Buongiorno dottori e professori, ho 17 anni e siamo in 3 in famiglia, sono il più piccolo di 3 frate

15 risposte
Buongiorno dottori e professori, ho 17 anni e siamo in 3 in famiglia, sono il più piccolo di 3 fratelli, il più grande soffre di schizofrenia e demenza (è così dalla nascita per errore di parto ma mia mamma se n’è sempre fregata anche se è il primo figlio è il capro espiatorio della mia famiglia assieme a mio padre e qualche volta anche io, non ha mai chiesto un risarcimento per questo errore, il secondo figlio invece è il figlio preferito per lei nonostante non faccia niente nella vita da quando ha finito le scuole medie in cui non ci andava nemmeno) lui quando si arrabbia con mamma inizia a parlare di un trauma e che lei non gli dava attenzioni (in pratica doveva pensare ancora di più a lui che è sempre stato viziato e non al primo figlio che era malato di mente però va bene) io mi ritrovo a sopportare un fratello e una madre narcisisti patologici e un altro fratello malato mentale e allo stesso tempo andare avanti nella vita con tutti i problemi economici della famiglia (solo papà lavora e fa gli straordinari mio fratello se n’è sempre fregato addirittura si mette a dire che lui è l’unico intelligente e che lui ha sempre lavorato quando poi non solo non ha mai lavorato un giorno nella sua vita e non ha intenzione né è capace di fare qualcosa né di imparare un mestiere ma si lamenta pure e chiede soldi continuamente ma non li chiede esplicitamente trova stratagemmi per sfilare soldi a mio padre) io non so più cosa fare perché la testa mi scoppia e non servono i farmaci per farmi passare questi mal di testa come mi devo comportare non posso andarmene di casa perché c’è mio padre che non è più giovane e nessuno l’ha mai pensato vogliono solo i suoi soldi (purtroppo queste non sono considerazioni mie lo vivo tutti i giorni e li sento, ovviamente mamma e mio fratello smentiscono sempre) mia mamma e mio fratello odiano mio padre mio fratello odia mio padre e invece è attaccato alla mamma ha 30 anni mio fratello e vive ancora in casa (piccola) con noi, a volte si mette proprio nel letto al posto di papà vicino a mamma come se fosse un bambino. Cosa suggerite?
Ciao! Le tue reazioni, la rabbia e il senso di oppressione che stai vivendo sono giustificabili e legittimi. Il tuo è un "grido d'aiuto" per una situazione che non stai più tollerando e si percepisce il bisogno di essere compreso e considerato da qualcuno. Come tu stai cercando delle risposte esterne alla tua famiglia (giustamente) per uscire da questa situazione e star meglio, il comportamento di tuo fratello, che si "allea" con tua mamma e ha dei comportamenti presuntuosi, potrebbe essere la sua strategia (meno giusta) per uscire da una situazione molto pesante in casa. Spesso le persone insicure mascherano l'insicurezza con la presunzione, nascondendosi così dalle loro sofferenze. Tua mamma, potrebbe invece "allearsi" con tuo fratello per avere la sicurezza di avere qualcuno che le dia man forte. Insomma, è come se si proteggessero a vicenda in un circolo vizioso. La soluzione sarebbe quella di affrontare i problemi, come hai fatto tu scrivendo qui. Quello che ti posso consigliare è o parlarne con i professori a scuola, o iniziare un ciclo di psicoterapia, per trovare il modo di gestire la situazione in cui sei, oltre che a un po' più di equilibrio e pace. Il coraggio di affrontare la tua storia di vita e i tuoi sentimenti a riguardo è meritevole, ricordalo.
Sono Chiara, Psicologa e psicoterapeuta. Ho i miei studi a Torino, ma svolgo anche consulenze online ad un prezzo inferiore. Se avessi bisogno, sono qui.
Ti auguro in qualunque caso il meglio.
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Carissimo ragazzo, sei davvero molto coraggioso. Stai vivendo una situazione familiare molto difficile, vedi con lucidità le varie dinamiche, senti che ne vuoi uscire e stai chiedendo aiuto.
Quella che descrivi è una situazione molto complessa, dove sicuramente la sofferenza è tanta e ognuno la manifesta come può e come è capace.
Hai provato a parlare con la Psicologa della scuola? Oppure potresti rivolgerti a delle associazioni che offrono supporto psicologico a dei prezzi molto calmierati o addirittura gratuitamente.
Esistono anche i servizi territoriali come ad esempio il consultorio familiare della tua zona che può indicarti il percorso da seguire per richiedere un supporto psicologico per te per poter alleviare le tue fatiche.
Ti auguro il meglio, un caro saluto.
Dott.ssa Emanuela Graziano
Buongiorno. Il contesto familiare che hai avuto il coraggio di descrivere, e che ti causa sofferenza, è molto complesso. In questa complessità un suggerimento che mi sento di darti è di trovare presto un riferimento che ti supporti nel perseguire un tuo personale percorso di vita affettiva di sviluppo delle capacità. Un lavoro con uno psicologo sicuramente ti aiuterebbe a leggere le dinamiche che caratterizzano la tua famiglia evitando il più possibile di subirne le attivazioni emotive, che potrebbero non farti essere adeguatamente centrato ed efficace verso i tuoi progetti e bisogni. In bocca al lupo.
Buongiorno, il sistema familiare che descrive è sicuramente disfunzionale e sarebbe da trattare in terapia per ristabilire ruoli e funzioni. In realtà anche quello che sembra essere il figlio preferito, ha subito mancanze e forse ha colmato esigenze profonde di sua madre, lasciandolo privo di un vero valore di sé, mascherato da un senso di grandiosità finta e vuota. Lei però potrebbe cercare una sua autonomia, distaccarsi dal contesto e aiutare suo padre dall'esterno del nucleo. Vivere in un tale ambiente tossico non farà che aumentare il malessere. Le suggerirei di muoversi in questa direzione, con l'aiuto di un professionista che possa emotivamente supportarla. Da soli sarebbe difficile e porterebbe dentro di sé, dei vissuti e degli schemi che sono invece da "bonificare".
Ci pensi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
la situazione familiare che descrive pare essere molto complessa. Per voi tutti sarebbe un' opportunità intraprendere un percorso di psicoterapia familiare. Potrebbe aiutarvi a migliorare la comunicazione tra voi e a ridimensionare le tensioni e i conflitti fonte di sofferenza per ciascuno.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Complimenti sai? a 17 anni avere questo peso non deve affatto essere facile..mi dispiace per te che descrivi un sistema familiare alquanto disfunzionale purtroppo, descrivi tuo papà come l'unica persona che lavora e che da quanto ho compreso cerca di portare avanti la famiglia. Mi chiedo che rapporto hai con papà e se riesci a allearti con lui sarebbe sicuramente un po' più semplice sostenere la situazione perché forse ti sentiresti meno solo in questo. Per il resto se riusciste a fare, come sostengono anche i miei colleghi, una terapia familiare (forse anche in consultorio familiare) sarebbe una gran cosa...ma dubito se la mamma e il fratello sono narcisistici. Tuo fratello maggiore frequenta qualche centro diurno della ASL? mi sembra una situazione più grande di te devi parlarne con tuo padre o con tua madre per cercare di capire insieme a chi potreste rivolgervi per farvi aiutare. Tu potresti comunque rivolgerti intanto in un consultorio giovanile che è pubblico per iniziare a fare un percorso psicoterapeutico questo ti aiuterebbe sicuramente anche per tutto il resto . Resto a disposizione per qualunque dubbio o altro da voler chiedere ...ciao !
Buongiorno, la situazione in cui ti trovi è complessa e sarebbe importante tu trovassi un punto di riferimento psicologico per elaborare i tuoi vissuti. e avere un sostegno per affrontarla, con le emozioni che comporta. Del mal di testa è utile riferirlo al medico di medicina generale, in modo da aiutarti a gestirlo. Concordo con i colleghi che sarebbe opportuno contattare un consultorio per giovani, parlando anche con tuo padre di come vedi la situazione, della possibilità di accedere al bonus psicologo da utilizzare per un eventuale psicoterapia. Sono a disposizione per chiarire dubbi a proposito.
Caro utente,
innanzitutto la ringrazio per aver scritto qua la sua situazione.
La condizione che hai descritto sembra molto complessa e immagino tutta la tua rabbia e sofferenza.
Potresti iniziare un percorso terapeutico per gestire questa situazione al meglio e cercare magari di diventare sempre più consapevole di alcune dinamiche.
Hai pensato di usufruire del bonus psicologico? Occorre andare nel sito dell'Inps e fare domanda; non è una cosa immediata ma, secondo me, potrebbe essere un ottimo punto di inizio per te per stare meglio.
Dott.ssa Giada Valmonte
Caro ragazzo, la situazione che descrive e’ difficile e tormentata. La sua sofferenza e’ comprensibile e deve essere faticoso per lei gestire quotidianamente la situazione familiare che vive.
Sono sicura però che lei ha tante risorse, sembrerebbe esserci anche un buon grado di consapevolezza ma che andrebbe rafforzato attraverso l’aiuto di un terapeuta per supportarla ed aiutarla a prendere delle decisioni diverse.
Inoltre sarebbe utile poter comprendere come gestire la sua emotività partendo dal suo vissuto.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Un saluto
Dott.ssa Daniela Chieppa
Sono profondamente dispiaciuta per la situazione familiare che sta vivendo ce è molto complessa oltre ad essere oramai incistata. A 17 anni ritrovarsi a vivere in una famiglia così disfunzionale è davvero dura. Il mio consiglio è sicuramente di rivolgersi ad un collega (eventualmente anche di struttura pubblica dati i problemi economici) ed iniziare un percorso di sostegno ai suoi progetti ed ai suoi sogni ce nonostante tutto sono certa che avrà. La soluzione è una nuova vita al di fuori di quel contesto familiare che rischia di inglobarla anche se lei, già solo per il fatto di aver chiesto aiuto, credo abbia notevoli risorse adattive ma anche in grado di portarla a vivere la sua vita fuori da quel contesto.
Io le faccio davvero un enorme in bocca al lupo. Coltivi i suoi sogni e le sue aspirazioni
Gentile utente,
nonostante la giovane età, emerge la consapevolezza di problematiche importanti e dinamiche familiari che non lasciano spazio per una crescita serena e regolare. Ciò che mi sento di dire, che quando la confusione non lascia il fluire regolare delle cose è sempre meglio osservarsi e definire il proprio ruolo, in questo caso quello di un ragazzo che è figlio e fratello che può dare e ricevere in piccole dosi ma dedicandosi soprattutto a se stesso. Scopra studi o passioni che la interessano e porga lo sguardo verso l'esterno e quando sarà più forte e strutturato, solo allora potrà sostenere la sua famiglia.
Un grande in bocca al lupo
Dott.ssa Aida Faraone
Salve, pur essendo molto giovane, vedi le cose con molta lucidità. Ti consiglio di rivolgerti ad un Usl del tuo territorio e di iniziare un piccolo percorso terapeutico per riuscire a sopportare meglio la difficile situazione familiare che hai intorno. Un saluto
Caro utente, la situazione che ti ritrovi a vivere è molto complessa. Prendersi cura di sé è sempre la cosa giusta. Ti consiglio di trovare i giusti supporti psicologici affinché tu possa trovare la tua strada e la tua serenità. Un caro saluto
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Buonasera,
Il tuo malessere è indice del fatto che sei quello che vede e dà parola alla malattia di tutta la famiglia.
Purtroppo è un sistema dove comandano i furbi, madre primo fratello e secondo, e i più capaci si fanno comandare, P e terzo fratello.
Purtroppo solo tu soffri di questa situazione. E sei minorenne.
Se tutta la famiglia fosse disponibile a fare terapia insieme,
con il Modello Strutturale Integrato si vede immediatamente la struttura della famiglia e come funziona, e l'intervento è molto efficace rispetto ad un intervento sui singoli membri.
Per te rimane altrimenti solo l'allontanamento dalla famiglia appena hai la tua indipendenza.
Rimango a disposizione se hai bisogni di ulteriori chiarimenti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
Grazie per la tua condivisione. Credo che chiunque al posto tuo farebbe una fatica immensa ad andare avanti, devi innanzitutto essere consapevole della forza e del coraggio che hai per sostenere una situazione del genere. Io credo che in una situazione di questo tipo una terapia familiare potrebbe essere ideale per rendere tutti consapevoli delle dinamiche disfunzionali che ci sono e per poterle modificare. Se la mamma e tuo fratello non sono disponibili, potresti pensare ad una terapia per te, per avere uno spazio tuo dove elaborare quello che succede e trovare la giusta distanza, per non farti affossare e totalizzare dalle problematiche della mamma e di tuo fratello, e per potenziare le risorse che già hai e con cui stai affrontando queste difficoltà. Anche, per gestire il rapporto con il papà, a cui vuoi bene e sei legato, ma la cui vicinanza se è troppa ti può impedire di prendere la giusta distanza dalla famiglia, e al momento giusto prendere la tua strada. Se avessi bisogno di ulteriore supporto mi trovi a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti

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