Buonasera, andare fuori a cena al ristorante e consumare pesce (anche se in porzioni abbondanti) pur
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Buonasera, andare fuori a cena al ristorante e consumare pesce (anche se in porzioni abbondanti) purché non sia fritto e verdura come contorno, il tutto accompagnato da pane, niente dessert e bere solamente acqua, è da considerarsi comunque sgarro settimanale? Ad esempio per via dei condimenti?
Buonasera, bisognerebbe capire che tipo di piano alimentare sta seguendo e cosa intende per “abbondante”. Come scelta al ristorante sembrerebbe comunque bilanciata. Detto questo, se non è un’abitudine regolare, non ritengo che debba porsi dei problemi su come ritenere questo pasto. Saluti.
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Salve, in linea generale, se non ci sono particolari problematiche, in un'alimentazione sana ed equilibrata non è mai corretto parlare di "sgarro", dato che la convivialità è un elemento importante della dieta mediterranea intesa come corretto stile di vita. Le porzioni andrebbero valutate in base alle sue caratteristiche, ma comunque come già detto dalla collega, la scelta risulta ottima per un pasto fuori casa. Resto a disposizione, Dott.ssa Elisabetta Tozzi
Buongiorno, concordo con le colleghe che la convivialità fa parte del mantenimento di un buono stile di vita e, tra le scelte che solitamente si possono trovare al ristorante questa proposta mi sembra sicuramente valida anche se è sempre bene valutare la dimensione delle porzioni se non si è in una situaizone di normopeso.
Saluti
dott.ssa Cristina Conti
Saluti
dott.ssa Cristina Conti
Lo sgarro ha di solito un’accezione negativa; nel caso nutrizionale, è un rompere il regime alimentare imposto dalla dieta, in modo consapevole o meno, con un pasto non previsto nel piano, ma solitamente molto calorico e gratificante.
É in realtà auspicabile che una dieta contempli già al suo interno un pasto libero fisso…quando l’obbiettivo è proporre una dieta sul lungo periodo, la sostenibilità è al primo posto: un regime dietetico ipocalorico che vieta tutti i cibi che ti piacciono, che non contempla nessun pasto libero e uno schema rigido ha vita breve perché verrà facilmente abbondonato.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
É in realtà auspicabile che una dieta contempli già al suo interno un pasto libero fisso…quando l’obbiettivo è proporre una dieta sul lungo periodo, la sostenibilità è al primo posto: un regime dietetico ipocalorico che vieta tutti i cibi che ti piacciono, che non contempla nessun pasto libero e uno schema rigido ha vita breve perché verrà facilmente abbondonato.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Buongiorno, concordo con i miei colleghi: non ha alcun senso ed anzi è scorretto parlare di "sgarro". Dovrebbe cercare di impostare uno stile di vita che le permetta di godersi anche la socialità e la convivialità senza aver paura di "sgarrare". Se poi sta seguendo un regime ipocalorico insieme ad un collega, ne parli con lui per avere delle indicazioni su come orientarsi se le capita di mangiare spesso fuori casa o al ristorante. Ad ogni modo, un pasto composto da pesce + contorno di verdure + pane risulta completo e ben bilanciato. Cordiali saluti, Dott. Francesco Cinti
Buongiorno. Se ho capito bene la domanda e con il termine sgarro intende il pasto libero, se dovesse trovarsi a cena fuori in un giorno "ordinario" del piano alimentare e si regolasse così come ha descritto, il riterrei la cena come se stesse in effetti seguendo il regime alimentare.
In generale il consiglio è sempre quello di godersi i momenti conviviali in modo sereno, ed eventualmente di parlare con il professionista di riferimento su come regolarsi se capitassero spesso i pasti fuori casa, nel caso in cui stesse seguendo un regime alimentare finalizzato alla perdita di peso.
Buona giornata
Dott.ssa Erika Benedetti
In generale il consiglio è sempre quello di godersi i momenti conviviali in modo sereno, ed eventualmente di parlare con il professionista di riferimento su come regolarsi se capitassero spesso i pasti fuori casa, nel caso in cui stesse seguendo un regime alimentare finalizzato alla perdita di peso.
Buona giornata
Dott.ssa Erika Benedetti
Salve, non lo chiamerei " sgarro" ma bensì un ottimo pasto completo e bilanciato visto la presenza di tutti i macro-nutrienti.
Concordo con i miei colleghi sull'importanza della socialità e convivialità quindi direi ottima cena + ottima compagnia = felicità
Concordo con i miei colleghi sull'importanza della socialità e convivialità quindi direi ottima cena + ottima compagnia = felicità
Buonasera,
Dipende. In un alimentazione equilibrata, lo "sgarro" non è dannoso in quanto il cibo è legante dei rapporti umani.
A prima apparenza sembrerebbe di no ma bisogna valutare il tipo di condimento e la quantità.
Si è sentita sazia in modo sgradevole? È una domanda c'è da porsi. Se la risposta è affermativa vuol dire che quello che ha mangiato è troppo per Lei.
Spero di esserle stata utile
Un caro saluto
Dipende. In un alimentazione equilibrata, lo "sgarro" non è dannoso in quanto il cibo è legante dei rapporti umani.
A prima apparenza sembrerebbe di no ma bisogna valutare il tipo di condimento e la quantità.
Si è sentita sazia in modo sgradevole? È una domanda c'è da porsi. Se la risposta è affermativa vuol dire che quello che ha mangiato è troppo per Lei.
Spero di esserle stata utile
Un caro saluto
Buongiorno, in una alimentazione sana ed equilibrata si può far rientrare anche qualcosa diverso dal solito, per qualità o quantità.
L'importante è educarsi al concetto di porzione, prendere consapevolezza nei riguardi di concetti come alimentazione bilanciata e varia.
Le sconsiglio un approccio del tipo "tutto è concesso" una volta a settimana: questo porta a peggiorare il proprio rapporto col cibo e al perdere di vista i concetti basilari dell'educazione alimentare.
Cordialità
L'importante è educarsi al concetto di porzione, prendere consapevolezza nei riguardi di concetti come alimentazione bilanciata e varia.
Le sconsiglio un approccio del tipo "tutto è concesso" una volta a settimana: questo porta a peggiorare il proprio rapporto col cibo e al perdere di vista i concetti basilari dell'educazione alimentare.
Cordialità
Salve,
Se mangia come scrive non è sgarro. Vada tranquillo.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Se mangia come scrive non è sgarro. Vada tranquillo.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
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Buongiorno, concordo con le mie colleghe, come pasto consumato in un ristorante sembra un'ottima scelta, bilanciato di tutti i macronutrienti. Da considerare sempre la porzione se non si è in una condizione di normopeso ed è necessario perdere peso. Nella Dieta Mediterranea è molto importante anche la convivialità e l'aderenza alla dieta quindi nel piano dietetico è previsto un pasto libero. Mangi liberamente senza sentirsi in colpa.
Un saluto,
Dott.ssa Federica Mostardi.
Un saluto,
Dott.ssa Federica Mostardi.
Salve, non lo chiamerei “sgarro”! Anzi, visto così potrebbe sembrare tranquillamente un normale pasto bilanciato inserito in una dieta.
Buongiorno,
non conoscendo il suo stato di salute è difficile darle una risposta netta.
Generalmente, in condizioni non patologiche, io ai miei pazienti consiglio sempre di concedersi 1-2 pasti più sfiziosi (non sgarri) la settimana, sempre ovviamente con moderazione. Questo perché garantisce la convivialità e la possibilità di mangiare quello che più ci piace, senza sensi di colpa o eccessive restrizioni. Quello che conta è infatti imparare una corretta alimentazione, per tutta la vita.
Nel suo caso in particolare vanno valutati molti fattori, tra cui lo stato di salute, se ha necessità di perdere massa grassa etc. Il concetto di "sgarro" è molto soggettivo. Se vuole approfondire le consiglio pertanto di rivolgersi ad un nutrizionista, saprà sicuramente aiutarla a chiarire i suoi dubbi.
Saluti,
Dott.ssa Sara Pontoni
non conoscendo il suo stato di salute è difficile darle una risposta netta.
Generalmente, in condizioni non patologiche, io ai miei pazienti consiglio sempre di concedersi 1-2 pasti più sfiziosi (non sgarri) la settimana, sempre ovviamente con moderazione. Questo perché garantisce la convivialità e la possibilità di mangiare quello che più ci piace, senza sensi di colpa o eccessive restrizioni. Quello che conta è infatti imparare una corretta alimentazione, per tutta la vita.
Nel suo caso in particolare vanno valutati molti fattori, tra cui lo stato di salute, se ha necessità di perdere massa grassa etc. Il concetto di "sgarro" è molto soggettivo. Se vuole approfondire le consiglio pertanto di rivolgersi ad un nutrizionista, saprà sicuramente aiutarla a chiarire i suoi dubbi.
Saluti,
Dott.ssa Sara Pontoni
Buongiorno, è possibile. è importante conoscere la cottura, il condimento, la dose di pesce e pane ed il valore di calorie che vanno assunti giornalmente a seconda dell'alimentazione che segue. solo conoscendo questi dati è possibile dare una risposta più specifica. cordiali saluti Dott. Rosario Cusocna
Buonasera,
il pasto che descrive non può essere considerato un vero e proprio "sgarro", soprattutto se rispecchia le porzioni e la qualità degli alimenti che consuma abitualmente. Il pesce, anche in porzioni abbondanti, è un’ottima scelta dal punto di vista nutrizionale, soprattutto se non è fritto e viene accompagnato da verdure e pane, senza dolci o bevande alcoliche/zuccherate.
L’unico aspetto da considerare sono i condimenti: nei ristoranti spesso si utilizzano quantità maggiori di olio, burro o salse rispetto a quelle casalinghe. Per mantenerlo un pasto equilibrato, può chiedere che il pesce venga cotto alla griglia, al vapore o al forno con pochi condimenti e aggiungere olio extravergine a crudo secondo le sue abitudini.
Se il resto della settimana segue un’alimentazione bilanciata, una cena di questo tipo non avrà impatti negativi e non è da considerarsi uno sgarro. È importante guardare il quadro generale della dieta piuttosto che il singolo pasto!
Spero di aver chiarito il dubbio!
il pasto che descrive non può essere considerato un vero e proprio "sgarro", soprattutto se rispecchia le porzioni e la qualità degli alimenti che consuma abitualmente. Il pesce, anche in porzioni abbondanti, è un’ottima scelta dal punto di vista nutrizionale, soprattutto se non è fritto e viene accompagnato da verdure e pane, senza dolci o bevande alcoliche/zuccherate.
L’unico aspetto da considerare sono i condimenti: nei ristoranti spesso si utilizzano quantità maggiori di olio, burro o salse rispetto a quelle casalinghe. Per mantenerlo un pasto equilibrato, può chiedere che il pesce venga cotto alla griglia, al vapore o al forno con pochi condimenti e aggiungere olio extravergine a crudo secondo le sue abitudini.
Se il resto della settimana segue un’alimentazione bilanciata, una cena di questo tipo non avrà impatti negativi e non è da considerarsi uno sgarro. È importante guardare il quadro generale della dieta piuttosto che il singolo pasto!
Spero di aver chiarito il dubbio!
Buonasera! Ottima domanda. Dal punto di vista strettamente nutrizionale, la cena che lei descrive non rientra nella definizione classica di "sgarro" settimanale, soprattutto se paragonata a pasti ricchi di grassi saturi, zuccheri semplici e alimenti trasformati.
Analizziamo gli elementi della sua cena:
* Pesce (anche in porzioni abbondanti): Il pesce è un'ottima fonte di proteine di alta qualità, spesso ricco di acidi grassi omega-3 benefici per la salute cardiovascolare e con un profilo di grassi saturi generalmente basso (a meno che non si tratti di pesci molto grassi come anguilla o sgombro consumati in grandi quantità). La cottura non fritta è sicuramente un punto a favore.
* Verdura come contorno: Le verdure apportano fibre, vitamine, minerali e antiossidanti, elementi fondamentali per una dieta equilibrata.
* Pane: Il pane, soprattutto se integrale, può fornire carboidrati complessi e una modesta quantità di fibre. La porzione è un fattore da considerare, ma in quantità ragionevoli non rappresenta uno sgarro significativo.
* Niente dessert: Ottima scelta per evitare zuccheri aggiunti e grassi spesso presenti nei dolci.
* Bere solamente acqua: L'acqua è la bevanda ideale per accompagnare i pasti e mantenere l'idratazione senza apportare calorie vuote.
Il punto cruciale da considerare sono i condimenti. Al ristorante, spesso le verdure e il pesce vengono conditi con olio, sale e talvolta salse o altri condimenti che potrebbero aumentare l'apporto calorico e di grassi.
Quindi, per rispondere alla sua domanda:
* Se il pesce è stato preparato in modo semplice (grigliato, al vapore, al forno) con un filo d'olio extravergine d'oliva e le verdure sono state condite in modo simile, con moderazione di olio e sale, probabilmente non si tratta di uno sgarro settimanale significativo. Rientra in un pasto equilibrato e sano, anche se abbondante.
* Se, al contrario, il pesce o le verdure fossero stati conditi in modo più elaborato, con salse ricche di grassi (ad esempio, maionese, besciamella, salse a base di panna) o se fosse stato utilizzato molto olio, allora potrebbe avvicinarsi alla definizione di uno sgarro, soprattutto per l'aumento dell'apporto lipidico.
Il mio consiglio:
* Cerchi di chiedere al cameriere informazioni sulla preparazione e sui condimenti dei piatti. Non esiti a chiedere se è possibile avere le verdure condite con solo olio e limone a parte, ad esempio.
* Presti attenzione alla quantità di pane consumato.
* Valuti la frequenza con cui esce a cena. Un'occasione sporadica come quella descritta difficilmente comprometterà i suoi obiettivi nutrizionali, mentre cene frequenti con condimenti abbondanti potrebbero avere un impatto maggiore.
In definitiva, la sua scelta di pesce non fritto, verdura e acqua è decisamente positiva. L'attenzione ai condimenti farà la differenza nel definire se questa cena può essere considerata o meno uno "sgarro" nel suo piano alimentare settimanale. L'equilibrio e la consapevolezza nelle scelte sono sempre la chiave.
Analizziamo gli elementi della sua cena:
* Pesce (anche in porzioni abbondanti): Il pesce è un'ottima fonte di proteine di alta qualità, spesso ricco di acidi grassi omega-3 benefici per la salute cardiovascolare e con un profilo di grassi saturi generalmente basso (a meno che non si tratti di pesci molto grassi come anguilla o sgombro consumati in grandi quantità). La cottura non fritta è sicuramente un punto a favore.
* Verdura come contorno: Le verdure apportano fibre, vitamine, minerali e antiossidanti, elementi fondamentali per una dieta equilibrata.
* Pane: Il pane, soprattutto se integrale, può fornire carboidrati complessi e una modesta quantità di fibre. La porzione è un fattore da considerare, ma in quantità ragionevoli non rappresenta uno sgarro significativo.
* Niente dessert: Ottima scelta per evitare zuccheri aggiunti e grassi spesso presenti nei dolci.
* Bere solamente acqua: L'acqua è la bevanda ideale per accompagnare i pasti e mantenere l'idratazione senza apportare calorie vuote.
Il punto cruciale da considerare sono i condimenti. Al ristorante, spesso le verdure e il pesce vengono conditi con olio, sale e talvolta salse o altri condimenti che potrebbero aumentare l'apporto calorico e di grassi.
Quindi, per rispondere alla sua domanda:
* Se il pesce è stato preparato in modo semplice (grigliato, al vapore, al forno) con un filo d'olio extravergine d'oliva e le verdure sono state condite in modo simile, con moderazione di olio e sale, probabilmente non si tratta di uno sgarro settimanale significativo. Rientra in un pasto equilibrato e sano, anche se abbondante.
* Se, al contrario, il pesce o le verdure fossero stati conditi in modo più elaborato, con salse ricche di grassi (ad esempio, maionese, besciamella, salse a base di panna) o se fosse stato utilizzato molto olio, allora potrebbe avvicinarsi alla definizione di uno sgarro, soprattutto per l'aumento dell'apporto lipidico.
Il mio consiglio:
* Cerchi di chiedere al cameriere informazioni sulla preparazione e sui condimenti dei piatti. Non esiti a chiedere se è possibile avere le verdure condite con solo olio e limone a parte, ad esempio.
* Presti attenzione alla quantità di pane consumato.
* Valuti la frequenza con cui esce a cena. Un'occasione sporadica come quella descritta difficilmente comprometterà i suoi obiettivi nutrizionali, mentre cene frequenti con condimenti abbondanti potrebbero avere un impatto maggiore.
In definitiva, la sua scelta di pesce non fritto, verdura e acqua è decisamente positiva. L'attenzione ai condimenti farà la differenza nel definire se questa cena può essere considerata o meno uno "sgarro" nel suo piano alimentare settimanale. L'equilibrio e la consapevolezza nelle scelte sono sempre la chiave.
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