Amavo ed ero attratto dalla mia compagna. Il sesso era molto coinvolgente ed appagante. Ad un tratto

26 risposte
Amavo ed ero attratto dalla mia compagna. Il sesso era molto coinvolgente ed appagante. Ad un tratto, proprio lì mi sono bloccato. Non riuscivo più a fare l'amore. E l'ho persa. Sono distrutto.

Ps cause organiche escluse, tutti i parametri ok
Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ha fatto bene a fare, inizialmente, dei controlli medici per escludere qualsiasi possibilità di cause organiche. Ritengo pertanto fondamentale che lei intraprende un percorso psicologico al fine di indagare le cause, le origini ed i fattori di mantenimento di tali sintomi onde evitare che la situazione posta procurarle ulteriore disagio.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Signore sulla base delle sue indicazioni è opportuno un consulto con uno psicoterapeuta per valutare la situazione sul piano psicologico e successivamente individuale le possibili alternative. Un cordiale saluto
Buongiorno, da quello che scrive il suo sembrerebbe essere un sintomo psicosomatico, cioè collegato non a problematiche di origine fisica bensì di origine psicologica.
È complicato risponderle qualcosa in più non essendo a conoscenza della
sua storia personale e del suo stile di vita.
Le consiglio di contattare uno psicoterapeuta (preferibilmente ad indirizzo psicodinamico) per individuare ed affrontare i conflitti che si nascondono dietro alla sua sintomatologia.
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Gentile Utente, mi dispiace molto di saperla "distrutto". Da quanto scrive, pare abbia fatto degli esami medici e che sia stato attento a tutelare la sua salute fisica. Sono del parere che sia altrettanto importante prestare attenzione al benessere psicologico. Credo che il supporto di un professionista in tal senso possa aiutarla a gestire il disagio che ora sperimenta. Resto a sua disposizione e le porgo i miei saluti. Dott.ssa Valentina Cecchi
Gentile utente, intanto le dico che mi dispiace molto per la sua situazione, le sono vicina. Poi le chiedo, dato che le cause organiche sono state escluse, ha considerato la possibilità di cominciare un percorso terapeutico?
Cordiali saluti, Dott.ssa Laura Biondi
Salve.
Escluse cause organiche, il problema sembra essere più psicologico. Parla di attrazione e sesso appagante fino a che non c'è stato un blocco che le impediva di fare l'amore. A volte, il blocco può essere proprio lì, quando si passa dal fare sesso al fare l'amore. Mi spiego meglio: a volte quando si passa dall'attrazione al coinvolgimento affettivo emotivo forte, può avvenire ciò che le è successo. Un percorso psicoterapautico che possa aiutarla a fare chiarezza sulle cause e ad integrare i vari aspetti, può esserle utile. Distinti saluti
Buonasera, sono dispiaciuto per quanto scrive, date le cause organiche escluse sarebbe interessante capire cosa l'ha portata al blocco durante il momento di intimità. Cordiali saluti, Dott. Paolo Tirinnanzi
Buonasera,
Dal momento che tutte le cause organiche sono escluse le consiglio un consulto da uno psicoterapeuta sessuologo. Comprendere i meccanismi emotivi che l'hanno portata ad un blocco nella sfera sessuale la aiuterà a ritrovare equilibrio e riacquistare nuovamente sicurezza di sé.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Annaclaudia Cavaglià
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la fine della sua relazione. Il non riuscire ad avere rapporti sessuali spesso non è un problema organico, ma riguarda la sfera dall'ansia. Il come questa ansia entri in gioco, tuttavia, è del tutto personale. Se vuole approfondire la questione per dare un senso a ciò che è successo, potrebbe essere utile per Lei intraprendere un percorso psicologico, anche per un supporto emotivo visto il momento (suppongo) difficile che sta vivendo. Nel caso fosse interessato, rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera caro utente, posso immaginare la sua sofferenza... ma credo che sia proprio questo il suo punto di inizio : provi a condividere le sue emozioni presenti e passate con uno psicoterapeuta...non si senta colpa ma cerchi le cause...
Gentile utente la relazione è fatta di tanti aspetti che funzionano e altri che si manifestano pur non volendo. E il sintomo può essere letto come la spia di qualcosa di più profondo che fa fatica ad emergere.
Il suo blocco ha un significato che può essere esplorato attraverso un percorso di psicoterapia.
Pertanto escluse le cause organiche le suggerisco di pensare a questa possibilità.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Anna Tomaciello
Buongiorno, capisco la sua situazione .Sarebbe però interessante capire cosa accade nella sua mente nei momenti di blocco. È la mente e le nostre emozioni che coordinano anche la nostra sessualità.Sarebbe importante che intraprendesse un percorso psicologico di approfondimento per capire,ed evitare dolorose ripetizioni.Fotunatamente queste situazioni si possono risolvere Disponibile,le invio un caro saluto dottssa Luciana Harari
Salve lei è stato sintetico ma chiaro, il problema che omette di dirci è dirsi la causa del blocco... Sicuramente ci sarà stato un fattore scatenante.... Sia che Lei sia consapevole o meno di cosa abbia causato questo blocco né parli con un professionista snoccoli il problema in modo da arrivare alla comprensione e alla soluzione
Auguradole il meglio la salito
Dott. Ssa Giangreco
Sembra che questa difficoltà sia per lei abbastanza importante e ovviamente lo è, perché riguarda la sfera intima.
E' molto importante farsi aiutare per comprendere se questo blocco è dovuto a meccanismi ansiosi o ad altri vissuti. Questo lo può' comprendere se chiede una consulenza ad uno psicoterapeuta il quale potrebbe aiutarlo a prendere consapevolezza del suo blocco che certamente non è di natura organica.
Mi auguro che riesca a chiedere aiuto.
Buona serata.
Buonasera, sono dispiaciuta per la sua situazione. La difficoltà di cui ci parla è più frequente di quanto si possa immaginare ed esistono dei metodi validati dalla comunità scientifica capaci di sboccare il problema in tempi brevi. Le consiglio di valutare di intraprendere un percorso di psicoterapia capace di aiutarla in questo senso e di ricevere un sostegno emotivo in questo momento così delicato. Per valutare se l’approccio Breve Strategico possa essere la strada giusta per lei, le consiglio la lettura del testo “Il piacere mancato. I paradossi del sesso nel nuovo millennio e la loro soluzione” di Giorgio Nardone,Elisa Balbi,Elena Boggiani. Rimango a disposizione qualora avesse ulteriori domande. Un caro saluto. Dott.ssa Denise Raccis
Caro utente,
mi dispiace per quanto le è accaduto. Probabilmente potrebbe essere utile trovare uno spazio in cui elaborare il distacco e ciò che ha portato la relazione alla chiusura.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera, escluse le cause organiche, sarebbe opportuno chiedersi da quando non è più riuscito ad avere rapporti sessuali? Cosa stava succedendo in quel momento nella sua vita? E nella sua vita di coppia? Nel momento in cui si bloccava, quali pensieri, quali emozioni provava? Succedeva solo con lei o è successo successivamente anche con altre donne? Potrebbe iniziare dal rispondere a queste domande e se lo riterrà necessario farsi accompagnare da un professionista per poter indagare tali aspetti.
Dott.ssa Ilaria Traniello
Buonasera, mi dispiace molto per questa situazione doppiamente dolorosa per lei.
Se ha già fatto i controlli medici, le consiglio di prendere un appuntamento con uno psicologo, possibilmente esperto in sessuologia, per comprendere cosa sta succedendo e per farla sentire meglio e aiutare a risolvere il problema.
Nel frattempo, può anche provare a parlare con la sua ex compagna, per capire se il motivo della rottura sia stato solo questo e per vedere se, da parte di entrambi, c'è voglia ed interesse per fare un altro tentativo.
Le auguro una buona serata,
Dott.ssa Alice Carbone
Caro utente, mi spiace che quello che è successo le abbia causato una rottura con la sua compagna e una situazione di forte disagio. Si è chiesto cosa è realmente accaduto? Ha provato a dare delle spiegazioni? Spesso cerchiamo le risposte nella logica quando invece sono nel nostro mondo emotivo. Uno psicologo aiuta proprio a navigare lì, in questo posto spesso sconosciuto.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Federica Leonardi
Buonasera, capisco il suo dolore per aver perso la sua compagna, quindi se già ha fatto tutti gli accertanti e le cause organiche sono escluse, l'unica strada che può percorrere è psicologica. Contatti uno psicosessuologo che sicuramente la potrà aiutare ad elaborare ciò che le sta succedendo, distinti saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Gentile utente, quando non ci sono cause organiche è più che legittimo supporre l'origine psicologica del suo disagio. Spesso il decidere di vivere una vita insieme, il progetto di eventuali figli o altri aspetti della vita di coppia provocano nella mente, nel suo profondo, turbamenti che possono modificare la sessualità fino ad allora goduta. Importante è quindi indagare le origini di ciò che ha prodotto tutto ciò. Spero davvero che lei decida di intraprendere un percorso e poter affrontare in modo sereno una vita a due, con la sua vecchia compagna o con una nuova.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera.
Valuti la possibilità di intraprendere alcuni colloqui con uno psicoterapeuta per valutare la situazione e costruire insieme con lei un percorso di intervento.
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Gentile utente di mio dottore,

per il problema da lei segnalato sarebbe opportuno iniziare un percorso di psicoterapia con l'obiettivo di comprendere e approfondire le funzioni del sintomo e il significato che assume la sua momentanea difficoltà di erezione. La problematica da lei espressa potrebbe esser il segnale di un problema di coppia, che affonda le proprie radici in altro. Si dia la possibilità di effettuare dei colloqui di approfondimento per poter capire cosa le stia accadendo, definendo ed inquandrando maggiormente la problematica qui esposta.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Salve, ha mai pensato ad un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, la fine di una relazione è spesso vissuta come un vero e proprio lutto, alcuni autori hanno individuato alcune fasi che tendenzialmente chi vive una situazione simile si troverà a dover affrontare. Ecco di seguito una sinossi di queste fasi: Fase di negazione (detta di isolamento). Fase di rabbia. Caratterizzata da un risentimento verso l’ex compagno/a, verso la vita e verso le persone in generale Fase di negoziazione. In questo momento ci si ritrova spesso a pensare a come riparare i propri errori, ci si domanda cosa avremmo potuto fare per evitare questa situazione. Alcune tipici pensieri che caratterizzano questa fase sono: “se avessi fatto quella cosa”, "se avessi avuto il coraggio di...“, "se mi fossi comportato in quel modo”. Fase di depressione. Quando gli ingranaggi del rapporto non sono più complementari arriva il momento dello sconforto, una fase molto dolorosa che può richiedere molto tempo per essere elaborata. Fase di accettazione. Se con il tempo si sono affrontare e superate le fasi precedenti, questo è il momento in cui accettiamo l'accaduto perché abbiamo smesso di ribellarci e di opporci all’evidenza e quindi si raggiunge un senso di pace con noi stessi e con ciò che ci circonda. In questa fase siamo pronti a lasciarci alle spalle la fine di una relazione importante e sentiamo più forte la voglia di tornare a condurre una vita "normale"

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu

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