Dott.ssa
Loredana Scarpelli
Psicoterapeuta
·
Psicologa
Psicologa clinica
Altro
Roma 1 indirizzo
Esperienze
Sono la Dott.ssa Loredana Scarpelli, Psicologa laureata presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", con indirizzo in Psicologia Clinica e di Comunità. Sono iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Lazio e specializzata in Psicoterapia della Gestalt, approccio che valorizza la consapevolezza del qui e ora, la responsabilità individuale e l'integrazione mente-corpo. Ho inoltre approfondito le mie competenze nell'ambito della psicodiagnosi, utile a una comprensione accurata e strutturata del funzionamento psicologico della persona.
Nel corso della mia esperienza professionale, ho avuto l'opportunità di collaborare con diversi colleghi provenienti da approcci differenti. Questo confronto costante ha arricchito la mia visione terapeutica, permettendomi di creare percorsi su misura per ogni individuo. Credo infatti che ogni persona sia unica, e come tale vada accompagnata nel proprio percorso considerando la specificità del suo vissuto, delle sue modalità di affrontare le difficoltà e delle sue risorse interiori.
Il mio obiettivo è aiutare la persona a conoscersi in profondità, a trovare armonia con sé stessa e a sviluppare una relazione più autentica e funzionale con gli altri. Quando si è in sintonia con i propri bisogni e con il proprio mondo interno, diventa possibile affrontare con maggiore consapevolezza e forza le sfide quotidiane.
Mi rivolgo a giovani, adulti, coppie e famiglie, affrontando tematiche come:
Disturbi d'ansia, attacchi di panico e disturbi del sonno
Sviluppo dell'autostima e fiducia nelle proprie risorse
Intelligenza emotiva, rendimento scolastico e lavorativo
Elaborazione del lutto e depressione reattiva
Difficoltà relazionali, con particolare attenzione alla qualità del legame Io-Tu
Attraverso un ascolto empatico e non giudicante, accompagno la persona in un viaggio verso il cambiamento, la crescita personale e il raggiungimento di un benessere autentico e duraturo
.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia della gestalt
Principali patologie trattate
- Depressione
- Crisi
- Autostima
- Ansia
- Dipendenza affettiva
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Viale Leonardo da Vinci 200, Roma 00145
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Recensioni
1 recensione
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C
Chiara
Mi sono trovata molto bene come prima seduta. La dottoressa è stata molto accogliente e mi ha messo subito a mio agio. Proseguirò sicuramente con le sedute.
• Studio di Psicologia • primo colloquio individuale •
Dott.ssa Loredana Scarpelli
Grazie Chiara, per il tuo feedback perché mi conferma l'approccio adeguato e attento al bisogno della persona in quel momento, ma soprattutto averlo condiviso è un buon lavoro di consapevolezza anche per te
Risposte ai pazienti
ha risposto a 4 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno,
sono un ragazzo di 26 anni e vorrei esporre una difficoltà personale che sto cercando di affrontare con serietà, anche perché non so davvero come comportarmi.
Ho conseguito la patente diversi anni fa, ma nel tempo non ho mai sviluppato un’abitudine costante alla guida. Mi sono sempre limitato a percorrere tragitti brevi all’interno del mio paese o comunque in luoghi ben conosciuti. Non ho mai approfondito in modo solido le basi teoriche e pratiche della guida, e questo, col tempo, ha contribuito a creare un senso di insicurezza.
Attualmente riesco a guidare da solo solo in zone che conosco bene, anche in presenza di segnaletica. In questi casi mi muovo facendo tutto in modo meccanico, andando a memoria, e riconosco alcuni segnali solo perché ormai li ho visti e memorizzati nel tempo. Non si tratta quindi di una reale comprensione delle regole o della situazione, ma di automatismi legati all’abitudine.
Il problema emerge con forza non appena devo percorrere anche solo pochi chilometri in un luogo per me sconosciuto: vado completamente in blocco, perdo lucidità e sicurezza, e faccio fatica anche con le azioni più semplici, come svoltare per fare rifornimento, leggere correttamente la segnaletica o comprendere un divieto d’accesso.
Questa difficoltà si attenua ma non scompare del tutto quando sono in compagnia: in questi casi riesco a mantenere un po’ più di concentrazione e controllo, anche se permane la sensazione di non essere pienamente in grado di gestire la situazione.
Negli ultimi anni ho preso coscienza del fatto che questa problematica ha iniziato a condizionare pesantemente la mia vita, sia sul piano lavorativo che personale e relazionale. È diventata quasi un pensiero ossessivo, tanto che non riesco nemmeno a prendere in considerazione l’idea di acquistare una macchina. Mi sento fuori luogo e inadeguato in tutto ciò che riguarda la guida, e questa sensazione sta diventando sempre più presente.
Il mio desiderio è quello di affrontare questa paura in modo serio e risolutivo, per arrivare a guidare in autonomia, con serenità, fiducia e sicurezza, anche in contesti nuovi o non familiari.
Chiedo gentilmente un vostro parere su come poter iniziare un percorso efficace per superare questo blocco: quali strumenti, approcci o percorsi terapeutici potrebbero essere più adatti alla mia situazione?
Vi ringrazio per l’attenzione e per l’eventuale supporto che potrete offrirmi.
Un cordiale saluto.
Buon pomeriggio, la cosa importante è poter iniziare una psicoterapia per andare a scardinare vecchi modelli operativi che si ripresentano in situazioni che richiamano l'affidamento a una base sicura sulla quale appoggiarsi ma che dal suo racconto sembra non essere stata attivata e/o rinforzata.
Buongiorno,
Sono un "ragazzo" di 34 anni, vorrei migliorare un aspetto decisamente sgradevole della mia persona: sono poco incline a gestire lo stress (specie sul lavoro, dove lo stress ha purtroppo la S maiuscola) o le situazioni negative in generale, e quando il mio cervello ritiene di aver raggiunto il massimo grado di sopportazione sono preda di attacchi di ira in cui mi lascio andare a urla ed espressioni volgari che spesso feriscono/lasciano attonito chi mi sta intorno. Per esempio proprio oggi a lavoro, dopo essere stato interrotto nella mia attività qualcosa come 10 volte in 3 minuti da richieste di collaboratori/telefonate/ecc. ho dato spettacolo di ostilità verbale e volgarità. E puntualmente, a mente fredda e ragionando in seguito sulla mie reazione, la ritengo eccessiva e me ne vergogno. Il problema è che quando "mi gira il boccino" più cerco di controllarmi e più mi innervosisco.
C'è qualche Vostra tecnica che si potrebbe usare per migliorare, o è sufficiente prendere a pugni un sacco da boxe?
Buongiorno, prendere a pugni il sacco da boxe è sicuramente utilema non è suficiente. I motivi per cui si attivano certi comportamenti dipendono da diversi fattori, tra i quali ci sono esperienze pregresse che avrebbero bisogno di una ricollocazione/elaboriazione per fare un reset del sistema di funzionamento
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