Buon pomeriggio sono una ragazza di 21 anni e vivo in provincia di Bari, in Puglia. Ultimamente sto

24 risposte
Buon pomeriggio sono una ragazza di 21 anni e vivo in provincia di Bari, in Puglia.
Ultimamente sto vivendo in uno stato di completa hopelessness (non so il termine italiano corretto), ogni giorno che passa mi sento totalmente demotivata, mentalmente stanca e senza energie, pur volendo impegnarmi ad esempio nello studio non riesco, la mia mente è come se fosse in un altro luogo e non riesco a tenere la concentrazione sennò per pochissimo tempo.
Mi sento costantemente triste e abbattuta, non solo per il fatto che non riesco a gestire il mio studio, a volte anche senza un apparente motivo.
Capitano giorni in cui voglio stare perennemente sola, allontanarmi da chiunque perché sono semplicemente stanca e non riesco ad avere voglia di fare nulla, a volte anche cose semplicissime come uscire e stare con altre persone mi sembrano montagne insormontabili.
Questa situazione è molto invalidante per me perché non mi permette di godermi la vita nel modo adatto, sono circondata da paure, sensi di colpa e ansie che difficilmente mi fanno pensare che ci possa essere una fine a questo buio. Mi è difficile parlare di ciò, sono convita di non essere riuscita a esplicitare tutto ciò che avrei voluto dire ma mi auguro che quel poco che ho scritto sia stato chiaro e comprensibile. Buona giornata e grazie in anticipo per questo, seppur piccolo, prezioso ascolto!
Dott.ssa Virgilia Crescenzi
Psicoterapeuta, Psicologo
San Benedetto del Tronto
Carissima Ragazza, nella descrizione che hai fatto sei stata molto chiara, hai trascritto tutto molto chiaramente e si intuisce come ti stai sentendo, non deve essere facile sopportare tutto questo!! sembra che possa non finire mai, ma con il giusto supporto e aiuto ne puoi uscire, non perderti d'animo e Prova a guardarti intorno per vedere a chi puoi rivolgerti per essere supportata. Ti auguro il meglio

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Dott. Riccardo Germani
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Arezzo
Ciao,
quelli che descrivi sembrano essere sintomi depressivi. La parola "Hopelessness" è traducibile con la sensazione di sentirsi senza speranza. Hai citato la difficoltà nello studio e questo mi fa ipotizzare un collegamento tra ansia, umore malinconico e studio. Ma potrebbe anche non essere così. È importante capire il significato di questo momento e di questi stati d'animo e analizzare i pensieri sottostanti (come mai il senso di colpa?).
Buona serata intanto
Dott. Sergio Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Tradate
Hopelessness: che ne dice se traduciamo questa parola con "disperazione"/"senza speranza"?
Chissà se il termine disperazione rende proprio quello che voleva dire...
Le propongo un colloquio conoscitivo online, per approfondire i suoi stati d'animo e verificare insieme se e come proseguire un percorso di autoconoscenza che possa renderle la vita più "full of hope".
Dott.ssa Antonella Cramarossa
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Bari
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso il suo racconto, su cui mi permetto di fare qualche riflessione.

Questa invalidante stanchezza e la relativa demotivazione, da quando tempo la avverte?
Dei motivi alla base di un evidente cambiamento ci sono sempre, e possono essere correlati ad eventi o comunque accadimenti che hanno alterato la sua stabilità personale. Ansia e paura di cui parla, relativamente a cosa? Dal racconto fornito, sembra che riguardi il rapporto con l'altro.

In qualsiasi caso, si interpelli rispetto a ciò che le accade, chiedendosi il perché, come e quando, tutte le volte che durante la giornata si acutizza il disagio di cui ha avuto il coraggio di parlare.


Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Dott. Giorgio Manieri
Psicologo, Psicologo clinico
Marotta
Buonasera, mi dispiace molto per la difficile situazione che sta vivendo, e che ha descritto molto accuratamente. Ha indicato molte situazioni diverse alle quali si accompagnano altrettante forti emozioni. Sarebbe interessante, oltre che un valido supporto per Lei, osservare insieme ad uno psicologo ognuna di queste situazioni, vedere il ruolo svolto da altri aspetti contingenti, quali ad esempio la frequenza dell'università, le relazioni relazioni che intrattiene al momento e i suoi desideri, e delineare un percorso che possa portarla a vivere in modo più sereno è adeguato. Intanto però credo che abbia già compiuto un buon primo passo nell'aver realizzato che qualcosa non va e poi provato a chiedere un parere su questa stessa piattaforma. Le auguro buona fortuna, Cordiali saluti Giorgio Manieri
Dott.ssa Emanuela Graziano
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente ha descritto perfettamente quello che sta provando e dev’essere molto difficile vivere con queste fatiche. Il termine hopelessness si traduce letteralmente come senza speranza e forse quello che prova è vicino a questa definizione. Può capitare di attraversare dei periodi difficili nella vita, ma con il giusto supporto si può stare meglio e si può andare a vedere cosa ci fa sentire così.
Le auguro di poter guardare la vita con uno sguardo nuovo, e se pensa possa esserle utile io ricevo i pazienti anche on-line.
Un caro saluto,
Dott.ssa Emanuela Graziano
Dott.ssa Aurora Bonvino
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Bari
Buonasera gentile utente. La situazione che lei descrive, ad oggi drammaticamente diffusa tra i più giovani soprattutto a seguito del Lockdown, richiederebbe, a mio avviso, un colloquio approfondito per potermi esprimere con più probabilità clinica sulle cause e sulle possibili soluzioni al suo disagio. Resto a sua disposizione e le invio i miei più cari saluti, Dott.ssa Aurora Bonvino
Dott.ssa Eleonora Caciolli
Psicologo, Psicologo clinico
Montemurlo
Buonasera , al di la di tutti i discorsi quello che riferisce è da portare immediatamente all’ attenzione di uno psichiatra e di uno psicologo, non si esce da uno stato simile senza un approccio integrato, si affidi subito mi raccomando, saluti Eleonora Caciolli
Dott.ssa Giada Di Veroli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, alla luce di ciò che ha raccontato ritengo utile un consulto con uno specialista per aiutarla ad uscire dallo stato in cui si trova recuperando a poco a poco la motivazione.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, credo che da soli, in momenti così faticosi, sia davvero difficile trovare la risposta ai sentimenti che la appesantiscono e le fanno vivere ogni giorno come se fosse una scalata. Ritengo che sia più utile trovare uno spazio di ascolto, una guida e un supporto per attraversare la sua storia e riscrivere nuovi capitoli, sicuramente più leggeri e più felici. Ci pensi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Mi dispiace per le sensazioni e i sentimenti che sta vivendo e che condivide con noi in questo spazio. Immagino la sua fatica nel sentirsi demotivata ed avere poca energia per impegnarsi in aree importanti per sé stessa, come ad esempio lo studio e le relazioni se ho ben compreso la sua condivisone. Penso che potrebbe essere importante prendersi cura di sé in questo momento valutando la possibilità di rivolgersi ad un/a professionista per dar voce ed esplorare più a fondo la propria esperienza ed i propri vissuti, con l’obiettivo di poter fare maggiore chiarezza, ritrovare significato e recuperare la propria energia da investire nella realizzazione di se stessa. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,
sarebbe opportuno si prendesse cura di questo malessere, magari affondandosi ad uno specialista. La psicoterapia la aiuterebbe a guardare ad un benessere più a lungo termine.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Amica,

da quello che scrive si ravvisano i sintomi di uno stato depressivo, del quale bisogno a prendersi cura presto!
Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale: vedrà risolverà presto e bene, e tornerà a sentire la sua vita sorriderle :)

con i migliori auguri,
Dr. Ventura
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, mi dispiace molto per questa situazione che ha descritto, immagino che le provochi molta sofferenza. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per vedere quali sono le cause che generano queste dinamiche.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio'.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Gentile utente, grazie per aver condiviso aspetti così intimi e delicati. Capisco che attraversare tutto quello che ha descritto sia molto difficile e doloroso, ma ci tengo a dirle che, attraverso un percorso di supporto psicologico, sicuramente potrà alleviare un po' questa sofferenza e trovare le risorse per superare questo periodo. Alla sua età si è in una fase della vita chiamata "giovane adulto", questa fase è spesso caratterizzata dai sentimenti da lei descritti in quanto si lasciano gli anni più spensierati e ci si affaccia verso l'età adulta. Avere un confronto con un professionista le potrebbe essere utile per comprendere le cause di questo malessere e per trovare delle strategie per affrontare quello che, in questo momento, la blocca.
Le auguro il meglio per il suo futuro e rimango a disposizione per colloqui online.
Dott.ssa De Magistris Alessandra
Dott.ssa Sonia Castagnolo
Psicologo, Psicologo clinico
Arcore
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua sofferenza. Comprendo come in questo momento in preda ai sensi di colpa e all'ansia risulti difficile pensare al futuro o anche solo concentrarsi sullo studio. Essendo molto giovane, vale la pena intervenire per tempo e riprendere in mano la sua vita. Un percorso psicologico può aiutarla ad affrontare queste emozioni di ansia e senso di colpa, essere più consapevole di quali pensieri le generano e imparare strategie per controllarle. Resto a disposizione, anche online, qualora volesse approfondire. Un caro saluto. Dott.ssa Sonia Castagnolo
Dott. Iacopo Curzi
Psicologo, Psicologo clinico
Senigallia
Comprendo quanto sia difficile vivere in uno stato di completa disperazione e demotivazione. Il termine "hopelessness" può essere tradotto in italiano come "senso di disperazione" o "assenza di speranza". Ciò che descrivi sembra indicare un quadro depressivo, una condizione che non va assolutamente minimizzata ma anzi va presa in seria considerazione.
È importante comprendere che la depressione non è qualcosa di cui sentirsi in colpa o che si possa superare da soli. È una condizione che richiede attenzione e trattamento professionale.
Ti consiglio vivamente di cercare supporto da parte di uno psicologo o psicoterapeuta, che può aiutarti a esplorare i tuoi pensieri e sentimenti, identificare le cause sottostanti della tua depressione e sviluppare strategie per gestire i sintomi. La terapia cognitivo-comportamentale, ad esempio, è un approccio efficace nel trattamento della depressione, poiché ti aiuta a identificare e modificare i modelli di pensiero negativi che contribuiscono alla tua sofferenza.
Inoltre, potrebbe essere utile coinvolgere anche il supporto della tua famiglia e dei tuoi amici più stretti. La condivisione dei tuoi sentimenti con persone di fiducia può aiutarti a sentirsi meno isolata e a ricevere il sostegno emotivo di cui hai bisogno.
Dott. Iacopo Curzi
Dr. Daniele Gregorio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Perugia
La descrizione sicuramente è molto accurata da un punto di vista sintomatologico. Quello che lei riporta ha all'apparenza molte analogie con una deflessione dell'umore ad orientamento depressivo. Tuttavia rimane molto sospesa l'aspetto precipitante e predisponente che aiuterebbe ad avere un quadro migliore, almeno ad una prima lettura. L'unica riflessione che potrei condividere riguarda il tempo: non aspetti troppo tempo per intervenire. Molto probabilmente lo scorrere del tempo potrebbe aiutare (ma anche peggiorare) la situazione. Il problema è che non viene risolto attivamente il problema ma semplicemente messo sotto lo zerbino in attesa di tornare.
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buonasera. Sono spiacente per la sofferenza che sta attraversando. È importante condividere apertamente i suoi sentimenti durante le sedute terapeutiche, incluso quello che prova nei confronti della sua terapeuta. Questo può aiutare a individuare le migliori strategie per il suo benessere. Ricordi che il percorso terapeutico richiede tempo e pazienza. Resto a disposizione per ulteriori informazioni o supporto. Cordiali saluti






Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buon pomeriggio e grazie per aver condiviso con me la sua esperienza. Quello che descrive potrebbe essere sintomo di un periodo difficile e di stress psicologico, con emozioni difficili da gestire. La difficoltà nel concentrarsi, la tristezza costante, e la sensazione di voler stare sola possono essere indicatori di un disagio emotivo che potrebbe trarre origine da una varietà di fattori, tra cui ansia, depressione o stress cronico. L'importante è che ha riconosciuto questo stato e sta cercando di capire cosa c'è dietro. Parlarne con un professionista potrebbe aiutarla a esplorare queste emozioni e trovare modi per affrontarle, considerando che la sua vita quotidiana e la capacità di godersi le cose sembrano molto influenzate da questi sentimenti.
La invito a non sottovalutare questi segnali, e a dare valore al suo benessere emotivo, magari iniziando un percorso di supporto psicologico per sentirsi accompagnata nel processo di comprensione e gestione di questi stati.
Sono disponibile per ulteriori chiarimenti o supporto.
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Cara utente,
grazie per esserti confidata con noi.
Mi colpisce molto quando dici di essere circondata da paure, sensi di colpa e ansie. Ti sei mai chiesta da dove vengono questi sentimenti? A volte possiamo sentirci "bloccati" perché ci sentiamo in dovere di essere sempre produttivi, felici, all’altezza delle aspettative, e quando non ci riusciamo, scatta il senso di colpa.
E se provassi a concederti il diritto di non stare bene, senza giudicarti? Non significa arrendersi, ma accogliere la propria fatica con gentilezza.
Le emozioni che proviamo non nascono nel vuoto, ma sono spesso legate al contesto in cui viviamo. Per questo ti invito a riflettere su alcune domande:
- Ci sono stati eventi recenti o cambiamenti nella tua vita che potrebbero aver influenzato il tuo stato d’animo?
- Quali sono le pressioni che senti in questo momento? Potrebbero riguardare lo studio, le aspettative degli altri, la paura di deludere qualcuno?
- Ti sei sentita così anche in passato o è qualcosa che è iniziato più di recente?
- C’è qualcuno, nella tua famiglia o tra i tuoi amici, con cui senti di poter parlare di come stai?
Con la speranza di averti dato degli spunti di riflessione, rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Dott.ssa Rita Limongello
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Gentilissima, ti ringrazio per la tua condivisione.
A mio parere, al giorno d'oggi viviamo in una società che mira all'efficienza massima di ciascuno di noi, ragion per cui il riposo, una pausa (vedi, ad esempio, dallo studio) o un momento di stanchezza rischiano di farci sentire in colpa e, di conseguenza, non riusciamo a vivere serenamente la nostra quotidianità (come, ad esempio, uscire con i nostri cari).
Le paure, le ansie possono compromettere il proprio benessere psichico e parlarne con uno specialista che possa ascoltarti potrebbe essere un primo passo per sentirti meglio.
Trovare la luce alla fine di un tunnel può risultare faticoso, e in questo senso lo psicologo è una figura che può accompagnarti in questo percorso cercando di alleviarti le difficoltà che ne derivano.
Spero di esserti stata d'aiuto,
Saluti
Salve, grazie per aver condiviso la sua situazione cosi delicata. Mi dispiace davvero che stia vivendo tutto questo. Da come lo descrive, sembra un peso molto grande da portare da sola, e non è affatto strano che lei si senta stanca, spenta o sopraffatta: quando la tristezza diventa costante e le energie emotive sembrano mancare, anche le cose quotidiane iniziano a sembrare montagne.
Quello che racconta — tristezza persistente, bisogno di isolarsi, fatica anche nelle attività più semplici, ansie e sensi di colpa, la sensazione che non ci sia una “fine al buio” — sono segnali che meritano attenzione e cura, non giudizio. Non significano che lei sia “sbagliata” o che non ci sia una via d’uscita: significano che sta facendo del suo meglio in una situazione molto difficile. Per questo, dovrebbe iniziare un percorso di supporto psicologico ( online o in presenza) per parlarne apertamente, per aver ascolto e imparare strategie per lavorare sulla sua autostima personale, sulla sua motivazione e iniziare da se stessa. Può essere la chiave di svolta per iniziare il suo percorso di guarigione e cambiamento. Resto a sua disposizione.

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