Buon pomeriggio ho 45 anni , donna. Scrivo in quanto soffro di forti stati di ansia scatenati da ca

Buongiorno. L'ansia spesso si presenta quando ci sono lati di noi (talenti, capacità, caratteristiche) che non riescono a esprimersi perché soffocati.
Per prima cosa le consiglierei di accogliere l'ansia quando arriva senza giudicarla.
In secondo luogo, ciò che le consiglio è mettersi in ascolto: essendo una voce dell'anima e quindi della parte più profonda del nostro essere, l'ansia arriva sempre per dirci qualcosa. Provi a chiedersi: "c'è qualcosa che mi piace fare e non sto più facendo?" , "che cosa non sto esprimendo di me stessa?".
Forse l'ansia arriva per ricordarle che dentro di lei ci sono energie, interessi, passioni e caratteristiche che non stanno scendendo in campo. Noi non siamo soltanto ciò che conosciamo di noi: in lei c'è la donna che lavora, che ha certi doveri ma c'è anche la donna istintiva, selvaggia, erotica, creativa. C'è la donna abitudinaria e la donna fuori dagli schemi. Se lascia spazio a una sola parte di sé, ecco che l'ansia arriva per ricordarle che dentro di lei esiste molto altro.
Può essere interessante, per uscire dall'ansia, approfondire insieme questo argomento. Resto a disposizione
Cordiali saluti Dott.ssa Vanessa Tribuzi

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Gentilissima, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Credo che data la fatica e l'ansia che descrive possa esserle utile parlare con un terapeuta, in modo da poter esplorare ed elaborare a fondo le motivazioni sottostanti il suo malessere. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, provando ad affrontare queste ansie in maniera efficace, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò

Gentilissima, la migliore strategia per combattere l’ansia è un percorso terapeutico sulle emozioni che stanno alla base dei suoi sintomi.
Prima di tutto, durante le sedute di terapia, lo psicoterapeuta specializzato in ansia la aiuterà a riconoscere e prendere consapevolezza delle proprie emozioni represse. Sono infatti le emozioni, quando sopite nel profondo della psiche della persona, che scatenano l’ansia. È proprio in questo modo che si possono guarire i cosiddetti MUS richiamati sopra, cioè rendendo superflua la loro sussistenza. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott.ssa Bachiorri Sara

Gentile utente, il trattamento più opportuno è un percorso di psicoterapia. Le psicoterapie possono variare molto in base all'approccio. Provi a contattare qualche professionista e a valutare qual è l'approccio che le permette di sentirsi maggiormente a suo agio.
Cordiali Saluti

Buonasera,
lei propone un tema, quello dell’ansia, oggi molto diffuso e di cui non si parla mai abbastanza. Ritengo che esistano due tipi di ansia: una fisiologica che ci allerta per permetterci di affrontare le situazioni, ad esempio l’ansia prima di un esame ci permette di rimanere concentrati e di attivare in noi tutti i meccanismi di memoria e di discernimento, ma esiste poi anche un’ ansia “invalidante”, che è quella di cui lei parla, che ci impedisce di raggiungere i nostri scopi, di fare le scelte giuste, di riuscire a vivere le situazioni e le persone nel modo in cui vorremmo, insomma quell’ansia che ci rende difficile realizzarci nella vita.
In queste situazioni viviamo l’impotenza, l’incapacità e si insatura un circolo vizioso che ci impedisce di sentirci validi. Comprendere il senso dell’ansia attraverso un rapporto di terapia, la aiuterebbe ad interrompere questo meccanismo vizioso e a ritrovare la sua innata validità.
Spero di esserle stata utile e la invito a parlarne insieme di persona.
Saluti.
Barbara

Salve. Nella mia lunga esperienza professionale, per liberarsi dall'eccessiva ansia che crea malessere, essa va prima di tutto compresa, va indivuato il ruolo che ha nella sua vita in questo momento e verificare se c'è qualcosa da cui la sta proteggendo. Indagare come è la sua modalità di affrontare le difficoltà e i piaceri della vita, il suo rapporto con le emozioni, soprattutto rabbia e vergogna e la possibilità di confrontarsi con esse ed esprimerle, quanto si giudica e quanto può accettarsi, ecc. Il lavoro psicocorporeo sulle sensazioni, emozioni, scioglimento delle tensioni muscolari che trattengono tensioni emotive, con micromovimenti e possibilità di dare espressione alle emozioni, permette di integrare pensieri, emozioni, sensazioni. In questo modo si attiva la fiducia in se stessi facendo diminuire il potere della parte giudicante collegata al "devo fare" che prende la forza solo dalla volontà attingendola prevalentemente da stimoli esterni e fa aumentare la vitalità collegata al "posso fare" che prende la forza anche dal piacere attingendola prevalentemente da stimoli interni, con notevole diminuzione dei sintomi. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti

Gentilissima, innanzitutto grazie per la condivisione. Credo che per lei potrebbe essere importante intraprendere un percorso di terapia, in modo da comprendere ed esplorare a fondo quelle che sono le motivazioni sottostanti il suo disagio.
Resto a disposizione
AV

Buonasera, grazie per aver condiviso i suoi vissuti. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a far luce sul suo stato di sofferenza e nel trovare maggior benessere. Resto a disposizione per ulteriori necessità e dubbi, un caro saluto.

Gentilissima, buongiorno.
Il fatto che lei si stia volendo impegnare per risolvere la sua condizione è un ottimo punto di partenza, può chiaramente intraprendere una psicoterapia, il tipo di percorso e l'indirizzo terapeutico dipendono esclusivamente da lei e dalla relazione che si verrà a creare con lo specialista. Personalmente seguo un approccio cognitivo-evoluzionista, lavoro adottando strategie d'indagine specifiche che mirano ad accrescere la consapevolezza personale del paziente partendo dall'analisi dei suoi stimoli cognitivi (pensieri) o corporei.
Se avesse bisogno non esiti a contattarmi, esercito sia in presenza che Online.
Resto a disposizione
Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo

Gentile Utente, dal suo racconto emerge il disagio che sta vivendo in questo momento. Le consiglio di contattare uno specialista e iniziare un percorso di psicoterapia per approfondire le tematiche "apparentemente non importanti" di cui parla. La consapevolezza con cui descrive il suo problema è un primo passo di un percorso per imparare a gestire l'ansia e le difficoltà della quotidianità. Inoltre, i disturbi psicosomatici come insonnia e gastrite non sono da sottovalutare perchè fortemente invalidanti sul lungo periodo.
Un caro saluto, Dott.ssa Marina Colangelo

Gentilissima,
L'ansia a a lungo andare divora. Ci sono efficacissimi strumenti non farmacologici che si possono apprenderla per gestirla al meglio e in più il colloquio psicologico serve proprio a ricollocare le emozioni eccessive e a trovare il giusto equilibrio per affrontare la vita con serenità.

Gentile Utente, la psicoterapia nasce proprio con lo scopo di approfondire le cause che sostengono un sintomo, e con lo scopo di aiutarci a capire cosa porti quel sintomo a mantenersi nel tempo. Ad esempio il rimuginio, focalizzare l’attenzione su un pensiero o emozione dolorosa, contribuisce a rinforzare il tutto e genera malessere e senso di impotenza. Il consiglio è di intraprendere con fiducia una psicoterapia, da ciò che scrive si sente che possiede risorse importanti che un percorso terapeutico potrà valorizzare. Un caro saluto

Gentilissima, per la gestione dell'ansia può scegliere qualsiasi psicoterapia ritenga più idonea per lei.
Ad esempio la Terapia Cognitiva fa riferimento ad un metodo terapeutico non omogeneo, all’interno del quale si distinguono decine di approcci diversi, alcuni dei quali hanno protocolli specifici per i disturbi di ansia (per lo più agiscono direttamente sul sintomo).
In altri approcci psicoterapeutici, il sintomo viene considerato un po' il messaggio di qualcosa di più profondo che va ascoltato e capito affinché non si ripresenti.
Chieda ad un professionista come lavorare sul suo bisogno e scelga l'approccio che sente più congeniale a lei.
Cordialmente, Dott.ssa M. Costantini.

Buon pomeriggio,

capisco che la tua situazione sia difficile e che tu soffra di forti stati di ansia. È importante che tu sappia che non sei sola e che ci sono persone che possono aiutarti.

Sembra che tu stia sperimentando un disturbo d'ansia. I disturbi d'ansia sono un gruppo di disturbi mentali che si caratterizzano per un'eccessiva e persistente sensazione di preoccupazione, ansia e paura. I sintomi dei disturbi d'ansia possono includere:

Attacchi di panico
Ansia generalizzata
Fobia sociale
Fobia specifica
Disturbo ossessivo-compulsivo
Se stai sperimentando questi sintomi, è importante che tu cerchi aiuto professionale. Un terapeuta può aiutarti a capire la tua situazione e sviluppare un piano per affrontarla.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:

Parla con qualcuno a cui tieni e di cui ti fidi. Questo potrebbe essere un amico, un familiare, un terapeuta o un altro professionista della salute mentale.
Cerca di fare attività fisiche regolari. L'esercizio fisico può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare l'umore.
Evita l'alcol e le droghe. L'alcol e le droghe possono peggiorare i sintomi dell'ansia.
Assicurati di dormire a sufficienza. Il sonno è importante per la salute mentale e fisica.
Cerca di mangiare una dieta sana. Una dieta sana può aiutarti a sentirti meglio fisicamente e mentalmente.
Ecco alcuni suggerimenti specifici per aiutarti a gestire l'ansia:

Impara a riconoscere i tuoi sintomi di ansia. Quando ti senti ansioso, fermati un attimo e osserva i tuoi pensieri e le tue emozioni.
Impara a rilassarti. Esistono molte tecniche di rilassamento che possono aiutarti a ridurre l'ansia, come la respirazione profonda, la meditazione e lo yoga.
Impara a sfidare i tuoi pensieri negativi. Quando ti accorgi di pensare in modo negativo, fermati un attimo e prova a sfidare il tuo pensiero. Chiediti se è davvero vero quello che stai pensando.
Impara ad accettare l'ansia. Una parte importante della gestione dell'ansia è imparare ad accettarla. Non devi provare a negarla o reprimerla.
In particolare, per quanto riguarda il trattamento psicologico non farmacologico, esistono diversi approcci che possono essere utili per i disturbi d'ansia. Tra questi, i più comuni sono:

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT): la CBT è un tipo di psicoterapia che si concentra sul cambiamento dei pensieri, dei comportamenti e delle emozioni che contribuiscono allo sviluppo e al mantenimento dell'ansia.
La terapia dell'esposizione: la terapia dell'esposizione è un tipo di psicoterapia che aiuta le persone a confrontarsi con le loro paure in modo graduale e sicuro.
La mindfulness: la mindfulness è un tipo di meditazione che aiuta le persone a concentrarsi sul presente e a prestare attenzione ai propri pensieri e alle proprie emozioni senza giudicarli.
In base alla tua situazione specifica, il terapeuta potrà consigliarti il trattamento più adatto.

Spero che questi suggerimenti siano utili. Ricorda che non sei sola e che ci sono persone che possono aiutarti.

Buongiorno, per la sintomatologia che riporta le posso consigliare un trattamento psicoterapeutico ad orientamento cognitivo comportamentale. L'obiettivo è quello di fornirle gli strumenti per saper gestire l'ansia, modificare le convinzioni negative e le percezioni errate legate a queste.
Se fosse interessata, rimango a disposizione.
Un caro saluto.
Veronica Vanerio

Ciao, nessuna causa è "apparentemente non importanti o di rilievo" ; l'ansia va riconosciuta e gestita, per fare questi due passaggi è fondamentale iniziare un percorso con uno specialista .

Resto a completa disposizione
Dott.ssa Giovanna Napolitano

Salve, comprendo quanto possa essere difficile affrontare questi forti stati d'ansia che stanno influenzando negativamente la sua vita. La consapevolezza è un primo passo importante per affrontare questa situazione. Le consiglierei di rivolgersi a uno/a psicologo/a che possa aiutarla a concentrarsi sui pensieri distorti e sui comportamenti che contribuiscono all'ansia, aiutandola ad identificarli e a sostituirli con pensieri e azioni più adattivi. Resto a disposizione anche per consulenze online. Cordiali saluti. Dott. Edoardo Bunone.