Esperienze
Aree di competenza principali:
- Psicologia perinatale
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- Mediatore familiare
- Psicologia clinica
- Mediatore familiare
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- Difficoltà relazionali
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Prestazioni e prezzi
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Colloquio psicologico
60 € -
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Consulenza online
60 € -
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Consulenza psicologica
60 € - 70 € -
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Accompagnamento in gravidanza
60 € - 80 € -
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Colloquio psicologico di coppia
90 € -
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Indirizzi (4)
Via Torcegno 65F, Roma 00124
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Alessio Baldovinetti 7, Roma 00142
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Via Renzo Bertani, 24, Roma 00128
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Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Recensioni
42 recensioni
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E
Enrico
Iniziato il percorso oggi e da subito ho trovato un ottimo feeling e una grande capacità di ascolto e analisi. Prenotato il prossimo appuntamento. Grazie Silvia
• Studio Torcegno Medical • colloquio psicologico •
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F
F.D.
Ottima impressione! Ho preso appuntamento pere prossime sedute senza esitare.
• Studio Torcegno Medical • colloquio psicologico •
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S
Ho iniziato questo percorso da poco e fin da subito mi sono trovata benissimo con Silvia, mi ha messo a mio agio e mi ha ascoltato senza giudicarmi.
• Centro Galeno • consulenza psicologica •
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E
Elena
La dott.ssa Marotta è molto empatica ma professionale, ti mette a tuo agio, ti ascolta con interesse e spesso si mette sul tuo stesso piano per entrare in comunicazione con te e aiutarti a capirti. Mi sto trovando molto bene!
• Beauty medical lab • consulenza psicologica •
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A
Ale
Mi trovo molto bene apprezzo molto l'empatia, il rispetto la professionalità e soprattutto la preparazione. Sto affrontando molti tempi che fino ad ora non avevo ancora avuto il coraggio di trattare.
• Centro Galeno • consulenza psicologica •
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S
Serena
Mi sono trovata benissimo fin dal primo momento, nonostante fosse per me la prima volta. Grazie ancora
• Studio Torcegno Medical • colloquio psicologico •
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M
M.G.
Estremamente professionale e dimostra fin da subito delle ottime capacità empatiche e fornisce tanti strumenti per intraprendere un percorso psicologico
• Studio Torcegno Medical • colloquio psicologico •
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S
ST
Ho avuto il piacere di conoscere la dottoressa presso lo studio in via Alessio Baldovinetti e mi sono trovata da subito molto bene. Gentilissima, super alla mano e sa perfettamente come metterti a tuo agio. La consiglio vivamente e consiglio anche lo studio è bellissimo!
• Beauty medical lab • •
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C
Celine
Frequento la dottoressa da diversi mesi e posso dire con assoluta sincerità che è stata una guida fondamentale nel mio percorso di crescita personale. Ha una sensibilità rara, un’empatia autentica e una capacità di ascolto profonda che mi hanno fatto sentire accolta, mai giudicata.
Ogni seduta con lei è uno spazio sicuro in cui riesco a mettermi a nudo, affrontare blocchi interiori e trovare strumenti concreti per stare meglio. È una professionista preparata, attenta, rispettosa dei tempi e dei silenzi, capace di adattarsi con delicatezza alle mie esigenze emotive. Consiglio con il cuore di intraprendere un percorso con lei a chiunque senta il bisogno di ritrovarsi, di comprendersi meglio e di sentirsi meno soli.
Grazie davvero, di tutto.• Studio Torcegno Medical • colloquio psicologico •
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E
Elisa g
Oltre ad essere una grande professionista quello che la contraddistingue e’ la sua gentilezza e dolcezza consiglio vivamente
• Centro Galeno • consulenza psicologica •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 8 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve doc .
Vorrei un'informazione riguardo al papilloma virus.
Ho seriamente paura di prenderlo ovunque, ho paura anche in casa mia con la mia famiglia.
Di prenderlo in bagno come wc , doccia oppure se tocco qualcosa infetto.
Paura anche per gli asciugamani.
Non so come fare.... non viaggio , non vado nei bagni pubblici e ho paura di toccare tutto .
Non so come affrontare la cose , alcuni giorni sono più serena altri giorni ho totalmente paura e mi ritrovo ad essere nervosa e litigo con tutti anche con i miei parenti.
Grazie per aver condiviso il quesito. Ti propongo una risposta che sia **empatica, rassicurante ma anche chiara**, pensata per un commento online o una risposta in un contesto pubblico (come un forum, una pagina Facebook professionale o un sito di consulenze psicologiche):
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**Risposta della psicologa:**
Buongiorno,
comprendo profondamente la sua preoccupazione, e voglio rassicurarla sul fatto che non è sola: molte persone sperimentano ansie legate alla salute e al timore di contagio, specialmente in un periodo storico in cui si è molto esposti a informazioni (a volte poco corrette o allarmanti).
Il papilloma virus (HPV) è un'infezione a trasmissione prevalentemente sessuale. La possibilità di contrarlo attraverso oggetti di uso comune (come wc, asciugamani, docce o superfici in casa) è estremamente bassa, quasi nulla, soprattutto in un contesto familiare e domestico. Questo tipo di virus non sopravvive a lungo sulle superfici e non si trasmette come un'influenza o altri virus respiratori.
Tuttavia, quello che mi colpisce è il **vissuto emotivo** che descrive: la paura costante, l’evitamento di situazioni quotidiane, la tensione che si ripercuote anche nei rapporti familiari. Questi segnali meritano attenzione e cura, non perché siano “sbagliati”, ma perché rivelano un carico d’ansia molto forte che può essere affrontato e alleviato.
Le consiglio di valutare un percorso di supporto psicologico per comprendere meglio le radici di queste paure e trovare strategie per gestirle. L’obiettivo non è “eliminare” la paura, ma imparare a ridimensionarla, a viverla senza che prenda il controllo delle sue giornate.
È un atto di grande coraggio quello che ha fatto scrivendo, ed è il primo passo per prendersi cura di sé in modo più profondo. Sono certa che, con il giusto supporto, potrà tornare a vivere con più serenità e fiducia nel proprio corpo e nell’ambiente che la circonda.
Resto a disposizione, dott.ssa Silvia Marotta
Buongiorno , ho 26 anni e sono indecisa tra il mio ex che è stato con me 5 anni o il mio attuale ragazzo.
Il mio ex ragazzo è più grande 14 anni rispetto a me, rappresenta la mia sicurezza e il mio punto fermo, non avrei mai pensato ad una vita senza lui, mi ha sempre coccolata, dato attenzioni regali viaggi sorprese mi ha sempre trattata come una regina, un legame forte il nostro ma ho iniziato a stancarmi quando ho captato dei comportamenti strani, un po' da narciso anche a detta di altre persone, non amava l idea di avere un rapporto con mia famiglia, quando uscivamo con i miei amici era molto di compagnia ma quasi sembrava volesse allontanarci subdolamente e poi la presenza della sua ex madre di suo figlio era troppo per me, tanto che mi aveva detto che non voleva rapporti ancora stretti o figli per via del figlio che ancora non sapeva nulla, questo già durante l anno di convivenza, nonostante l amore ho iniziato a distaccarmi , lui li ha iniziato a promettermi tutto ciò che volevo famiglia e matrimonio con tanto di scusa per il suo comportamento.
Ma talmente stufa piano piano mi sono interessata ad un altra persona, un collega conosciuto sul lavoro, fisicamente è esattamente il tipo di ragazzo che mi attrae e quindi mi ha colpito subito ma essendo molto più giovane rispetto al mio ex non ero molto convinta, io preferisco una persona più matura forse però in quel momento di debolezza abbiamo iniziato a frequentarci, ad oggi siamo molto legati sessualmente penso di non essere mai stata così bene con nessuno, è anche una persona abbastanza sana nel senso che mi lascia libera al contrario dell altra relazione che era più stringente però è molto carente nelle attenzioni, in un anno penso di avere pagato io 100 volte e lui 20, si approfitta un po' sotto questo punto di vita anche con le altre persone, mi avrà portato una o due volte al ristorante e facciamo poco insieme siamo quasi sempre in compagnia della famiglia o della figlia e questa cosa mi mette ansia perché io sono più abituata ad una relazione di coppia anche se mi rende felice sperimentare questa cosa allo stesso tempo non sono una persona che ama stare nel casino continuamente, ma la sua famiglia mi tratta bene essendo di una cultura diversa ed esuberante spesso mi capita di sentirmi fuori posto e non aver voglia di uscire , non mi sento completamente a mio agio.
Da quando mi sono lasciata con il mio ex mentirei nel dire che non lo penso, non c'è stato giorno che non l ho pensato qualsiasi cosa io facessi e anche nei miei momenti con l attuale sentivo un senso di mancanza e angoscia, questo mi ha portata a tenermi in contatto con lui ancora oggi e vederlo più di una volta.
Sento un legame forte con il mio ex non riesco a lasciarlo andare
Vorrei solo fare la scelta migliore per me e la mia serenità, ascoltando il cuore .
Grazie per aver condiviso con tanta apertura una situazione così delicata. Di seguito ti propongo una **risposta empatica, professionale e orientata al sostegno**, adatta a essere pubblicata come psicologa su una piattaforma online:
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**Risposta della psicologa:**
Buongiorno,
grazie per aver espresso con tanta sincerità il tuo vissuto. La situazione che descrivi è complessa e tocca aspetti profondi della tua identità affettiva, del bisogno di sicurezza, ma anche del desiderio di sentirti libera, viva, valorizzata e compresa.
Da una parte c’è una relazione lunga, intensa, con un legame affettivo profondo ma anche segnali di dinamiche poco sane, come il controllo, la manipolazione emotiva e una certa difficoltà a costruire una vera intimità condivisa (ad esempio nel rapporto con la tua famiglia o nella progettualità a lungo termine). Dall’altra, una nuova relazione che ti fa sentire desiderata sul piano fisico e forse più leggera emotivamente, ma in cui senti mancanze importanti come l’attenzione, la cura reciproca e una visione più equilibrata del dare e ricevere.
Il nodo centrale sembra essere proprio questo: **la difficoltà nel sentire quale relazione rispecchi davvero ciò di cui hai bisogno oggi**, non solo sul piano emotivo o passionale, ma anche sul piano dei valori, delle scelte quotidiane e del rispetto verso te stessa.
A volte restiamo legati a una persona non tanto per quello che è nel presente, ma per ciò che ha rappresentato in passato: un’idea di amore, protezione, appartenenza. Tuttavia, **amare non significa sacrificare se stessi o adattarsi a un modello di relazione che ci fa sentire in ansia, in colpa o mai abbastanza**.
Allo stesso tempo, è importante non confondere la “novità” o l’evasione con la costruzione di un legame autentico e duraturo.
Il consiglio che mi sento di darti è di **rallentare**, concederti uno spazio solo tuo – anche con l’aiuto di un percorso psicologico – per ascoltare davvero cosa desideri, non solo “chi scegliere”.
A volte la domanda giusta non è: “Qual è l’uomo giusto per me?”, ma “Chi voglio essere io in una relazione?”, “Come voglio sentirmi?”, “Cosa merito?”
Non avere fretta di rispondere o di decidere. Le risposte più vere arrivano quando ci permettiamo di ascoltarci senza giudizio.
Ti auguro di ritrovare presto chiarezza e serenità, dott.ssa Silvia Marotta
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