saluto
Dr. E. Nola
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Se ha escluso cause organiche le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per comprendere il significato di questo tic. Quali sono i pensieri associati? Si presenta sempre o solo in determinate situazioni?
Dott. Marco Cenci
Dott. Antonino Genova
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buon pomeriggio.
sarebbe utile avere qualche informazione in più, ciò che posso dirle è che i disturbi da tic sono ben trattati tramite tecniche cognitivo comportamentali. Una descrizione più accurata aiuterebbe anche a capire l'intensità, e soprattutto se questo le crea disagio nella suo vivere quotidiano.
Resto a disposizioni per eventuali altre curiosità

dott. Antonino Genova
Dott.ssa Barbara Semeraro
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
Trieste
Buon giorno, questo movimento apparentemente senza senso, ha lo scopo di portare alla coscienza (attraverso una messa in scena fisica) qualche contenuto rimosso. un pensiero ossessivo ,un desiderio inaccettato, una paura, che vengono allontanati dalla coscienza e relegati nell'inconscio.
Alla base c'é sempre un conflitto sottostante. Per risolverlo le consiglio una psicoterapia che permetta di portare alla luce queste idee ossessive sottostanti.
Un caro saluto,
dott.ssa Barbara Semeraro
Dott.ssa Laura Raciti
Psicologo, Psicologo clinico
Acireale
Buonasera, il tic rappresenta un sintomo e dunque un'esternazione di una problematica che andrebbe indagata. Le consiglio un percorso psicologico.
Resto a disposizione qualora volesse, anche online.
Cordiali saluti, Dott.ssa Laura Raciti
Dott.ssa Aisha Battelini
Psicologo, Psicologo clinico
Rovereto
Gentile utente,
il tic spesso è considerato un sintomo all'interno dei disturbi ossessivo compulsivi, è un'esternazione di un disagio che andrebbe indagato in modo da comprenderlo e trovare le strategie più adeguate. L'unico consiglio che mi sento di darle è di parlarne con un professionista per capire assieme un percorso adeguato, personale e che la aiuti a gestire questa difficoltà.
Con i miei migliori auguri,
dott.ssa Aisha Battelini
Gentile Utente,sarebbe utile in primis approfondire la sua richiesta. Quando è insorto tale sintomo? Ha osservato che si manifesta In coincidenza di situazioni particolari? A questo sintomo che vissuti e pensieri si associano?
Il sintomo, qualsiasi esso sia, ha un significato che deve essere compreso. Penso sia prendere contatti con un terapeuta, che possa aiutarla a superare il sintomo ma anche a comprenderne le cause. Cordiali saluti.
Dott.ssa Adele Trezza
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera utente, quello che lei riporta è un sintomo ed in quanto tale, come spesso accade, insorge per segnalare qualcosa. Le consiglio di trovare il terapeuta adatto a lei con il quale affrontare la situazione e capire le origini di questo sintomo ed il disagio legato a questo. Resto ovviamente a disposizione. Dott.ssa Trezza
Dott. Gianluca Pilotti
Psicologo clinico, Psicologo
Cassano d'Adda
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua disagio. Le informazioni condivise sono poche per poterle dare un consiglio appropriato: da quanto tempo è presente il tic? si presenta in situazioni specifiche (luoghi, persone, momenti della giornata) oppure è sempre presente? che significato ha per lei il tic? che livello di sofferenza le causa?
I tic possono essere espressioni comportamentali di disagi e sofferenze emotive, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per comprendere e approfondire le cause e le origini dei tic. Cordiali saluti. Dott. Gianluca Pilotti
Dott.ssa Camilla Centanni
Psicologo, Psicologo clinico
Maccarese
Buongiorno gentile utente. Per prendersi cura del sintomo, il quale è portatore di significati, è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia. Rimango a disposizione qualora avesse necessità. Cordialmente, dott.ssa Camilla Centanni
Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Le consiglio di approfondire il sintomo che ci ha portato rivolgendosi ad uno psicologo. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
In questi casi si svolge una terapia breve strategica, focalizzata proprio sul far estinguere il tuo tic con alcune prescrizioni specifiche.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Giovanna Mauro
Psicologo, Psicologo clinico
Ragusa
Salve,

Quando quello compare, è perché siamo solo una testa fluttuante senza corpo. Dobbiamo recuperare il contatto col nostro corpo. Respiri regolarmente con la pancia: senta la pancia, che si riempie e poi si svuota. Lo faccia per diversi minuti appena ha del tempo (una cosa che nella nostra contemporaneità manca molto). Senta lo spazio che il Suo corpo occupa: si concentri sul sedere che poggia sulla sedia, sulle piante dei piedi che poggiano a terra. Quando fa la doccia, si concentri sulle parti della pelle su cui avverte il getto dell'acqua e la temperatura. Si accorgerà di avere un corpo e dei sensi.
Domanda: ha altri tic? I nostri amici tic sono il modo per ricordarci che il nostro corpo è sempre lì attorno alla nostra mente, anche se a volte non lo vorremmo!
Farci amicizia è una cosa difficilissima.

Buona fortuna,

GM
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua preoccupazione. Il tic di tirare su col naso può essere un'abitudine involontaria legata a vari fattori come lo stress, l'ansia, o semplicemente un gesto automatico che si ripete nel tempo. Inizialmente, può essere utile diventare più consapevoli di quando accade, così da provare a interromperlo non appena lo si avverte. Potrebbe aiutarla anche praticare delle tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la meditazione, che possono ridurre la tensione e lo stress, eventuali fattori che spesso intensificano questo tipo di comportamento. Inoltre, provare a distrarsi con altre attività, come masticare una gomma o concentrarsi su un compito che richiede attenzione, potrebbe interrompere il ciclo del tic. Se il problema persiste o se diventa difficile da gestire, potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicologo, che potrà aiutarla a esplorare eventuali cause sottostanti e a trovare un percorso per affrontarlo in modo mirato. Sono disponibile per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Martina Giordano
Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buonasera.
Ti spiego: Il tic di tirare su col naso può avere diverse cause, come abitudine, stress o una lieve componente ossessiva. Prova a portare consapevolezza al gesto e sostituirlo con una respirazione profonda. Se persiste e ti crea disagio, uno psicologo può aiutarti a gestirlo meglio con strategie specifiche.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Comprendo bene il disagio che può provare nel notare questo tic e nel sentirsi in difficoltà a controllarlo. I tic, come quello che descrive, sono movimenti o comportamenti ripetitivi che spesso possono avere una funzione di scarico della tensione, di regolazione dell’ansia o di abitudine radicata nel tempo. Tirare su col naso può avere diverse origini: a volte nasce come reazione a una reale sensazione di naso chiuso, altre volte diventa un automatismo che si rinforza perché, ripetendolo, si avverte un sollievo momentaneo. Nel lavoro cognitivo-comportamentale, ci si occupa spesso dei tic attraverso strategie specifiche. La prima cosa importante è osservare bene quando e come si manifesta questo gesto. Noti in quali momenti della giornata lo fa di più: mentre è concentrata? Quando è ansiosa? Quando si sente osservata o in imbarazzo? Questa osservazione l’aiuta a diventare consapevole del legame tra emozioni, situazioni e comportamento. Un passo successivo può essere provare a mettere in atto delle tecniche di sostituzione. In pratica, si tratta di individuare un comportamento alternativo, meno visibile o meno disturbante, da eseguire quando sente arrivare l’impulso a tirare su col naso. Ad esempio, in alcuni casi si insegna a fare un respiro profondo dal naso e a espirare lentamente, oppure a deglutire con calma. Questi piccoli gesti possono ridurre l’urgenza di compiere il tic e dare una sensazione di controllo. Allo stesso tempo, può essere utile lavorare sul rilassamento generale. Tecniche di respirazione, rilassamento muscolare o mindfulness possono aiutare a ridurre la tensione di fondo che spesso alimenta i tic. Più ci si allena a riconoscere i segnali di tensione nel corpo, più diventa possibile interrompere il gesto prima che diventi automatico. Infine, se questo tic le crea un disagio significativo o persiste da molto tempo, sarebbe indicato considerare un percorso psicologico individuale. Un percorso strutturato le consentirebbe di approfondire se ci sono fattori di stress o pensieri ricorrenti che mantengono questa abitudine e di affrontarla in modo mirato, imparando strategie di autocontrollo specifiche. È importante non colpevolizzarsi o giudicarsi per questo comportamento. I tic non sono segno di debolezza o mancanza di volontà, ma rispondono a meccanismi automatici che si possono modificare con pazienza, costanza e un lavoro graduale. Se desidera, possiamo approfondire insieme come adattare le tecniche più adatte al suo caso specifico. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
salve,
il tic di tirare su col naso rientra spesso tra i cosiddetti tic motori o comportamentali, che possono comparire in periodi di stress, ansia o tensione. Non è raro che il corpo sviluppi questo tipo di gesto automatico come forma di regolazione inconscia. La prima cosa importante è osservare quando e in quali situazioni il tic si manifesta: spesso tende a intensificarsi quando siamo ansiosi, concentrati o stanchi.

Una strategia efficace è aumentare la consapevolezza del gesto, provando a riconoscerlo appena inizia e a sostituirlo con un comportamento alternativo meno disturbante, come respirare profondamente, muovere le mani in altro modo o usare un semplice gesto sostitutivo. Tecniche di rilassamento, mindfulness o esercizi di respirazione aiutano a ridurre la tensione che alimenta il tic.

Se il tic è molto frequente, persistente o causa disagio significativo, può essere utile parlarne con uno psicologo o neuropsichiatra per valutare un percorso mirato di gestione comportamentale, come l’allenamento alla consapevolezza del gesto e l’inibizione progressiva. Con un lavoro strutturato spesso i tic si riducono notevolmente e la sensazione di controllo sul corpo aumenta.

Se vuole, posso aiutarLa a impostare un programma concreto per osservare, comprendere e ridurre il tic in modo graduale e sostenibile.
Saluti, resto a disposizione.

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