Buongiorno dottori da circa 10 anni se non di più assumo daparox 10 goccie a sera che ho preso sempr

8 risposte
Buongiorno dottori da circa 10 anni se non di più assumo daparox 10 goccie a sera che ho preso sempre la sera, per ansia e attachi di panico, solo che in questi giorni sto avendo dolore sotto l'ombellico che non si sbaglio si chiama ipogastricooppure certe volte si sposta attorno l'ombellico oppure dietro la schiena in più stimolo di andare in bagno.. volevo chiederle se possibile questi sintomi che avverto possono essere dovuti al farmaco che prendo oppure non centra nulla il faramcxo quinti e tutt'altro... grazie
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Il Daparox (paroxetina), come tutti gli SSRI, può talvolta dare disturbi gastrointestinali (gonfiore, crampi addominali, variazioni dell’alvo o stimolo frequente a evacuare), anche dopo un uso prolungato. Tuttavia, un dolore localizzato nella zona ipogastrica o lombare può avere diverse altre cause — intestinali (colon irritabile, stipsi, disbiosi), urinarie o muscolari — e non è detto sia legato al farmaco.
Ti consiglio di monitorare i sintomi per alcuni giorni e riferirli al tuo medico curante, che potrà valutare se è il caso di un controllo gastroenterologico o di rivedere la terapia.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini

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Buona sera, è poco probabile che la paroxetina, assunta da anni alla stessa dose ed alla stessa ora, soprattutto a questo dosaggio, sia la causa diretta dei disturbi che descrive
Molto più probabile che si tratti di un disturbo intestinale o urinario, magari accentuato dallo stress.
purtroppo i sintomi che riferisce sembrano essere non specifici, assumendo il farmaco da circa 10 anni escluderei una correlazione diretta, provi a capire se può dipendere da abitudini recenti, da alimenti consumati, se riguarda una irregolarità nell'alvo e di che tipo di dolore si tratta.
salve I sintomi che descrivi (dolore sotto l’ombelico o attorno, fastidio alla schiena, stimolo a andare in bagno) non sono tipici di un effetto collaterale tardivo di Daparox, soprattutto dopo 10 anni di assunzione stabile.
Di solito il farmaco dà disturbi gastrointestinali all’inizio della terapia, non dopo così tanto tempo.
Quindi è più probabile che si tratti di un altro problema (gastrointestinale, urinario, muscolare o intestino irritabile legato all’ansia)
presto a disposizione
dott.ssa antelmi antonella
Buongiorno,
bisognerebbe informare lo specialista che le ha prescritte per escludere che sia il
Farmaco. Dal punto di vista nutrizionale capire se nei giorni di dolore si sono aaaunti cibi che promuovono la formazione di gas intestinali o coliche . Se si è svuotato bene l’ intestino.
Resto a disposizione
Dr.ssa GViviana Martiradonna
Dott.ssa Redaelli Francesca
Nutrizionista
Valbrona
I sintomi che lei descrive
dolore in sede ipogastrica o periombelicale,
dolore che talvolta si irradia posteriormente,
stimolo a evacuare
non sono tipicamente correlati a un uso stabile e prolungato di paroxetina (10 anni senza variazioni).
Questo rende meno probabile che il farmaco sia la causa attuale.
Possibili cause non legate al farmaco
Senza visitarla non posso formulare una diagnosi, ma in generale sintomi simili possono comparire in caso di:
colon irritabile / colite funzionale
processi infiammatori intestinali lievi
tensioni muscolari o lombosacrali che danno dolore “a cintura”
cistite o irritazioni vescicali (il dolore ipogastrico può confondere)
alterazioni dell’alvo dovute a periodi di stress o ansia
Quando è consigliato un controllo medico
È opportuno rivolgersi al medico se:
il dolore persiste da giorni,
si associa a febbre, nausea marcata, sangue nelle feci o peggioramento improvviso,
lo stimolo a defecare è molto frequente o accompagnato da dolore intenso.
Una visita con palpazione dell’addome e, se necessario, esami di base (urine, emocromo, ecografia addome) può chiarire rapidamente l’origine del disturbo.
Paroxetina
Se non ha modificato la dose e l’assunzione è stabile, non sospenda né riduca da sola il farmaco: la sospensione improvvisa può provocare sintomi ben più fastidiosi.
Buongiorno, questa tipologia di farmaci possono dare effetti collaterali compatibili con la sintomatologia da lei descritta, tuttavia, dopo 10 anni d'assunzione è inverosimile che gli effetti collaterali continuino a palesarsi. La realtà più attendibile è che la sua sintomatologia gastrointestinale sia fortemente correlata agli attacchi d'ansia e panico. Le consiglio un consulto gastroenterologico. Spero d'esserle stato d'aiuto, si riguardi, buona giornata
Buongiorno,
il disturbo che descrive non sembra avere una relazione diretta con l’assunzione di Daparox, soprattutto considerando che lo assume da molti anni con la stessa dose e senza variazioni recenti.

Il Daparox (paroxetina) può causare, in alcuni casi, effetti gastrointestinali nelle prime settimane di terapia o quando si cambia il dosaggio. Tuttavia, se lei lo assume da dieci anni senza modifiche, è molto improbabile che ora provochi dolori addominali nuovi.

Il tipo di dolore che descrive – localizzato sotto o attorno all’ombelico, a volte irradiato alla schiena, associato a stimolo a defecare – può avere diverse cause più comuni e indipendenti dal farmaco, come:

* disturbi intestinali funzionali (colon irritabile, meteorismo, intestino sensibile);
* stipsi o eccessiva fermentazione intestinale;
* infiammazione o infezione lieve delle vie urinarie;
* contratture muscolari della parete addominale o lombare.

Per capire meglio l’origine, può essere utile osservare alcuni elementi pratici:

* se il dolore compare dopo i pasti o a digiuno;
* se migliora dopo essere andato in bagno;
* se nota alterazioni dell’alvo (stitichezza, feci molli, urgenza);
* se compare bruciore o fastidio durante la minzione.

Le suggerisco di monitorare i sintomi per qualche giorno. Se persistono o peggiorano, è opportuno rivolgersi al medico curante per una valutazione diretta, eventualmente con un controllo delle urine e dell’addome.

In sintesi, la paroxetina non è la causa più probabile dei disturbi che descrive. È più verosimile che si tratti di un problema intestinale o urinario occasionale, da valutare con calma ma senza allarme.

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