Buonasera, sono un ragazzo di 32 anni e purtroppo nell'ultimo periodo mi trovo in uno stato di malum

22 risposte
Buonasera, sono un ragazzo di 32 anni e purtroppo nell'ultimo periodo mi trovo in uno stato di malumore a causa del mio attuale lavoro. Non ho più stimoli ne soddisfazione. Vorrei tornare indietro nel tempo per riprendere la mia prima occupazione ma purtroppo non è possibile.
Più passano i giorni più sono demotivato a causa dell'ambiente lavorativo. Pensavo di aver scelto il posto perfetto ma purtroppo mi sbagliavo.
Avete dei consigli su come affrontare la cosa. Dovrei rivolgermi a uno specialista? Grazie per la disponibilità
Buongiorno, l'indicazione per intraprendere un percorso terapeutico nasce sempre da un desiderio e/o da una necessità di approfondire la conoscenza di sé stessi e delle proprie modalità relazionali e vitali. Se si pone l'interrogativo che riporta, penso sia un bene dare voce al suo desiderio di comprendere.

Un saluto,

mg

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Buongiorno, il fatto che si chieda se forse è il caso di rivolgersi ad un professionista indica che dentro di sé sente un bisogno di indagare, per conoscersi meglio, nell'ottica di vivere meglio il futuro e il presente. Qualche consulenza con uno psicologo potrebbe certo aiutarla per centrare il punto della situazione e insieme stabilere il miglio percorso per lei. In bocca al lupo.
Un saluto
Buongiorno, dal suo racconto emerge un modo di soffrire che per essere compreso andrebbe contestualizzato alla luce della sua storia di vita e in vista dei suoi progetti. La situazione di "blocco" che sta vivendo all'interno del suo contesto lavorativo, avvertita anche come impossibilità, potrebbe suggerire la necessità di ricercare progetti che possa sentire come propri. Le consiglierei una consulenza con un professionista per approfondire l'argomento e valutare l'eventuale inizio di un percorso, affinché possa riappropriarsi appieno della sua esistenza.
Un saluto
Buongiorno, sicuramente la situazione contingente che tutti stiamo vivendo di isolamento incide moltissimo nel quadro generale di quello che lei esplicita.
Poi sicuramente ci sono altri elementi che avranno a che fare con la sua storia personale che impattano.
In ogni caso sta vivendo un disagio che merita attenzione.
A volte chiedere aiuto in maniera tempestiva, permette di trovare subito le risorse per fronteggiare il problema, senza aspettare che degeneri. Scelga il professionista che le ispira più fiducia e non si lasci andare.
Io come altri professionisti, diamo la prima consulenza gratuita. Questo le potrebbe servire per inquadrare il problema e decidere poi il da farsi. Un caro saluto.
Buongiorno, spesso purtroppo andando avanti nella vita alcune priorità vengono a mutare. Il lavoro perfetto diviene noioso, la persona amata ci risulta sconosciuta. Nella mia opinione questo accade poichè a monte la capacità reale di "scegliere" e "vedere realmente l'altro" della persona possono aver subito delle alterazioni. Tali modalità persistono tutta la vita, non dipende da un semplice sforzo di volontà, dunque una nuova scelta non accompagnata da un percorso personale atto al recupero delle capacità necessarie per una scelta oculata e sentita risulterebbe, nel lungo termine, frustrante.
Suggerisco dunque di ascoltare questa esigenza di un consulto specialistico, rendendo questo momento di difficoltà un'occasione di crescita importante.

Dott. Vittorio Sarnelli
Gentile Utente, quanto suggeritole dalle colleghe è corretto: mettere a tema ciò che sta accadendo nella sua vita - anche in vista di un riposizionamento futuro - con l'aiuto di uno specialista è sicuramente la scelta migliore. Può fissare un primo incontro con uno Psicoterapeuta, spiegare la sua situazione e ricevere le informazioni che desidera in merito al percorso terapeutico prima di decidere se intraprendere o meno lo stesso. Cordiali saluti
Credo che, nel suo caso, l’aiuto di un professionista competente non solo in tecniche psicologiche, ma anche di career coaching, possa essere prezioso per avere non solo un sostegno emotivo in questo momento critico della sua vita, ma anche per acquisire delle strategie efficaci per gestire e non subire il contesto professionale nel quale è costretto in questo momento e per progettare un percorso di carriera in linea con i suoi desideri e le sue competenze.
Sono disponibile a rispondere alle sue domande se dovesse sentire la necessità di avere maggiori informazioni.
Intanto, in bocca al lupo!
Caro utente, credo possa essere molto prezioso per lei considerare l'ipotesi di dedicare un pò di tempo per curare ciò che le crea sofferenza e malessere. Lavorerei focalizzandomi sull'insoddisfazione attuale e sul potenziamento della motivazione. Rimango a disposizione. Un saluto
Buonasera. In questo momento Lei sta affrontando una problematica esistenziale: il Suo progetto, inizialmente coerente con le aspettative, è ora disidentitario e fonte di sofferenza. In occasioni come queste un consulto psicologico è sicuramente di giovamento, perché potrebbe trovarsi perso, con la sensazione di aver smarrito la strada, o di non avere un futuro sereno davanti a sè. Un accompagnamento Le permetterebbe di lavorare per aprire nuove possibilità di azione nel futuro, e nuove traiettorie identitarie. E' vero che non può tornare indietro, ma ricordi che siamo sempre presso il futuro, e il progetto di noi è sempre in avanti. Nuove modalità di esistere sono sempre possibili. In bocca al lupo! a disposizione. DMP
La cosa migliore sarebbe di confrontarsi con qualcuno di cui lei si fida e mettere a nudo i suoi dubbi e pensieri.
Senz'altro uno specialista (psicoterapeuta) la potrebbe aiutare anche a capire come migliorare la propria sicurezza in se stesso per affrontare questo e altri problemi che potrebbe incontrare.
Buona Vita
Dott. Stefano Zenaboni
Salve. Tra le righe leggo una nota quasi nostalgica. Lei è un adulto con esperienza e immagino desiderio di migliorarsi. Definirsi un ragazzo a 32 anni rischia di farla sentire meno in grado di cambiare in maniera fattiva. Per questo, rispetto al quesito che lei pone sui "consigli per l'uso", mi viene da dirle in primis: dica a se stesso che non è più un ragazzo, ma un adulto, un uomo che vuole fare dei cambiamenti. Cordialità
Ciao! La situazione che riporti è molto interessante, perché richiama il tema della soddisfazione personale e lavorativa: l'ambiente di lavoro rappresenta spesso una sorta di "seconda casa" e quando ci si sente insoddisfatti professionalmente, il malessere invade anche altre aree. Tornare indietro nel tempo e fare altre scelte spesso sarebbe una bella idea (!!!!) ma, data l'impossibilità di farlo, cambiamo prospettiva: piuttosto che concentrarti su "da cosa voglio scappare?" prova a focalizzati su "dove voglio andare?" Forse puoi cercare un supporto per questo tipo di lavoro interiore e un percorso terapeutico può essere una buon primo passo per iniziare a capire dove vuoi andare! In bocca al lupo!
Buongiorno, un percorso di psicoterapia potrebbe sicuramente aiutarla nel rivedere le proprie scelte alla luce del malumore ed insoddisfazione attuali. La potrebbe aiutare a capire a fondo i significati di esse, e l'eventuale collegamento con altri aspetti della sua vita, che indubbiamente saranno toccati dal suo stato attuale. Anche l'idea di aver trovato il lavoro "perfetto" potrebbe averla fuorviata, rendendo lo scontro con la realtà più doloroso del necessario (qualche imperfezione è insita in qualsiasi lavoro). Potrebbe richiedere un consulto per capire meglio come si sente e che direzione vuole far prendere alla sua vita lavorativa (e non)! Rimango disponibile per questa evenienza e/o per altri chiarimenti. Un caro saluto
Salve, risalta la sua delusione rispetto alle sue aspettative lavorative e la sua frustrazione per sentirsi costretto a dover subire tutto ciò. Ha perso la sua motivazione che penso sia bene ritrovare. Chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta sarà un supporto proprio per ritrovare la sua giusta motivazione e capire se questa è la strada da percorrereper lei.
Un saluto
Salve,
sono vissuti di frustrazione e di insoddisfazione quelli che sta provando, pertanto le consiglio di parlarne con uno psicoterapeuta, in modo da comprendere meglio ciò che è buono per lei in questo momento della sua vita.
Saluti.
Salve, ogni volta che si cambia un pezzo importante della propria vita ci si aspetta di vivere il cambiamento sperato. Un consulto potrebbe aiutarla a capire come gestire meglio certe sensazioni, sentimenti e frustrazioni. Lei guarda indietro credendo di aver preso la strada sbagliata, ma potrebbe anche provare disagio perché non riesce ad affrontare bene la strada nuova.
Buonasera, purtroppo come lei scrive nella sua domanda non si può tornare indietro. Lei ha fatto una scelta lavorativa che non è andato bene, non importa si gira pagina. Ora non è un momento buono per un nuovo lavoro, ma in seguito lei è un giovane ragazzo troverà un nuovo lavoro che gli darà più gratificazioni. Sicuramente un aiuto psicologico la potrebbe aiutare per elaborare il suo stato di calo dell'umore, che potrebbe essere il suo lavoro che non la soddisfa, ma potrebbe essere che lei in questo periodo ha un inizio di depressione che è meglio analizzare, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Attraverso una consulenza ad hoc sarà possibile comprendere al meglio cosa le è successo negli ultimi tempi, consiglio una psicoterapia di stampo scognitivista o post razionalista. Che pi è il metodo che applico. A disposizione lb
Gentile utente,
dalle sue parole percepisco una grande insoddisfazione e demotivazione, incompatibili con uno stato di benessere psicofisiologico. Credo sarebbe interessante comprendere cosa l'ha spinta a pensare che l'attuale lavoro sarebbe stato per lei soddisfacente e quali fattori, invece, abbiano poi cambiato radicalmente la situazione per lei. Potrebbe essere un buon inizio quello di rivolgersi ad un professionista per fare un po' di chiarezza. Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Marcella
Buongiorno, una psicoterapia può sicuramente aiutarla a comprendere meglio le sue scelte e le sue aspettative che l'hanno portata oggi ,ad avere una mancanza di motivazione e quindi frustrazione. Un lavoro sulla sua sicurezza in sè stesso può sicuramente aiutarla a proiettarsi nel futuro , per fare nuovi progetti e per trovare le risorse dentro di se. Un saluto
Salve, se la perdita di stimoli dura da più di qualche settimana la risposta è assolutamente sì.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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