buona sera, mio marito ( 74 anni) da qualche tempo è molto distratto, ha pochissima memoria, fa tutt

Buongiorno, suo marito ha un decadimento cognitivo. E' stato già sottoposto a valutazione presso l'UVA del suo distretto sanitario o presso altro ambulatorio specialistico per gli accertamenti diagnostici e le eventuali cure del caso? Se la risposta è sì gli appuntamenti molto distanziati hanno una loro logica dal punto di vista medico.
Naturalmente, in caso di ulteriore e significativo aggravamento clinico neurologico e/o comportamentale rispetto alla visita precedente, la visita di controllo va anticipata per un adeguamento della terapia, con i limiti che le cure purtroppo hanno nei decadimenti cognitivi di tipo degenerativo/atrofico o di tipo vascolare.
Infine leggo che il paziente è molto distratto in generale e anche nella guida. Questa purtoppo potrebbe risultare perciò pericolosa per sé e per gli altri.

Capita che questi pazienti abbiano un idrocefalo normoteso o sindrome di Adams-Fisher-Hakim che viene scambiata per Alzheimer
Nella prima eventualità però è possibile intervenire con una derivazione ventricolo-peritoneale che praticata in tempo può salvare il paziente dalla demenza
Approfondisca

Gentilissima,
in presenza di deficit cognitivi le consiglio di eseguire un esame neuropsicologico per valutare quali compromissioni cognitive sono presenti. Successivamente lo specialista neuropsicologo le potrà dare delle indicazioni utili per gestire i cambiamenti comportamentali che caratterizzano le patologie neurologiche. Per ulteriori informazioni non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti