Buonasera, mi serve un consulto... io soffro molto d'ansia ma dalla pandemia la situazione è degener

20 risposte
Buonasera, mi serve un consulto... io soffro molto d'ansia ma dalla pandemia la situazione è degenerata. Una delle mie ansie maggiori, più invalidante, è la paura che mi succede qualcosa e muoio.. fra 2 giorni devo partire per una breve vacanza e l'unico mio pensiero è che ho paura che mi succede qualcosa e posso morire lontano da casa mia (premetto che sto bene di salute). Infatti sto vivendo i giorni prima come un'agonia tremenda.. un'altra ansia è il pensare che non riuscirò a dormire la notte perché sono lontana da casa, se ci penso sudo freddo. Penso che non dormo e mi viene l'ansia, se poi non dormi davvero mi sento male durante la notte per l'ansia e l'indomani starò tutto il giorno in ansia nel pensare che forse non potrò dormire di nuovo. Se ci penso con mente lucida mi prendo pee stupida perché alla fine penso che se non si dorme una notte non succede nulla ma purtroppo la mente è tremenda.. fa fare quello che vuole lei. So di dover andare da uno specialista perché così non posso andare avanti ma nel frattempo, visto che parto fra poco, cosa mi potete consigliare per rilassarmi un po? Qualche tecnica per allentare l'ansia.. già ho comprato la melatonina per cercare di dormire meglio speriamo faccia effetto.
Dott.ssa Letizia Muzi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pontassieve
Buongiorno
una buona tecnica è il training autogeno, ci vuole allenamento ma funziona. Se vuole può scrivere o chiamarmi e cercherò di essere più chiara.

dott.ssa Letizia Muzi

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Giulia Proietti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, le consiglio di fare dei colloqui psicologici per gestire l’ansia che prova e capire meglio ciò che prova, ci sono molte tecniche però è necessario capire quale tecnica è migliore per lei, non è detto che una tecnica che va bene per una persona vada bene anche per lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Dott.ssa Samantha Baiardo Bruni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, immagino viva una situazione che la fa sentire un po' "spalle al muro". Solitamente l'ansia è un segnale che il nostro corpo ci invia per indicarci che qualcosa non va, quindi può provare ad ascoltare la sua paura anzichè cercare di assopirla. Vedrà che in questo modo troverà un sentiero che le permetterà di sentirsi piú rilassata. Per il resto mi sembra già consapevole dell'importanza di iniziare un percorso psicologico!
Un saluto,
dott.ssa Baiardo Bruni
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buonasera, lei è entrata in un circolo vizioso in cui prova ansia e successivamentw"ansia di provare ansia". Ovviamente ha assolutamente bisogno di intraprendere un serio percorso psicoterapeutico che lavori sul suo disturbo sia a livello cognitivo sia a livello fisiologico., attraverso tecniche di autorilassamento mirate. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera ,l ansia per lei è la paura di morire ,allontanarsi da casa aumenta la paura ,ma la morte può avvenire indipendentemente dal nostro controllo in qualsiasi momento...Bene che abbia deciso di intraprendere un percorso psicoterapica .In attesa le consiglierei di utilizzare training autogeno e tecniche di respirazione.Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dott.ssa Laura Perdisci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cagliari
Buonasera,
Per la situazione che lei descrive sarebbe importante un percoerso di psicoterapia all’interno del quale individuare quali sono le cause scatenanti e trovare insieme al terapeuta delle strategie adeguate per la sua specifica situazione.
Saluti
Dott.ssa Laura Perdisci
Dott.ssa Alessia Greco
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera , mi dispiace per il suo malessere. Come lei già sa poiché lo ha scritto , al ritorno del suo viaggio le suggerirei una psicoterapia , per capire che emozione ci sta dietro l’ansia , comprendere bene che cosa le si è scatenato dopo la pandemia , i suoi significati , i suoi pensieri . Riguardo la paura di partire e di non dormire le si scatena un circolo vizioso che poi non la aiuta a dormire , le suggerirei di non lottare con questa paura e di conviverci in modo da non innescare il circolo vizioso . Inoltre non è detto che durante la vacanza si avverano le paure tanto temute , magari va meglio di come immagina , se non dovesse essere così appena rientra provi a fare un percorso psicologico in modo da ritrovare un po’ di benessere e riuscire anche a gestire i suoi timori per godersi il prossimo viaggio . Resto a disposizione . Dott.ssa Alessia Greco
Dott.ssa Maria Lombardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Meta
Buonasera, mi spiace leggere del suo malessere a pochi giorni da un viaggio, mi chiedo quanto poco stia vivendo i preparativi e l'organizzazione. Non so, come posso esserle di aiuto? Se vuole possiamo contattarci, una consulenza supportiva le potrebbe essere utile. L'aspetto! Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

in genere per i disturbi d'ansia è fondamentale un approccio di tipo integrato. La farmacoterapia, e la psicoterapia devono camminare di pari passo. Entrambe le cose, possono nel tempo migliorare la qualità della vita del paziente. La chiave del cambiamento sta tutta li. Inizi un percorso di psicoterapia, al fine di poter guardare ad un benessere più a lungo termine. Per quanto concerne i farmaci la invito a consultare uno psichiatra, figura che sulla base della sintomatologia descritta potrà somministrarle adeguato piano terapeutico

Cordiali saluti.
Dott Diego Ferrara
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Di veloce e rapido (dice che partirà tra due giorni) c'è solo il farmaco. Può farselo prescrivere e così sarà sicura di dormire. Molto spesso questa sicurezza risolve già parzialmente il problema e fa passare l'ansia, con il risultato che potrebbe riuscire a dormire senza neanche prenderlo. Per il lungo periodo e per non diventare dipendente da un farmaco è indicato invece un percorso psicoterapeutico. Idem per la paura di morire lontano da casa. Anche se non capisco cosa ci sia di confortante nell'idea di morire vicino a casa...
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno. Credo innanzitutto che sia molto importante la sua volontà di rivolgersi ad uno specialista per prendersi cura di sé e trasformare in senso costruttivo i momenti di ansia e di paura che descrive attraverso l'inizio di un percorso di cambiamento personale.
Per affrontare l'ansia relativa al viaggio che farà tra qualche giorno il mio suggerimento è di valutare da sé cosa sente possa aiutarla maggiormente, considerando tra le varie possibilità quella di provare ad accogliere e ad ascoltare maggiormente i sentimenti che sta sperimentando condividendoli con una persona di cui si fida, anche con un professionista richiedendo un primo colloquio, e valutando d'altra parte se sente sia il caso di rivolgersi al suo medico per avere maggiori info su come gestire le eventuali difficoltà con il sonno. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Innanzitutto non deve rimandare la consultazione di uno psicoterapeuta in quanto il suo disturbo non è recente e sta diventando abbastanza pervasivo. Nel frattempo può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify (Facebook Le Stanze della Paura ). Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia e strumenti di auto aiuto per il rilassamento psicosomatico. Ascolti l'episodio Le Stanze della Insonnie che verrà pubblicato il 10 maggio. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Dott.ssa Maria Rita D'onofrio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, senza dubbio lei ha bisogno di aiuto da parte di uno psicoterapeuta per affrontare il forte disagio che descrive. Per quanto riguarda la sua richiesta di una tecnica semplice per contenere l'ansia in occasione della sua prossima vacanza, le consiglio di eseguire una sequenza di respiri così strutturati: inspiri contando fino a 5; trattenga contando fino a 5; espiri contando fino a 5, il tutto per 7 volte. Contare fino a 5 equivale a far durare ogni fase 5 secondi. Se proprio non ce la fa provi con 4 secondi. Si concentri su questo tipo di respirazione nei momenti di particolare ansia, e anche la mattina e prima di addormentarsi. Spero che le possa essere utile. Buone vacanze! D.ssa M.Rita D'Onofrio
Dott.ssa Marina Ceruti
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Sessuologo
Como
La farmacoterapia è la soluzione più rapida ed efficace, considerando che la sua partenza è a brevissimo.
Al suo ritorno, suggerisco la consultazione di una/o psicoterapeuta, poiché il suo problema (si intuisce) ha radici antiche, che potrà insegnarle le tecniche di rilassamento del caso e aiutarla ad arrivare alla radice del suo malessere. Nulla vieta un approccio integrato tra psicoterapia e psicofarmacoterapia (previa consultazione psichiatrica), con l'obiettivo di ridurre - fino a sospendere i farmaci - nel momento in cui questi non saranno più necessari. MC
Dott. Mario Carosella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Buonasera, leggendola ho avuto l'idea di essere su un treno ad alta velocità, che mi ha portato da una forte sensazione all'altra. Un viaggio in cui le fermate sono le molte sensazioni che lei riporta, ma per le quali non ha trovato il modo più adeguato per soffermarsi.
Sono disponibile online per cominciare a guardare una fermata alla volta.
Cordiali saluti
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, un buon sistema per rilassare la mente è il training autogeno ma che deve essere insegnato da personbe competenti . Per questo motivo le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico per affrontare il suo problema ed evitare che la risposta ansiosa si intensifichi nel corso del tempo. Non creda affatto di essere stupida perché i problemi legati al disturbo d'ansia sono piuttosto invasivi e difficili da controllare senza la guida di psicologi e psichiatri nei casi più invalidanti. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova

Capisco che l'ansia possa essere debilitante soprattutto in situazioni quotidiane come una vacanza, ma ci sono tecniche che potrebbero aiutarti come la respirazione profonda, la meditazione, il rilassamento muscolare progressivo, e il focus sul presente per distogliere la mente dai pensieri ansiosi. Creare una routine serale rilassante, visualizzare esperienze positive e accettare l'incertezza sono anche utili per ridurre l'ansia. Queste pratiche possono aiutarti a gestire meglio la situazione mentre aspetti il supporto di uno specialista.
Dott.ssa Benedetta Venturini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Gentile Utente, la paura da lei descritta è possibile viverla in situazioni di ansia e panico, ed è comprensibile che non sia facile da affrontare nel quotidiano. Risulta efficace in primo luogo capire in modo accurato cosa mantiene uno stato emotivo intenso e pervasivo, i possibili eventi scatenanti ed eventuali fattori di vulnerabilità. Acquisire una consapevolezza è già un importante passo terapeutico, poi lavorare sul sintomo e concordare insieme obiettivi su cui lavorare a livello cognitivo e comportamentale. Le tecniche di Detached Mindfulness e di Grounding, cosi come altre tecniche di regolazione emotiva (TIP) possono essere dei buoni complementi nella gestione dell'ansia che si acquisiscono durante un percorso di psicoterapia. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un cordiale saluto. Benedetta Venturini.
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, sta vivendo un fatto molto comune in chi soffre di ansia anticipatoria, ovvero quella forma di disagio che si attiva in previsione di situazioni vissute come potenzialmente “pericolose”, anche se razionalmente si sa che non lo sono. In questi casi, il corpo si prepara come se dovesse affrontare un’emergenza, anche quando non c’è. Per il viaggio imminente, può trarre beneficio da semplici esercizi di Mindfulness, come ad esempio portare l’attenzione al respiro per qualche minuto, osservandolo senza modificarlo e senza giudizio, oppure praticare il grounding, ovvero concentrarsi su ciò che percepisce attraverso i cinque sensi nel momento presente (i suoni intorno, i colori, le sensazioni fisiche, gli odori, i sapori). Questi esercizi possono aiutarla a interrompere il ciclo dei pensieri catastrofici e a ridurre la tensione. Se durante la notte l’ansia dovesse aumentare, provi a ripetersi che è il pensiero della mancanza di sonno a crearle disagio, non la mancanza di sonno in sé. Questa consapevolezza può disinnescare parte della spirale ansiogena. La melatonina può essere un valido supporto nei viaggi ma assunta comunque sotto controllo medico. Se i sintomi dovessero intensificarsi o compromettere il suo benessere, è essenziale valutare un percorso continuativo con uno psicologo psicoterapeuta. Approcci come l’EMDR sono molto efficaci nei casi di ansia legata a esperienze pregresse stressanti, mentre l’analisi bioenergetica lavora sul corpo per sciogliere le tensioni profonde. Nel frattempo, si ricordi che il corpo sa come tornare alla calma, solo che va guidato con gentilezza, non con il controllo. Combattere l’ansia è controproducente, meglio accoglierla come una parte di sé che chiede ascolto. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli

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