Buonasera, sono circa due anni che mi sveglio ogni mattina con nausea, sensazione di malessere , sta

20 risposte
Buonasera, sono circa due anni che mi sveglio ogni mattina con nausea, sensazione di malessere , stanchezza cronica. Ho già fatto diversi esami tra cui quello neurologico, la tac , vari esami del sangue senza nessun risultato , ho anche provato ad andare dallo psicologo ma niente , ultimamente si è aggravata la situazione , sento la testa pesante , dolori alle tempie , nausea anche 5 volte al giorno e senso di stanchezza che può perdurare per tutta la giornata o anche per più giorni , ormai sono pochi i momenti della settimana tranquilli, questa situazione non mi permette di svolgere molte delle attività della vita quotidiana , e sta diventando frustrante , chiedo consiglio a qualcuno in grado di aiutarmi, grazie
Buongiorno, se rivolge la sua domanda nella sezione psicologica del sito, dopo avere fatto accertamenti medici che escludono un’origine organica dei sui sintomi, e’ perché in qualche modo sospetta che ci siano delle questioni psicologiche alla base dei suoi sintomi. Avere scritto un suo messaggio qui e’ già un passo importante. E’ chiaro che tutti questi sintomi, presumibilmente di natura psicosomatica, richiedono di essere affrontati. Per poter tornare a stare bene è importante provare a domandarsi se alla base di essi ci sia qualche questione psicologica non risolta. Ha provato a domandarsi se due anni fa sia accaduto qualcosa nella sua vita che possa avere dato il via a questi sintomi ? Abbia fiducia, si affidi ad uno psicoterapeuta e vedrà che presto potrà tornare a stare bene, forse ancora meglio di come stesse prima di due anni fa. Resto a disposizione per dubbi o chiarimenti , un caro saluto, Marta Corradi

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Buongiorno, fatti tutti gli esami di competenza medica e reputato che il suo disagio non ha origine organica si può ipotizzare con buona probabilità che i suoi malesseri siano di origine psicogena. Il corpo con i suoi sintomi è spesso rivelatore di stress eccessivo, conflitti consapevoli e non consapevoli, problematiche interpersonali e intrapersonali. In questo caso è opportuno contattare uno psicologo per un colloquio conoscitivo e di 'valutazione'. L' approccio psico-corporeo può utilizzare il corpo stesso come mediatore per una migliore qualità di vita e per promuovere il benessere psicofisico oltre a regalare momenti di consapevolezza necessari per acquisire spontaneità e serenità. Cordialmente, Omar
Buonasera, due anni sono lunghi e si può comprendere quanto la stanchezza della condizione che sta vivendo possa pesarle. Escluse le cause organiche di un malessere si possono cercare le cause psichiche. Dice di aver consultato anche uno psicologo senza risultati soddisfacenti, forse non era pronta o forse non era ancora il momento per esplorare i vissuti profondi che possono causare l'insorgenza dei suoi sintomi. Provi oggi ad affidarsi a uno psicterapeuta che possa sostenerla nella grande fatica che sta facendo per vivere la vita di tutti i giorni, per affrontare insieme gli eventuali conflitti che si nascondono dietro un sintomo che cerca di dar voce al suo malessere. Cordiali saluti Dott.ssa Elisa Galantini
Buongiorno, dopo aver fatto esami medici che hanno escluso patologie mediche, ha ritenuto di rivolgere la domanda agli psicologi, il che mi fa pensare che lei abbia ragionato sul suo malessere corporeo ed abbia intravisto qualcosa che nella sua vita le arreca sofferenza. Il corpo parla, purtroppo spesso in modo spiacevole, ma parla. Ha già avuto un'esperienza con uno psicologo, ma il consiglio che io le do è di non soffermarsi a quella esperienza e di contattarne un altro. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno,
Posso immaginare la frustrazione che prova nella fatica quotidiana di convivere con questo malessere duraturo. È assolutamente corretto cercare cause mediche organiche del problema, ma qualora i risultati risultino sempre negativi la possibilità di un disagio psichico è da indagare altrettanto accuratamente. Ha scritto di aver già provato un percorso psicologico senza trarne giovamento, ma non demorda, esistono vari tipi di tecniche e terapie psicologiche. A volte si inizia una terapia senza esserne motivati o quando non si è pronti. Altre, per qualche motivo, non si crea la giusta alleanza con il professionista scelto. Provi con una nuova valutazione; comprendo la frustrazione ma una volta che sarà sulla giusta strada non se ne pentira'.
Un caro saluto
Buonasera, i sintomi da lei descritti sono ascrivibili a diverse situazioni sia patologiche che psicologiche, escludendo verosimilmente le prime, in virtù delle indagini mediche da lei riportate, varrebbe forse la pena approfondire gli aspetti psicologici che non sono meno trascurabili e che appunto possono manifestarsi in modo fastidioso, doloroso e rischiano di limitare le attività quotidiane. Quando si sentirà pronta varrà probabilmente la pena fare un nuovo tentativo con la psicoterapia per vedere se: un cambio di professionista, un setting differente, o anche solo un momento per lei più propizio possano aiutarla a, quantomeno ridurre sensibilmente, i suoi sintomi.
Dott.ssa Michela Campioli
Buonasera, penso che abbia fatto bene ad iniziare la sua indagine con degli esami ed approfondimenti di tipo medico.
Ma nel momento in cui gli esami non hanno dato risultati concreti, si può pensare che i sintomi siano di origine psicosomatica. Le consiglio quindi di intraprendere un percorso con uno psicoterapeuta in modo da poter comprendere i suo sintomi fisici e imparare a gestirli. Spero che lei possa stare meglio al più presto. Le auguro una buona serata, Dott.ssa Fabiola Rubinato
Gentile utente, concordo con quanto già le hanno risposto i colleghi. Vorrei aggiungere che la sua sofferenza potrebbe essere l'espressione di un'esperienza traumatica irrisolta o di una serie di eventi sgradevoli che si sono susseguiti nel tempo. A volte sottovalutiamo alcuni accadimenti. Provi a riflettere sugli anni trascorsi, un lutto, una separazione, un incidente, arrivando fino alla sua infanzia/adolescenza. Richieda una nuova consulenza presso uno specialista psicologo/psicoterapeuta, insieme potrete ricostruire la sua storia e comprendere e risolvere i suoi disturbi.
Un caro augurio
Dr.ssa Patrizia De Sanctis

Salve, innanzitutto sono lieto di leggere che gli esami medici hanno escluso eventuali malattie fisiche.
Comunque le consiglio vivamente di intraprendere un altro percorso terapeutico, vedrà che questa volta andrà meglio.
Cosa non ha funzionato di preciso? Non si è sentita compresa o c'è dell'altro?
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve. Ha pensato alla fibromialgia? Molti sintomi coincidono ed è una patologia con un impatto psicologico rilevante. Chiaramente è solo una ipotesi da verificare ma mi è venuta subito in mente mentre leggevo la descrizione del suo malessere. Provi a contattare un reumatologo. Cari saluti
Salve, vista l'esclusione delle cause organiche non resta che pensare ad altro. Purtroppo o per fortuna anche il nostro corpo parla, la nausea potrebbe anche significare il rifiuto di qualcosa che lei non accetta. Trovi un altro psicoterapeuta in grado di aiutarla a capire cosa c'è dietro il sintomo.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Buonasera, comprendo il suo disagio e le sue difficoltà che tra l'altro durano da molto tempo. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso psicoterapeutico, cerchi una persona che la fa sentire a proprio agio, competente e cerchi di essere costante e dare fiducia. Vedrà che la sua situazione migliorerà nettamente. Lei ha parlato di uno psicologo, forse non era il professionista giusto, forse non era il momento per lei, forse non è stata costante e ha lasciato prima di quanto fosse necessario. Se ha bisogno rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno! Quando un malessere non trova riscontro in esami medici, probabilmente ha una componente psicologica. Continui con gli approfondimenti diagnostici facendosi guidare dal suo medico di famiglia o dal dottore di fiducia. Non dice quanto è durata e come sia andata la visita o la terapia con lo psicologo.... Dovrebbe dire qualcosa di più, perché è lo psicoterapeuta o lo psichiatra il professionista che si occupa della mente e dei disturbi che ne traggono origine.
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di miodottore,

Concordo con i colleghi, che una volta fatti tutti gli esami di competenza medica e reputato che il suo disagio non ha origine organica si può ipotizzare con buona probabilità che i suoi malesseri siano di origine psicogena.
In questo caso sarebbe utile contattare uno psicoterapeuta ed eventualmente iniziare un percorso che possa approfondire l'origine del sintomo e la sua stessa funzione all'interno della sua vita relazionale.
Dovesse aver bisogno di un consulto, non esiti a contattarmi.
Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
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Buongiorno, non ha mai pensato che i suoi sintomi possano descrivere uno stato depressivo? Le consiglio un primo colloquio psicologico dove si potrà decidere di intraprendere, nel caso, un percorso psicoterapeutico, anche breve, per affrontare il suo malessere che purtroppo le impedisce molte delle sue attività quotidiane, limitando la sua autonomia. Un caro saluto Dr.ssa Sposini
Salve,
escluse le cause organiche non le rimane che indagare queste somatizzazioni che ha condiviso in questo spazio.
Le consiglio di non attendere oltre perché il corpo, con la sua saggezza, può indicare una strada che, se presa, può portarla ad una nuova crescita personale.
Un saluto,
MMM
Buongiorno.
Intanto ha fatto bene ad escludere tutte le possibili cause di tipo fisico; se il suo medico dice che è tutto apposto allora vuol dire che bisogna intervenire con altri metodi.
Dice di aver provato ad andare dallo psicologo senza risultati; non è detto però che il professionista a cui si è rivolta fosse adatto a lei. Gli psicologi e gli psicoterapeuti possono avere diversi approcci, a seconda della loro formazione, e ogni approccio ha tecniche diverse. Io per esempio utilizzo l'approccio cognitivo- comportamentale, un approccio scientificamente fondato, la cui validità è suffragata da centinaia di studi, che insegna tecniche pratiche ed efficaci al paziente per gestire la situazione che gli crea disagio. Io le consoglierei di provare a rivolgersi ad un altro professionista della sua zona, in modo da provare ad affrontare un altro percorso magari più efficace.
Buona fortuna!
Buongiorno deve essere molto faticoso andare avanti così. Un bravo psicologo può seguirla anche rispetto a come affrontare e gestire i malesseri che la disturbano. Si faccia coraggio e cerchi qualcuno che la faccia sentire compresa.
Gentile utente, se ha già fatto tutti gli accertamenti medici del caso e non ha avuto alcun riscontro, il suo problema potrebbe essere di origine psicologica e da indagare meglio con un primo colloquio conoscitivo. Anche se ha già fatto degli incontri con uno psicologo, può darsi che non siano stati abbastanza e/o che non fosse la persona giusta per lei. La invito a provare nuovamente! Un caro saluto
Buongiorno, in primo luogo le consiglio di consultare il suo medico curante al fine di valutare se sussistono delle cause organiche e fisiologiche al suo disagio.
Accertato che queste non sussistono Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo si manifesta c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri ho in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti

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