Buongiorno chiedo un parere su come affrontare una situazione con una persona a me molto cara: è un

18 risposte
Buongiorno chiedo un parere su come affrontare una situazione con una persona a me molto cara: è un ex collega di lavoro di 33 anni , io ne ho32, che non vedo da oltre un anno perché è tornato a lavorare in Svizzera, con cui c’è stima e affetto reciproco. Ci fu un episodio di intimità sul lavoro ma rimase isolato perché fidanzato da molti anni. Nonostante questo mi disse gli piacevo troppo e che ci saremmo dovuti conoscere molto tempo fa. Dopo quell'episodio di intimità pensando si potesse avere per lo meno un rapporto di amicizia, o avere occasione di conoscerlo, sono stata troppo insistente in quanto non riuscivamo ad avere un dialogo a voce pur vedendosi ogni giorno. Nonostante la mia insistenza nello scrivergli ogni giorno cercando un dialogo con lui che non era possibile per chat ha sempre cercato di farmi capire la sua persona. Mi ha detto che non si racconta - credo intendesse per chat- che mi vuole bene ma di smettere di pensare potessimo avere una corrispondenza. Che per lui restare in contatto significava sentirsi 2 volte l’anno e che trovava inquietante gli chiedessi che lavoro facesse ora o dove si trovava. Quando ha capito che non ero più in contatto con altri colleghi mi ha detto comunque " Bene ... e ti ripeto che se tornerò te lo farò sapere e ci faremo un saluto". Si limitava a rispondermi seccato dalla mia insistenza. Solo Ad agosto dopo molti mesi ho capito che per non perderlo del tutto avrei dovuto fare un passo indietro contattandolo con meno insistenza e frequenza e cercando la sua persona. Ho notato un piccolo cambiamento nel cercare di mantenere un contatto con me e una minima apertura, chiedendomi a sua volta qualcosa o una disponibilità a mantenere un dialogo aperto, anche se i suoi messaggi sono sempre di due righe e coincisi. Mi ha detto che è molto preso in questo periodo scusandosi di questo. Dopo un anno di sola chat e un rallentamento da parte mia nel cercarlo, gli ho chiesto se sarà possibile quando sarà più libero farsi un saluto a voce e mi ha risposto “Contaci, tranquilla” ma anche questo inverno non tornerò. Mi dispiace molto non sapere più nulla di questa persona, mi chiedo se e come possa esserci comunque un rapporto di amicizia, gli impedimenti che abbia nel poter rendere effettiva una chiamata e come questa persona voglia restare in contatto manifestando comunque interesse nel potersi rivedere. La mia parte la sto facendo continuando a concentrarmi sulla mia vita e cercando di mostrare una persona rispettosa dei tempi di risposta, non sempre presente, dell’altro. Trovo incomprensibili alcuni suoi silenzi alla richiesta di che serie gli siano piaciute alternati a risposte che mi fanno capire gli faccia piacere non perdersi nel tempo. A volte risponde dopo un giorno ai miei messaggi che cerco di mantenere brevi sapendo non ami chattare ma nonostante questo e la consapevolezza di essere stata pesante con lui, a volte non ho risposte per giorni. Quello che mi rattrista molto è non avere fiducia nel non poter sapere nulla della sua vita attuale o in che città sia in contrasto alla manifestazione di potersi risentire in chiamata con un dialogo o rivedersi nella vita. Qualche mese fa si confidò dicendomi un pezzo della sua vita che è stato in psicanalisi 19 anni trasformando il dolore e la sofferenza in coscienza e che non sente il bisogno né il desiderio di condividere le cose. Cosa significa per voi? È possibile mantenere vivo un contatto con qualcuno che tende ad isolarsi così allo stesso tempo mantendendo affetto e stima esistenti? La distanza e il non poter vedere qualcuno che abbiamo nel cuore frena nel poter riavere un dialogo?
Buongiorno,
immagino il dispiacere nel sentire questa persona non aperta ad una comunicazione nei suoi confronti. Probabilmente, la persona di cui stiamo parlando, davanti all'insistenza e all' instaurare relazioni di un certo tipo si sente ancora spaventata. Quello che mi domando è come la far stare il continuare a cercare una persona che non ricambia, e come mai sente la necessità di continuare a ricercare questa persona. Non so se sia ancora fidanzata questa persona, accenno che lei ha fatto nel testo.
Penso possa esser utile per lei domandarsi anche le aspettative che ha verso questa persona e se forse data la situazione attuale non sarebbe per lei meglio definire il rapporto tra voi, nonostante mi sembra che questa persona si sia definita circa il non voler nulla di più e il voler sentirla solo occasionalmente.

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Buongiorno, intanto grazie di aver espresso un suo dispiacere e una sua difficoltà cercando il modo per poterla affrontare funzionalmente. Quello che mi verrebbe da chiederle è: a lei, questa situazione di limbo poco chiaro e comunque poco soddisfacente, come emerge dalle sue stesse parole, come la fa stare? Quali sono le sue reali intenzioni? Perchè quello che emerge dal suo racconto è una non completa condivisione di intenti: da un lato entrambi esprimete piacere reciproco al pensiero dell'altro, ad un messaggio ogni tanto di saluto, ma quello a cui auspica lei sembra qualcosa di più consistente. Certe volte le persone sono molto più chiare di quanto noi non cerchiamo di credere, alla ricerca di risposte che possano meglio essere accettate dalle nostre emozioni. Probabilmente i suoi "no" sono sinceri e conseguenti ad una consapevolezza rispetto a quelle che sono le sue aspettative e speranze, alle quali lui non può positivamente rispondere. Insistere potrebbe minare il vostro rapporto definitivamente. Per questo il mio consiglio è quello di capire esattamente cosa lei voglia da questa relazione, senza cercare qualcosa che di fatto è stata negata.
Volesse approfondire il discorso rimango a disposizione, anche online, non esiti a contattarmi.
Saluti
Gentile utente, posso ben comprendere la difficoltà e la frustrazione che traspare dal suo racconto nel fare di tutto per avere un rapporto (anche di amicizia) con una persona che sembra essere alternante nelle intenzioni e nei comportamenti. Quello che vorrei farle notare è come tutta la storia e tutte le sue riflessioni siano concentrate sull'altro... probabilmente al fine di trovare "la strategia migliore" per ottenere la relazione che desidera ma troppo poco spazio è dedicato a lei. Come mai per LEI è così importante avere un rapporto con questa persona? Quali sono Le sue difficoltà nel ricevere quel tipo di risposta? La risposta alle sue ultime domande richiedono delle premesse che si dovrebbero approfondire in uno spazio di terapia. Se interessata sono a sua disposizione per un primo colloquio, anche online. Dott.ssa Carola Di Taranto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, dal racconto emerge che lei sembra essere molto ancorata all'idea di una relazione che tra di voi non ha mai avuto modo di svilupparsi. Come suggerito da altri colleghi, la inviterei a domandarsi cosa rappresenti per lei questa relazione di amicizia e perché sente l'esigenza di averla, nonostante quest'uomo abbia espresso (sia direttamente che indirettamente) di non aver tempo e modo di creare una relazione di amicizia con lei. Se lo ritiene necessario, potrebbe intraprendere un percorso psicologico che la aiuti ad andare avanti e accettare l'evoluzione di questo rapporto. Un caro saluto, Stefania La Torre
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi elementi di sè così importanti. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso non solo al mancato rapporto con questa persona, ma anche legato ai contatti sporadici tra di voi che sembra la facciano soffrire. Chiedere un confronto è il primo passo per stare meglio ed essere più consapevoli di sè e delle proprie risorse, perchè lei e lei soltanto può decidere in che direzione far proseguire questo rapporto e la sua vita. Quello che mi sento di suggerirle è di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, per mettere ordine tra i pensieri e ricercare, insieme a una figura professionale che la supporti, le risposte che cerca. Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online. Un caro saluto. Dott.ssa Elena Sinistrero
Buonasera.
Gentilissima, dalle sue parole direi emerga una idealizzazione della persona in questione che resiste a ogni elemento di realta' esterna.
Le proiezioni inconsce andrebbero elaborate perche' altrimenti viviamo sulla base di una nostra realta' interna inconscia che ci sfugge di mano, come essere su un cavallo senza briglie che ci porta dove vuole lui, senza che noi lo si possa guidare utilmente.
Se cone pare questa condizione la fa soffrire, e da tempo, si faccia aiutare a comprendere cosa di Lei la porta in questa empasse.
Se volesse un percorso di analisi personale con un professionista dedicato la potra' aiutare
I migliori auguri.
V.Finzi.
Gentile, grazie della sua condivisione. Comprendo il suo desiderio di relazionarsi con questa persona che a modo "suo" le mostra comunque interesse pur avendo una propria situazione sentimentale. L'interesse di questa persona a mio avviso è circoscritta ad una area della sua vita troppo ristretta per poterla accogliere. Credo che sia utile comprendere il perché della sua richiesta di contatto pur ricevendo spesso dei "no". Cosa rappresenta per lei il suo "si"? Cosa cambierebbe nella sua vita? Tutto questo cosa dice di lei? Si risponda con sincerità sono convinta che lei già conosce il bisogno he la spinge ad essere "vista" da questa persona. Se la matassa le sembra troppo ingarbugliata non esiti a chiedere un confronto nella sua rete sociale o un supporto professionale. Cari saluti e auguri. Dr Maria Pina Pesce
Buongiorno,
Mi sembra di capire che abbiate due modi diversi di vivere le relazioni e che, forse, l'episodio di intimità abbia avuto significati differenti. È sicura che dietro questo suo interesse verso un legame d'amicizia non ci sia un tentativo di tenerlo il più vicino possibile con la speranza di avere un qualcosa in più?
Dott. Marco Cenci
Buongiorno,
penso che forse dovrebbe cercare un chiarimento. Abbiamo due tipi di linguaggio: il verbale ed il non verbale e quando non sono allineati nel loro significato si suscitano incertezze e dubbi. Mi sembra possibile che sia rimasta coinvolta in una situazione del genere.
Gentile utente, comprendo il dispiacere che lei prova nel non poter ottenere ciò che desidera da questa persona. La invito però a riflettere sul fatto che forse avete esigenze diverse rispetto al tipo di rapporto da poter creare e mantenere. Mi chiedo inoltre cosa significa per lei in questo caso il tema dell'abbandono.
L'affetto resta anche non sentendosi così spesso.
A presto
Dott.ssa Veronica Guidi
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Gentilissima, mi dispiace per la situazione che si trova ad affrontare, da quello che scrive si evince da parte sua un desiderio di comunicazione e di contatto con questa persona, dall'altra parte invece sembra che questa persona abbia invece il desiderio di mantenere una certa distanza, nonostante abbia piacere a sentirla e e sapere come sta, si percepisce come un tracciamento di limiti e spazi che è giusto rispettare. Mi pare quindi di capire che il bisogno di entrambi sia diverso.
Il mio consiglio è quindi quello di chiedersi, prima di tutto, quale sia la sua principale esigenza, quale sia il suo bisogno in relazione a questa persona e come mai sente il desiderio di averla più vicino. E' importante prima di tutto dare il nome all'emozione o alle emozioni che percepiamo, per poi comprendere quali sono i nostri desideri e quindi le nostre reali e più sincere intenzioni; una volta capito questo una cosa importante da fare sarebbe, a mio avviso, comunicare alla persona cosa proviamo per capire meglio se il desiderio è reciproco e capire così se è corrisposto.
Spero di essere stata d'aiuto in qualche modo.
La saluto con affetto, Dott.ssa Alice Usai
Gentile utente,
posso immaginare la sofferenza nel sentire l'altro così distante emotivamente e poco interessato a lei.
Da quello che racconta, mi sembra di capire che probabilmente avete desideri e aspettative molto differenti rispetto alla vostra relazione. Capisco che non è sempre facile comprendere le intenzioni dell'altro quando si mostra ambivalente e discontinuo nel rapporto, ma forse può esserle di aiuto chiedersi se è questo ciò che desidera in un rapporto.
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Buongiorno! leggendo le tue parole mi arriva del dispiacere e della confusione...quello che mi viene da chiederti è come stai tu in questa situazione? parli molto di quello che ti dice lui, di come ti sembra, ti fai fantasie su ciò che possa pensare e volere...mi sembra che sia stato chiaro, ha detto che vuole un rapporto con te saltuario, come una conoscente, messaggi si, ma non troppi, se passa può venire a salutarti...a tal proposito mi posso immaginare che magari abbia paura? oppure se ha ancora un'altra relazione, non vuol impegnarsi in altro? oppure semplicemente a lui va bene così...
tu cosa vuoi? se vuoi una relazione d'amore, oppure una relazione di amicizia, diversa da così, mi pare che lui non sia disposto per x motivi, a dartela...è un po' come se andassi dal fruttivendolo chiedendo una bistecca...mica te la può dare...
Chiediti cosa ti spinge a cercare lui...chiediti cosa vuoi veramente ...
Un saluto
Jessica Scheggi
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Gestire una relazione complessa come quella che descrivi può essere difficile, specialmente quando ci sono sentimenti contrastanti e comunicazione limitata. Ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarti a navigare questa situazione:

Rispetta i Suoi Confini: È importante rispettare i limiti di comunicazione che lui ha stabilito. Se ha espresso il desiderio di mantenere un contatto limitato, potrebbe essere utile rispettare questa sua preferenza. Questo non solo mostra rispetto per i suoi bisogni, ma può anche aiutare a preservare una relazione positiva.
Comunicazione Aperta e Onesta: Se c'è l'opportunità, potrebbe essere utile esprimere i tuoi sentimenti e le tue aspettative in modo chiaro, ma senza pressioni. Questo potrebbe includere il discutere le tue speranze per la relazione e chiedere cosa si aspetta lui, rispettando sempre la sua risposta.
Gestisci le Tue Aspettative: È importante gestire le tue aspettative riguardo a questa relazione. Se ha espresso il desiderio di mantenere un contatto sporadico, potrebbe essere meglio aspettarsi che la comunicazione rimanga su questo livello. Cerca di non creare aspettative che potrebbero portare a delusioni.
Concentrati su Te Stessa: Mentre è naturale voler mantenere una relazione con qualcuno a cui tieni, è anche importante concentrarti sul tuo benessere e sulle tue relazioni con altre persone nella tua vita. Trascorrere tempo con amici, familiari e coltivare i tuoi interessi può essere molto gratificante.
Rifletti sui Tuoi Bisogni: Considera cosa vuoi veramente da questa relazione e se è realistico aspettarsi che questi bisogni vengano soddisfatti. A volte, dobbiamo riconoscere che ciò che desideriamo da una relazione potrebbe non essere allineato con ciò che l'altra persona può o vuole offrire.
Il Significato della Sua Comunicazione: Quando dice di aver partecipato a psicanalisi per molti anni, potrebbe indicare che ha affrontato delle sfide personali e che ora ha un modo specifico di gestire le relazioni e le comunicazioni. Rispettare il suo approccio è essenziale.
Valuta la Situazione nel Tempo: Se trovi che la situazione attuale è fonte di stress o infelicità, potrebbe essere utile rivalutare il tuo coinvolgimento in questa relazione. A volte, allontanarsi può essere la scelta migliore per il proprio benessere emotivo.
Ricorda che ogni relazione è unica, e ciò che funziona per una potrebbe non essere appropriato per un'altra. È importante trovare un equilibrio che funzioni per te e per l'altra persona, tenendo sempre in considerazione la tua salute emotiva e il tuo benessere.
Buonasera, di fronte ad una situazione di distanza e mancanza di disponibilità da parte dell'altra persona a condividere qualcosa di più con lei, consiglierei di porre l'attenzione su di sé chiedendosi cosa la spinge a continuare ad insistere di fronte ad un'atteggiamento di chiusura, e per quale motivo resta bloccata a voler delle risposte, quando dall'altra parte sembra starle esprimendo il bisogno di accettare la sua scelta di mantenere le distanze.
Se per lei è un passaggio difficile da fare, potrebbe esserle utile un sostegno psicologico.
Un caro saluto,
Dott.ssa Matilde Ciaccia
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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