Buonasera, siamo una coppia di sessantenni, ci vediamo per 4 giorni alla settimana. Lui lamenta di

24 risposte
Buonasera,
siamo una coppia di sessantenni, ci vediamo per 4 giorni alla settimana. Lui lamenta di essere stanco di lavorare e anche della sua situazione economica, quindi vive una depressione costante con alti e bassi, depressione che cura attentamente. Stiamo insieme da più di 2 anni, e passiamo le nostre giornate sempre in casa. Più volte gli ho parlato dell' importanza di entrambi di uscire anche per una semplice passeggiata. Promette, ma non mantiene e dorme sempre..Capisco la depressione, anche io faccio uso di antidepressivi, ma il suo modo di trattarmi , di non considerare le mie esigenze, adesso mi sembra esagerato..cioè ascolta solo le sue esigenze, come se io non esistessi..ma si affida a me su tutto... In pratica come se fossi sua madre... Lui dice che mi ama... Ma io lo vedo egoista, sono certa che oltre la depressione c è una mancanza di rispetto nei mie confronti..io sono continuamente molto attenta nei suoi confronti. La vita sessuale, va bene..se non dorme .. quando ci sentiamo al telefono, è più presente..nel senso che dice che gli manco molto..ma quando viene a casa mia .. si isola e a stento parla con me..come se la mia casa, e forse non solo , fosse il suo bene rifugio.. io mi sento abbastanza a terra, gli voglio molto bene, ma non sono disposta a farmi prendete in giro..
La mia domanda è..quando la depressione....e ripeto, curata, può diventare un alibi?
Grazie
Dott.ssa Veronica Guidi
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua situazione. Comprendo l'insoddisfazione e i sentimenti frustranti che sta sperimentando ma è difficile rispondere con precisione alla sua domanda con così pochi elementi a disposizione e senza una cornice che sostiene il suo racconto.
Se ha bisogno di approfondire per cercare di risorgere da questa situazione resto a sua disposizione per parlare e creare uno spazio dove lei possa avere la possibilità di raccontarsi.
A presto
Dott.ssa Veronica Guidi

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Gentile utente, comprendo il suo malessere e la sensazione di noncuranza che può provocare vivere accanto ad una persona che sta affrontando un periodo di forte difficoltà come quello della depressione.
Spesso è comune per le persone che vivono vicino a chi soffre di depressione esperire queste sensazioni di trascuratezza, che magari al momento possono essere legate al malessere che il suo stesso compagno sta vivendo. Inoltre , anche se in trattamento, la guarigione dalla depressione non è un processo lineare e questo può comportare alti e bassi anche nel comportamento della persona che si trova in questa situazione.
Le informazioni che le posso dare in questa sede sono molto oggettive, date le poche informazioni di cui dispongo. Ciò che mi sento di fare è di invitarla a prendersi cura di questo suo malessere. Se ne sentisse la necessità sono a disposizione per accogliere il suo vissuto.

Simona La Rosa
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, mi dispiace molto per ciò che ha raccontato, immagino che questa cosa non la faccia stare molto bene da un punto di vista psichico, dalla domanda ho percepito tutta la sua sofferenza. Sicuramente la depressione è una psicopatologia che nelle relazioni sociali di coppia (e non) non aiuta. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico innanzitutto per inquadrare la sua situazione visto che è stata lei a porre la domanda per poi vedere se ci dovesse essere un invito per una terapia di coppia, ovviamente se anche lui sarà d'accordo.
Vi auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi o per un semplice confronto, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua sofferenza.
Il suo malessere è comprensibile e traspare l'urgenza di una maggior comprensione della situazione.
Come già detto dai colleghi, la depressione è una psicopatologia che impatta fortemente non solo su chi ne soffre ma anche sulle persone a lui/lei vicine, portando una sensazione di trascuratezza e non attenzione alle esigenze dell'altro e della coppia (come nel suo caso).
Quello che mi sento di consigliarle è di iniziare un percorso con uno psicologo che possa accogliere questa sua sofferenza ed aiutarla a prendersi cura di se e ad aumentare il suo stato di benessere e successivamente darle strumenti per poter affrontare le difficoltà con il suo compagno.
Inoltre, se lui fosse disponibile, qualche seduta di coppia potrebbe essere di aiuto.
Resto a disposizione e disponibile per creare uno spazio dove si senta libera di aprisi e prendersi cura della sua sofferenza.
Dott.ssa Alice D'Angelo
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Buonasera signora.
La sua riflessione è molto profonda e articolata. Avere 60 anni ha un significato (ne ho 57), la depressione ha un significato, ma come lei scrive e allude c'è di più.
Trovo importante che lei parli per se stessa e chieda aiuto per se stessa, non esplicitamente per la coppia. Perciò le propongo un colloquio conoscitivo online, per valutare insieme se possa essere utile un percorso suo personale per riflettere più a fondo sui temi che comprensibilmente la sollecitano.
Dott.ssa Carmelinda Campilongo
Psicologo, Psicologo clinico
Lecce
buonasera signora, la sensazione di trascuratezza, come anche lo scarso desiderio di uscire a fare passeggiate può certamente essere descritta dai sintomi tipici di una sindrome depressiva. Sicuramente la depressione può presentarsi in associazione a caratteristiche di personalità simili a quelle che riporta, ma riterrei più opportuno approfondire la sua situazione in un incontro, questo per evitare di dare risposte frammentate e poco ancorate.
Restando a disposizione,
la saluto.
dott.ssa Linda Campilongo
Dott.ssa Pasqualina Annoso
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, comprendo che la situazione che sta vivendo nella sua relazione può essere difficile da gestire. La depressione è una condizione delicata che può avere impatti significativi sulle dinamiche relazionali.
È comprensibile che lei voglia capire fino a che punto la depressione può essere un fattore determinante nel comportamento del suo compagno. È importante riconoscere che la depressione può influenzare notevolmente il modo in cui una persona si rapporta al mondo e alle persone. La depressione può essere un fattore contribuente, ma potrebbero esserci anche dinamiche relazionali o altri aspetti che influenzano il comportamento di suo compagno.
In una situazione del genere, potrebbe essere utile cercare il coinvolgimento di uno psicologo di coppia. Un professionista può aiutare entrambi a esplorare le dinamiche della vostra relazione, affrontare la depressione in modo più costruttivo e lavorare insieme per migliorare la comunicazione e il rispetto reciproco.
Inoltre, è importante che si prenda cura di sé stessa durante questo processo. Mantenere una comunicazione aperta e onesta con il suo compagno sulle sue esigenze e aspettative può essere fondamentale per il benessere della sua relazione.
Ricordi che la depressione può essere gestita efficacemente con il giusto supporto e trattamento, ma è importante affrontare anche gli aspetti relazionali della situazione. Se ritiene che la situazione non migliori nonostante gli sforzi, potrebbe essere utile valutare quale impatto questa dinamica ha sulla sua vita e decidere in che modo vuole procedere. Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.
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Dott.ssa Elena Gianotti
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Personalmente credo che, al di là che la depressione sia un alibi o meno, deve chiedersi quanto riesce a sostenere questa relazione a queste condizioni. Sicuramente il disturbo depressivo può causare comportamenti come quelli che ha descritto nel suo compagno, ma al di là di questo, penso che sia importante provare ad aprire un dialogo con lui su quello che non funziona, e mettere dei paletti chiari. A queste condizioni evidentemente lei fatica a stare con lui, e si sente di ricoprire un ruolo materno più che quello di partner. è importante che si dia la possibilità di provare a redistribuire le responsabilità, facendogli presente che come lei si prende cura dei suoi bisogni è importante che anche lui possa provare a fare lo stesso, pur sapendo che con una depressione in corso questa cosa sarà possibile solo in parte. Se lui la tratta come una madre è anche perchè lei in questo momento gliene dà la possibilità: solo aprendo a una comunicazione chiara, dove lei possa esprimersi apertamente e mettere dei confini, la situazione può cambiare e la relazione può modificarsi. Se avesse bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti
Dr. Massimo Morgione
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, nei casi di depressione può essere comune usare la propria condizione come alibi. Nel suo caso però oltre che problemi di depressione sembrano esserci anche problemi a livello di funzionamento della coppia che potrebbero giovare di un consulto con uno psicologo specializzato in terapia di coppia.

Distinti saluti, dott. Morgione Massimo
Dott.ssa Katia Delle Monache
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Genova
Gentile utente, immagino come la situazione che vive la demotivi e la abbatta e spero che riesca a trovare una modalità che le consenta di vivere in armonia la sua relazione.Tuttavia vorrei porle una domanda. Se qualcuno fosse in grado di confermarle che il comportamento del suo compagno sia dovuto alla depressione o che la depressione sia soltanto un alibi, per lei che cosa cambierebbe? In sostanza: a prescindere dalla risposta al quesito che pone, se la sente di portare avanti una relazione con il suo compagno a queste condizioni? Forse potrebbe essere utile per lei interrogarsi su questa domanda, magari discutendone con un professionista, e comprendere le sue priorità. Un caro saluto
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Dott. Gianluca Pilotti
Psicologo clinico, Psicologo
Cassano d'Adda
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza e la sua sofferenza. La depressione può avere un impatto significativo non solo sulla persona ma anche sulle relazioni e sull'ambiente circostante; è essenziale che entrambi i partner all'interno della coppia lavorino insieme per superare le difficoltà e mantenere una comunicazione aperta e funzionale. Altrettanto importante è per lei chiedersi e comprendere come la fa stare essere all'interno di una relazione in cui si sente non considerata e non vista. Per approfondire questi aspetti le consiglio di rivolgersi ad un professionista che la possa supportare in questo momento di fatica. Un caro saluto, dott. Gianluca Pilotti
Dott.ssa Greta Loiodice
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, comprendo la fatica che sta vivendo. La depressione è una patologia che ha un forte impatto nelle relazioni sociali, soprattutto all'interno della coppia. Le suggerisco di riflettere su quali siano le sue priorità e i suoi bisogni e se c'è spazio per essi all'interno della sua relazione.
Un percorso psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza.
Un caro saluto
Dott. Giuseppe Saracino
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, grazie per aver condiviso la sua vicenda. Riguardo alla situazione sentimentale che sta vivendo può essere utile per lei capire meglio che cosa prova in rapporto a quanto sta avvenendo nella relazione con il suo compagno. Al di là delle motivazioni che possono spingere il suo compagno a sentirsi stanco e a ricercare uno spazio di sicurezza entro il vostro rapporto, può essere importante capire meglio come lei vive questa cosa (dice ad esempio che ha paura di sentirsi presa in giro o di dover giustificare l'altro). Se ha desiderio può parlarne con uno/una psicologa per confrontarsi su quanto vive nella relazione di coppia.
Resto a sua disposizione. Un saluto
dott. Giuseppe Saracino
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Verona
Buongiorno,
mi dispiace molto per quello che sta provando nella Sua relazione, in cui Lei avverte di non avere uno spazio adeguato alle Sue esigenze.
In una terapia di coppia strutturale integrata, potranno emergere maggiori elementi per una valutazione.
Comunque, uno degli aspetti su cui indagare è il concetto di vicinanza sia in Lei che nel Suo partner, e le emozioni ad essa connesse.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
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Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
La depressione può influire sul comportamento e sulla capacità di preoccuparsi degli altri, ma non dovrebbe diventare un alibi per un trattamento manchevole. Comunica apertamente i tuoi sentimenti e le tue necessità, e valuta se questa relazione soddisfa veramente i tuoi bisogni emotivi. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
I comportamenti del suo compagno potrebbero essere dovuti alla depressione o anche essere delle sue caratteristiche di personalità... Nessuno di noi può però saperlo.
Ciò che conta, all'interno di una coppia, è riuscire a trovare un equilibrio e mi sembra che questo manchi al momento. Un dialogo aperto e sincero è sempre il primo passo.
Dott. Marco Cenci
Dott.ssa Eleonora Mocetti
Psicologo, Psicologo clinico
Orvieto
Gentile utente, capisco che la sua situazione sia molto complessa e dolorosa. La depressione è una condizione difficile sia per chi ne soffre che per chi sta accanto. Tuttavia, è importante distinguere tra i sintomi della depressione e il comportamento che può derivare da una mancanza di rispetto e considerazione. La depressione può sicuramente influenzare il comportamento di una persona, rendendola meno attiva e più isolata. Tuttavia, ignorare completamente le esigenze e i sentimenti del partner non è giustificabile. È importante riconoscere quando il comportamento va oltre i sintomi della depressione e diventa una mancanza di rispetto.
Le suggerisco di esprimere apertamente al suo partner come si sente e fargli sapere che, sebbene lei comprenda e supporti la sua lotta con la depressione, anche le sue esigenze emotive e di coppia sono importanti.
Le suggerisco anche di definire chiaramente quali sono i suoi limiti e cosa non é disposta a tollerare. Se sente che la sua gentilezza e il suo supporto vengono sfruttati, è giusto stabilire dei confini per proteggere il suo benessere emotivo.
Eventualmente, consideri la possibilità di fare terapia di coppia. Un terapeuta può aiutarvi a comunicare meglio, a comprendere le rispettive esigenze e a trovare modi per affrontare la depressione senza compromettere la relazione.
Non si dimentichi di prendersi cura del suo benessere emotivo e fisico. Continui a fare le cose che le piacciono e che la fanno sentire bene. La sua salute mentale è altrettanto importante quanto quella del suo partner.
Rimango a tua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto, dott.ssa Eleonora Mocetti
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera. La sua situazione è sicuramente complessa e merita attenzione sia da un punto di vista emotivo che pratico. È importante riconoscere quanto possa essere difficile vivere in una relazione con partner che affronta una depressione, in particolare quando questa sembra influenzare il comportamento e le dinamiche tra voi due.

In primo luogo, le consiglio di avviare un dialogo aperto con il suo compagno, esprimendo le sue preoccupazioni in modo empatico e non accusatorio. Potrebbe iniziare mostrando comprensione per la sua situazione, ma anche manifestare il bisogno di attenzioni e rispetto nei suoi confronti. È fondamentale che entrambi vi sentiate ascoltati e compresi.

Una volta avviato un dialogo, considerare di intraprendere un percorso di coppia potrebbe rivelarsi utile. La terapia di coppia offre uno spazio sicuro per affrontare le difficoltà relazionali e consentire a ciascuno di esprimere i propri sentimenti e bisogni senza giudizio. Un terapeuta esperto potrà aiutarvi a esplorare le dinamiche della vostra relazione e a trovare modi per migliorare la comunicazione e la connessione.

Inoltre, sarebbe opportuno definirlo insieme, un percorso che includa anche attività esterne, come passeggiate o gite brevi. La depressione spesso prospera nella routine e nella solitudine, dunque l’aggiunta di esperienze condivise potrebbe stimolare entrambi a interagire in modi nuovi e più positivi.

Infine, riflettere sinceramente sul quanto è importante per lei questa relazione e fino a che punto è disposta ad andare per sostenere il suo partner. Non dovreste mai dimenticare che le vostre esigenze e il vostro benessere emotivo sono altrettanto importanti. È fondamentale trovare un equilibrio in cui entrambi possano sentirsi soddisfatti e rispettati.

In conclusione, mentre la depressione è una condizione seria e difficile da gestire, è fondamentale riconoscere quando diventa un alibi per comportamenti che ledono il rispetto e l’equilibrio in una relazione. La ricerca di un supporto esterno, sia attraverso la terapia individuale che di coppia, potrebbe rappresentare un passo cruciale per affrontare questa sfida insieme e rafforzare il vostro legame.

Le auguro sinceramente il meglio in questo percorso. Un caro saluto
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la sua riflessione è molto comprensibile, e percepisco quanto stia vivendo una situazione complessa e dolorosa. La sua empatia e il suo impegno nei confronti del suo partner sono evidenti, ma allo stesso tempo è naturale che si senta stanca e frustrata di fronte a una dinamica che sembra mettere costantemente in secondo piano le sue esigenze. In un rapporto, l’equilibrio tra il dare e il ricevere è fondamentale, e quando questo equilibrio sembra inclinato verso un solo lato, è inevitabile che sorgano dubbi e malessere. È vero che la depressione, anche se trattata, può influenzare in modo significativo il comportamento di una persona. La stanchezza e l’isolamento che descrive nel suo partner sono sintomi comuni, e spesso chi soffre di depressione tende a focalizzarsi molto su sé stesso, trovando difficoltà ad avere l’energia emotiva per occuparsi degli altri. Questo può essere particolarmente vero quando si è in una fase di depressione cronica, dove il ciclo di alti e bassi diventa difficoltoso da gestire. La difficoltà a mantenere le promesse o a cambiare le abitudini, come quella di uscire anche per una passeggiata, è un’altra manifestazione di quanto la malattia possa limitare le capacità relazionali e motivazionali. Tuttavia, è altrettanto importante che lei riconosca i suoi limiti e i suoi bisogni all’interno di questa relazione. Il fatto che si senta "presa in giro" e come se non fosse considerata è molto significativo. La depressione può sicuramente portare a una certa "egocentricità" in chi ne soffre, ma questo non deve giustificare un comportamento che le fa sentire di essere solo un supporto emotivo senza che vengano riconosciute le sue esigenze. Se sente che il rispetto reciproco viene a mancare, è fondamentale che possa comunicarlo apertamente al suo partner, senza minimizzare il suo dolore per non ferirlo, ma esprimendo sinceramente come questa situazione la stia influenzando. La domanda che pone, se la depressione possa diventare un alibi, è molto pertinente. Certamente, la depressione è una condizione che ha un impatto profondo sulle persone, ma non deve diventare un motivo per non fare alcuno sforzo per mantenere una relazione equilibrata e rispettosa. Se sua figlia sente di essere in una situazione di dipendenza emotiva, dove il suo partner la tratta come una figura materna, questo può essere un segno di un’influenza disfunzionale della malattia sulla dinamica di coppia. Questo non significa che il suo partner non la ami, ma che potrebbe non essere consapevole delle sue necessità emotive e del modo in cui il suo comportamento la sta influenzando. Mi sembra che ci sia una parte di lei che ha riconosciuto il bisogno di stabilire dei confini più chiari, e questo è un passo importante. È possibile che il suo partner non sia in grado di vedere la sua sofferenza a causa della depressione, ma se non si apre a un confronto più profondo, questo potrebbe portare a una continua frustrazione. Un passo importante potrebbe essere cercare di parlare con lui, forse in un momento in cui non sta attraversando un periodo particolarmente critico della sua depressione, cercando di condividere sinceramente come si sente riguardo al comportamento che sta vivendo. Al contempo, le suggerisco di considerare anche un percorso di supporto per sé stessa, che possa aiutarla a riflettere meglio sulla relazione e a gestire le emozioni che questa situazione le sta suscitando. Se il suo partner sta effettivamente affrontando una depressione curata, potrebbe essere utile anche un intervento di coppia per esplorare insieme le dinamiche relazionali e trovare soluzioni che soddisfino entrambe le persone nella relazione. La sua comprensione e il suo desiderio di supporto per il suo partner sono evidenti, ma anche il suo benessere è altrettanto importante. Le auguro di riuscire a trovare una via di comunicazione che le consenta di affrontare la situazione con maggiore serenità, rispettando sia le sue necessità che quelle del suo partner. Mi sento di dirle che è importante che non trascuri mai il suo diritto di essere ascoltata e considerata in una relazione sana e rispettosa. Rimango a sua disposizione per qualsiasi riflessione ulteriore. Le auguro una buona serata. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Raffaella Tardi
Psicologo, Psicologo clinico
Acerra
Cara,
le tue parole trasmettono lucidità, dolore e tanta attenzione: verso di lui, ma anche – finalmente – verso di te.
Stai cercando di capire dove finisce la comprensione e dove comincia il limite, e questa è già una forma importante di rispetto verso te stessa.
La depressione, lo sappiamo, è una condizione seria, che può togliere energia, motivazione, desiderio di vivere il quotidiano. E quando si ama una persona che soffre, è naturale volerle stare accanto, sostenerla, trovare il modo di esserci. Ma questo non può e non deve significare annullarsi.Anche chi sta male ha una responsabilità nei confronti di chi gli sta accanto. E se la cura è presente, come tu dici, allora c’è anche un margine di consapevolezza. La depressione non giustifica tutto. Non può diventare un alibi per ignorare i tuoi bisogni, per darti per scontata, per rifugiarsi nel tuo amore senza offrire nulla in cambio. L’amore è un incontro, non un rifugio a senso unico.
È legittimo che tu ti senta stanca e ferita. Stai dando tanto, forse troppo, senza ricevere abbastanza. Non sei la madre, né la terapeuta, né la casa sicura in cui sparire. Sei una compagna. Una donna che ama, sì, ma che ha anche diritto a sentirsi amata, vista, coinvolta.Le tue domande sono profonde e giuste. Forse è il momento di porle anche a lui, in modo chiaro. E di osservare le risposte, non solo nelle parole, ma nei gesti. Può esserci amore, certo. Ma l’amore non basta, se manca la reciprocità.
Abbi cura di te, delle tue esigenze, del tuo valore. Volergli bene non significa dover accettare tutto. Anche tu meriti presenza, rispetto, condivisione. E se questo non arriva, è più che comprensibile chiederti se questa relazione ti fa ancora bene.

Ti sono vicina, davvero.
Raffaella.
Dott.ssa Alina Mustatea
Psicologo, Psicologo clinico
Pomezia
Gentile paziente,è evidente quanto tu tenga a questa relazione e quanto ti stia impegnando per comprenderlo e sostenerlo, ma è altrettanto chiaro che in questo momento ti senti trascurata e stanca di portare tutto il peso sulle tue spalle.

La depressione, anche se curata, può influire profondamente sul comportamento e sulle relazioni. Chi ne soffre tende a isolarsi, a provare fatica nel mantenere impegni e nel trovare motivazione, anche per cose semplici come uscire di casa. Detto questo, la depressione non deve mai diventare un “alibi” per ignorare completamente i bisogni dell’altro. Una relazione sana si basa su reciprocità: se uno dei due è sempre al centro e l’altro si annulla, inevitabilmente si crea squilibrio e sofferenza.

Dal tuo racconto, sembra che lui si affidi a te come a un punto fermo, quasi materno, ma senza darti attenzione e senza rispettare le tue esigenze di condivisione. Questo non è soltanto effetto della depressione: è anche una dinamica relazionale che rischia di logorarti. Tu hai il diritto di sentirti considerata, di avere momenti insieme che ti facciano stare bene e non di vivere la relazione solo come assistenza.

Cosa puoi fare? Parlane ancora con lui in modo chiaro, spiegando che capisci la sua difficoltà, ma che tu non puoi rinunciare ai tuoi bisogni emotivi. Se non ci sarà apertura da parte sua, valuta la possibilità di un sostegno di coppia o, se non accetta, di rivolgerti tu a uno spazio per riflettere su come proteggere il tuo benessere.

Amare qualcuno non significa annullarsi. Se senti che questa situazione ti sta togliendo energia e serenità, chiediti fin dove sei disposta ad andare e quali confini vuoi stabilire per non farti male.

Un caro saluto, Dott.ssa A. Mustatea
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
salve,
la situazione che descrive è delicata e comprendo il senso di frustrazione e stanchezza che prova. Quando una persona convive con la depressione, anche se trattata farmacologicamente, spesso si manifesta un comportamento ritirato, apatico, e una difficoltà a considerare le esigenze del partner. Tuttavia, c’è una differenza tra il comportamento dettato dai sintomi e quello che riflette scelte relazionali o mancanza di rispetto.

Nel suo racconto si evidenzia che lui sembra isolarsi quando è fisicamente con Lei, delega molte decisioni a Lei e talvolta mostra poca attenzione verso i Suoi bisogni. Questo può essere interpretato come conseguenza della depressione, ma può anche indicare dinamiche relazionali che sono diventate squilibrate: quando l’attenzione è sempre unidirezionale e Lei si sente più madre che partner, il limite del rispetto personale viene superato.

Un alibi può esserci, nel senso che la depressione giustifica alcune difficoltà emotive e comportamentali, ma non giustifica la totale disattenzione ai bisogni dell’altro o il mancato impegno a mantenere il rapporto vivo. È possibile che lui non abbia piena consapevolezza dell’impatto delle sue azioni sul Suo benessere, e questo richiede un dialogo chiaro e rispettoso, possibilmente in momenti in cui lui è più lucido e ricettivo.

Un percorso utile può includere un lavoro di coppia finalizzato a chiarire i confini, le responsabilità emotive reciproche e le modalità di sostegno, tenendo conto della depressione ma senza sacrificare la Sua dignità e i Suoi bisogni. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra comprensione della malattia e salvaguardia della relazione e del proprio benessere.

Se desidera, posso aiutarLa a strutturare un percorso concreto per comunicare in modo efficace con il partner, definire confini chiari e prendersi cura di sé stessa senza sensi di colpa.
Saluti, resto a disposizione.

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