Buongiorno a tutti, Vorrei verificare la presenza o meno di disturbi/ disfunzionalità cognitive/

24 risposte
Buongiorno a tutti,

Vorrei verificare la presenza o meno di disturbi/ disfunzionalità cognitive/ autismo ecc.. ma non so da dove iniziare.
Mi scuso innanzitutto per la mia "saccenza" in quanto sicuramente non posso dare conclusioni affrettate.
Ho sfruttato gli ultimi anni per conoscermi meglio però e trovo attualmente molte discordanze nei miei pensieri e nelle mie azioni.
Inoltre, un po' come "tutti", tendo a pensare di avere tutte le malattie del mondo, questo pensiero rimane confinato nella mia testa però.
Trovo molte similitudini con persone affette da autismo, da ADHD e da depressione.
Non so sinceramente da dove partire, vorrei sicuramente iniziare un percorso per il mio benessere mentale, cosa che rincorro oramai da molti anni.
Vorrei fare due piccoli incisi, sono un abituale fumatore di cannabis, (non propriamente a scopo ricreativo ma bensì per placare un'emozione che ho dentro, che sia positiva o negativa) e "mangio" le unghie fin da quando ero bambino (a causa di un forte trauma nervoso avvenuto in infanzia - i miei genitori mi lasciarono in "custodia" da una zia per 3 anni, dai 2 ai 5 miei, evidentemente da piccolo l'ho vissuta come un vero e proprio abbandono) .

Mi scuso per l'esaustiva richiesta
Vi ringrazio,
Nome Stati
Dott.ssa Federica Bertucci
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. La invito a considerare di intraprendere un percorso psicologico/psicoterapeutico con un/una professionista per prendersi cura del suo benessere mentale e per riflettere insieme a lui/lei in merito alle dolorose tematiche da lei riportate. Dalle sue parole traspare una grande voglia di conoscersi meglio e ciò è una preziosissima risorsa! Concedersi uno spazio su cui poter riflettere sul suo bagaglio emotivo e sul suo bisogno di placare le emozioni, la porterà a scoprire moltissimi nuovi aspetti di sé. Per quanto riguarda il percorso diagnostico per autismo e ADHD, anche in questo caso le consiglio di parlarne prima in modo approfondito con un/una professionista, per poter indagare meglio i motivi, i comportamenti e i sintomi che la portano a sentirsi affine con questi profili diagnostici e valutare insieme un eventuale percorso diagnostico. Rimango a sua disposizione. Un caro saluto! Dott.ssa Federica Bertucci

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Dott.ssa Sara Vento
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera,
vorrei rispondere alla sua richiesta in due parti che non necessariamente sono slegate le une dalle altre. Per quanto riguarda la sua ricerca di un professionista per verificare un'eventuale diagnosi o patologia, la vorrei rassicurare sul fatto che non ci sia niente di male in questo. Le consiglierei di riflettere più sulle motivazioni sottostanti che la portano a pensare di avere necessariamente una "diagnosi". Mi spiego, spesso online si sente parlare di autismo, Adhd, ansia, depressione che talvolta non vengono adeguatamente approfondite ed è facile sentire di manifestare comportamenti ed emozioni simili ma che possono non corrispondere a ciò sentiamo esternamente, proprio per questo le consiglio di ricercare un professionista che possa aiutarla a trovare maggior consapevolezza su di lei e sui suoi stati affettivi. D'altra parte, ho notato che ha scritto due volte il non sapere da dove iniziare. Solitamente consiglio di partire proprio da lei e da ciò che desidera in questo momento che da come mi è sembrato di capire sono ormai molti anni che vorrebbe fare chiarezza proprio forse a partire da quell'episodio d'infanzia che sembra averla turbata.
In bocca al lupo per tutto, Dott.ssa Sara Vento
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, dal suo racconto percepisco grande consapevolezza di sè e bisogno di comprendere ciò che ad oggi ancora non riesce a capire. Sicuramente la sua storia ha avuto un effetto sul suo presente, noi siamo il risultato della nostra storia, am ciò non significa che no possiamo cambiare, ma bensì possiamo trovare un nuovo modo più utile e funzionale per noi nel qui ed ora. Si potrebbe rivolgere ad uno psicoterapeuta privato oppure potrebbe appoggiarsi al Centro di Salute Mentale della sua zona di residenza. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, il primo passo da fare è rivolgersi ad uno psicologo per capire meglio la situazione. Se opportuno, verrà indirizzata da altri specialisti.
Sarei felice di accompagnarla in questo percorso.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, partiamo dalla fine. Sicuramente quello che le è successo in infanzia ha avuto un grosso effetto sulla sua crescita, personalità e sviluppo emotivo. Inizierei da là allora , per arrivare al qui e ora. Tutto il resto ne deriva a cascata. Le suggerisco di rivolgersi ad uno/una psicoterapeuta per un percorso psicologico. In quella sede eventualmente può concordare un approfondimento diagnostico. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Dott.ssa Anna Merola
Psicologo, Psicologo clinico
Corbetta
Gentilissimo, dal suo racconto percepisco grande propriocezione ed autoconsapevolezza. Sicuramente il suo trascorso ha avuto effetto sul presente: noi siamo il nostro passato, ma ciò non toglie che possiamo trovare un nuovo modo, utile e funzionale, di vivere, invece, il presente! Per definire la sua diagnosi, le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista, psicologo/psicoterapeuta, che faccia luce con competenza e non per somiglianze o generalizzazioni. Cordialmente, Dott.ssa Anna Merola.
Dott.ssa Laura Gambino
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Palermo
Avrai risposta a tutte le tue domande con un percorso terapeutico, un tempo da dedicare alla elaborazione del tuo trauma, alla gestione delle tue emozioni e allo sviluppo di strategie comportamentali più adeguate. Buona fortuna!
Dott.ssa Francesca Denaro
Psicologo, Psicologo clinico
Prato
Buongiorno
La sua descrizione di come si sente è chiara, è confuso, sente di non star bene e cerca risposte su internet e dentro di sé senza però avere certezze e soprattutto cerca una diagnosi per riuscire a dare un senso alla sua vita. Caro utente sicuramente le risposte alle sue domande le troverà all'interno di un percorso psicoterapico e se non dovesse riuscire alla prima provi ancora finché non trova la persona giusta per lei. Se mi permette il consiglio l'obbiettivo che potrei io insieme a lei è dopo ovviamente una accurata valutazione tramite uno o due colloqui, quello di trovare un senso al suo malessere e da lì spianare la strada verso una rivincita sua personale che le permetterà di evolversi .
In bocca al lupo
Dott.ssa Martina Manzini
Psicologo clinico, Psicologo
Sassuolo
Buongiorno, sicuramente intraprendere un percorso può aiutarla ad elaborare gli eventi passati, come il periodo di distacco dalle figure genitoriali; per la diagnosi le consiglio di non aver fretta nel darsi una etichetta, nel caso ci sia, emergerà da sola durante il percorso.
Cordialmente. Dott.ssa Manzini
Dott. Andrea Pappaccogli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno.
Grazie per aver condiviso la tua storia con tanta apertura e chiarezza. Posso capire quanto possa essere difficile gestire la sensazione di disconnessione tra i pensieri e le azioni, e il desiderio di fare chiarezza sul proprio benessere mentale è un passo molto importante.
È comprensibile che, nel cercare di comprendere meglio te stesso, tu abbia notato delle similitudini con condizioni come l'autismo, l'ADHD e la depressione. Spesso, quando cerchiamo di dare un senso ai nostri sintomi e alle nostre esperienze, possiamo riscontrare caratteristiche che sembrano sovrapporsi a più condizioni. Tuttavia, arrivare a una diagnosi accurata richiede un percorso guidato da uno specialista. In questo senso, potrebbe essere utile iniziare un dialogo con un professionista della salute mentale, come uno psicologo clinico, che possa eseguire delle valutazioni specifiche per capire meglio la tua situazione.

Mi hai menzionato due aspetti che mi sembrano rilevanti: l'uso della cannabis per placare emozioni intense e l'abitudine di mangiarti le unghie, un comportamento che hai collegato a un trauma infantile. Entrambi questi comportamenti potrebbero essere un modo per gestire l'ansia o altri stati emotivi difficili. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti a esplorare queste dinamiche più a fondo e a sviluppare strumenti più sani per affrontare le emozioni.

Non c'è alcuna fretta di giungere a conclusioni. Il percorso per migliorare il proprio benessere mentale è personale e spesso richiede tempo. Ti suggerisco di considerare un approccio basato sulla terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che ha dimostrato efficacia nel lavorare su distorsioni cognitive e comportamenti abituali come l'ansia e le abitudini compulsive. Inoltre, potrebbe essere utile esplorare insieme la relazione tra il trauma infantile e i modelli attuali di comportamento e pensiero.

Ti invito a riflettere su questa possibilità e, quando ti senti pronto, a iniziare un percorso che possa darti maggiore chiarezza e strumenti per il tuo benessere.

Resto a disposizione per qualsiasi domanda o dubbio.

Un caro saluto, Dott. Andrea Pappaccogli

Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentilissima, grazie per la condivisione innanzitutto! Capisco la situazione che descrive, e comprendo la moltitudine di pensieri che le sta affollando la mente rispetto alle sue difficoltà. Credo che, come suggerito dai colleghi, intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo sè stessa ed il suo funzionamento,
cordiali saluti
AV
Dott.ssa Alice Savoia
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e parti importanti della sua storia. Le suggerirei di intraprendere un percorso in modo tale da affrontare gli eventi vissuti in passato e che possa accompagnarla nel migliorare il proprio benessere psico-fisico. Al tempo stesso, questo spazio, potrebbe esser utilizzato per comprendere meglio le motivazioni e i bisogni che la portano a voler ricevere una diagnosi e valutare un eventuale percorso psicodiagnostico.
Rimango a disposizione per un eventuale inizio di percorso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Savoia
Dott.ssa Liza Bottacin
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Padova
Buongiorno,
sento la sua motivazione e responsabilità a farsi del bene avviando un percorso terapeutico che potrebbe permetterle di superare i traumi del passato con la relativa sintomatologia.
La riflessione sull’uso di cannabis e l'abitudine di mangiarsi le unghie potrebbero essere proprio i punti di partenza da esplorare in terapia, così come il trauma dell’infanzia menzionato. Non si preoccupi delle “auto-diagnosi”: i professionisti che sceglierà potranno aiutarla a capire meglio ciò che sente e se l'origine del suo problema corrisponda effettivamente ad un eventuale disturbo del neurosviluppo; insieme troverete quindi i modi per migliorare il suo benessere generale.
Saluti
Dott.ssa Elena Avanzi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Mestre
Buongiorno, un percorso di psicoterapia potrà dare risposte puntuali ai suoi dubbi e permetterle, a partire da ogni elemento da lei citato, di capire la rilevanza della sua storia infantile. L'Analisi Transazionale può aiutarla a comprendere il suo "copione di vita" e ad elaborare possibilità di cambiamento.
Gentilissimo, da quanto descrive emerge la voglia di dare una risposta a degli interrogativi. O ancora, di poter dare un nome a delle sensazioni, pensieri o emozioni che la contraddistinguono.
Mi accodo con il pensiero degli altri colleghi che suggeriscono di approfondire con uno specialista le motivazioni che la spingono a intraprendere un percorso psicodiagnostico in modo tale che lei stesso possa avere uno spazio per iniziare a riflettere sul significato di una "etichetta" che la aiuti a definire il suo funzionamento. Poi insieme allo specialista potrete trovare insieme e sul suo territorio qualcuno che possa intraprendere un percorso diagnostico.
Un caro saluto
Giovanni Cicinelli
Dott.ssa Elisabetta Tuveri
Psicologo, Psicoterapeuta
Cagliari
Buongiorno mi sento di consigliarle di seguire la sua esigenza di capirsi meglio ed elaborare degli accadimenti della sua infanzia, iniziare un percorso di psicoterapia potrà aiutarla e rispondere alle domande che si pone.
buona giornata
Dott.ssa Martina Rossetti
Psicologo, Psicologo clinico
Seregno
Gentile utente buongiorno,

il primo passo da fare sarebbe quello di rivolgersi ad uno psicologo per poter ripercorrrere insieme, all'interno di un percorso di sostegno psicologico, la sua storia di vita e la sua sfera emotiva.
In questo percorso potrebbe indagare le motivazioni che la spingono a volersi sottoporre a test psicodiagnostici e chiedere allo specialista di essere guidato in questo percorso.
Rimango a disposizione per ulteriori necessità
Cordiali saluti
Dott.ssa Martina Rossetti
Dott.ssa Martina Schisano
Psicologo, Psicologo clinico
Sant'Agnello
Gentile utente, buongiorno. Per trovare qualche risposta alle sue domande potrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia, magari ricercando un professionista con specializzazione cognitivo-comportamentale. Un caro saluto. Dott.ssa Martina Schisano
Dott.ssa Laura Tofani
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Gentile Utente,
la sua narrazione è articolata e complessa. Il primo passo, probabilmente il più difficile, è decidere di affrontare la sua storia con uno specialista nell'ambito di un percorso psicoterapeutico, che possa aiutarla a fare ordine, a comprendere i suoi bisogni profondi e riorganizzare il suo presente, immaginando la costruzione di un nuovo futuro di benessere.
Un caro saluto
LT
Dott.ssa Desirèe Pesce
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Pavia
Gentile, dal suo racconto non emergono sintomi che possano fare pensare a particolari difficoltà cognitive, quanto piuttosto eventi di vita che possono averla segnata e/o comportamenti disfunzionali che tendono a mantenere il suo malessere.
Le consiglierei di iniziare un percorso psicologico che la possa aiutare a sviscerare alcuni nodi nevralgici della sua storia di vita, in modo da implementare il suo benessere mentale.
Se avesse bisogno di qualsiasi chiarimento, sono a sua disposizione. Dott.ssa Desirèe Pesce.
Dott.ssa Maria Nasti
Psicologo, Psicoterapeuta
Roccarainola
Gentile utente penso che lei abbia le giuste risorse introspettive per iniziare un percorso di psicoterapia che possa aiutarla a ricostruire e a dare senso e significato alla sua esistenza a cominciare dai dubbi sulle possibili malattie da cui può essere affetto. Lei dice testualmente: "trovo molte similitudini con persone affette da autismo, da ADHD e da depressione"
Non brancoli nel buio cercando di trovare da solo le soluzioni al suo disagio, si affidi ad uno specialista e troverà le risposte che sta cercando.
Cordiali saluti. Maria Nasti
Dott.ssa Emanuela Solli
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Frosinone
Buongiorno, innanzitutto, voglio riconoscere il valore della sua riflessione personale e della sua volontà di iniziare un percorso per il suo benessere mentale. È un passo importante e non sempre facile da compiere.
Se desidera verificare la presenza di eventuali disturbi o difficoltà cognitive, emotive o neurodivergenze come l’autismo o l’ADHD, il miglior punto di partenza è un colloquio con un professionista della salute mentale. Ecco alcuni suggerimenti su come procedere:
1. Consultare uno psicologo o uno psichiatra
- Uno psicologo clinico o uno psicoterapeuta può aiutarla a esplorare le sue difficoltà e a comprendere meglio i suoi pensieri e comportamenti.
- Uno psichiatra, se necessario, può valutare la presenza di disturbi e stabilire un eventuale percorso terapeutico.
2. Valutazione neuropsicologica o diagnostica
Se il sospetto riguarda condizioni specifiche come l’autismo o l’ADHD, è utile rivolgersi a un professionista specializzato in neuropsicologia clinica o a un centro per i disturbi del neurosviluppo. La valutazione potrebbe includere:
- Test specifici per l’ADHD negli adulti (ad esempio, la DIVA-5)
- Strumenti per la valutazione del funzionamento autistico (come l’ADOS-2 o l’RAADS-R)
- Screening per l’ansia, la depressione o altri disturbi emotivi

Per quel che riguarda l’uso abituale di cannabis per gestire le emozioni può influenzare il benessere mentale, sia in positivo che in negativo. Un confronto con un professionista può aiutare a capire se il suo consumo è un modo per affrontare ansia o stress sottostanti e se esistono strategie alternative più funzionali.
Probabilmente dovrà elaborare il trauma e concentrarsi sulla sua crescita personale. Il forte trauma vissuto da bambino (separazione dai genitori) potrebbe aver avuto un impatto sul suo modo di vivere le relazioni e le emozioni. Un percorso di psicoterapia focalizzata sul trauma o sulla regolazione emotiva potrebbe essere un valido supporto per comprendere meglio queste esperienze e il loro effetto attuale.

Ricorda però di agire senza "autodiagnosi" affrettate: è normale riconoscersi in alcuni aspetti di vari disturbi, ma la diagnosi è un processo complesso che deve essere guidato da un professionista. Il fatto che si riconosca in tratti dell’ADHD, dell’autismo o della depressione non significa necessariamente che ne soffra.
Se vuole iniziare questo percorso, potrebbe cercare uno psicologo esperto in neurodivergenza o psicopatologia dell’adulto nella sua zona. Un primo colloquio le darà maggiore chiarezza sui passi successivi.
Dott.ssa Valentina Costanza
Psicologo, Psicologo clinico
Aversa
Salve! Le condizioni di cui parla possono essere molto complesse e solo un professionista può porre diagnosi del genere, dopo aver analizzato tutte le informazioni a disposizione. Capisco la confusione che vive al momento, così come la sua voglia di stare meglio. Ciò che posso consigliarle con le informazioni che ha fornito e di rivolgersi al suo curante che saprà indirizzarla verso il percorso (eventualmente di diagnosi) più adatto a lei. Resto a disposizione, dott.ssa Valentina Costanza
Dott.ssa Lisa Minafra
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
Il primo passo concreto può essere rivolgersi a uno psicologo o neuropsichiatra, che possa aiutarla a valutare eventuali difficoltà cognitive, disturbi dello sviluppo o altri aspetti clinici, fornendo indicazioni chiare e personalizzate. Nel frattempo, osservare i propri comportamenti, emozioni e abitudini (come il fumo di cannabis o il mordere le unghie) è utile per capire i contesti in cui emergono e parlarne apertamente durante il percorso.
Non è mai troppo tardi per iniziare un percorso di supporto e sviluppo personale: chiedere aiuto è già un grande passo verso il benessere.

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