Buonasera, sono una ragazza di 24 anni. Più di un anno fa la relazione con il mio fidanzato si è con
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Buonasera, sono una ragazza di 24 anni. Più di un anno fa la relazione con il mio fidanzato si è conclusa. Nel frattempo ho avuto 2 conoscenze che però non sono andate a buon fine e non mi hanno portato nulla di positivo.
Ora sento la necessità di avere una persona accanto a cui raccontare semplicemente ciò che succede nella mia giornata (lo faccio con le mie amiche ma non è lo stesso), allo stesso tempo però non riesco a "trovare" una persona che mi interessi seriamente e quindi ad intraprendere una frequentazione, è come se io non avessi voglia di conoscere le persone e quindi cerco di trovare in tutti una motivazione valida per il quale allontanarli dalla mia vita. È come se io fossi bloccata. Provo a volte ad attribuire questo blocco alla mia relazione precedente, il mio ex mi tradiva, mi diceva tante falsità e mi prendeva in giro. Però perché questa mia diffidenza non si è palesata subito anche con le due persone che ho conosciuto poco dopo?
Ora sento la necessità di avere una persona accanto a cui raccontare semplicemente ciò che succede nella mia giornata (lo faccio con le mie amiche ma non è lo stesso), allo stesso tempo però non riesco a "trovare" una persona che mi interessi seriamente e quindi ad intraprendere una frequentazione, è come se io non avessi voglia di conoscere le persone e quindi cerco di trovare in tutti una motivazione valida per il quale allontanarli dalla mia vita. È come se io fossi bloccata. Provo a volte ad attribuire questo blocco alla mia relazione precedente, il mio ex mi tradiva, mi diceva tante falsità e mi prendeva in giro. Però perché questa mia diffidenza non si è palesata subito anche con le due persone che ho conosciuto poco dopo?
Buonasera gentile Utente, quello che sta vivendo sembra un conflitto interiore tra il desiderio di avere accanto qualcuno e una sorta di resistenza che la porta ad allontanare le persone. È comprensibile che, dopo un'esperienza dolorosa come quella con il suo ex, si sia creata in lei una sorta di protezione inconscia, una barriera che la tiene lontana dal rischio di soffrire di nuovo. Tuttavia, mi sembra che questa diffidenza non si sia manifestata immediatamente, ma sia maturata nel tempo, forse proprio come conseguenza delle due esperienze negative successive alla rottura.
Quando si esce da una relazione tossica, spesso si è portati a pensare che l’effetto di quella ferita si faccia sentire subito, ma non è sempre così. A volte, il vero impatto arriva dopo, quando, nel tentativo di riaprirsi a nuove persone, ci si rende conto di quanto sia difficile fidarsi di nuovo. Potrebbe essere che, con le prime conoscenze dopo la rottura, fosse ancora spinta dal bisogno di colmare un vuoto emotivo, senza avere ancora elaborato del tutto ciò che era successo. Ora, invece, sta emergendo una maggiore consapevolezza del dolore passato e della necessità di proteggersi.
È importante ascoltare questa resistenza senza demonizzarla, ma anche senza lasciare che prenda il sopravvento al punto da impedirle di fare nuove esperienze. Si chieda se il suo atteggiamento di allontanamento è guidato dalla reale incompatibilità con le persone che incontra o se, invece, è un meccanismo di difesa che la sta trattenendo in una sorta di immobilità emotiva.
Forse, più che cercare di forzarsi a trovare qualcuno, potrebbe essere utile concentrarsi su ciò che la fa sentire bene con se stessa, senza il bisogno immediato di una relazione. Ritrovare fiducia negli altri passa anche dal ritrovare fiducia in sé e nelle proprie capacità di affrontare ciò che la vita le presenterà, senza la paura costante di essere ferita di nuovo.
Se sente che questa difficoltà a lasciarsi andare sta diventando un peso troppo grande, potrebbe essere utile affrontarla con un percorso di supporto, per comprendere meglio le radici di questo blocco e trovare modi per superarlo.
Resto a sua disposizione.
Dott. Luca Vocino
Quando si esce da una relazione tossica, spesso si è portati a pensare che l’effetto di quella ferita si faccia sentire subito, ma non è sempre così. A volte, il vero impatto arriva dopo, quando, nel tentativo di riaprirsi a nuove persone, ci si rende conto di quanto sia difficile fidarsi di nuovo. Potrebbe essere che, con le prime conoscenze dopo la rottura, fosse ancora spinta dal bisogno di colmare un vuoto emotivo, senza avere ancora elaborato del tutto ciò che era successo. Ora, invece, sta emergendo una maggiore consapevolezza del dolore passato e della necessità di proteggersi.
È importante ascoltare questa resistenza senza demonizzarla, ma anche senza lasciare che prenda il sopravvento al punto da impedirle di fare nuove esperienze. Si chieda se il suo atteggiamento di allontanamento è guidato dalla reale incompatibilità con le persone che incontra o se, invece, è un meccanismo di difesa che la sta trattenendo in una sorta di immobilità emotiva.
Forse, più che cercare di forzarsi a trovare qualcuno, potrebbe essere utile concentrarsi su ciò che la fa sentire bene con se stessa, senza il bisogno immediato di una relazione. Ritrovare fiducia negli altri passa anche dal ritrovare fiducia in sé e nelle proprie capacità di affrontare ciò che la vita le presenterà, senza la paura costante di essere ferita di nuovo.
Se sente che questa difficoltà a lasciarsi andare sta diventando un peso troppo grande, potrebbe essere utile affrontarla con un percorso di supporto, per comprendere meglio le radici di questo blocco e trovare modi per superarlo.
Resto a sua disposizione.
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Buonasera, La Sua esperienza di difficoltà nel trovare un legame significativo dopo la fine della relazione precedente sembra riflettere un conflitto interno che merita un'analisi più profonda. È facile capire come una relazione terminata in modo doloroso, soprattutto con esperienze di tradimento e menzogne, possa lasciare cicatrici e influenzare il modo in cui ci si avvicina a nuove conoscenze. Il blocco che sente potrebbe essere un meccanismo protettivo, una difesa emotiva che scatta per evitare ulteriore vulnerabilità o ferite. È possibile che all'inizio delle nuove conoscenze non avesse ancora elaborato completamente il dolore della fine della sua relazione, e quindi non fosse del tutto consapevole della sua diffidenza. Così, il suo subconscio potrebbe aver accolto queste nuove interazioni con un certo entusiasmo, poiché non venivano immediatamente percepite come minacciose. Tuttavia, man mano che ha cominciato a percepire le reali implicazioni di una nuova relazione, il timore e la diffidenza possono essere riemergenti. Se si sente bloccata, potrebbe essere utile esplorare i suoi sentimenti riguardo alla vulnerabilità e all'apertura. La consapevolezza di cercare motivi per allontanare gli altri indica un desiderio di protezione, ma anche un'opportunità per riflettere su ciò che realmente desidera e su come il suo passato influisce sulle sue attuali relazioni. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso di riflessione su come vuole approcciare le sue relazioni in futuro, magari iniziando a costruire un senso di fiducia in se stessa e nell'altro. Non esiti a contattarmi se desidera esplorare ulteriormente queste tematiche e lavorare su come superare questo blocco emotivo. Cordiali saluti, Dottoressa Laura Lanocita
Gentile utente, leggendo capisco la delusione e lo spaesamento che sta vivendo in questo periodo della sua vita. E' difficile, a distanza e al di fuori di un percorso terapeutico di conoscenza ed analisi, entrare davvero nel merito della sua questione, però le propongo una ipotesi su cui riflettere. La conclusione del rapporto di coppia che ha avuto in qualche misura ha distrutto alcuni presupposti, inconsci o meno, che lei riponeva nelle relazioni: la fiducia, la sincerità, la confidenza per esempio. Questa rottura va sostituita con qualcosa che va costruito al suo posto e non può semplicemente essere ignorata, altrimenti non si capisce cosa se ne fa dei rapporti di coppia che vuole vivere nel suo futuro. Sono pseudo amicizie? Confidenti? Credo che finchè non costruirà un nuovo modello interno di coppia che desidera, sarà difficile desiderare nel concreto una relazione con qualcuno.
Può contattarmi per proseguire questa riflessione,
buona giornata
Può contattarmi per proseguire questa riflessione,
buona giornata
Credo che lei abbia azzeccato quello che sente: cioè un blocco interiore che non le permette di dare fiducia ad un'altra relazione. E' possibile che col tempo questo blocco si sia cronicizzato e non le permette di lasciarsi andare. Le consiglio un percorso con uno psicologo che la faccia riflettere su parti sue nascoste che evitano la soglia della coscienza.
Potrebbe essere un’ ipotesi del suo blocco alla relazione precedente e lavorare quindi sulla tematica della fiducia..scopo della terapia e’ il cambiamento… un saluto. Dottoressa Versari Debora.
Salve, penso che non abbia ancora elaborato completamente la fine della sua relazione. Ipotizzo che questa sua diffidenza non si è palesata prima perchè prevaleva la voglia di evadere dalla storia passata e la ricerca della novità. Le consiglierei di analizzare meglio questa situazione di stallo attraverso un percorso psicologico, La potrebbe aiutare a lasciarsi alle spalle il passato e raggiungere anche una maggiore consapevolezza di sè. Resto a sua disposizione
Dott.ssa Mariapaola Anania
Dott.ssa Mariapaola Anania
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Quello che descrivi sembra essere una sorta di conflitto interiore tra il desiderio di connetterti emotivamente con qualcuno e, allo stesso tempo, una forma di auto-protezione che ti impedisce di lasciarti andare completamente. Il fatto che tu non riesca a "trovare" una persona che ti interessi potrebbe essere legato a come la tua relazione precedente ti ha influenzata, anche se non te ne rendi conto in modo esplicito. Il tradimento e la delusione che hai vissuto possono aver minato la tua fiducia, e la diffidenza che ora senti nei confronti degli altri potrebbe emergere proprio come meccanismo difensivo.
È importante considerare che i blocchi emotivi non sempre si manifestano subito. A volte, ci si può sentire inizialmente più aperti in nuove conoscenze, ma poi, man mano che la relazione si sviluppa, la paura di essere feriti riemerge, portando a una sorta di auto-sabotaggio. Potrebbe essere utile riflettere su quali aspetti di te stessa stai proteggendo e, allo stesso tempo, lavorare su come ritrovare quella fiducia che ti permetta di aprirti di nuovo, senza perdere la consapevolezza delle tue emozioni. Un percorso di terapia potrebbe aiutarti a esplorare queste dinamiche e a capire meglio come superare questa sensazione di blocco, affinché tu possa riconnetterti con la possibilità di una relazione sana e soddisfacente.
È importante considerare che i blocchi emotivi non sempre si manifestano subito. A volte, ci si può sentire inizialmente più aperti in nuove conoscenze, ma poi, man mano che la relazione si sviluppa, la paura di essere feriti riemerge, portando a una sorta di auto-sabotaggio. Potrebbe essere utile riflettere su quali aspetti di te stessa stai proteggendo e, allo stesso tempo, lavorare su come ritrovare quella fiducia che ti permetta di aprirti di nuovo, senza perdere la consapevolezza delle tue emozioni. Un percorso di terapia potrebbe aiutarti a esplorare queste dinamiche e a capire meglio come superare questa sensazione di blocco, affinché tu possa riconnetterti con la possibilità di una relazione sana e soddisfacente.
Buona sera. A volte la paura di soffrire in amore ovvero la paura d'amare può bloccare anche per anni questa grande opportunità. Possiamo rivedere insieme queste dinamiche di evitamento, anche online se abita lontano in connessioni via zoom.
Saluti, Dr. Gianpietro Rossi
Saluti, Dr. Gianpietro Rossi
Gent.ma buonasera,
Capisco quanto possa essere confusa e frustrante la situazione che sta vivendo, soprattutto quando sente di essere bloccata nel tentativo di aprirsi a nuove persone. È normale che, dopo una relazione passata difficile, come quella con il suo ex fidanzato, si sviluppi una certa diffidenza o paura nell'intavolare nuove relazioni. Il tradimento e le falsità che ha vissuto possono aver lasciato un'impronta profonda, anche se in un primo momento potrebbe non essersene resa pienamente conto.
Tuttavia, è interessante che noti che questo blocco non si è manifestato immediatamente con le persone che ha incontrato successivamente. Questo potrebbe suggerire che, inizialmente, aveva bisogno di credere che le nuove conoscenze potessero essere diverse, che potessero offrire qualcosa di positivo. A volte, anche inconsciamente, si tende ad aprirsi alle novità sperando che le esperienze passate possano non ripetersi. Ma col tempo, può emergere la sensazione di non voler più rischiare, di evitare di farsi nuovamente ferire, e questo può portare a "bloccarsi" prima di dare la possibilità a qualcuno di entrare nel proprio cuore.
Quello che sta vivendo non è raro: molte persone, dopo esperienze dolorose, fanno fatica a lasciare andare il passato e aprirsi nuovamente alla possibilità di una relazione. È come se una parte di lei sentisse il bisogno di proteggersi da ulteriori delusioni, ma al contempo, un’altra parte desidera comunque la connessione e l'intimità che una relazione può portare. Il passo che potrebbe aiutarla a comprendere meglio questo blocco sarebbe esplorare, con calma e pazienza, il suo rapporto con la fiducia, come questa è cambiata nel tempo e quali sono le sue paure più profonde.
Non è necessario correre, e la cosa importante è che non si giudichi troppo severamente per i sentimenti che prova. Ogni passo che prenderà verso il superamento di questo blocco dovrà partire da una consapevolezza di sé e del suo bisogno di tempo. Se dovesse sentire che questo blocco persiste o se non trova da sola una via per affrontarlo, potrebbe essere utile lavorare con un professionista per esplorare meglio questi temi, comprendere le sue emozioni e trovare nuovi modi per riaprire la porta della fiducia.
Io sono a disposizione su Bologna, Lecce, ed eventualmente online
Le faccio un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Capisco quanto possa essere confusa e frustrante la situazione che sta vivendo, soprattutto quando sente di essere bloccata nel tentativo di aprirsi a nuove persone. È normale che, dopo una relazione passata difficile, come quella con il suo ex fidanzato, si sviluppi una certa diffidenza o paura nell'intavolare nuove relazioni. Il tradimento e le falsità che ha vissuto possono aver lasciato un'impronta profonda, anche se in un primo momento potrebbe non essersene resa pienamente conto.
Tuttavia, è interessante che noti che questo blocco non si è manifestato immediatamente con le persone che ha incontrato successivamente. Questo potrebbe suggerire che, inizialmente, aveva bisogno di credere che le nuove conoscenze potessero essere diverse, che potessero offrire qualcosa di positivo. A volte, anche inconsciamente, si tende ad aprirsi alle novità sperando che le esperienze passate possano non ripetersi. Ma col tempo, può emergere la sensazione di non voler più rischiare, di evitare di farsi nuovamente ferire, e questo può portare a "bloccarsi" prima di dare la possibilità a qualcuno di entrare nel proprio cuore.
Quello che sta vivendo non è raro: molte persone, dopo esperienze dolorose, fanno fatica a lasciare andare il passato e aprirsi nuovamente alla possibilità di una relazione. È come se una parte di lei sentisse il bisogno di proteggersi da ulteriori delusioni, ma al contempo, un’altra parte desidera comunque la connessione e l'intimità che una relazione può portare. Il passo che potrebbe aiutarla a comprendere meglio questo blocco sarebbe esplorare, con calma e pazienza, il suo rapporto con la fiducia, come questa è cambiata nel tempo e quali sono le sue paure più profonde.
Non è necessario correre, e la cosa importante è che non si giudichi troppo severamente per i sentimenti che prova. Ogni passo che prenderà verso il superamento di questo blocco dovrà partire da una consapevolezza di sé e del suo bisogno di tempo. Se dovesse sentire che questo blocco persiste o se non trova da sola una via per affrontarlo, potrebbe essere utile lavorare con un professionista per esplorare meglio questi temi, comprendere le sue emozioni e trovare nuovi modi per riaprire la porta della fiducia.
Io sono a disposizione su Bologna, Lecce, ed eventualmente online
Le faccio un caro saluto,
Dr. Giorgio De Giorgi
Gentilissima
Penso che sia il caso di rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarti a ricentrarti e capire cosa è meglio per te.
Penso che sia il caso di rivolgersi ad uno specialista che possa aiutarti a ricentrarti e capire cosa è meglio per te.
Gentile utente grazie per la sua condivisone. Riassumo brevemente ciò che a scritto. Poco più di un anno fa si è conclusa la relazione con il suo fidanzato e in questo periodo ha avuto due "frequentazioni" non andate bene. Vorrebbe trovare una persona con cui stare bene ma si sente "bloccata" e "diffidente".
Non è passato molto tempo dalla fine della sua relazione a quando ha intrapreso le due frequentazioni iniziali. Immagino che in quel periodo si sentisse ancora ferita dal rapporto concluso e dal comportamento del suo ex che la tradiva e la prendeva in giro. Le due frequentazioni, in quel momento, potevano esprimere la sua voglia di evasione dal dolore e una volontà di sentirsi ancora apprezzata. Dopo questa prima fase si sta rendendo conto di ciò che "vuole" e di ciò che "non vuole" in una relazione. Più che "diffidente", credo che lei stia diventando più consapevole ed esigente. Dopo la fine di una relazione importante, come immagino fosse la sua, è necessario del tempo (ed ognuno ha il proprio) per sentirsi di nuovo pronti a ricominciare e non deve preoccuparsi o spaventarsi se non si sente ancora pronta e libera di intraprendere una nuova relazione. Deve semplicemente darsi un po' di tempo.
Spero di esserle stato d'aiuto. Resto a disposizione. Un caro saluto.
Dott. Stefano Recchia
Non è passato molto tempo dalla fine della sua relazione a quando ha intrapreso le due frequentazioni iniziali. Immagino che in quel periodo si sentisse ancora ferita dal rapporto concluso e dal comportamento del suo ex che la tradiva e la prendeva in giro. Le due frequentazioni, in quel momento, potevano esprimere la sua voglia di evasione dal dolore e una volontà di sentirsi ancora apprezzata. Dopo questa prima fase si sta rendendo conto di ciò che "vuole" e di ciò che "non vuole" in una relazione. Più che "diffidente", credo che lei stia diventando più consapevole ed esigente. Dopo la fine di una relazione importante, come immagino fosse la sua, è necessario del tempo (ed ognuno ha il proprio) per sentirsi di nuovo pronti a ricominciare e non deve preoccuparsi o spaventarsi se non si sente ancora pronta e libera di intraprendere una nuova relazione. Deve semplicemente darsi un po' di tempo.
Spero di esserle stato d'aiuto. Resto a disposizione. Un caro saluto.
Dott. Stefano Recchia
Gentile, il suo bisogno di intimità è affetto è comprensibile. Le consiglierei di intraprendere un breve percorso per comprendere meglio la natura di questo blocco relazionale che prova. Resto a disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Buongiorno, il quesito che porta avrebbe bisogno di molti approfondimenti che hanno a che fare anche con la sua storia personale e con il modo in cui vive le relazioni. Se interessata le suggerirei di intraprendere un percorso di sostegno così da essere accompagnata in questo momento così delicato.
Cordialmente,
Dott.ssa Bertoncelli
Cordialmente,
Dott.ssa Bertoncelli
Ciao! Capisco che ti senti in una situazione complessa e che ci siano molte emozioni in gioco. È normale sentirsi bloccati dopo una relazione difficile, specialmente se hai vissuto esperienze di tradimento e mancanza di sincerità. Queste esperienze possono influenzare il modo in cui ti relazioni con gli altri. Il fatto che tu non riesca a trovare una persona che ti interessi seriamente potrebbe essere legato a una sorta di protezione emotiva, per paura di essere ferita di nuovo, questo può portarti a cercare motivi per allontanare le persone, anche prima che ci sia la possibilità di costruire una connessione profonda. Le esperienze passate possono riemergere nella memoria e influenzare il modo di vedere nuove relazioni.
Prenditi il tempo per riflettere su ciò che desideri veramente e su come ti senti, potrebbe essere utile parlare con un professionista per esplorare queste emozioni più a fondo. Ricorda che è normale avere bisogno di tempo per guarire e che non c'è fretta nel trovare una nuova relazione. Sii gentile con te stessa durante questo processo! Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, sono qui per te.
Dott.ssa M. Graziano
Prenditi il tempo per riflettere su ciò che desideri veramente e su come ti senti, potrebbe essere utile parlare con un professionista per esplorare queste emozioni più a fondo. Ricorda che è normale avere bisogno di tempo per guarire e che non c'è fretta nel trovare una nuova relazione. Sii gentile con te stessa durante questo processo! Se hai bisogno di ulteriori consigli o supporto, sono qui per te.
Dott.ssa M. Graziano
Buongiorno, è possibile che il suo desiderio di avere una persona accanto si scontri con alcuni aspetti ancora da elaborare rispetto alla sua relazione precedente? Probabilmente non è facile trovare una persona con cui condividere parte della propria vita, ma mi viene anche da pensare che per fare spazio a nuove conoscenze bisogna che le storie precedenti siano state sufficientemente pensate ed elaborate, anche in relazione a lei e al suo modo di vedersi con l'altro.
Buongiorno,
A volte la fine della relazione può essere positiva per il nostro benessere ma può portare con sé molte ferite. Posso comprendere la sensazione di sentirsi bloccata, spesso può essere un modo che la nostra mente mette in atto per proteggerci da ulteriore sofferenza.
Con l'aiuto di uno psicologo, si potrebbe lavorare sui pensieri che ti preoccupano e sull'accogliere le emozioni spiacevoli, al fine di riuscire a raggiungere l'obiettivo che tanto desideri, ovvero una nuova relazione, e una maggiore serenità e spensieratezza nel rapporto con gli altri.
Un caro saluto, rimango disponibile.
A volte la fine della relazione può essere positiva per il nostro benessere ma può portare con sé molte ferite. Posso comprendere la sensazione di sentirsi bloccata, spesso può essere un modo che la nostra mente mette in atto per proteggerci da ulteriore sofferenza.
Con l'aiuto di uno psicologo, si potrebbe lavorare sui pensieri che ti preoccupano e sull'accogliere le emozioni spiacevoli, al fine di riuscire a raggiungere l'obiettivo che tanto desideri, ovvero una nuova relazione, e una maggiore serenità e spensieratezza nel rapporto con gli altri.
Un caro saluto, rimango disponibile.
Ciao, grazie per esserti aperta e per aver condiviso ciò che stai vivendo. Quello che descrivi è assolutamente comprensibile, e sono felice di poterti dare qualche spunto di riflessione su ciò che stai attraversando.
Prima di tutto, il fatto che tu senta il bisogno di avere qualcuno con cui condividere la tua quotidianità è una cosa del tutto naturale. La compagnia e l'intimità emotiva sono fondamentali, e il desiderio di avere una persona accanto con cui condividere i momenti, i pensieri e le emozioni fa parte di un bisogno umano di connessione. La difficoltà che stai vivendo nel trovare una persona con cui instaurare una relazione seria potrebbe essere legata a diversi fattori che esplorerò insieme a te.
### 1. **Il dolore della relazione passata**
La tua relazione precedente, in cui ti sei sentita tradita e presa in giro, ha lasciato sicuramente un segno profondo su di te. Le esperienze dolorose, come il tradimento e la manipolazione, possono influenzare la nostra capacità di fidarci in futuro. Ma non è detto che questa diffidenza si manifesti immediatamente. Il motivo per cui la tua diffidenza non si è palesata subito nelle successive conoscenze è che, spesso, ci vuole del tempo per elaborare pienamente ciò che abbiamo vissuto. La mente può voler "dimenticare" o non manifestare subito la sua guardia, sperando inconsciamente che la nuova persona non faccia lo stesso errore dell’ex. La delusione spesso emerge solo quando la relazione inizia a prendere piede e a raggiungere un certo livello di intimità, e lì potrebbe risvegliare una paura inconscia di essere ferita di nuovo.
### 2. **Paura di ricominciare**
Anche se non ti sembra, un aspetto psicologico che potrebbe influenzare il tuo comportamento è il **paura del rifiuto o della delusione**. Dopo un tradimento, si sviluppa una sorta di "autodifesa emotiva", anche senza che ce ne accorgiamo. Potresti stare inconsciamente cercando dei motivi per allontanare le persone perché temi che la storia si ripeta e che la nuova relazione possa portarti di nuovo delusione. Questo è del tutto naturale, ma significa anche che il tuo cuore sta cercando di proteggersi, cercando di evitare un’altra ferita.
### 3. **Il bisogno di guarigione e di tempo**
Anche se può sembrare che tu sia pronta a "trovare qualcuno" o a gettarti in una nuova storia, potrebbe essere che in realtà tu non ti senta davvero pronta. A volte, il bisogno di stare con qualcuno può anche essere un sintomo del fatto che abbiamo bisogno di guarire ancora da quella relazione passata, e non abbiamo realmente dato a noi stesse il tempo per superarla completamente. Il fatto che tu abbia avuto due conoscenze che non sono andate a buon fine può essere un segnale che, a livello più profondo, non eri completamente pronta ad aprire il tuo cuore a qualcun altro. Non c'è nulla di sbagliato in questo, e non devi avere fretta di fare una nuova relazione se senti che hai bisogno di più tempo per elaborare il passato.
### 4. **Il blocco che descrivi**
Il fatto che tu senta di non riuscire a "trovare" una persona che ti interessi seriamente è un sintomo di quello che potrebbe essere un **blocco emotivo**. Questo blocco potrebbe derivare dalla paura di coinvolgersi troppo, di essere vulnerabile e di non riuscire a gestire un'altra delusione. Il "troppo facile" di alcuni potenziali partner potrebbe non suscitarti interesse, proprio perché in qualche modo percepisci che un certo tipo di relazione potrebbe portare con sé un impegno emotivo che non ti senti pronta a prendere. Questo blocco potrebbe anche essere il risultato della tua consapevolezza che, per stare con qualcuno, devi prima risolvere il dolore e la diffidenza che il tuo ex ha lasciato dentro di te.
### 5. **Il bisogno di tempo per te stessa**
Probabilmente ti serve del tempo per ritrovare la fiducia in te stessa e nella possibilità di vivere una relazione sana. Ti consiglio di concentrarti su te stessa per un po’, magari focalizzandoti su attività che ti piacciono, sul miglioramento di te stessa e sul rafforzamento della tua autostima. Il tuo valore non dipende da una relazione, e imparare a sentirti completa da sola ti renderà ancora più capace di attrarre una persona che ti rispetti e che condivida i tuoi stessi valori. Potresti anche riflettere su cosa desideri veramente da un partner, su ciò che ti rende felice e cosa significa per te una relazione sana. A volte, conoscere te stessa più a fondo ti aiuta a essere più aperta e consapevole nelle nuove frequentazioni.
### 6. **Riprendere fiducia nel processo**
Infine, cerca di ricordare che non c’è una scadenza per incontrare qualcuno di speciale. Le relazioni non seguono un calendario prestabilito, e la cosa più importante è che tu stia bene con te stessa prima di far entrare un'altra persona nella tua vita. Non è il momento giusto? Nessun problema. Se il momento giusto arriverà, sarai più consapevole di ciò che desideri davvero, senza fretta e senza forzare nulla.
In sintesi, ciò che stai vivendo è il risultato di un mix di fattori: la cicatrice lasciata dalla tua relazione precedente, la paura del rifiuto e una naturale necessità di proteggerti. Non è raro passare per un periodo di blocco emotivo dopo una relazione difficile, e non devi avere fretta di "andare oltre". Permetti a te stessa di guarire a tuo ritmo. La persona giusta arriverà quando tu sarai pronta, con il cuore libero e sereno.
Se hai bisogno di parlare, sono qui per ascoltarti!
Prima di tutto, il fatto che tu senta il bisogno di avere qualcuno con cui condividere la tua quotidianità è una cosa del tutto naturale. La compagnia e l'intimità emotiva sono fondamentali, e il desiderio di avere una persona accanto con cui condividere i momenti, i pensieri e le emozioni fa parte di un bisogno umano di connessione. La difficoltà che stai vivendo nel trovare una persona con cui instaurare una relazione seria potrebbe essere legata a diversi fattori che esplorerò insieme a te.
### 1. **Il dolore della relazione passata**
La tua relazione precedente, in cui ti sei sentita tradita e presa in giro, ha lasciato sicuramente un segno profondo su di te. Le esperienze dolorose, come il tradimento e la manipolazione, possono influenzare la nostra capacità di fidarci in futuro. Ma non è detto che questa diffidenza si manifesti immediatamente. Il motivo per cui la tua diffidenza non si è palesata subito nelle successive conoscenze è che, spesso, ci vuole del tempo per elaborare pienamente ciò che abbiamo vissuto. La mente può voler "dimenticare" o non manifestare subito la sua guardia, sperando inconsciamente che la nuova persona non faccia lo stesso errore dell’ex. La delusione spesso emerge solo quando la relazione inizia a prendere piede e a raggiungere un certo livello di intimità, e lì potrebbe risvegliare una paura inconscia di essere ferita di nuovo.
### 2. **Paura di ricominciare**
Anche se non ti sembra, un aspetto psicologico che potrebbe influenzare il tuo comportamento è il **paura del rifiuto o della delusione**. Dopo un tradimento, si sviluppa una sorta di "autodifesa emotiva", anche senza che ce ne accorgiamo. Potresti stare inconsciamente cercando dei motivi per allontanare le persone perché temi che la storia si ripeta e che la nuova relazione possa portarti di nuovo delusione. Questo è del tutto naturale, ma significa anche che il tuo cuore sta cercando di proteggersi, cercando di evitare un’altra ferita.
### 3. **Il bisogno di guarigione e di tempo**
Anche se può sembrare che tu sia pronta a "trovare qualcuno" o a gettarti in una nuova storia, potrebbe essere che in realtà tu non ti senta davvero pronta. A volte, il bisogno di stare con qualcuno può anche essere un sintomo del fatto che abbiamo bisogno di guarire ancora da quella relazione passata, e non abbiamo realmente dato a noi stesse il tempo per superarla completamente. Il fatto che tu abbia avuto due conoscenze che non sono andate a buon fine può essere un segnale che, a livello più profondo, non eri completamente pronta ad aprire il tuo cuore a qualcun altro. Non c'è nulla di sbagliato in questo, e non devi avere fretta di fare una nuova relazione se senti che hai bisogno di più tempo per elaborare il passato.
### 4. **Il blocco che descrivi**
Il fatto che tu senta di non riuscire a "trovare" una persona che ti interessi seriamente è un sintomo di quello che potrebbe essere un **blocco emotivo**. Questo blocco potrebbe derivare dalla paura di coinvolgersi troppo, di essere vulnerabile e di non riuscire a gestire un'altra delusione. Il "troppo facile" di alcuni potenziali partner potrebbe non suscitarti interesse, proprio perché in qualche modo percepisci che un certo tipo di relazione potrebbe portare con sé un impegno emotivo che non ti senti pronta a prendere. Questo blocco potrebbe anche essere il risultato della tua consapevolezza che, per stare con qualcuno, devi prima risolvere il dolore e la diffidenza che il tuo ex ha lasciato dentro di te.
### 5. **Il bisogno di tempo per te stessa**
Probabilmente ti serve del tempo per ritrovare la fiducia in te stessa e nella possibilità di vivere una relazione sana. Ti consiglio di concentrarti su te stessa per un po’, magari focalizzandoti su attività che ti piacciono, sul miglioramento di te stessa e sul rafforzamento della tua autostima. Il tuo valore non dipende da una relazione, e imparare a sentirti completa da sola ti renderà ancora più capace di attrarre una persona che ti rispetti e che condivida i tuoi stessi valori. Potresti anche riflettere su cosa desideri veramente da un partner, su ciò che ti rende felice e cosa significa per te una relazione sana. A volte, conoscere te stessa più a fondo ti aiuta a essere più aperta e consapevole nelle nuove frequentazioni.
### 6. **Riprendere fiducia nel processo**
Infine, cerca di ricordare che non c’è una scadenza per incontrare qualcuno di speciale. Le relazioni non seguono un calendario prestabilito, e la cosa più importante è che tu stia bene con te stessa prima di far entrare un'altra persona nella tua vita. Non è il momento giusto? Nessun problema. Se il momento giusto arriverà, sarai più consapevole di ciò che desideri davvero, senza fretta e senza forzare nulla.
In sintesi, ciò che stai vivendo è il risultato di un mix di fattori: la cicatrice lasciata dalla tua relazione precedente, la paura del rifiuto e una naturale necessità di proteggerti. Non è raro passare per un periodo di blocco emotivo dopo una relazione difficile, e non devi avere fretta di "andare oltre". Permetti a te stessa di guarire a tuo ritmo. La persona giusta arriverà quando tu sarai pronta, con il cuore libero e sereno.
Se hai bisogno di parlare, sono qui per ascoltarti!
Buonasera,
dal punto di vista dell'Analisi Transazionale, quello che descrive sembra essere un processo interno legato ai suoi bisogni emotivi e ai copioni relazionali che, in modo più o meno consapevole, ha sviluppato nel tempo.
Il desiderio di avere accanto una persona con cui condividere la quotidianità è naturale e riflette un bisogno di intimità e connessione (uno dei tre bisogni fondamentali secondo Eric Berne: stimolazione, riconoscimento e struttura). Tuttavia, allo stesso tempo, nota in sé una resistenza nel lasciar entrare qualcuno nella sua vita, come se trovasse sempre una ragione per allontanare le persone. Questo potrebbe indicare un conflitto interno tra il desiderio di vicinanza e il timore di essere nuovamente ferita.
La relazione con il suo ex, caratterizzata da tradimenti e menzogne, può aver lasciato in lei un segno profondo. Tuttavia, è interessante la sua osservazione: perché la diffidenza non si è manifestata subito dopo la rottura, ma solo ora? Questo potrebbe essere legato a un meccanismo di elaborazione ritardata. Inizialmente, la sua energia potrebbe essere stata più focalizzata sul superare il dolore della rottura e sul ritrovare un equilibrio, mentre solo ora emerge con più chiarezza un senso di protezione e chiusura.
Potrebbe essere utile esplorare quali convinzioni (copioni, ingiunzioni o decisioni precoci) ha interiorizzato sulle relazioni e su se stessa. Ad esempio, potrebbe esserci un messaggio interno che le dice: "Se mi apro, sarò ferita di nuovo", oppure "Non posso fidarmi degli altri". Se questi schemi agiscono a un livello profondo, possono influenzare le sue scelte e le sue emozioni senza che se ne renda conto del tutto.
Un altro aspetto importante da considerare è il suo stato dell’Io. L’Analisi Transazionale descrive tre stati principali dell’Io:
Genitore (insieme di regole, valori e messaggi ricevuti dall’infanzia)
Adulto (razionale, basato sui dati di realtà)
Bambino (emozioni, esperienze passate, spontaneità, ma anche ferite non risolte)
Se in questo momento il suo Bambino ferito sta guidando il processo decisionale con paura e diffidenza, potrebbe essere utile rinforzare il suo Adulto, che può aiutarla a distinguere tra il passato e il presente, tra il suo ex e le nuove persone che incontra.
Lavorare su questi aspetti, magari con un percorso di introspezione o con un supporto professionale, potrebbe aiutarla a sciogliere il blocco e a ristabilire un equilibrio tra il desiderio di intimità e il bisogno di protezione.
Può contattarmi se desidera.
dal punto di vista dell'Analisi Transazionale, quello che descrive sembra essere un processo interno legato ai suoi bisogni emotivi e ai copioni relazionali che, in modo più o meno consapevole, ha sviluppato nel tempo.
Il desiderio di avere accanto una persona con cui condividere la quotidianità è naturale e riflette un bisogno di intimità e connessione (uno dei tre bisogni fondamentali secondo Eric Berne: stimolazione, riconoscimento e struttura). Tuttavia, allo stesso tempo, nota in sé una resistenza nel lasciar entrare qualcuno nella sua vita, come se trovasse sempre una ragione per allontanare le persone. Questo potrebbe indicare un conflitto interno tra il desiderio di vicinanza e il timore di essere nuovamente ferita.
La relazione con il suo ex, caratterizzata da tradimenti e menzogne, può aver lasciato in lei un segno profondo. Tuttavia, è interessante la sua osservazione: perché la diffidenza non si è manifestata subito dopo la rottura, ma solo ora? Questo potrebbe essere legato a un meccanismo di elaborazione ritardata. Inizialmente, la sua energia potrebbe essere stata più focalizzata sul superare il dolore della rottura e sul ritrovare un equilibrio, mentre solo ora emerge con più chiarezza un senso di protezione e chiusura.
Potrebbe essere utile esplorare quali convinzioni (copioni, ingiunzioni o decisioni precoci) ha interiorizzato sulle relazioni e su se stessa. Ad esempio, potrebbe esserci un messaggio interno che le dice: "Se mi apro, sarò ferita di nuovo", oppure "Non posso fidarmi degli altri". Se questi schemi agiscono a un livello profondo, possono influenzare le sue scelte e le sue emozioni senza che se ne renda conto del tutto.
Un altro aspetto importante da considerare è il suo stato dell’Io. L’Analisi Transazionale descrive tre stati principali dell’Io:
Genitore (insieme di regole, valori e messaggi ricevuti dall’infanzia)
Adulto (razionale, basato sui dati di realtà)
Bambino (emozioni, esperienze passate, spontaneità, ma anche ferite non risolte)
Se in questo momento il suo Bambino ferito sta guidando il processo decisionale con paura e diffidenza, potrebbe essere utile rinforzare il suo Adulto, che può aiutarla a distinguere tra il passato e il presente, tra il suo ex e le nuove persone che incontra.
Lavorare su questi aspetti, magari con un percorso di introspezione o con un supporto professionale, potrebbe aiutarla a sciogliere il blocco e a ristabilire un equilibrio tra il desiderio di intimità e il bisogno di protezione.
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Buongiorno, quello che descrivi è un sentimento molto comune dopo una relazione significativa, soprattutto quando si è vissuta una delusione profonda come un tradimento. È del tutto normale sentire il desiderio di avere qualcuno accanto con cui condividere la quotidianità, ma allo stesso tempo provare un blocco nel lasciarsi andare a nuove conoscenze. È interessante che tu stessa abbia notato che all’inizio, dopo la fine della relazione, non avevi questa diffidenza così marcata. A volte, dopo una rottura dolorosa, entriamo in una sorta di “fase di ricerca” per riempire il vuoto lasciato, ma quando il tempo passa e le ferite emergono in modo più consapevole, può scattare un meccanismo di difesa: una sorta di protezione inconscia per evitare di essere feriti di nuovo.
Non significa che tu non voglia davvero conoscere qualcuno, ma che probabilmente il tuo istinto ti sta dicendo che hai ancora bisogno di elaborare e guarire da ciò che è stato. Questo blocco potrebbe essere un segnale che dentro di te c'è ancora qualcosa che deve essere affrontato, magari una parte di te che ha paura di investire emotivamente e poi soffrire ancora. Non c’è nulla di sbagliato nel sentirsi bloccata. Non devi per forza conoscere qualcuno subito o iniziare una relazione solo perché senti il bisogno di una presenza accanto. Se in questo momento ti viene spontaneo allontanare le persone, forse il tuo cuore e la tua mente ti stanno dicendo che hai bisogno di spazio per te. È normale che, dopo un'esperienza come quella con il tuo ex, la fiducia negli altri sia stata scossa. Il fatto che questa diffidenza si stia manifestando solo ora potrebbe significare che all’inizio eri ancora in una fase di “reazione” e solo adesso il tuo inconscio sta elaborando davvero l’accaduto. Non colpevolizzarti per questo, è un processo naturale. Piuttosto che cercare attivamente qualcuno, potrebbe essere utile concentrarti su di te e su cosa realmente desideri in questo momento. Quali sono le cose che ti fanno stare bene al di là di una relazione? Cosa ti entusiasma e ti fa sentire viva? Coltivare queste passioni ti aiuterà a ritrovare una connessione più profonda con te stessa. Datti tempo, non c’è nulla di sbagliato in quello che stai vivendo. La voglia di avere qualcuno accanto è comprensibile, ma non deve spingerti a cercare a tutti i costi una relazione quando dentro di te senti ancora delle resistenze. Focalizzati su di te, sul tuo benessere, sulle tue passioni. Quando sarai pronta, lo sentirai in modo naturale, e le persone giuste arriveranno al momento giusto. Un caro saluto.
Non significa che tu non voglia davvero conoscere qualcuno, ma che probabilmente il tuo istinto ti sta dicendo che hai ancora bisogno di elaborare e guarire da ciò che è stato. Questo blocco potrebbe essere un segnale che dentro di te c'è ancora qualcosa che deve essere affrontato, magari una parte di te che ha paura di investire emotivamente e poi soffrire ancora. Non c’è nulla di sbagliato nel sentirsi bloccata. Non devi per forza conoscere qualcuno subito o iniziare una relazione solo perché senti il bisogno di una presenza accanto. Se in questo momento ti viene spontaneo allontanare le persone, forse il tuo cuore e la tua mente ti stanno dicendo che hai bisogno di spazio per te. È normale che, dopo un'esperienza come quella con il tuo ex, la fiducia negli altri sia stata scossa. Il fatto che questa diffidenza si stia manifestando solo ora potrebbe significare che all’inizio eri ancora in una fase di “reazione” e solo adesso il tuo inconscio sta elaborando davvero l’accaduto. Non colpevolizzarti per questo, è un processo naturale. Piuttosto che cercare attivamente qualcuno, potrebbe essere utile concentrarti su di te e su cosa realmente desideri in questo momento. Quali sono le cose che ti fanno stare bene al di là di una relazione? Cosa ti entusiasma e ti fa sentire viva? Coltivare queste passioni ti aiuterà a ritrovare una connessione più profonda con te stessa. Datti tempo, non c’è nulla di sbagliato in quello che stai vivendo. La voglia di avere qualcuno accanto è comprensibile, ma non deve spingerti a cercare a tutti i costi una relazione quando dentro di te senti ancora delle resistenze. Focalizzati su di te, sul tuo benessere, sulle tue passioni. Quando sarai pronta, lo sentirai in modo naturale, e le persone giuste arriveranno al momento giusto. Un caro saluto.
Buongiorno,
questo blocco di cui parla potrebbe esser collegato alla paura dell'esposizione e paura del coinvolgimento emotivo, desiderato ma temuto come possibile elemento pericoloso.
Sarebbe utile e importante poter esplorare alcune dinamiche interne che si stanno manifestando ripercorrendole all'interno della sua narrazione personale. Questo potrebbe aiutare a comprendere delle sfumature emotive e significative della sua storia personale.
Potrebbe aiutarla un percorso psicologico, utile allo sblocco e ampliamento dei vissuti emotivi.
Rimango a disposizione qualora ne sentisse la necessità.
questo blocco di cui parla potrebbe esser collegato alla paura dell'esposizione e paura del coinvolgimento emotivo, desiderato ma temuto come possibile elemento pericoloso.
Sarebbe utile e importante poter esplorare alcune dinamiche interne che si stanno manifestando ripercorrendole all'interno della sua narrazione personale. Questo potrebbe aiutare a comprendere delle sfumature emotive e significative della sua storia personale.
Potrebbe aiutarla un percorso psicologico, utile allo sblocco e ampliamento dei vissuti emotivi.
Rimango a disposizione qualora ne sentisse la necessità.
Buonasera, capisco quanto possa essere frustrante sentirsi bloccata in questa situazione, soprattutto perché da un lato avverte il desiderio di avere qualcuno accanto, mentre dall’altro sembra quasi che qualcosa la fermi nel costruire una nuova relazione. Quello che sta vivendo è un processo assolutamente normale e comprensibile, soprattutto considerando la fine dolorosa della sua relazione precedente. Quando si esce da una relazione segnata da tradimenti e menzogne, il dolore e la sfiducia possono manifestarsi in modi diversi e non sempre immediatamente. All'inizio, dopo una rottura, può esserci una sorta di "anestesia emotiva", una fase in cui la mente cerca di proteggersi dallo shock e dalle ferite ancora aperte. Questo potrebbe spiegare perché, subito dopo la relazione con il suo ex, è riuscita a entrare in altre conoscenze senza che la diffidenza si manifestasse in modo così evidente. Con il passare del tempo, però, il cervello inizia ad elaborare in modo più profondo ciò che è accaduto e, soprattutto se ci sono state delusioni anche nelle conoscenze successive, potrebbe aver attivato una sorta di meccanismo di difesa. È come se la sua mente avesse imparato a proteggersi dalle possibili delusioni future adottando una strategia di evitamento: piuttosto che rischiare di soffrire di nuovo, trova inconsciamente motivazioni per allontanare le persone prima ancora di permettersi di conoscerle davvero. Non si tratta di una scelta consapevole, ma di una risposta naturale alla paura di rivivere lo stesso dolore. Un altro aspetto importante è che, dopo una relazione difficile, può esserci un periodo in cui il bisogno di connessione e sicurezza diventa molto forte. Sentire il desiderio di avere accanto qualcuno con cui condividere la quotidianità è umano e legittimo, ma è anche possibile che, in questo momento, l’idea di una relazione susciti dentro di lei emozioni contrastanti. Da una parte, il bisogno di vicinanza e supporto; dall’altra, la paura di fidarsi di nuovo, con il rischio di essere ferita. Questi due bisogni opposti possono generare un senso di blocco, come quello che descrive. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile lavorare su alcuni aspetti per comprendere meglio questo blocco e trovare un modo per superarlo. Un primo passo potrebbe essere quello di osservare i pensieri che emergono quando incontra o conosce una persona nuova. Se tende a cercare subito delle motivazioni per allontanarla, quali sono i pensieri esatti che passano nella sua mente? Potrebbe provare a scriverli e poi chiedersi: "Questo pensiero è basato su prove reali o è un riflesso delle mie esperienze passate?" e ancora "Se il mio migliore amico/a fosse nella mia stessa situazione, gli direi di fidarsi di questo pensiero oppure gli direi di concedersi più tempo?". Un altro aspetto su cui potrebbe riflettere è il significato che sta dando alle relazioni in questo momento della sua vita. È possibile che ci sia un’aspettativa molto alta nei confronti di un’eventuale nuova conoscenza, il che porta a un senso di insoddisfazione costante e al desiderio di chiudere ogni porta prima ancora di vedere dove potrebbe portare. Potrebbe provare a spostare l’attenzione dalla ricerca di una relazione "giusta" alla possibilità di vivere semplicemente il momento, conoscendo le persone senza la pressione di dover subito trovare qualcosa di definitivo. Anche lavorare sulla fiducia può essere utile. Dopo esperienze negative, la fiducia negli altri si riduce, ma questo non significa che ogni persona incontrata sia destinata a deluderla. Potrebbe essere d’aiuto darsi il permesso di procedere per piccoli passi: invece di chiedersi subito se qualcuno potrebbe essere la persona giusta, potrebbe provare a pensare "voglio semplicemente vedere come mi sento in questa interazione, senza dover prendere decisioni affrettate". Infine, non sottovaluti il tempo necessario per guarire. La paura di soffrire di nuovo non scompare dall’oggi al domani, ma può essere affrontata gradualmente, con piccoli cambiamenti nel modo di vedere le relazioni e se stessa all’interno di esse. Ciò che conta è che ha già individuato il problema e che desidera capire meglio cosa sta accadendo dentro di sé. Questo è un ottimo punto di partenza. Resto a disposizione, cari saluti. Dott. Andrea Boggero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara utente, le spiegazioni a questo suo sentire potrebbero essere molteplici. Di fatto lei sostiene che le due frequentazioni precedenti non hanno avuto esisto positivo e la sua relazione ha avuto dei risvolti molto dolorosi per lei. Tornare a fidarsi, non è facile, buttarsi a pieno in una relazione significa lasciarsi andare e assumersi il rischio. Questa cosa come la fa sentire? Buttarsi e fidarsi cosa significa per lei? Stare in una relazione oggi che ruolo avrebbe ? Come si immagina lei lì?
Tante riflessioni potrebbero essere fatte con un adeguato sostegno. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Tante riflessioni potrebbero essere fatte con un adeguato sostegno. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Ciao, mi dispiace per la difficile situazione di blocco che stai vivendo. Il fatto che il tuo ex fidanzato abbia tradito la tua fiducia e' sicuramente un elemento di grande influenza sia sulla tua autostima che sulla possibilita' di poterti fidare nuovamente di qualcuno. E' possibile che tutto questo si accompagni alla paura che qualcuno possa ferirti un'altra volta? Un abbraccio.
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