buonasera, ho fatto 4 mesi fa un ecocolor doppler cardiaco dove mi è stata riscontrato l'aumento del
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buonasera, ho fatto 4 mesi fa un ecocolor doppler cardiaco dove mi è stata riscontrato l'aumento delle dimensioni dell'aorta ascendente e dell'arco aortico (40-30 mm) il resto delle cavità e le valvole sono a posto, così come l'ECG e la flussimetria, ho inziato plaunac da 20mg e tutti i sintomi dell'ipertensione sono spariti, così come i valori alti della stessa. Vorrei solo capire se e come posso continuare a fare sport: ho sempre lavorato con i carichi, fatto arti marziali, vorrei capire se e cosa cambia. al momento ho molto rallentato ma vorrei essere più costante e con maggiore intensità.
Grazie per l'attenzione
Grazie per l'attenzione
Buonasera. Sicuramente è un ottimo segno che tutti gli altri valori siano nella norma.
Personalmente consiglio (riguardo all'argomento sport) di ripartire in modo graduale, senza privarsi di attività specifiche, basta non sottoporre il corpo a sforzi eccessivi che possano alzare la pressione sanguigna durante l'esercizio in questione (ad esempio, esercizi come squat pesante, panca o stacco, dove anche il tipo di respirazione tende ad incrementare la pressione interna all'addome e di conseguenza anche l'aorta comunque viene "interessata"); l'importante è che, con la graduale ripresa all'attività fisica, mantenga sotto controllo la dilatazione, in modo da notare subito se dovessero esserci dei cambiamenti nella situazione.
Per sicurezza ne parli anche con il suo medico per valutare meglio la situazione in presenza e capire bene fin dove può permettersi di spingere, almeno per il momento. Se si mantiene stabile, si può eventualmente pensare di incrementare piano piano l'intensità, ma deve comunque essere monitorato per sicurezza.
Seppur siano generici, spero questi piccoli consigli possano iniziare ad aiutare, nel frattempo si confronti con il medico come detto per valutare in modo specifico la situazione al completo.
Le auguro una buona serata.
Personalmente consiglio (riguardo all'argomento sport) di ripartire in modo graduale, senza privarsi di attività specifiche, basta non sottoporre il corpo a sforzi eccessivi che possano alzare la pressione sanguigna durante l'esercizio in questione (ad esempio, esercizi come squat pesante, panca o stacco, dove anche il tipo di respirazione tende ad incrementare la pressione interna all'addome e di conseguenza anche l'aorta comunque viene "interessata"); l'importante è che, con la graduale ripresa all'attività fisica, mantenga sotto controllo la dilatazione, in modo da notare subito se dovessero esserci dei cambiamenti nella situazione.
Per sicurezza ne parli anche con il suo medico per valutare meglio la situazione in presenza e capire bene fin dove può permettersi di spingere, almeno per il momento. Se si mantiene stabile, si può eventualmente pensare di incrementare piano piano l'intensità, ma deve comunque essere monitorato per sicurezza.
Seppur siano generici, spero questi piccoli consigli possano iniziare ad aiutare, nel frattempo si confronti con il medico come detto per valutare in modo specifico la situazione al completo.
Le auguro una buona serata.
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Buongiorno capisco la sua preoccupazione e la sua voglia di riprendere a praticare l’attività fisica come in passato.
Le consiglio di rivolgersi al medico specialista in questione per avere da lui un nulla osta riguardo la pratica sportiva.
Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti.
Dott. R. Caminiti
Le consiglio di rivolgersi al medico specialista in questione per avere da lui un nulla osta riguardo la pratica sportiva.
Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti.
Dott. R. Caminiti
Buonasera,
nel suo caso è fondamentale seguire le indicazioni del cardiologo, perché la dilatazione dell’aorta ascendente richiede attenzione in tutte le attività che possono aumentare la pressione arteriosa in modo significativo.
In linea generale (ma solo dopo il via libera del suo specialista) valgono alcune regole di prudenza:
Evitare lavori con carichi elevati o sforzi di potenza (pesi massimali, spinte intense, esercizi che portano ad “apnea da sforzo”);
Prediligere attività aerobiche moderate (camminata veloce, bici a ritmo regolare, nuoto dolce) mantenendo sempre un respiro fluido;
Se si usano i pesi, meglio carichi leggeri e più ripetizioni, senza mai trattenere il fiato;
Evitare sport di contatto o arti marziali se c’è rischio di colpi al torace o sforzi improvvisi.
L’obiettivo è mantenere una pressione stabile durante l’allenamento e ridurre gli stress meccanici sull’aorta.
Il consiglio migliore è chiedere al cardiologo o al medico dello sport un test da sforzo o una valutazione funzionale: in questo modo si possono definire le zone di frequenza cardiaca sicure e costruire un programma su misura.
Se vuole, posso aiutarla a impostare un piano di allenamento personalizzato, progressivo e cardio-protetto, che le consenta di restare attivo senza rischi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ciacci Stefania
nel suo caso è fondamentale seguire le indicazioni del cardiologo, perché la dilatazione dell’aorta ascendente richiede attenzione in tutte le attività che possono aumentare la pressione arteriosa in modo significativo.
In linea generale (ma solo dopo il via libera del suo specialista) valgono alcune regole di prudenza:
Evitare lavori con carichi elevati o sforzi di potenza (pesi massimali, spinte intense, esercizi che portano ad “apnea da sforzo”);
Prediligere attività aerobiche moderate (camminata veloce, bici a ritmo regolare, nuoto dolce) mantenendo sempre un respiro fluido;
Se si usano i pesi, meglio carichi leggeri e più ripetizioni, senza mai trattenere il fiato;
Evitare sport di contatto o arti marziali se c’è rischio di colpi al torace o sforzi improvvisi.
L’obiettivo è mantenere una pressione stabile durante l’allenamento e ridurre gli stress meccanici sull’aorta.
Il consiglio migliore è chiedere al cardiologo o al medico dello sport un test da sforzo o una valutazione funzionale: in questo modo si possono definire le zone di frequenza cardiaca sicure e costruire un programma su misura.
Se vuole, posso aiutarla a impostare un piano di allenamento personalizzato, progressivo e cardio-protetto, che le consenta di restare attivo senza rischi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ciacci Stefania
Buonasera,
Io direi che con lo sport può continuare tranquillamente ed eseguire delle sessioni di allenamento non troppo ravvicinate una tra loro ed eseguirle con progressione.
Io direi che con lo sport può continuare tranquillamente ed eseguire delle sessioni di allenamento non troppo ravvicinate una tra loro ed eseguirle con progressione.
Grazie per aver condiviso la tua situazione . Ti rispondo con la massima chiarezza ma anche con la dovuta prudenza, perché si tratta di un quadro clinico delicato che riguarda l’aorta.
Da quello che riporti:
Dilatazione aorta ascendente e arco aortico (40 mm – 30 mm) → significa che c’è un aumento di calibro rispetto alla norma, ma siamo ancora su valori “borderline” (il rischio clinico cresce quando si supera una certa soglia, che varia in base a età, sesso, altezza, familiarità).
Valvole e cavità a posto, ECG regolare → è un buon segnale.
Controllo della pressione con Plaunac 20 mg → ottimo, perché la pressione alta è il principale nemico in questi casi.
Aspetti fondamentali da sapere prima dello sport
Carichi elevati e manovra di Valsalva (trattenere il respiro sotto sforzo) vanno evitati: aumentano la pressione intratoracica e quindi lo stress sulla parete aortica.
Arti marziali e sport da contatto possono essere rischiosi, non tanto per l’impatto muscolare quanto per i colpi diretti al torace e per i picchi pressori durante gli sforzi esplosivi.
Allenamento sì, ma con accortezze: camminata veloce, cyclette, nuoto, corsa leggera a intensità moderata sono generalmente considerati sicuri se mantenuti entro range controllati di frequenza cardiaca e pressione.
Indicazioni pratiche che di solito vengono date in casi simili (ma che vanno confermate dal cardiologo/angiologo che ti segue):
Attività aerobica moderata e regolare (30–45 min, 4–5 volte a settimana) → ottima per la salute cardiovascolare e per mantenere sotto controllo la pressione.
Allenamento di resistenza muscolare con carichi bassi e molte ripetizioni, senza mai trattenere il respiro.
Evitare i massimali e lavori di forza pura (squat molto pesanti, stacchi, panca con carichi elevati).
Controllo continuo di pressione e frequenza cardiaca durante e dopo l’attività.
Follow-up regolare con ecocardiogramma (in genere ogni 6–12 mesi) per monitorare il diametro aortico.
In sintesi: puoi continuare a fare sport, ma devi cambiare approccio: niente sforzi massimali, niente apnea, niente sport da contatto ad alta intensità. L’allenamento dovrà essere più orientato su resistenza muscolare e cardio controllato, che ti permettono di avere benefici senza stress eccessivo sull’aorta.
Da quello che riporti:
Dilatazione aorta ascendente e arco aortico (40 mm – 30 mm) → significa che c’è un aumento di calibro rispetto alla norma, ma siamo ancora su valori “borderline” (il rischio clinico cresce quando si supera una certa soglia, che varia in base a età, sesso, altezza, familiarità).
Valvole e cavità a posto, ECG regolare → è un buon segnale.
Controllo della pressione con Plaunac 20 mg → ottimo, perché la pressione alta è il principale nemico in questi casi.
Aspetti fondamentali da sapere prima dello sport
Carichi elevati e manovra di Valsalva (trattenere il respiro sotto sforzo) vanno evitati: aumentano la pressione intratoracica e quindi lo stress sulla parete aortica.
Arti marziali e sport da contatto possono essere rischiosi, non tanto per l’impatto muscolare quanto per i colpi diretti al torace e per i picchi pressori durante gli sforzi esplosivi.
Allenamento sì, ma con accortezze: camminata veloce, cyclette, nuoto, corsa leggera a intensità moderata sono generalmente considerati sicuri se mantenuti entro range controllati di frequenza cardiaca e pressione.
Indicazioni pratiche che di solito vengono date in casi simili (ma che vanno confermate dal cardiologo/angiologo che ti segue):
Attività aerobica moderata e regolare (30–45 min, 4–5 volte a settimana) → ottima per la salute cardiovascolare e per mantenere sotto controllo la pressione.
Allenamento di resistenza muscolare con carichi bassi e molte ripetizioni, senza mai trattenere il respiro.
Evitare i massimali e lavori di forza pura (squat molto pesanti, stacchi, panca con carichi elevati).
Controllo continuo di pressione e frequenza cardiaca durante e dopo l’attività.
Follow-up regolare con ecocardiogramma (in genere ogni 6–12 mesi) per monitorare il diametro aortico.
In sintesi: puoi continuare a fare sport, ma devi cambiare approccio: niente sforzi massimali, niente apnea, niente sport da contatto ad alta intensità. L’allenamento dovrà essere più orientato su resistenza muscolare e cardio controllato, che ti permettono di avere benefici senza stress eccessivo sull’aorta.
Buonasera, le indicazioni della Società Europea di Cardiologia e della American Heart Association in una situazione di aumento di dimensione lieve-moderato come nel tuo caso consigliano attività aerobiche come cyclette, camminate, nuoto; mentre per quanto riguarda le attività in palestra è consigliato concentrarsi su esercizi di media/bassa intensità con pesi leggeri e numerose ripetizioni per evitare un brusco aumento della pressione arteriosa.
Tutto questo in assenza di eventuali altri fattori di rischio e pressione controllata
Tutto questo in assenza di eventuali altri fattori di rischio e pressione controllata
Buongiorno, le consiglierei una visita con un medico dello sport, loro potranno darle indicazioni sulle frequenze cardiache sotto le quali restare e sul tipo di lavoro da svolgere. Successivamente, con questa prescrizione, le consiglio di affidarsi a un chinesiologo specializzato nell'attività motoria preventiva e adattata, che possa prenderla in carico e indirizzarla e seguirla nel percorso più adeguato
Gentile utente,
quello che riporta è un quadro che merita attenzione, ma non deve spaventarla. La dilatazione dell’aorta ascendente che le è stata riscontrata non è rara e, nel suo caso, è già tenuta sotto controllo con la terapia antipertensiva che ha normalizzato i valori e ridotto i sintomi.
Per quanto riguarda lo sport, non deve rinunciarvi del tutto, ma è importante adattarlo. Le attività che comportano sforzi intensi e improvvisi, come sollevamento di carichi pesanti, esercizi esplosivi o trattenute del respiro tipiche di alcuni movimenti in palestra e nelle arti marziali, possono aumentare la pressione interna e sollecitare la parete dell’aorta, quindi vanno evitate o quantomeno molto limitate. Al contrario, sono consigliabili attività aerobiche di intensità moderata come corsa leggera, bici, nuoto o allenamenti funzionali non massimali, che le permettono di mantenere una buona forma fisica e una corretta salute cardiovascolare senza esporla a rischi eccessivi.
Il lavoro con i pesi può essere fatto, ma in modo controllato: carichi leggeri o moderati, molte ripetizioni, respirazione sempre fluida senza trattenere il fiato.
La cosa più importante è mantenere un monitoraggio regolare con il suo cardiologo, che potrà valutare nel tempo l’evoluzione della dilatazione aortica e darle indicazioni personalizzate. L’approccio migliore è combinare attività fisica costante ma sicura con i controlli clinici programmati.
Cordiali saluti,
quello che riporta è un quadro che merita attenzione, ma non deve spaventarla. La dilatazione dell’aorta ascendente che le è stata riscontrata non è rara e, nel suo caso, è già tenuta sotto controllo con la terapia antipertensiva che ha normalizzato i valori e ridotto i sintomi.
Per quanto riguarda lo sport, non deve rinunciarvi del tutto, ma è importante adattarlo. Le attività che comportano sforzi intensi e improvvisi, come sollevamento di carichi pesanti, esercizi esplosivi o trattenute del respiro tipiche di alcuni movimenti in palestra e nelle arti marziali, possono aumentare la pressione interna e sollecitare la parete dell’aorta, quindi vanno evitate o quantomeno molto limitate. Al contrario, sono consigliabili attività aerobiche di intensità moderata come corsa leggera, bici, nuoto o allenamenti funzionali non massimali, che le permettono di mantenere una buona forma fisica e una corretta salute cardiovascolare senza esporla a rischi eccessivi.
Il lavoro con i pesi può essere fatto, ma in modo controllato: carichi leggeri o moderati, molte ripetizioni, respirazione sempre fluida senza trattenere il fiato.
La cosa più importante è mantenere un monitoraggio regolare con il suo cardiologo, che potrà valutare nel tempo l’evoluzione della dilatazione aortica e darle indicazioni personalizzate. L’approccio migliore è combinare attività fisica costante ma sicura con i controlli clinici programmati.
Cordiali saluti,
E' fondamentale che continui a fare sport: praticare attività fisica, soprattutto a livello aerobico, consente di diminuire i valori di pressione.
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