Buonasera, mio figlio ( 4 anni a Settembre) ha un rapporto

18 risposte
Buonasera, mio figlio ( 4 anni a Settembre) ha un rapporto molto altalenante con mia madre.
Lei per un anno ( dai 2 ai 3 anni) è stata spessissimo con lui la mattina al parco o il pomeriggio mentre lavoravo. Lei lo adora, lo portava al parco, comprava dolcetti, etc. Già in quel periodo notavo che alternava momenti di dolcezza con lei a momenti di grande distacco.
Però ha un carattere diverso dal mio, urla più spesso, ha toni più severi.
Adesso la vediamo spesso ma non come prima e lui la tratta malissimo. La caccia, spinge, non le risponde oppure la zittisce anche se lei gli rivolge solamente la parola per chiedergli come sta. Io mi sento a disagio e non so che fare, ho provato a parlare con lui e chiedergli perchè la tratta così ma non risponde oppure dice solamente che nonna non gli deve parlare.
Mi dispiace tantissimo perchè lei ci rimane malissimo e io vorrei che andassero d'accordo.
Grazie mille
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo utile approfondire la questione mediante un consulto psicologico al fine di recepire ulteriori dettagli, utili per mettere a fuoco la situazione, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buona sera, certo che il suo bimbo è energico e già ben strutturato per rispondere così a tono alla nonna! Immagino il suo stato d'animo verso sua madre, ma non possiamo forzare un bimbo ad essere gioioso, ben disposto verso un adulto che nei suoi confronti si è mostrato altalenante (dolcezza, distacco, urla e severità). I bambini hanno bisogno di un adulto responsivo, il più possibile stabile nelle sue forme di manifestazione dell'affetto, proprio per non andare in confusione. Sicuramente queste manifestazioni emotive della nonna così diverse lo hanno confuso e destabilizzato, forse anche preoccupato (le urla impauriscono) e preferisce che la nonna "stia zitta".
Penso che affrontare con sua madre il discorso possa essere utile: i bimbi reagiscono al clima e allo stile della propria famiglia e se usano una strategia come quella di suo figlio è per farsi ascoltare .
Un caro saluto, Cinzia Fiore
Salve, comprendo la difficoltà che lei sta percependo nel gestire la dinamica di rapporto tra lei, sua madre e suo figlio. Forse potrebbe essere d'aiuto una consulenza sulla genitorialità in modo da acquisire competenze sulla gestione dei comportamenti problema. Un caro saluto
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Salve, sarebbe opportuno una visita dal neuropsichiatra infantile per escludere eventuali disturbi del neurosviluppo.
Un caro saluto.
Gentile signora, il suo bimbo comunica un disagio come del resto anche la nonna. Al bambino è venuta meno la fiducia nei confronti della nonna e manifesta una percezione di pericolo e minaccia verso la stessa. I nonni sono figure importantissime e offrono un grande contributo affettivo ai nipoti. Suggerisco una consulenza psicologica alla nonna in modo che possa avere un confronto e trovare nuove strategie relazionali e sintonizzarsi nuovamente con il bambino. Saluti Dott.ssa Silvana Zito
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Buongiorno, comprendo sia difficile la gestione della situazione attuale. Il disagio espresso da suo figlio nei confronti della nonna ha bisogno di essere ascoltato ed approfondito.
Le consiglio un consulto psicologico con lo scopo di ricostruire il loro rapporto.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buongiorno, la sua preoccupazione è comprensibile e giustificata: il comportamento del bambino esprime un disagio e questo genera sicuramente un dispiacere nella nonna. Il fatto che la nonna abbia uno stile educativo diverso dal suo non giustifica da solo questa reazione nel nipote. Le consiglio di affrontare questa problematica con uno psicologo che si occupi di età evolutiva e genitorialità per approfondire non solo la tematica del rapporto nonna nipote, ma anche per indagare questo malessere che il bambino esprime in modo così forte.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Lorena Menoncello
Buongiorno. I comportamenti dei bambini vanno presi in considerazione, e la rabbia dei bambini é bene accettarla e provare a comprenderla, come credo lei sta cercando di fare. Possiamo ipotizzare forse che il compito di prendersi cura del nipotino per la nonna sia stato un po' faticoso e ci siano stati momenti di difficoltà per gestirlo ai giardinetti?, e che per ciò abbia esagerato con i toni duri? Ci vuole molta energia, lo sappiamo, per gestire un bambini così piccoli e forse la nonna ha fatto fatica a stare dietro il nipotino.
Gentile Utente, sarebbe inanzitutto fondamentale definire meglio la sofferenza di suo figlio, la sua altanelanza cosi come la sua aggressività meritano un approfondimento poiché potrebbero essere frutto di un’esperienza negativa così come potrebbero essere i primi sintomi di un disturbo.
In entrambi i casi la rassicuro fin da subito che c’è ampio margine di intervento ma appunto bisogna capire dove intervenire. Una visita dal neuropsichiatra infantile fugherà ogni dubbio.
Spero di esserle stato utile, mi contatti pure per ulteriori dubbi o approfondimenti.

Dottor Mauro Simonetti
Buonasera, non può obbligare il bambino ad essere cordiale e affettuoso con la nonna. Chiedergli qualcosa in merito, come lei stesso ha scritto, non genera nessuna risposta anche perché i bambini non sono ancora in grado di verbalizzare bene ciò che provano. Mi rivolgerei alla nonna, chiedendole di giocare con il nipote. Non è necessario parlare ma ritrovare un contatto in un gioco goduto da entrambi. È probabile (ma non conosco le modalità relazionali nonna-nipote) che il bimbo la viva come eccessivamente"normativa". Il gioco, ribadisco, è un linguaggio ideale con i più piccoli.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno,
sarebbe opportuno che lei ne parlasse anche con la nonna al fine di poter meglio comprendere cosa sia accaduto all' interno di tale relazione. Vedrà che questo potrà darle un quadro più chiaro ed eventualmente darle maggiori strumenti con cui intervenire.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, le dinamiche che intercorrono ad oggi tra nonna e nipote potrebbero essere frutto di diverse interpretazioni. Bisognerebbe capire nell'anno in cui sono stati spesso assieme che relazione c'era tra i due: amorevole? Di pura sorveglianza? Di forte attaccamento? Di cura attenta o piuttosto superficiale e sfuggente?
Solo dopo un'attenta analisi si potrà ipotizzare se il comportamento del bambino di oggi è: una forte e contrastante richiesta di attenzione verso la nonna che non vive più con l'intensità di prima o un'atteggiamento ostile dovuto a una relazione in cui fatica a 'stare' per alcuni comportamenti della nonna che gli provocano forte opposizione.
Credo ci sia prima la necessità di conoscere il passato per capire il presente.
Buona continuazione
Milani Martina
Gentilissima, la ringrazio per aver condiviso il suo problema.
Spesso i bambini appaiono criptici, non capiamo l'origine dei loro comportamenti o disagi. Le consiglio vivamente una consulenza anche online in modo tale da esporre con più calma e più dettagliatamente i comportamenti di suo figlio e relazionarli al comportamento di sua mamma. In base a ciò, magari, le potrebbero essere d'aiuto diverse strategie psico-educative per contenere certi comportamenti oppositivi e che possono essere messe in atto tranquillamente da tutta la famiglia.
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Il comportamento di suo figlio verso sua madre potrebbe essere causato dai cambiamenti nella frequenza dei loro incontri. Il bambino potrebbe sentirsi confuso o triste perché vede meno la nonna e potrebbe esprimere questi sentimenti con comportamenti negativi. Inoltre, potrebbe essere causato dalle differenze nel modo in cui tua madre si relaziona con lui rispetto a lei. Il bambino potrebbe reagire negativamente a toni di voce più severi o ad un atteggiamento più autoritario.

Le consiglio di parlare con tua madre e chiederle di adottare un atteggiamento più morbido e di evitare di urlare, se volesse potremmo elaborare insieme una strategia per parlarle. Inoltre, potrebbe provare a organizzare incontri più frequenti tra sua madre e il bambino in modo che possano rafforzare il loro legame.
Vorrei aiutarla a trovare le parole per comunicare con suo figlio per capire i motivi per cui si comporta in questo modo verso sua madre, utilizzare un linguaggio appropriato senza farlo sentire giudicato o rimproverato.
Con il suo supporto insegneremo al bambino il rispetto verso gli altri e come aiutarlo a comprendere l'importanza di trattare gli adulti con gentilezza.
Resto a sua disposizione per offrirle supporto perché questo comportamento può essere stressante e difficile da gestire, elaboreremo insieme i suoi sentimenti e troveremo il modo per gestire la situazione in modo efficace.
Dott.ssa Bachiorri Sara
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Buonasera,

Comprendo la tua preoccupazione riguardo al rapporto altalenante di tuo figlio con tua madre e apprezzo che tu stia cercando di affrontare questa situazione in modo costruttivo. Le dinamiche tra bambini e nonni possono variare notevolmente e possono essere influenzate da molti fattori. Ecco alcune considerazioni che potrebbero aiutarti a gestire questa situazione:

1. **Fasi di Sviluppo**: A 4 anni, i bambini possono attraversare fasi di sviluppo in cui mostrano preferenze e reazioni diverse verso le persone intorno a loro. Questo è normale e può variare da periodo a periodo.

2. **Comunicazione Aperta**: Parla con tuo figlio in modo aperto e rassicurante per cercare di comprendere i suoi sentimenti e pensieri riguardo a tua madre. Chiedigli gentilmente cosa potrebbe causare la sua reazione e ascolta con attenzione.

3. **Sviluppo di Legami**: I legami tra bambini e nonni possono richiedere tempo per svilupparsi. Potrebbe essere utile incoraggiare momenti positivi e interazioni rilassate tra tuo figlio e tua madre, senza forzare la situazione.

4. **Comportamenti Comuni**: A volte, i bambini possono avere comportamenti difficili o esprimere resistenza nei confronti di determinate persone, anche se hanno avuto rapporti precedenti positivi. Questo potrebbe essere dovuto a diversi motivi, tra cui cambiamenti nelle dinamiche familiari o nella routine quotidiana.

5. **Ruolo di Mediazione**: Se la situazione si fa difficile o se tua madre è preoccupata, potresti considerare di fungere da mediatore nelle interazioni tra tuo figlio e tua madre. Cerca di creare un ambiente in cui entrambi si sentano confortevoli e supportati.

6. **Rispetto delle Emozioni**: Ricorda che è normale per i bambini avere sentimenti e reazioni diverse verso diverse persone. Incoraggia tuo figlio a esprimere i suoi sentimenti in modo appropriato e rispetta le sue emozioni.

7. **Tempo e Pazienza**: Il tempo è spesso un elemento chiave nel miglioramento delle dinamiche familiari. Continua a incoraggiare interazioni positive e sii paziente mentre tuo figlio e tua madre navigano in questa fase.

Infine, è importante comunicare con tua madre e assicurarle che stai cercando di gestire la situazione in modo costruttivo. Lavorare insieme come famiglia per affrontare queste sfide può essere vantaggioso per tutti.

Se ritieni che la situazione diventi problematica o persistente, potresti considerare di consultare uno psicologo infantile o uno specialista in dinamiche familiari per ottenere ulteriori consigli e supporto.

Spero che queste considerazioni possano essere utili per affrontare la situazione. Se hai ulteriori domande o preoccupazioni, non esitare a contattarmi.

Cordiali saluti,
Ilaria
Buongiorno, comprendo il suo desiderio ma prima di tutto è da considerare il desiderio e le necessità di suo figlio. Sicuramente per un bimbo non è facile esprimere quello che sente ma grazie ad un'indagine con uno/a psicologo/a dell'infanzia si può riuscire a venirne a capo.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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È comprensibile che ti senta a disagio riguardo alla situazione tra tuo figlio e tua madre. Questo tipo di comportamento da parte di tuo figlio potrebbe essere dovuto a diversi motivi, come la diversità nel carattere tra tua madre e te, o la presenza di conflitti o tensioni non espresse tra di loro.
Ti consiglio di parlare apertamente con tuo figlio e di cercare di capire da lui quale potrebbe essere la causa di questo comportamento. Potresti anche cercare di spiegare a tuo figlio quanto tu ami tua madre e quanto sia importante per te che lui la tratti con rispetto.
Potresti anche considerare di parlare con tua madre per capire se ci sono eventuali situazioni che potrebbero aver contribuito a questa reazione da parte di tuo figlio. Potreste cercare di lavorare insieme per trovare una soluzione che sia soddisfacente per entrambi.
Infine, è importante ricordare che i rapporti familiari possono essere complessi e che è normale che ci siano alti e bassi. L'importante è cercare di affrontare la situazione con calma e compassione, cercando sempre di mantenere il benessere di tuo figlio al centro delle tue preoccupazioni. Buona fortuna e rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza.
Dott. Cordoba

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