Buonasera cari dottori ho una grande paura di avere allucinazioni o deliri anche se non ne ho mai av
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Buonasera cari dottori ho una grande paura di avere allucinazioni o deliri anche se non ne ho mai avute però la paura e così tanta che mi immagino come se prima o poi avessi un allucinazioni... tutto questo si tratta di psicosi ossessiva ? oppure cosa? perchè aggiungo oltre questa paura tremenda ho sintomi dissociativi credo che mi sento come distaccato dal mondo
Buonasera,
quello che descrivi sembra far parte di un quadro ansioso con caratteristiche ossessive, in cui si manifesta una forte paura, intrusiva e persistente, di perdere il contatto con la realtà o di sviluppare una condizione psicotica. È importante sottolineare che avere pensieri intrusivi o paure non significa necessariamente che si stia vivendo una psicosi. Anzi, spesso chi ha davvero un disturbo psicotico non ha questa consapevolezza o timore.
La tua attenzione verso questi pensieri, il bisogno di controllarli, e il timore che possano diventare reali, possono essere segnali di una "ossessione" tipica del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o, in alcune forme, della cosiddetta psicosi ossessiva — una condizione in cui si teme intensamente di impazzire, pur mantenendo sempre il contatto con la realtà.
Il senso di distacco dal mondo che descrivi potrebbe invece rientrare in esperienze dissociative, come la depersonalizzazione (sentirsi estranei a se stessi) o la derealizzazione (percepire il mondo come irreale), che spesso si associano ad alti livelli di ansia.
Tuttavia, per comprendere con chiarezza l'origine e la natura di questi sintomi, e per trovare strategie efficaci per affrontarli, è utile e consigliato rivolgersi a uno specialista che possa fare una valutazione accurata del tuo stato psicologico e accompagnarti in un percorso di supporto.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
quello che descrivi sembra far parte di un quadro ansioso con caratteristiche ossessive, in cui si manifesta una forte paura, intrusiva e persistente, di perdere il contatto con la realtà o di sviluppare una condizione psicotica. È importante sottolineare che avere pensieri intrusivi o paure non significa necessariamente che si stia vivendo una psicosi. Anzi, spesso chi ha davvero un disturbo psicotico non ha questa consapevolezza o timore.
La tua attenzione verso questi pensieri, il bisogno di controllarli, e il timore che possano diventare reali, possono essere segnali di una "ossessione" tipica del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) o, in alcune forme, della cosiddetta psicosi ossessiva — una condizione in cui si teme intensamente di impazzire, pur mantenendo sempre il contatto con la realtà.
Il senso di distacco dal mondo che descrivi potrebbe invece rientrare in esperienze dissociative, come la depersonalizzazione (sentirsi estranei a se stessi) o la derealizzazione (percepire il mondo come irreale), che spesso si associano ad alti livelli di ansia.
Tuttavia, per comprendere con chiarezza l'origine e la natura di questi sintomi, e per trovare strategie efficaci per affrontarli, è utile e consigliato rivolgersi a uno specialista che possa fare una valutazione accurata del tuo stato psicologico e accompagnarti in un percorso di supporto.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
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Gentile utente, sarebbe opportuno parlarne con un professionista per approfondire il motivo di tale angoscia e capire da dove la stessa nasca.
Avere della paure è comune a tutti, l'importante è riuscire a poterle eventualmente affrontare e gestire.
Qualora ne sentisse il bisogno, non esisti a contattarmi!
Dott.ssa Bergamini Laura
Psicologa clinica e forense
Psicodiagnosta
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Dott.ssa Bergamini Laura
Psicologa clinica e forense
Psicodiagnosta
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, ha valutato intanto un colloquio con uno psicoterapeuta? E' una paura che può derivare da motivazioni diverse. Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia, sarà poi il professionista eventualmente ad indirizzarla ad un altro professionista.
Gentile utente,
comprendo quanto questa paura possa essere intensa e destabilizzante. Il timore di avere allucinazioni o deliri, anche se non si sono mai presentati, può nascere da pensieri ricorrenti e ansiogeni che generano molta preoccupazione. Quando ci si immagina che possano accadere, senza che accadano realmente, spesso si è di fronte a un vissuto legato all’ansia o a un pensiero ossessivo.
Anche la sensazione di sentirsi distaccati dal mondo può far parte di uno stato di stress o di disagio psicologico che merita attenzione, ma non implica necessariamente la presenza di una psicosi.
Le suggerisco di non temere una visita psichiatrica: è un’opportunità per comprendere meglio ciò che sta vivendo, senza giudizio. Un supporto psicologico associato potrà aiutarla a dare un significato a queste sensazioni e trovare strumenti per affrontarle con maggiore serenità.
Prendersi cura di sé è un primo passo importante.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Stefania Borriello
comprendo quanto questa paura possa essere intensa e destabilizzante. Il timore di avere allucinazioni o deliri, anche se non si sono mai presentati, può nascere da pensieri ricorrenti e ansiogeni che generano molta preoccupazione. Quando ci si immagina che possano accadere, senza che accadano realmente, spesso si è di fronte a un vissuto legato all’ansia o a un pensiero ossessivo.
Anche la sensazione di sentirsi distaccati dal mondo può far parte di uno stato di stress o di disagio psicologico che merita attenzione, ma non implica necessariamente la presenza di una psicosi.
Le suggerisco di non temere una visita psichiatrica: è un’opportunità per comprendere meglio ciò che sta vivendo, senza giudizio. Un supporto psicologico associato potrà aiutarla a dare un significato a queste sensazioni e trovare strumenti per affrontarle con maggiore serenità.
Prendersi cura di sé è un primo passo importante.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Stefania Borriello
gentile utente, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e posso solo immaginare l'angoscia e la frustrazione che deriva da queste sue paure. Credo che intraprendere dei colloqui di terapia possa aiutarla ad esplorare e provare a comprendere queste paure, individuando con lo specialista delle strategie per affrontarle. Resto a disposizione! cordiali saluti
AV
AV
Buonasera
presumibilmente un autodiagnosi in questo momento non credo sia la soluzione più adatta, sarebbe più utile un colloquio personale con un professionista della salute mentale (psicoterapeuta o psichiatra) sicuramente in grado di fare una valutazione idonea e stabilire se si tratta realmente di un disturbo come da lei descritto o di un problema più strettamente legato a stati ansiosi eccessivi.
Saluti
presumibilmente un autodiagnosi in questo momento non credo sia la soluzione più adatta, sarebbe più utile un colloquio personale con un professionista della salute mentale (psicoterapeuta o psichiatra) sicuramente in grado di fare una valutazione idonea e stabilire se si tratta realmente di un disturbo come da lei descritto o di un problema più strettamente legato a stati ansiosi eccessivi.
Saluti
Buongiorno, le consiglio un consulto psichiatrico per chiarire i suoi dubbi. Cordiali saluti.
Gentile utente, mi dispiace molto per ciò che sta provando, per comprendere la natura delle sue paure può consultare uno psicologo per una valutazione accurata e un trattamento adeguato. Dott.ssa Valentina Pisciotta
Buongiorno,
comprendo la sua situazione e come possa sentirsi mentalmente.
Capita a molte persone di avere sensazioni strane oppure dei pensieri che rimangono difficili anche solo da spiegare..
Avere paura di avere allucinazioni non significa automaticamente che le stia succedendo qualcosa di grave. Il nostro cervello quando siamo stanchi, ansiosi o stressati per qualcosa può farci sentire confusi e fuori dal mondo.
Se vuole parlarne, sono a disposizione.
Dott.ssa Elena Brizi, psicologa
comprendo la sua situazione e come possa sentirsi mentalmente.
Capita a molte persone di avere sensazioni strane oppure dei pensieri che rimangono difficili anche solo da spiegare..
Avere paura di avere allucinazioni non significa automaticamente che le stia succedendo qualcosa di grave. Il nostro cervello quando siamo stanchi, ansiosi o stressati per qualcosa può farci sentire confusi e fuori dal mondo.
Se vuole parlarne, sono a disposizione.
Dott.ssa Elena Brizi, psicologa
Dovresti provare a capire come sono nate queste paure, scoprire se sono collegate ai sintomi dissociativi, esplorare ed esprimere meglio come ti senti; chiedere aiuto e sostegno potrebbe esserti molto utile.
Buongiorno,
avere ansia del sopraggiungere di sintomi psicotici non è psicosi. Anche sentirsi distaccato dal mondo non significa avere sintomi dissociativi. Capisco il desiderio di dare un nome a ciò che sta vivendo, ma non sempre un'etichetta può dare tutte le risposte. Consiglio di approfondire i suoi vissuti con uno psicologo.
avere ansia del sopraggiungere di sintomi psicotici non è psicosi. Anche sentirsi distaccato dal mondo non significa avere sintomi dissociativi. Capisco il desiderio di dare un nome a ciò che sta vivendo, ma non sempre un'etichetta può dare tutte le risposte. Consiglio di approfondire i suoi vissuti con uno psicologo.
Buonasera, quello che descrivi - paura intensa di allucinazioni che non hai mai avuto, immaginazioni di possibili sintomi e sensazione di distacco dal mondo - suggerisce pensieri ossessivi a tema psicosi piuttosto che una vera condizione psicotica.
La differenza cruciale. Nelle vere allucinazioni la persona percepisce qualcosa come reale e non ne dubita. Tu invece hai paura che possano comparire e mantieni piena consapevolezza che sono timori eccessivi. Questa capacità critica è incompatibile con una psicosi.
I sintomi dissociativi. Il senso di distacco è comune nell'ansia intensa: è una protezione del cervello dallo stress, ma può alimentare ulteriormente la paura di "perdere la testa".
Cosa fare subito. Non lottare contro i pensieri intrusivi: più li combatti, più si rafforzano. Quando arriva la paura, riconoscila come "pensiero ossessivo" senza ingaggiarti. Evita di controllarti continuamente per verificare se stai per avere allucinazioni. Per il distacco, usa tecniche di grounding: osserva l'ambiente, tocca oggetti concreti, respira lentamente.
Quando cercare aiuto. Se questi sintomi interferiscono con la vita quotidiana, una valutazione specialistica può essere molto utile. Esistono terapie specifiche molto efficaci per questo tipo di ossessioni.
Il fatto che tu tema questi sintomi è paradossalmente rassicurante: nelle condizioni psicotiche manca proprio questa preoccupazione critica.
Hai fatto bene a scrivere: chiedere chiarimenti è sempre il primo passo giusto.
La differenza cruciale. Nelle vere allucinazioni la persona percepisce qualcosa come reale e non ne dubita. Tu invece hai paura che possano comparire e mantieni piena consapevolezza che sono timori eccessivi. Questa capacità critica è incompatibile con una psicosi.
I sintomi dissociativi. Il senso di distacco è comune nell'ansia intensa: è una protezione del cervello dallo stress, ma può alimentare ulteriormente la paura di "perdere la testa".
Cosa fare subito. Non lottare contro i pensieri intrusivi: più li combatti, più si rafforzano. Quando arriva la paura, riconoscila come "pensiero ossessivo" senza ingaggiarti. Evita di controllarti continuamente per verificare se stai per avere allucinazioni. Per il distacco, usa tecniche di grounding: osserva l'ambiente, tocca oggetti concreti, respira lentamente.
Quando cercare aiuto. Se questi sintomi interferiscono con la vita quotidiana, una valutazione specialistica può essere molto utile. Esistono terapie specifiche molto efficaci per questo tipo di ossessioni.
Il fatto che tu tema questi sintomi è paradossalmente rassicurante: nelle condizioni psicotiche manca proprio questa preoccupazione critica.
Hai fatto bene a scrivere: chiedere chiarimenti è sempre il primo passo giusto.
Buongiorno gentile utente,
a volte l'eccessiva paura di avere qualche patologia, diventa essa stessa la patologia stessa. Mi spiego meglio: lei si sta auto-condizionando e sovra-attivando per una condizione che non ha mai avuto. Le assicuro che se avesse avuto davvero una condizione come quelle descritte sopra (psicosi ossessiva, allucinazioni, deliri, sintomi dissociativi), non ne parlerebbe in un modo così sciolto e consapevole.
Le auguro una buona giornata
a volte l'eccessiva paura di avere qualche patologia, diventa essa stessa la patologia stessa. Mi spiego meglio: lei si sta auto-condizionando e sovra-attivando per una condizione che non ha mai avuto. Le assicuro che se avesse avuto davvero una condizione come quelle descritte sopra (psicosi ossessiva, allucinazioni, deliri, sintomi dissociativi), non ne parlerebbe in un modo così sciolto e consapevole.
Le auguro una buona giornata
Salve,
sarebbe opportuno approfondire, anche con l’aiuto di uno psi, quali possano essere le radici di queste paure: cosa le muove? perché emergono proprio ora? cosa si cela dietro la sensazione di "essere distaccato dal mondo"? (che lei identifica come un possibile sintomo dissociativo).
Quando si tratta del nostro vissuto e delle nostre percezioni, non esistono risposte preconfezionate.
Al contrario, è necessario intraprendere un percorso di ascolto e riflessione su di sé, ponendosi le domande giuste per arrivare a risposte che siano realmente significative per la propria storia personale.
L’ansia anticipatoria può attivare circoli viziosi che tendono ad autoalimentarsi, amplificando sia l’angoscia sia la percezione di sintomi spiacevoli.
Tuttavia, prima di formulare qualsiasi ipotesi (anche in termini diagnostici) è importante evitare assolutamente diagnosi fai-da-te attraverso il web e affidarsi a un percorso strutturato con un professionista, che possa accompagnarla nella comprensione del proprio vissuto e nella ricerca di strumenti più funzionali per affrontarlo.
Va però sottolineato che la paura di perdere il contatto con la realtà non coincide necessariamente con un disturbo psicotico, né implica che ciò stia accadendo.
In alcuni casi vissuti di questo tipo possono emergere in momenti di elevata ansia o stress emotivo e rappresentano un segnale di sofferenza che merita attenzione, ma non vanno automaticamente associati a quadri clinici gravi.
Le auguro il meglio!
sarebbe opportuno approfondire, anche con l’aiuto di uno psi, quali possano essere le radici di queste paure: cosa le muove? perché emergono proprio ora? cosa si cela dietro la sensazione di "essere distaccato dal mondo"? (che lei identifica come un possibile sintomo dissociativo).
Quando si tratta del nostro vissuto e delle nostre percezioni, non esistono risposte preconfezionate.
Al contrario, è necessario intraprendere un percorso di ascolto e riflessione su di sé, ponendosi le domande giuste per arrivare a risposte che siano realmente significative per la propria storia personale.
L’ansia anticipatoria può attivare circoli viziosi che tendono ad autoalimentarsi, amplificando sia l’angoscia sia la percezione di sintomi spiacevoli.
Tuttavia, prima di formulare qualsiasi ipotesi (anche in termini diagnostici) è importante evitare assolutamente diagnosi fai-da-te attraverso il web e affidarsi a un percorso strutturato con un professionista, che possa accompagnarla nella comprensione del proprio vissuto e nella ricerca di strumenti più funzionali per affrontarlo.
Va però sottolineato che la paura di perdere il contatto con la realtà non coincide necessariamente con un disturbo psicotico, né implica che ciò stia accadendo.
In alcuni casi vissuti di questo tipo possono emergere in momenti di elevata ansia o stress emotivo e rappresentano un segnale di sofferenza che merita attenzione, ma non vanno automaticamente associati a quadri clinici gravi.
Le auguro il meglio!
Gentile utente, buongiorno e grazie della condivisione.
Se ci sentiamo travolti da questi forti stati affettivi è molto facile farsi prendere da confusione e panico, e magari cedere alla tentazione di auto diagnosticarsi.
Questo può a sua volta portare ad ingigantire le paure, senza però che si abbia un riscontro effettivo.
Non so se lei in passato si sia già rivolto ad uno specialista della salute mentale, ma di sicuro, se in questo momento sente questa forte paura e angoscia, le consiglio di vedere uno psicoterapeuta/psichiatra il prima possibile.
Cercare aiuto di tipo psicologico può essere difficile, e spesso si hanno reticenze e timori, ma è l'unico modo per poter confrontarsi direttamente con un professionista che possa darle le risposte che cerca.
Cordiali saluti, dott. Niccolò Orsi Bandini.
Se ci sentiamo travolti da questi forti stati affettivi è molto facile farsi prendere da confusione e panico, e magari cedere alla tentazione di auto diagnosticarsi.
Questo può a sua volta portare ad ingigantire le paure, senza però che si abbia un riscontro effettivo.
Non so se lei in passato si sia già rivolto ad uno specialista della salute mentale, ma di sicuro, se in questo momento sente questa forte paura e angoscia, le consiglio di vedere uno psicoterapeuta/psichiatra il prima possibile.
Cercare aiuto di tipo psicologico può essere difficile, e spesso si hanno reticenze e timori, ma è l'unico modo per poter confrontarsi direttamente con un professionista che possa darle le risposte che cerca.
Cordiali saluti, dott. Niccolò Orsi Bandini.
Buongiorno, la ringrazio per la domanda.
Al di là delle etichette diagnostiche come psicosi ossessiva che non porterebbero comunque ad eliminare le sue paura credo che sarebbe più importante provare a comprendere da dove nascano queste paure che lei oggi sente.
Cosa significa per lei sentirsi veramente distaccato dal mondo? da dove ha origine questa sensazione?
Provi ad immaginare queste sue paure come se fossero la punta di un grande iceberg, solamente provando a vedere nel suo più profonde potrebbe riuscire a comprenderne il senso e il significato.
Grazie
Al di là delle etichette diagnostiche come psicosi ossessiva che non porterebbero comunque ad eliminare le sue paura credo che sarebbe più importante provare a comprendere da dove nascano queste paure che lei oggi sente.
Cosa significa per lei sentirsi veramente distaccato dal mondo? da dove ha origine questa sensazione?
Provi ad immaginare queste sue paure come se fossero la punta di un grande iceberg, solamente provando a vedere nel suo più profonde potrebbe riuscire a comprenderne il senso e il significato.
Grazie
Buongiorno,
La paura di avere allucinazioni e deliri da dove proviene secondo lei?
Ha fatto qualche pensiero a riguardo o ha ascoltato storie di esperienze simili o ne ha avuto contezza come testimone?
Per dare un nome a ciò che prova, è necessario sapere di più sui sintomi che lei sta sperimentando. Ad esempio, si sente distaccato dal mondo in che senso? Come avviene questo? Quanto spesso prova l'ansia connessa alla paura di avere deliri e allucinazioni?
Resto a disposizione per ulteriori informazioni e domande nell'eventualità di un colloquio psicologico di approfondimento.
Cordiali saluti
La paura di avere allucinazioni e deliri da dove proviene secondo lei?
Ha fatto qualche pensiero a riguardo o ha ascoltato storie di esperienze simili o ne ha avuto contezza come testimone?
Per dare un nome a ciò che prova, è necessario sapere di più sui sintomi che lei sta sperimentando. Ad esempio, si sente distaccato dal mondo in che senso? Come avviene questo? Quanto spesso prova l'ansia connessa alla paura di avere deliri e allucinazioni?
Resto a disposizione per ulteriori informazioni e domande nell'eventualità di un colloquio psicologico di approfondimento.
Cordiali saluti
Quello che descrivi assomiglia molto di più a un quadro ansioso-ossessivo che non a una psicosi. Il fatto che tu tema le allucinazioni, che te le immagini, che ti chieda continuamente “e se mi succedesse?”, è tipico dei pensieri intrusivi del disturbo ossessivo: idee che non si vogliono avere, che fanno paura, ma che non corrispondono a una perdita di contatto con la realtà.
Nella psicosi chi ha un’allucinazione o un delirio non li mette in dubbio, li vive come veri. Tu invece stai costantemente controllando, analizzando e temendo che possa accadere, e questa consapevolezza è la prova che non stai vivendo una psicosi.
La sensazione di distacco dal mondo che racconti, la derealizzazione, è molto frequente nei momenti di forte ansia: non è un segno di schizofrenia, ma una reazione del cervello sotto stress che fa percepire tutto come irreale o distante.
Capisco che la paura sia molto forte, ma quello che ti succede rientra in un circolo ansia-ossessioni-derealizzazione, non in un esordio psicotico. Per spezzare questo meccanismo è importante parlarne con uno specialista: un percorso psicoterapeutico (eventualmente associato a una terapia farmacologica) può aiutarti a ridurre sia i pensieri ossessivi sia i sintomi dissociativi.
Dott.ssa De Pretto
Nella psicosi chi ha un’allucinazione o un delirio non li mette in dubbio, li vive come veri. Tu invece stai costantemente controllando, analizzando e temendo che possa accadere, e questa consapevolezza è la prova che non stai vivendo una psicosi.
La sensazione di distacco dal mondo che racconti, la derealizzazione, è molto frequente nei momenti di forte ansia: non è un segno di schizofrenia, ma una reazione del cervello sotto stress che fa percepire tutto come irreale o distante.
Capisco che la paura sia molto forte, ma quello che ti succede rientra in un circolo ansia-ossessioni-derealizzazione, non in un esordio psicotico. Per spezzare questo meccanismo è importante parlarne con uno specialista: un percorso psicoterapeutico (eventualmente associato a una terapia farmacologica) può aiutarti a ridurre sia i pensieri ossessivi sia i sintomi dissociativi.
Dott.ssa De Pretto
Ciao, grazie per aver condiviso così apertamente ciò che stai vivendo.
Da quello che descrivi, al momento non ci sono segni di allucinazioni o deliri reali, ma una forte ansia legata al timore di perderne il controllo, accompagnata da sensazioni di distacco dal mondo (dissociazione). Questo tipo di esperienza è spesso collegata a ansia intensa o sintomi ossessivo-ansiosi, e non significa automaticamente psicosi. Alcune persone parlano di “paure ossessive di impazzire”, che generano pensieri intrusivi molto vividi e angoscianti, ma restano pensieri riconoscibili come tali.
Dal punto di vista gestaltico, è utile osservare:
Quali emozioni e bisogni emergono in te quando senti questa paura? Ad esempio, può esserci paura di perdere il controllo, desiderio di sicurezza, bisogno di sentirti presente.
Portare attenzione al qui e ora, osservando le sensazioni corporee, il respiro, l’ambiente che ti circonda, può aiutarti a radicarti e a sentirti più connesso. La Gestalt invita a contattare pienamente ciò che accade in te senza giudizio, riconoscendo la paura ma senza identificarla come realtà incontrollabile.
Alcuni passi pratici:
Grounding e respirazione consapevole: concentrati sul corpo, sul respiro, sui sensi per “ritornare” nel presente.
Osservare i pensieri senza farsi trascinare: puoi dire a te stesso “Questo è un pensiero di paura, non un fatto reale”.
Cercare supporto professionale: uno psicologo o psicoterapeuta può guidarti a distinguere ansia intensa da sintomi psicotici e fornirti strategie per gestire la dissociazione e i pensieri intrusivi.
In sintesi: non stai vivendo una psicosi, ma un momento di ansia molto intenso e dissociazione, che può essere gestito e ridotto con consapevolezza, contatto con il presente e supporto professionale. Riconoscere e accogliere le tue paure senza giudizio è già un primo passo potente verso il benessere.
Da quello che descrivi, al momento non ci sono segni di allucinazioni o deliri reali, ma una forte ansia legata al timore di perderne il controllo, accompagnata da sensazioni di distacco dal mondo (dissociazione). Questo tipo di esperienza è spesso collegata a ansia intensa o sintomi ossessivo-ansiosi, e non significa automaticamente psicosi. Alcune persone parlano di “paure ossessive di impazzire”, che generano pensieri intrusivi molto vividi e angoscianti, ma restano pensieri riconoscibili come tali.
Dal punto di vista gestaltico, è utile osservare:
Quali emozioni e bisogni emergono in te quando senti questa paura? Ad esempio, può esserci paura di perdere il controllo, desiderio di sicurezza, bisogno di sentirti presente.
Portare attenzione al qui e ora, osservando le sensazioni corporee, il respiro, l’ambiente che ti circonda, può aiutarti a radicarti e a sentirti più connesso. La Gestalt invita a contattare pienamente ciò che accade in te senza giudizio, riconoscendo la paura ma senza identificarla come realtà incontrollabile.
Alcuni passi pratici:
Grounding e respirazione consapevole: concentrati sul corpo, sul respiro, sui sensi per “ritornare” nel presente.
Osservare i pensieri senza farsi trascinare: puoi dire a te stesso “Questo è un pensiero di paura, non un fatto reale”.
Cercare supporto professionale: uno psicologo o psicoterapeuta può guidarti a distinguere ansia intensa da sintomi psicotici e fornirti strategie per gestire la dissociazione e i pensieri intrusivi.
In sintesi: non stai vivendo una psicosi, ma un momento di ansia molto intenso e dissociazione, che può essere gestito e ridotto con consapevolezza, contatto con il presente e supporto professionale. Riconoscere e accogliere le tue paure senza giudizio è già un primo passo potente verso il benessere.
Caro utente, la ringrazio per le informazioni che ha fornito. Le posso consigliare di iniziare un percorso psicologico per approfondire questi sintomi e pensieri.
Rimango a sua disposizione,
Dottoressa Andreozzi Jasmine
Rimango a sua disposizione,
Dottoressa Andreozzi Jasmine
Salve gentile utente, per comprendere con fermezza il principio e la natura di questi sintomi sarebbe opportuno rivolgersi ad uno specialista qual' ora non lo abbia già fatto in modo che le venga esibita una valutazione accurata sul suo stato psicologico.
Consiglio: percorso di supporto.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rosamaria Lombardo
Consiglio: percorso di supporto.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Rosamaria Lombardo
Gentile utente, grazie per aver condiviso qui come sta.
A tal ragione, le consiglio di cominciare un percorso terapeutico in cui potrà esplorare ciò che prova e capire cosa sta succedendo in questo suo momento di vita. Resto a disposizione, Dott.ssa Martina Panzeri
A tal ragione, le consiglio di cominciare un percorso terapeutico in cui potrà esplorare ciò che prova e capire cosa sta succedendo in questo suo momento di vita. Resto a disposizione, Dott.ssa Martina Panzeri
Buongiorno,
La ringrazio di avere condiviso la sua condizione. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico di modo da indagare meglio queste sue paure e migliorare la sua situazione.
Le auguro il meglio.
Luca Mazzoleni
La ringrazio di avere condiviso la sua condizione. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico di modo da indagare meglio queste sue paure e migliorare la sua situazione.
Le auguro il meglio.
Luca Mazzoleni
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