Buonasera, sono una donna di 58 anni, 165cm per 56kg, pratico sport moderato con un alimentazione lo

Buongiorno, per quanto riguarda gli esami ematici il colesterolo LDL non presente tra i risultati da lei scritti, ma calcolato indirettamente, risulta essere di 179 mg/dl, quindi non a target (anche per persone a rischio cardiovascolare basso dovrebbe essere inferiore a 116 mg/dl), la glicemia inoltre potrebbe indicare un principio di insulino-resistenza, impossibile tuttavia da verificare in assenza di insulinemia a digiuno (necessaria per calcolare indice Homa). Il termine "buona" alimentazione purtroppo in molti casi è soggettivo, una buona alimentazione nel vero senso della parola, è quella che rispecchia le linee guida dei principali istituti di ricerca, le suggerirei di affidarsi ad un professionista della nutrizione al fine di migliorare i parametri ematici, chiedendo sempre e comunque prima un parere al suo medico curante.
Resto a disposizione.

Gentilissima paziente,
Concordo con quanto detto dalla collega e le consiglio di valutare un percorso nutrizione ad hoc per ridurre i rischi cardio metabolici e gestire il suo peso nel migliore dei modi.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

Concordo con i colleghi perché molte volte "buona" non è sinonimo di nutrizione sana, equilibrata e in questo caso anche di prevenzione primaria legata ai valori ematici non conformi.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

Buonasera,
I parametri ematici sono da controllare e come detto di colleghi devono essere messi in relazione all'alimentazione.
Le consiglio una visita da uno specialista nutrizionista, dopo aver valutato anche altri eventuali controlli da fare con il suo medico curante, per capire quale alimentazione sia meglio impostare per ridurre l'LDL e la glicemia.
Resto a disposizione,
Cordiali saluti,
Dott.ssa Lai

salve, concordo con i colleghi; come prima cosa le consiglio di valutare insieme al suo medico di base un percorso che sia finalizzato a sistemare i livelli ematici, quindi consiglio visita da uno specialista ( biologo nutrizionista, dietista, dietologo) al fine di instaurare un percorso alimentare PERSONALIZZATO ( non si affidi a chi le da un piano alimentare subito, perchè tutto deve essere contestualizzato )

Buongiorno, le consiglio prima di verificare lo stato di salute del pancreas, poi di interpellare un professionista per normalizzare il valore del colesterolo con un piano alimentare un pò diverso da quello che ha seguito finora.

Gentilissima paziente, sono d'accorso con quanto detto dai colleghi e le consiglio inoltre di valutare un percorso nutrizione su misura per lei, purtroppo "mangiare sano" è molto generico e non sempre corretto. Perché fa, da oltre 10 anni, un'alimentazione "low carb"? Le è stato consigliato da qualcuno? Sono tante le cose da capire per fare una valutazione ottimale. Mi raccomando contatti uno specialista della nutrizione e si faccia seguire.
Resto a disposizione per qualunque cosa

Buonasera signora,
la prima cosa che mi salta all'occhio è l'alimentazione low carb protratta per tutti questi anni. Non so se le è stata consigliata da qualche professionista o è stata una sua libera scelta.
Per quanto riguarda gli esami del sangue il colesterolo a 270, se dice effettivamente di mangiare sano, potrebbe essere legata ad una ipercolesterolemia familiare ma anche in questo caso andrebbe verificato attentamente, così come per la glicemia a digiuno che come dice il collega potrebbe indicare un'insulino-resistenza. In ogni caso le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per tutta la questione che lei ha descritto nella prima parte della domanda.
Buona serata

Buonasera, il mio consiglio è quello di rivolgersi a un professionista della nutrizione per rivedere insieme la sua alimentazione e individuare la strategia nutrizionale migliore per lei. Resto a disposizione Cordiali Saluti Dott.ssa Rebecca Buda

Carissima Katia, mi dispiace per la situazione.
Fibrosi cistica è una malattia getica multifattoriale, che colpisce diversi distretti tra qi quali la bocca dello stomaco e la distensione diaframmatica creando un insufficienza respiratoria. Nel mio piccolo dal punto di vista nutrizionale fa bene seguire una low carb, ma forse nel suo protocollo c'è qualcosa che non va. Si affidi ad una specialista della nutrizione esperto in fibrosi cistica e trovi con lui il protocollo piu adatto a lei
A presto Raffy Varriale

Buongiorno Katia, in generale concordo con i colleghi su tutte le tematiche. Porrei attenzione a ciò che identifica alimentazione sana, in quanto le linee guida internazionali non prevedono come tale una low carb, soprattutto mantenuta per cosi tanto tempo.
Per ciò che invece riguarda i sintomi(mal di gola, afta, infiammazione generale) posso ipotizzare un alterazione della flora batterica, probabile proliferazione di funghi come candida o altre specie batteriche(hai assunto antibiotici negli ultimi tempi? sei correttamente idratata? la bocca secca infatti aumenta la proliferazione di microorganismi indesiderati).
Consiglio comunque una revisione delle abitudini alimentari, ad opera di un professionista.
Saluti Dott.ssa Serena Pasqualicchio

Buongiorno, adesso come sta? la febbre è passata? credo che la sua condizione di salute, con febbre, mal di gola ecc sia dovuta ad un influenza passeggere, ma consiglio un controllo ed un consulto con il suo medico di base. per il resto, direi che c'è poco da aggiungere, già i miei colleghi sono stati fin troppo chiari. dai valori riportati e dai problemi alla colecisti, non è detto che "buona alimentazione" sia adeguata al suo caso. non credo che ci sia un principio di insulino resistenza, non ci sono abbastanza dati per poter fare questa diagnosi, ma è doveroso consultare uno specialista, controllare il suo diario alimentare e realizzare un alimentazione adeguata al suo caso. Cordiali saluti Dott. Rosario Cuscona

Contatti un nutrizionista per meglio affrontare la sua alimentazione.
Se ha piacere sono disponibile
Saluti
Dott.Stefano Carrara

Gentile paziente, stanno persistendo i sintomi febbrili da lei descritti? Le consiglio di recarsi dal proprio medico curante con i referti degli esami ematici così da poterle consigliare un integratore o farmaco per abbassare i livelli del colesterolo LDL. Amilasi e lipasi rientrano nei limiti di normalità. Dott.ssa Miriam Leo

Gentile Paziente,

Capisco che questa situazione possa metterla in ansia, soprattutto dopo tutto quello che ha affrontato negli ultimi anni. I sintomi che descrive, come la febbre, la lingua nera e i valori alterati di lipasi e amilasi, meritano sicuramente un approfondimento medico, ma cerchiamo di fare un po' di chiarezza insieme.

La lingua scura o nera può essere legata a diversi fattori, come:

Uso recente di farmaci (in particolare antibiotici o integratori a base di ferro).
Squilibri del microbiota intestinale e orale, soprattutto dopo episodi di febbre o stress prolungato.
Problemi digestivi o biliari, considerando la colecisti ispessita.

I valori elevati di lipasi e amilasi possono indicare un’infiammazione del pancreas o una sofferenza a livello digestivo. Non significa per forza che ci sia un problema grave, ma è bene approfondire con la RM addome, come già le hanno consigliato.

Per quanto riguarda il colesterolo LDL alto, se la sua alimentazione è già bilanciata e il valore resta elevato, potrebbe esserci una componente genetica da valutare con uno specialista. Essere portatrice sana di fibrosi cistica potrebbe influenzare alcuni parametri metabolici, quindi è importante tenere tutto sotto controllo.
Nel frattempo faccia attenzione ai grassi e agli alimenti troppo elaborati: meglio preferire condimenti leggeri come olio extravergine d’oliva e consumare fonti proteiche magre. Idratarsi bene, soprattutto dopo la febbre, per aiutare il corpo a riequilibrarsi. Favorire il microbiota intestinale con alimenti fermentati e fibre, ma evitando quelli troppo irritanti (come spezie piccanti o cibi acidi).
Monitorare i sintomi e, se la febbre persiste o la lingua non migliora, segnalarlo al medico per ulteriori accertamenti.
La sua situazione merita un approccio attento e personalizzato, anche dal punto di vista nutrizionale. Se vuole un supporto per gestire meglio l’alimentazione in base ai suoi esami e alla sua storia clinica, può valutare un percorso con un nutrizionista.
Le auguro di stare meglio al più presto e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.

Dott.ssa Fabiola Diadema
Biologa Nutrizionista

Salve, LDL è decisamente alto le consigli di rivolgersi ad suo medico curante per un'attenta valutazione. A presto!