Buonasera, Ho trentacinque anni sono una madre e soffro di ansia e ipocondria da molto molto tempo,

19 risposte
Buonasera, Ho trentacinque anni
sono una madre e soffro di ansia e ipocondria da molto molto tempo, dovuto anche alla figura genitoriale che mi ha cresciuta parlando di malattie e problemi reali di salute, non immaginari ma ingigantiti. Ho perso un genitore prematuramente per malattia. Mi chiedono sempre come mai tutti i miei discorsi finiscono nel parlare di malattie e problemi di salute vari, non mi sento mai capita da nessuno, tanto da ingelosirmi della serenità altrui, io purtroppo vivo qualsiasi sintomo che ho ingigantendolo perchè ho paura di vivere poco e per vivere di più.. sto vivendo una qualità della vita brutta, sempre con il pensiero che se oggi succede qualcosa di bello domani purtroppo starò male o succederà qualcosa che mi farà preoccupare o piangere o arrabbiare e infatti così accade. Sono sempre stata cagionevole, ho sempre avuto dolori addominali e soffro di insonnia perenne potrei stare senza dormire per giorni, senza sentirmi stanca, ma questo mi rende debilitata e stressata, più sono stanca e più non riesco a chiudere occhio, esaurita e triste, non serena. La pandemia da Covid 19 mi ha ulteriormente distrutta mentalmente, con la lontananza dai miei familiari al sud. La mia domanda è la seguente visto questo quadro della situazione, potrò mai davvero trovare serenità e togliermi la paura della sofferenza e tutti i complessi e fissazioni che ho? Sono consapevole del fatto che ci voglia un lungo lavoro con lo specialista, ma sono sfiduciata...
Grazie dell'attenzione.
Dott.ssa Valentina Antoci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, mi dispiace molto per la sofferenza che sta attraversando per via delle sue preoccupazioni. Comprendo anche la sua sfiducia nel potersi affidare ad un professionista, però sento di suggerirle di non mollare e se con un precedente percorso non ha avuto benefici, ed il suo desiderio di vivere una vita più leggera è forte, provi ad affidarsi ad un nuovo terapeuta, la potrebbe aiutare ad acquisire nuove strategie di gestione delle sue paure.
Un cordiale saluto

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Roberta Sala
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Desio
Gentilissima signora,
leggendo il suo messaggio mi viene in mente come il nostro corpo e le sensazioni che viviamo per suo tramite parlino di noi e di tutto l'universo delle nostre emozioni. Riprendendo le sue parole, il "quadro della sua situazione" sembra dipinto a tinte molto fosche, e pare quasi che siano le uniche che lei abbia a disposizione in questo momento per dare colore alla sua vita e alle sue relazioni. Credo che la sua richiesta di trovare un professionista che possa affiancarla sia una scelta positiva e di grande coraggio: forse può essere il primo passo per riacquistare quella fiducia in se stessa e nel futuro di cui sente il legittimo desiderio.
Le mando un caloroso saluto e rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Sala Roberta
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, forse bisognerebbe partire proprio da questa sfiducia che sente. Senza motivazione a volte è difficile poter cambiare le cose. Non demorda e provi un percorso psicologico.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla a stare a contatto col vissuto emotivo e con la sofferenza che sono alla base della difficoltà ad abbandonarsi alla vita. Parla di sfiducia. Se non si attiva la fiducia in sé è più facile essere sfiduciati in tutto. Nel percorso si stimola la fiducia in sé che permette di aprirsi a nuove possibilità e a vivere le situazioni sotto prospettive diverse. L'importante è incontrare la persona con la quale può stabilire una buona relazione terapeutica per creare l'alleanza terapeutica che le permetterà di farsi accompagnare e sostenere nel percorso, finché non si sentirà pronta a proseguire da sola. Distinti saluti
Prof. Alessandro Lepri
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Ponte San Giovanni
Gentile, capita veramente poche volte che una persona che non abbia ancora attraversato un percorso di terapia possa capire in maniera cosi precisa cosa le stia accadendo e soprattutto avere una cosi lucida consapevolezza disagi che sta provando. Sappiamo anche dalla recente letteratura, che l'Ipocondria è strettamente correlata all'Ansia (generalmente all'aumentare dell'una segue l'aumento dell'altra) e che le figure genitoriali giocano un importante ruolo nel consolidare certe sintomatologie. Non mi stupisce nemmeno il fatto che nei suoi discorsi lei vada sempre a finire col parlare di ciò, sicuramente si sono creati dei fastidiosi Rimuiginii al riguardo. Deve sicuramente cominciare un percorso che abbia come primo obiettivo l'abbassamento di questa ansia: io consiglio sempre di utilizzare il protocollo cognitivo-comportamentale A. Wells, ottimo per stabilizzarla già dalle primissime fasi e poi integrare con tecniche psicodinamiche per prevenire ricadute e per stabilizzarla nel tempo. Immagino poi che questi dolori addominali (tipici negli stati ansiosi), questa sensazione di stanchezza e questa sua insonnia perenne siano dovuti al fatto che essere stressati per lunghi periodi, porta ad un innalzamento del cortisolo detto anche "l'ormone dello stress", causa di molti problemi (come quelli che mi ha citato) e che quindi il percorso terapeutico le serva anche per riequilibrare tutto il suo sistema mente-corpo. La fiducia di cui lei parla deve riuscire a trovarla dentro lei e nelle sue motivazioni.
Cominciare ora significa stare bene poi, non se lo dimentichi mai.
Per qualsiasi cosa sono a sua completa disposizione.
Dott. A. Lepri
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

i suoi pensieri e le sue angosce sono tipiche nei disturbi d'ansia da malattia, più comunemente definita ipocondria.
La terapia per il Disturbo d’ansia da malattia è sia di tipo farmacologico che psicoterapeutico. L’approccio farmacologico è utile per alleviare i sintomi o per meglio controllarne alcune fasi più acute, o come supporto alla psicoterapia.
La farmacoterapia deve esser seguita e monitorata da uno psichiatra.
La psicoterapia sistemico-relazionale è ritenuta a oggi la forma di intervento più efficace per affrontare con successo il Disturbo d’ansia da malattia.
Chi soffre di ipocondria interpreta erroneamente le sue sensazioni corporee e ve ne attribuisce una pericolosità esagerata rispetto alla realtà. L’intervento di psicoterapia sistemico-relazionale è volto a scoprire le funzionalità relazionali dei sintomo ed i suoi significati più profondi. Il paziente, intrapresa la psicoterapia, viene guidato attraverso un percorso atto a renderlo maggiormente consapevole dei suoi processi mentali, dei meccanismi che governano il suo comportamento. Con l’aiuto del terapeuta vengono individuati i circoli di mantenimento del disturbo e le sue ripercussioni su aspetti comportamentali, con un graduale miglioramento della qualità della vita, fino a quel momento compromessa dal timore di avere una grave malattia.
Nel caso avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Gent.ma, descrive una condizione di sofferenza personale che si è trascinata nel tempo e che sembra intralciare in modo significativo la sua vita ancora oggi. Sarebbe opportuno però capire meglio la sua esperienza nel contesto delle sue vicende personali e familiari: una psicoterapia potrebbe esserle di aiuto nel sostenerla e nel trasformare nel tempo la qualità della sua esperienza. SG
Dott. Luca Gasparetti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Corte Franca
Buongiorno, mi dispiace che la sua vita sia continuamente gravata da tutte queste preoccupazioni, tuttavia, ritengo già molto importante il fatto che abbia avuto la forza di chiedere aiuto. L'essere sfiduciata non è un problema se lo consideriamo un punto di partenza da cui si può evolvere e non un punto di arrivo dal quale non ci si può spostare. Credo che lei abbia effettivamente bisogno di sostegno e la terapia potrebbe darle una mano soprattutto nel riuscire a vivere la realtà e non le preoccupazioni. Spesso, involontariamente, la nostra mente cerca le conferme alle proprie convinzioni (anche a quelle negative) ed ecco perchè spesso essere pessimisti sugli accadimenti spesso ce li fa vivere in maniera negativa. Ci sono tante tematiche su cui lavorare, ma non si raggiunge nessuna vetta camminando in discesa. Buona giornata.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, certo che si può stare meglio altrimenti non esisterebbero tante persone che vanno in psicoterapia e che ottengono buoni risultati. Da anni è così e non lo sarebbe se non funzionasse. Sicuramente ha una storia personale alle spalle con degli "irrisolti" da rivedere. Le consiglio di trovare uno specialista con cui si trovi a suo agio e vedrà che presto vedrà la sua vita con occhi diversi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Andrea Caso
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Piano di Sorrento
Buongiorno, certo che le cose andranno meglio, nonostante i suoi dubbi, ma la scelta resta la sua se affrontare le sue paure iniziando una psicoterapia o meno. I miei migliori auguri per il suo percorso.
Dott.ssa Laura Della Ratta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Tortona
Gentile Utente,
sono dispiaciuta per le difficoltà che attraversa.
Per capire i motivi del suo malessere credo che un percorso terapeutico sia necessario, e che potrebbe aiutarla a ritrovare quella serenità che, mi sembra di comprendere, le manca da troppo tempo.
Sembrerebbe che il tema salute/malattia caratterizzi la sua vita, e con l'aiuto di un terapeuta potrebbe cogliere il senso che questo ha per Lei nel guidare la sua esistenza.
L'ultimo anno, con lo stato di angoscia ed incertezza che abbiamo vissuto, potrebbe aver esasperato la paura della malattia, anche se come scrive questa condizione dura da più tempo.
E' normale sentirsi sfiduciati quando una situazione di disagio perdura da così a lungo, ma credo che, con l'aiuto di uno specialista, riuscirà a ritrovare quelle risorse che sicuramente ha in Lei, e che le permetteranno di riprendere in mano la sua vita.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Laura Della Ratta
Dott.ssa Iris Mattera
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Rivolgendo le preoccupazioni sulla propria integrità corporea, da cosa distoglie la sua attenzione? Quali vantaggi ha appreso ad ottenere una parte di lei giocando al ruolo del malato? Quanto le conviene restare così com'è, piuttosto che nutrire reale motivazione al cambiamento? Si tratta proprio di mancanza di fiducia o piuttosto di coraggio e determinazione? Smetta di raccontarsi scuse e si dia una possibilità.
Dott.ssa Lucia Ciarini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Castiglione del Lago
Buongiorno signora lei descrive in modo dettagliato e consapevole il suo malessere e quello che ne traspare è una sofferenza che limita pesantemente la sua vita. Proprio per questo credo che sia importante per lei intraprendere un percorso di cura psicoterapeutico (accompagnata da uno specialista) che l'aiuti nell'affrontare le criticità e trovare gli strumenti per migliorare la qualità della sua vita.
Le auguro sinceramente di credere che tutto questo sia possibile con un aiuto adeguato!
LC
Buona sera, grazie per aver condiviso con noi il suo malessere. Sicuramente la sua sofferenza merita di essere ascolta e di avere un suo spazio di ascolto. Sarebbe utile che lei si dia la possibilità di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, anche se è sfiduciata le posso assicurare che poi godrà dei benefici. Stare meglio si può...
Scelga un terapeuta che le ispiri fiducia, con il quale possa relazionarsi in modo aperto e sincero. Vedrà che riuscirà a trovare in lei quelle risorse che la aiuteranno a vivere più serenamente.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un caro saluto,
dott.ssa Chiara De Battisti
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Luisa Anibaldi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Senigallia
Leggendo ciò che ha scritto sarebbe consigliabile per lei un percorso di psicoterapia familiare al fine di comprendere le dinamiche che stanno dietro le sue problematiche.
Sarebbe altresi utile un percorso di E.M.D.R . di desensibilizzazione e rielaborazione del trauma.
Buona giornata
Dott.ssa Viola Barucci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buonasera, perché non prova ad iniziare un percorso con una persona che le possa dare fiducia? Dal suo racconto emergono tanti vissuti legati alla malattia e alla sofferenza è sicuramente questo incide sui suoi sintomi.
Le consiglio vivamente di provare e vedrà che troverà sollievo.
In bocca al lupo
Dott. ssa V. Barucci
Dott.ssa Antonella Abate
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Cara utente, un percorso terapeutico potrebbe aiutarla e sostenerla in un momento così difficile. Non si faccia bloccare dai sintomi o dal suo vissuto fin ad ora. Cerchi e si sperimenti in terapia.
Dott.ssa Antonella Abate
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova


“Per affrontare il suo problema, le consiglio di considerare la psicoterapia breve strategica. Se desidera ulteriori chiarimenti o informazioni, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti,
Dr. Michele Scala
Dott.ssa Federica Zunino
Psicologo, Psicologo clinico
Albisola Superiore
Buongiorno,

Dalla sua descrizione appare un'ansia persistente soprattutto di poter sviluppare malattie o patologie, ha problemi di insonnia quindi le consiglio di intraprendere un percorso di trattamento di tipo cognitivo comportamentale per il trattamento dell'ansia connessa alle tematiche di salute insieme ad un trattamento CBT per l'insonnia che risulta molto efficace.
Soltanto pensare ai suoi problemi e parlarne non serve a risolverli, anzi amplifica lo stato di ansia e di agitazione patito, quindi, occorre un cambiamento dello suo stato generale, si rivolga ad uno specialista che riuscirà a supportarla in questo percorso.
Cordialità
Dott.ssa Federica Zunino

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.