Buonasera sono una ragazza di 28 anni e da una settimana ho interrotto la mia relazione durata sette

23 risposte
Buonasera sono una ragazza di 28 anni e da una settimana ho interrotto la mia relazione durata sette anni. Il mio ex ragazzo è fantastico , una bella persona ma negli ultimi due anni sentivo che qualcosa nel rapporto non stesse andando nel verso giusto. Ho iniziato a notare le differenze caratteriali, di obiettivi e di status sociale che spesso mi mettevano in imbarazzo. Inoltre, negli ultimi due anni ho iniziata a provare attrazione nei confronti di un altro uomo, con il quale ho intrattenuto un rapporto epistolare.
Il campanello di allarme è scaturito dal fatto che io non provassi più attrazione sessuale nei suoi confronti. I rapporti erano sporadici e “ obbligati”, non avevo mai voglia ( solo nei suoi confronti), i baci erano diminuiti, i gesti di affetto mi davano fastidio e i momenti di condivisioni che riguardassero la coppia si erano annullati ( uscivamo solo in comitiva perché lui da solo con me si annoiava ). L’assenza di desiderio mi ha fatto capire che alla mia età in un rapporto ci debba essere la passione , e che non potevo accontentarmi di un rapporto comodo ma che forse non era quello giusto per me.
La questione è che non ho sofferto. Non ho pianto, non sto male, porto avanti la mia vita piena di impegni con una strana tranquillità, come se nulla fosse accaduto.
A volte penso a lui, al fatto che magari vorrei raccontargli qualcosa di particolare che mi capita durante la giornata, ma oltre questo nulla più. Continuo a volergli un bene dell’anima. Ma è normale non soffrire per la fine di una relazione lunga sette anni?
Si, é normale sia non soffrire, sia soffrire.
Un caro saluto

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Buonasera , mi sembra un modo piuttosto equilibrato , il suo , di reagire , riflette su ciò che è stato , non provare rancori ma una grande benevolenza per quello che questo ragazzo è , è stato e le ha dato. Lo ha lasciato ben comprendendo che erano finiti i presupposti per una relazione amorosa , lo pensa anche come un amico al quale raccontare alcune cose che le accadono… Per rispondere alla sua ultima domanda le chiedo cosa ci sia di “ anormale “ in tutto questo solo perché sente di non soffrire ?Perché dovrebbe ? Ha conservato il bello ! Mi colpisce positivamente e non negativamente la sua serenità.
Buonasera, si può essere normale, nel senso che possono capitare entrambe le situazioni. Rispetto al racconto che fa la reazione sembra coerente.
Gentile utente, ognuno di noi ha tempi differenti per metabolizzare la fine di una storia. Le consiglio di intraprendere un supporto psicologico per vedere quali emozioni prova, cosa è successo e cosa le ha lasciato questa storia d'amore.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente, la sua è una reazione matura ed equilibrata, in quanto ha compreso che la relazione era finita e provare affetto per una persona con cui ha condiviso la sua vita per sette anni, indica ancora di più la sua condizione di equilibrio. Quindi, non si chieda come mai non prova nulla, anzi ne sia soddisfatta.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Francesca Viani
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
Difficile stabilire cosa sia normale e cosa non lo sia. Dalle sue parole emerge una certa consapevolezza di sè, dei suoi bisogni, ed è giunta ad una scelta, sembra, in modo ponderato. Il suo stato d'animo attuale dunque appare in linea. Piuttosto le domande se ha la sensazione di evitare qualche tipo di emozione; se così non fosse, posso dirle che non è necessario soffrire di fronte al cambiamento, e provare dolore non dà più valore alla storia vissuta.
Le auguro il meglio.
Salve, è chiaro che il sentimento si è affievolito a poco a poco, siete diventati due amici. Ecco perché non vi è uno strascico di sofferenza da parte sua, ma non lo dispiacerebbe averlo come amico.
Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, se il rapporto si è spento a poco a poco può essere naturale conservare un ricordo affettuoso ma nulla di più;come se l'evento luttuoso, inteso come "distacco", sia stato graduale.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera. Come ha già descritto, probabilmente questa relazione si era già spenta da diverso tempo e la sua conclusione formale non ha provocato particolari scossoni, proprio perché verosimilmente, era già stata elaborata. Cordiali saluti.
Certo, è normale, come può essere normale il contrario.
Da quello che scrive, lei ha già tutte le risposte alle sue domande, risposte decisamente coerenti e sane.
Ma se desidera comunque qualche colloquio di orientamento la invito a prenotare colloqui online. Ne parleremo.
Buonasera, le storie d amore non finiscono tutte tragicamente.
Si goda l affetto che sta provando senza giudicarlo.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buonasera, racconta una relazione di coppia durata sette anni che negli ultimi due anni si è progressivamente spenta: lei nota le differenze con il partner e sviluppa un'attrazione verso una terza persona, mentre diminuisce il desiderio verso l'ex ragazzo, lui steso si annoia in sua compagnia. L'amore ha lasciato posto all'affetto e la stima. Forse il non soffrire è legato a questo esaurimento lento del legame sentimental sessuale senza conflitti e accuse reciproche, immagino che lo stesso ex partner abbia accettato la sia decisione di chiudere il rapporto senza forti manifestazioni emotive negative. Cordialità. Dr.ssa Lorena Ferrero
Questa parola, "normalità", trascina con se troppi elementi e molti dei quali poco chiari. Se per normalità si intende il trend del 50% più 1 di risposte e reazioni che si ha, la mia risposta è no è meno usuale. Se per normalità intendiamo quella soggettiva, dipende quanto sia disfunzionale per lei, cioè quanto questa condizione di non sofferenza le pesi. Una riflessione da condividere è che forse grazie ai 200 impegni riesce a vivere le cose con minore pesantezza.
Queste dinamiche prettamente emotive e sentimentali non sono facilmente rientrabili in rigide categorie di "normale" o "non normale".
Probabilmente nel suo caso è reattivo sia così, non si preoccupi.
Dott. Ssa Chiara Carraro
Gentile utente, le rispondo con un'altra domanda: è possibile che in questi sette anni siate cresciuti ed abbiate maturato desideri, bisogni, aspirazioni ed aspettative che non trovavano più una linea comune? Oppure che semplicemente l'amore fosse svanito? Ciò che è normale per lei potrebbe non esserelo per qualcun altro e viceversa. Piuttosto la inviterei a riflettere sulla ragione delle perplessità che nutre verso il suo sentire. Un caro saluto
Gentile utente, comprendo il motivo per cui si stia ponendo queste domande, ma credo che ognuno di noi abbia un modo personale di elaborare la fine di una relazione. Probabilmente aveva già iniziato a elaborare questa rottura parecchi mesi prima della rottura definitiva, motivo per cui, una volta arrivato il momento, era già "pronta" a lasciare andare questa persona, per cui le è rimasto soltanto un sincero affetto.
Resto comunque a disposizione, dott.ssa Chiara Cuoco
Buongiorno,
è molto probabile che non stia soffrendo per la fine di tale relazione in quanto lo stesse facendo prima, continuando a portare avanti un rapporto ormai solo fonte di malessere. Ad oggi sta bene, in quanto si sta dando la possibilità di andare avanti e di guardare oltre.
Nel caso però volesse approfondire questo discorso non esiti a contattarmi in privato.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, è normale e coerente alla descrizione della relazione da lei riportata, probabilmente la sua decisione è maturata naturalmente tenendo in conto aspetti emotivi, cognitivi e relazionali. A questo punto mi chiederei piuttosto perché invece di vivermi la serenità della mia scelta, cerco qualcosa che non va in me.
Felice weekend, dott. V. Mangiameli
Carissima, da quello che scrive sembra ci sia qualcosa che le impedisce di sentire, di ascoltare le proprie emozioni (qualunque esse siano) e che questo la porta a utilizzare più la sua parte cognitiva e razionale per mettere ordine a quanto sta accadendo. Le suggerisco di avviare una consulenza psicologica con un professionista che possa aiutarla a comprendere meglio quali significati ha avuto questa relazione durata 7 anni: la conclusione di questa relazione ha probabilmente delle connessioni con la storia di questi anni, le aspettative soddisfatte e quelle no, i bei ricordi e le delusioni. Sono ovviamente a sua disposizione, qualora lo ritenesse utile, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Descrive la sua vicenda con una tale naturalezza e spontaneità che fanno pensare che sia "normale" nel senso di funzionale e sano per la sua persona. Forse ci saranno momenti diversi in cui proverà altre emozioni: sarà importante per lei saperle accoglierle con le stesse modalità. Le auguro tanta serenità
Cara utente, la fine di una relazione è vissuta da ognuno in modo diverso. Ciò che mi sento di dirle è che forse il suo processo di separazione da lui è iniziato molto prima della reale rottura. Lei ha elaborato il suo processo separativo da molto tempo, questo potrebbe spiegare il perché lei non sente tutto questo struggimento. Inoltre la sua reazione mi sembra in linea con le sue scelte e su ciò che sentiva l'avrebbe resa più serena. Ha fatto una scelta consapevole per la sua felicità sia fiera di lei. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, è normale reagire in modi diversi alla fine di una relazione lunga. Potrebbe essere utile esplorare questi sentimenti con uno psicoterapeuta per comprendere meglio il suo processo emotivo. cordiali saluti






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