Buonasera,ho 38 anni e da diverso tempo saltuariamente soffro di attacchi d'ansia mi sento come se f

17 risposte
Buonasera,ho 38 anni e da diverso tempo saltuariamente soffro di attacchi d'ansia mi sento come se fossi in una bolla e che mi sta per accadere qualcosa..ho sensazioni strane formicolio spesso mi si scambia la pancia da correre in bagno e poi da li cominciano i pensieri e paure riguardanti la fine della vita .. mi succede sopratutto di notte o di sera ...ho parlato lo scorso anno ad inizio covid con il mio medico e mi ha prescritto una cura di xanax due al giorno e duloxetina da 30 x un mese e poi da 60... dopo due mesi mi sembrava si stare meglio gradualmente ho calato e smesso... adesso a distanza di una anno mi succede di nuovo e il medico mi ha ridato la stessa cura... io non capisco se sono attacchi di ansia o se magari può trattarsi di altro magari non psicologico o mentale ... secondo voi cosa dovrei fare? Grazie in anticipo
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Per quanto riguarda l'utilizzo dei farmaci, si confronti sempre con il medico che le ha prescritto i farmaci. Inoltre, credo che sia opportuno per lei iniziare un percorso psicologico per riuscire a gestire l'ansia. Stia tranquillo, vedrà che le cose miglioreranno.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Gentile paziente, mi dispiace per il Suo disagio.
Premesso che non è possibile fare una diagnosi precisa e accurata on line, cercherò comunque darLe alcune informazioni generali, l'ansia spesso è accompagnata da sensazioni precise: cuore in gola, respiro affannoso o sensazione di mancanza d’aria, bocca secca, formicolii, tremori, difficoltà di concentrazione; irritabilità; tensione muscolare; problemi del sonno, difficoltà del tratto gastroenterico. L'ansia si presenta alla sera e di notte, sarebbe necessario analizzare il contesto, capire se l'ansia è accompagnata da insonnia o incubi notturni?
Inoltre, il suo problema si è ripresentato a distanza di mesi e nonostante la cura farmacologica, questo perché non tutte le sofferenze emotive, relazionali e psichiche sono malattie che richiedono una terapia farmacologica per essere risolte. Anzi i farmaci in alcune situazioni possono essere addirittura dannosi se usati per trattare disturbi che non appartengono alla sfera “biochimica” dell’individuo. Con le parole del padre della medicina Ippocrate, “similia similibus curantur” (le cose simili sono curate dalle cose simili): se un problema viene generato a livello familiare, culturale, sociale, interpersonale, il modo migliore per affrontarlo è agire allo stesso livello; al contrario, se il problema viene generato biologicamente, il trattamento privilegiato sarà quello psicofarmacologico.
Come evidenziato anche dal neuroscienziato Joseph LeDoux, il farmaco può inibire le reazioni ansiose, ma non può cambiare la percezione della paura. Pertanto, i farmaci possono inizialmente averla aiutata a “gestirne” i sintomi, ora la ricomparsa dello stato di malessere indica la necessità di un altro tipo di intervento di tipo psicologico.
Anche se il Suo disturbo è sofferto e persistente, non significa che la terapia debba essere altrettanto sofferta e prolungata nel tempo. Nella mia pratica clinica utilizzo la Terapia Strategica che è ritenuta una delle più efficaci ed efficienti per il trattamento dei disturbi fobici e ansiosi. Attraverso tecniche concrete e strategie subito efficaci, potrà risolvere il problema nel più breve tempo possibile e ritrovare, così, il benessere personale (95% dei casi risolti con una media di 7 sedute).
A disposizione, saluti.
Dr. Germi
Buonasera, anche io le consiglio di fare almeno un primo colloquio psicologico, così a voce le sarà sicuramente più facile spiegare la sua situazione e poter avere eventualmente l'aiuto che le occorre.
E' vero infatti che un disturbo d'ansia si manifesta più o meno sempre nello stesso modo per tutti, ma è altrettanto e soprattutto vero che per poterla aiutare davvero nessuno può prescindere dalla sua storia personale, dalla sua unicità come individuo, dalle situazioni che sta vivendo nel presente, dalla sua vita relazionale, ecc.ecc.
Qualsiasi sintomo quindi acquista un significato diverso a seconda della diversità della persona che lo vive ed è importante comprendere come mai sta vivendo questo disagio in questo momento ed inserirlo nella sua storia di vita. Solo così può davvero risolverlo.
Non so in quale città lei viva, comunque mi rendo disponibile per aiutarla nella ricerca di un/una collega che possa aiutarla, qualora lei decida di iniziare questo percorso. Un caro saluto.
Francesca Giovannelli
Salve potrebbe valutare la possibilità di chiedere un consulto con uno psicoterapeuta. Ovviamente la decisone spetta solo a lei. Un cordiale saluto
Salve. Per i farmaci si rivolga al medico che glieli ha prescritti. Se volesse indagare sulle cause, potrebbe valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause e che stimolando la fiducia in sé può aiutarla a vivere la vita senza l'angoscia del fine vita. Distinti saluti
Buonasera, i sintomi che prova sono tipici degli stati di ansia. La sua ansia può derivare da paure ed emozioni profonde non ascoltate. Un percorso psicoterapeutico potrà aiutarla a comprendere le sue emozioni e a dare risposta ai suoi bisogni inascoltati. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordialmente, dott.ssa Georgia Silvi
Gentile utente, provi a valutare la possibilità di fare un colloquio con uno psicologo.
La terapia farmacologica è senz'altro di aiuto nei momenti di crisi acuta ma per comprendere la causa che scatena l'ansia è necessario un percorso psicoterapeutico.
Un cordiale saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis

Buongiorno, gli attacchi d'ansia hanno origine dalla dimensione psicologica e quindi mentale. Sono quindi una problematica che si può trattare con uno specialista Psicologo. Le suggerisco di chiedere una consulenza con uno Psicoterapeuta in modo da approfondire gli argomenti che roporta.
Un saluto. Daniela Bianchi
Salve, è opportuno che lei faccia un controllo farmacologico dal medico, per valutare quale farmaco sia più adatto. Ma il suggerimento che le do' è quello di seguire un approccio psicologico per comprendere la natura delle sue ansie e per poterle affrontare con la competenza di un professionista, tramite una psicoterapia. Il suo problema è di base un problema emotivo ansioso.
Auguro una buona ripresa,

Dr. Vittorio Cameriero
Gentile utente,
Mi dispiace per la sua situazione. Quelli che descrive sono i sintomi tipici di uno stato d' ansia. È importante un costante confronto col suo medico che le ha prescritto il piano farmacologico. Credo anche che un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla ad avere maggiore consapevolezza dei sintomi per una miglior gestione di essi.
Un saluto
Dott.ssa Laura Perdisci
Gentilissimi, capisco il suo disagio. Sembrerebbe un disturbo d’ansia, ma bisognerebbe indagare. Il farmaco fa effetto finché viene assunto, ma nuovi eventi di vita posso aumentare la sua vulnerabilità e far precipitare di nuovo i sintomi. Le consiglio di provare a rivolgersi ad una psicoterapeuta. Un caro saluto.
Buongiorno ,il suo disturbo d ansia richiede necessariamente un approfondimento psicologico,i farmaci attenuano il sintomo ma non risolvono l origine del malessere e delle paure.Sono soggettive e dipendono dalla storia personale e familiare, si possono comprendere con la aiuto di un psicoterapeuta esperto.Si può migliorare e risolvere ritrovando fiducia in sé,ma da soli o con l unico intervento farmacologico non è sufficiente.Un cordiale augurio . dottoressa Luciana Harari
Salve purtroppo il periodo "Covid" con tutto quello che ho comportato ha fatto esplodere sintomatologia come la sua.
Le consiglio di provare ad intraprendere un percorso psicoterapeutico per indagare e risolvere tale situazione.
Dott.ssa milvia verginelli
Buonasera, effettivamente, come scrivono i miei colleghi, tutti noi stiamo passando un momento particolare, che fin'ora nella nostra vita non avevamo mai passato. È molto frequente che noi psicoterapeuti vediamo pazienti con i suoi sintomi. Quindi oltre che confrontarsi con il medico che gli ha prescritto i medicinali, dovrebbe iniziare un percorso con una psicoterapeuta. L'aiuterà ad elaborare ciò che sta provando e superare i suoi disturbi. La saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli
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Gentile utente di mio dottore,
i disturbi d ansia possono esser trattati con successo con L ausilio combinato di farmaco terapia e psicoterapia. La prima per poter alleviare i sintomi sino a che si ritroveranno in una fase acuta, la seconda per poter guardare ad un benessere più a lungo termine comprendendo a fondo le funzioni relazionali del sintomo.
Non perda altro tempo, contatti quanto prima uno specialista ed intraprenda un percorso psicoterapico, vedrà con il tempo riuscirá a star meglio.

Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, gli attacchi di ansia sono connessi a pensieri ed emozioni inconsce, letture degli eventi che non trovano un pensiero e si sfogano sul corpo. I farmaci aiutano ad attenuare i sintomi ma non risolvono le cause, per queste ultime è necessario intraprendere un percorso di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Utente,
mi spiace molto per quanto sta vivendo.
Otre al trattamento psicofarmacologico che le è stato prescritto , le suggerisco di prendere in considerazione esercizi di training autogeno , rilassamento frazionato e ipnosi che potrebbero essere molto utili in un caso come il suo.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Manuela Violani

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