Avevo un rapporto bellissimo con la mia migliore amica, era quell’amica con la quale condividevo tut

22 risposte
Avevo un rapporto bellissimo con la mia migliore amica, era quell’amica con la quale condividevo tutto, con la quale passavo la maggior parte delle mie giornate, con la quale parlavo sempre. Mi piaceva pensare al fatto che qualvolta avessi bisogno di lei bastava fare uno squillo e lei sarebbe stata lì o sarebbe venuta da me. Abbiamo passato così tanto tempo insieme e poi quest’estate tutto d’un tratto lei non mi contattò molto più spesso, non ci sentivamo come prima non parlavamo molto più al telefono e una volta tornate dalle vacanze non ci vedevamo nemmeno più. Ho cercato di parlargliene stesso in quel mese eppure quella volta, come tutte le altre volte in cui ho cercato di parlarne lei diceva che in parte era perché a volte l’avevo trascurata io passando tempo con il mio fidanzato, e in parte lo sapeva e che le dispiaceva di avermi trascurato perché n per lei ero importante, ma delle semplici parole non hanno fatto per niente la differenza perché siamo ancora qui dopo mesi e mesi e la situazione è sempre questa. Non so perchè ma nonostante io abbia un fidanzato presente, altre due migliori amiche a cui sono affezionata e molte altre amiche, lei era l’unica con la quale potevo sentirmi veramente me stessa, a cui dicevo tutto, con lei mi sentivo di poter fare qualsiasi cosa perché non mi avrebbe mai giudicata e adesso chen abbiamo perso questo rapporto mi sento persa e nonostante io cerchi di recuperarlo non sta cambiando nulla. non so piu che pensare se a questo punto il problema sia io o non so.
Buongiorno, mi dispiace moltissimo... purtroppo a volte i rapporti di amicizia sono soggetti a mutamenti che è difficile prevedere se, come dice, aveva un rapporto affettivo importante. Io che non ho nessun legame di affetto con questa persona posso, se lo desidera, dedurre quali siano i motivi dietro al suo cambiamento, ma purtroppo non è possibile molto altro se non vivere il lutto di una amicizia finita e poi andare avanti. Mi dispiace molto... per qualsiasi dubbio resto a sua disposizione

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Immagino come si possa sentire: ferita, abbandonata, priva di risposte e confusa. Credo che sia molto maturo da parte sua chiedersi se c'è qualcosa in cui lei può avere sbagliato e anche se cosi non fosse la capacità di mettersi in discussione è una grande risorsa. Potrebbe trattarsi di un periodo relativo a qualcosa di cui non siamo a conoscenza, come potrebbe essere una decisone stabile da parte della sua mica quella di interrompere questo rapporto. Sono certa che per lei sarebbe importante avere risposte e mi auguro potrà averle. Capisco come può essere difficile sentire di perdere un legame cosi importante senza sapere il perché.
Per qualsiasi dubbio o bisogno resto a sua disposizione.
Buon pomeriggio, accolgo il suo sfogo da cui emerge la sua sofferenza. Cosa vorrebbe accadesse da un chiarimento? e cosa le piacerebbe ricevere rispetto al racconto che ha fatto qui? non è chiaro e vorrei non mettere del mio. Di certo posso solo dirle che comprendo quello che dice e immagino il suo dolore e la sua tristezza. un saluto Emanuela
Buonasera, non mi dice la sua età. In ogni caso immagino quanto dev'essere triste perdere una'amica che ha condiviso così tanto con noi. Io riproverei a parlarci col cuore in mano dicendole tutto quello che le vuole dire e chiedendole di esprimere a sua volta tutto quello che è successo dal suo punto di vista. Se entrambe siete ancora interessate a salvare l'amicizia, troverete un modo per ripartire, una volta sciolti i nodi irrisolti. Altre volte capita invece che ci si perde, si cambia, non si condividono più le stesse cose e il rapporto perde un pò di pezzi. In quel caso, si può conservare il ricordo di qualcosa che fu molto bello e prezioso e ritenerci fortunati per averlo vissuto.
Un saluto
Gentile scrittrice, a volte sentirsi persi come lei scrive in merito a quest’esperienza con la sua migliore amica è un invito dell’anima a interrompere vecchi schemi e ritrovare aspettI suoi che la porterebbero a scoprire cose nuove di se stessa. Piuttosto che cercare quello che non va in lei colga questa situazione come quest’opportunità per conoscersi meglio . Saluti carissimi.
Buonasera! Comprendo la malinconia per un rapporto speciale e così intimo... Lei si domanda se ha qualcosa che non va ma credo che in amicizia, come in amore, ci si sceglie per quello che si è. Mi pare di capire che lei ha sempre avuto un rapporto sincero con la sua amica,provi a parlarle e a chiedere spiegazioni, descrivendole ciò che sente. Non c'è altro purtroppo che lei possa fare: ci si viene incontro in due. La discussione deve avere la finalità di chiarimento, se c'è magari qualche comportamento che è stato frainteso. Le auguro che ci sia un nuovo inizio ma se così non fosse, può solo accettare che anche i rapporti hanno una loro evoluzione e purtroppo possono finire. In bocca al lupo.
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera. Dalle sue parole emerge un dubbio: sara' una crisi individuale, probabilmente di un'immagine di sé come amica, oppure una rottura relazionale-affettiva con perdita reale della persona di cui parla? Potrebbe cercare di capire cosa esattamente la inquieti. Entrambe le perdite possono spaventare (dell'Io e dell'Altro) ma va capito innanzitutto l'oggetto della sua emozione
Buongiorno. Dolore e tristezza sono sentimenti assolutamente normali in questa situazione che descrive. Le consiglio vivamente di sistematizxare quanto dice con un terapeuta, per dare maggiore significato alla sofferenza.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Buongiorno immagino il dolore e la tristezza che può provare per aver perso un rapporto così intimo ed esclusivo con questa sua amica. Ritengo però che questo possa essere anche un importante momento di riflessione per lei per farsi delle domande. Quello che mi viene da consigliarle e di provare a prendersi del tempo per scrivere una bella lettera alla sua amica, dove poter esprimere tutto quello che sta vivendo in questo momento. Lo scrivere può permettere di creare uno spazio di espressione e ascolto più profondo per lei e per la sua amica che la leggerà. Per qualsiasi dubbio resto a sua disposizione. Buona giornata
Salve,
come tutte le relazioni anche quella amicale può modificarsi, cambiare ed è soggetta a continui aggiustamenti, sicuramente si è rotto qualcosa e lei deve gestire ed elaborare le emozioni conseguenti a tale perdita, così come un lutto o una separazione. Non serve darsi delle colpe o sforzarsi a capire chi ha commesso errori, si faccia aiutare da un collega che può supportarla in questo momento della sua vita.
Saluti.
Gentilissima signora, rinunciare a cambiare le persone è un atto di maturità e forza. Se questa grande amicizia, nonostante i suoi sforzi sembra stia sfiorendo, sarà una perdita che, mi auguro possa essere assimilata dalla Sua Persona. In caso contrario, sembrerebbe più una dipendenza affettiva. Argomento, quest'ultimo che si può dipanare in un contesto terapeutico. Giudichi lei se il dolore di una perdita è accettabile e non compromette lo sviluppo della Sua Persona. Cordiali saluti.
Buonasera, indubbiamente perdere un legame così importante rende confusi e tristi. Era per lei un punto di riferimento, ma purtroppo nel tempo i legami possono modificarsi, per ragioni che spesso non comprendiamo. Da ciò che ci scrive, non sembra essere accaduto nulla di così grave tra voi da portare a una rottura. Però di certo, qualcosa di diverso è avvenuto: provi a esprimere apertamente alla sua amica la sofferenza che prova per questa situazione, cercando di comprendere se anche dall'altra parte c'è la reale voglia di ritrovarvi.
Se ne sentisse la necessità, potrebbe svolgere una consulenza psicologica, per condividere il suo malessere e cercare di superare il dolore della perdita.
Un caro saluto, dott.ssa Paola De Martino
Buonasera, capisco il dolore che sta provando lei lo sta percependo come un lutto. Inoltre capisco il suo disorientamento, non riesce a capirne il perchè dell'allontanamento di questa amica, che da quanto scrive nella sua domanda era un rapporto molto particolare. Potrebbe per lei essere un momento di riflessione molto importante e cercare d'interrogarsi sui suoi comportamenti che ha messo in atto con la sua amica. Potrebbe essere che c'è stato qualche azione da lei messo in atto, che hanno ferito la sua amica e lei non se ne è resa conto. Le consiglio di fare delle sedute on-line con una psicoterapeuta, che la potrebbero aiutare ad elaborare dei suoi comportamenti e se nel suo passato situazioni simili si sono già presentati, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno capisco la sua sofferenza, tante volte ho sentito di situazioni come la sua. Non so quanti anni lei abbia ma a volte le amicizie si idealizzano come se potessero reggere qualunque peso. A volte capita che i bisogni di ognuno prendano troppo spazio nella relazione e nessuno ha il coraggio di dire all’altro stop adesso parlo io, oppure basta non ho più voglia di sentir parlare di questo argomento, ecc. c’è uno squilibrio e si comincia ad evitare l’altro e ad allontanarsi...Provi a riflettere su questo e se ritiene utile si confronti con la sua amica. Può darsi che l’amicizia si riaccenda oppure no è magari vi ritroverete tra un po’ di anni....
Buongiorno. Sembra evidente dalle Sue parole che questa amica è fonte per Lei di co-percezione, ovvero, è un'Alterità significativa che La aiuta a sentirsi e definirsi. Quando perdiamo qualcuno che ha per noi questo valore, ci sentiamo destabilizzati, lo ricerchiamo disperatamente, e ci mettiamo in discussione: siamo noi il problema? e nelle situazioni più radicali: chi siamo, noi, se viene meno la persona che ci aiutava a definirci e sentirci? Lei dice, infatti, di "sentirsi persa", e che con lei "era sé stessa". Io non so quanti anni Lei abbia (a volte, soprattutto nei turning point esistenziali che coincidono con alcune età della vita, è normale "perdere" dei punti di riferimento e prendere strade differenti...) né la situazione precedente con questa amica. Tuttavia, il punto è semplice: Lei non può costringere nè convincere qualcuno ad avere un rapporto. Tutto ciò che può fare è 1) parlare apertamente con questa persona, spiegarle come si sente, e decidere insieme, nel qui ed ora, se provare con un impegno bilaterale a ricucire le fila del rapporto, chiarendo i momenti di possibile fraintendimento, scusandosi per episodi di errore, e ripartendo; 2) riflettere sul motivo per cui si sente così persa nonostante abbia attorno un contesto relazionale pieno, e sui modi di essere-con l'Altro, ampliando le Sue fonti di co-percezione e i Suoi modi di sentirsi "anche da sola", perché a prescindere da questa situazione, la cosa non ricapiti con altre persone. Questo secondo movimento esistenziale è possibile con una psicoterapia, il primo è invece qualcosa che può fare tranquillamente in autonomia. In bocca al lupo, cordialità. DMP
Salve, non ha specificato la sua età, ma immagino siate molto giovani.
Le amicizie spesso si evolvono con il tempo, soprattutto quando si inseriscono nuove persone. In questo caso il suo fidanzato.
Bisogna avere la capacità di mantenere la relazione pur nell'evoluzione, quindi adattandosi e scoprendo nuovi modi di stare insieme.
Comunque le consiglio di parlare con il cuore con la sua amica e vedere a che punto siete.
Un caro saluto
Buongiorno, grazie per averci scritto, dalle sue parole è chiara la sofferenza che prova per questa amicizia "persa"; quanto fosse importante questa persona nella sua vita. Sta affrontando un trauma da una separazione da un legame molto importante per lei. Credo che il fatto di superare questo trauma sia reso piu complicato dal fatto che lei non abbia idea di cosa sia successo alla sua amica per allontanarsi cosi, non riesce quindi a darsi pace, non conoscendo le ragioni. Dal suo racconto si vede che ha provato a parare con la sua amica, cercando un confronto costruttivo, purtroppo l'altra persona non era disponibile come lei a questo confronto.
A questo punto l'unica via da percorrere e prendersi cura di lei per superare questo lutto per potere andare avanti, e godersi tutte i legami presenti nella sua vita. Sarebbe importante capire attraverso dei colloqui con un professionista cosa rappresentava questo legame affettivo con la sua amica, per poter capire le ragioni di questa sua sofferenza, per poterla comprendere e quindi superarla.
Rimango a sua disposizione.
In bocca al lupo
cara scrittrice quello che lei descrive sembrerebbe essere un legame "dell'anima", un qualcosa di molto vicino al concetto di «amicizia spirituale», ben noto ai filosofi e ai teologi medievali. E' molto difficile accettare la fine di un legame del genere o tollerare la distanza dell'altro quando l'intimità tra le due persone è così speciale. Purtroppo però l'intimità non è l'unico fattore ad incidere sull'andamento del legame, tanti altri fattori incorrono, tra cui la "sincronia" ovvero la possibilità di essere in sintonia rispetto allo stesso momento di vita che si sta attraversando. Tuttavia questo distacco per quanto inspiegabile, le procura una sofferenza che potrebbe essere per lei una grossa occasione di crescita e di maturazione, se riuscirà ad accoglierla e a rifletterci su. Magari dei colloqui psicologici in questo momento delicato, potrebbero aiutarla a dare un nuovo senso a ciò che le sta accadendo. I miei auguri
gentilissima, forse non ci sono parole sufficienti per descrivere l'esperienza di un'amicizia profonda, quale quella in particolare che può stabilirsi tra due ragazze, poichè non è solo fatta dello stare insieme e del parlare, e tanto, sul confidarsi, anche su aspetti a volte quotidiani, sul raccontarsi, ma soprattutto di quel senso di comunione dell'anima che sembra rinnovarsi ad ogni occasione. E quando succede che si crei una distanza, un distacco, allora diventa forte il senso di perdita e di penosa mancanza, come di qualcosa di sè che sia andato perso. Soprattutto se non ci sono elementi precisi per comprendere un tale cambiamento, non ci siano stati preannunci o richieste, proteste, che l'altra persona abbia segnalato.
Quindi ha fatto bene nell'aver la forza di non soccombere a quel diradamento di contatti durante l'estate scorsa e a quel vuoto di incontri dopo le vacanze, di riprendere lei il filo della vostra comunicazione chiedendo alla sua amica cosa le fosse successo e come mai ... Lei le ha risposto qualcosa di significativo, a proposito del sentirsi lei trascurata, per il suo fidanzato .. può essere che la sua amica, prima di lei, abbia vissuto un suo periodo di senso di perdita e si sia poi come ritirata interiormente. E' quindi importante il fatto che lei stia mantenendo comunque un contatto e lo faccia anche a distanza di mesi: per entrambe c'è forse da far evolvere la vostra amicizia verso qualcosa fatto di una comprensione più profonda e meno parlata? quello che prima era sentirsi come 'due anime gemelle' non potrebbe crescere verso la comprensione di ciò che contraddistingue ciascuna di voi, come diversa sensibilità e modo di essere? Sono aspetti che hanno bisogno di tempo di riflessione e, se desidera, di approfondimento. Un cordiale saluto, dr.ssa Mariella Saletti
Cara ragazza, i rapporti poggiano su equilibri molto delicati, e basta un niente perché si alterino. In questo caso, sembra che la sua amica abbia sofferto il tempo che lei trascorreva col suo ragazzo, e si è sentita trascurata, quasi che sentisse di aver perso l'esclusiva. Stiamo ovviamente facendo ipotesi, ma è un passaggio importante per comprendere come la mente degli altri è mossa da contenuti che sono loro, e che non necessariamente dicono qualcosa di noi. Le dico questo perché conclude il suo messaggio chiedendosi se sia lei responsabile di tutto ciò. La mancanza di questo rapporto così speciale c'è e rimane, non potrebbe essere altrimenti, ma dobbiamo cercare di non alimentarla con autoaccuse che rendano più comprensibile la scelta di questa ragazza. Se crede, tenti ancora la strada del dialogo, ma il rifiuto ostinato attraverso la distanza dice più della sua amica che di lei. Un caro augurio di buona fortuna
Salve,
il dolore e la tristezza sono comprensibili nella sua situazione.
Il suggerimento è di elaborarli con un professionista.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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