Dott.ssa
Giulia Ciaudano
Psicologo,
Psicologo clinico
Psicoterapeuta
Altro
Torino 1 indirizzo
Esperienze



La mia esperienza clinica è orientata al mondo infantile, dunque non solo a bambini ed adolescenti in difficoltà, ma anche al bambino che si cela dentro ogni adulto sofferente. La formazione in psicoterapia psicoanalitica e la pratica clinica mi hanno permesso di comprendere l'importanza del mondo inconscio, dei vissuti emotivi e delle esperienze di vita precoci e attuali sullo sviluppo, sulla strutturazione e sul benessere di ciascun individuo. Per questo credo che intraprendere un percorso con uno psicologo significhi imparare a conoscersi, esplorare se stessi e le proprie modalità di sentire e agire connesse alla sofferenza attuale e non solo. Tutto questo può avvenire in un contesto affettivo nuovo, protetto e non giudicante.
La relazione che si crea tra psicologo e paziente è reale, portatrice di emozioni e nuovi vissuti, e si pone l'obiettivo di esplorare insieme ciò che non ci fa stare bene, inserendolo nella cornice della storia di vita del paziente, cercando nuovi sensi e nuovi significati.
"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell'avere nuovi occhi." (Proust)
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia clinica-dinamica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia giuridica
Indirizzi (2)
Via della Consolata 4, Torino
Disponibilità
Telefono
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
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Pagamento online
Accettato
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26 recensioni
Punteggio generale
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Andrea
27 anni, fatica a gestire l'ansia e insicurezze. Due anni fa ero scettico sull'andare dallo psicologo e sull'efficacia. La dottoressa mi ha messo subito a mio agio, dimostrandosi empatica e professionale, mi sono sentito ascoltato fin da subito e mai giudicato. Le sue domande mai invadenti ma sempre puntuali mi hanno aiutato a vedere le cose da più prospettive.
Ho imparato a conoscermi meglio e gestire i momenti di crisi, avendo maggiore fiducia in me stesso. È stato un percorso impegnativo ma che mi sento di consigliare a tutti, come consiglio la dottoressa Ciaudano, una professionista capace e attenta.
Arianna
Professionista consigliatissima, puntuale e attenta ai dettagli
Matteo
Ringrazio la dottoressa che si è dimostrata accogliente e disponibile, mi sono trovato bene.
MCP
Ho avuto la fortuna di intraprendere un percorso con Giulia per un anno, e oggi, alla nostra ultima seduta, sento il bisogno di esprimere la mia profonda gratitudine. Grazie al suo supporto, alla sua empatia e alla sua professionalità, ho fatto grandi passi avanti nella mia crescita personale. Mi ha aiutata a comprendere meglio me stessa, a gestire le difficoltà con maggiore consapevolezza e a ritrovare un equilibrio che credevo perso.
Giovanni S.
Ho iniziato da poco un percorso di psicoterapia, devo dire che ho apprezzato molto il tipo di ascolto e i rimandi della dottoressa Ciaudano che in così poco tempo mi hanno permesso di avere un quadro più chiaro e completo della mia problematica.
Giovanna
Abbiamo svolto solo qualche colloquio finora ma posso dirmi soddisfatta per la professionalità e l'accoglienza. Mi sono sentita ascoltata e compresa. La dottoressa è molto gentile e disponibile.
Beatrice
Giulia mi è stata di profondo aiuto in un momento difficile della mia vita
L.T
Dottoressa molto accogliente, mi sono affidato a lei in un periodo difficile e ne sono uscito positivamente e con più consapevolezza
Ilaria R
Empatica e accogliente, mi è stata d'aiuto in un momento di grande difficoltà per me e la mia famiglia.
Risposte ai pazienti
ha risposto a 42 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno mio figlio di 17 anni non vuole andare a scuola. Al 1 liceo aveva tutti 8 dallo scorso anno è scemata la voglia di studiare, fatta una prima seduta con psicologo e mi hanno detto potrebbe essere disturbo oppositivo provocatorio lieve. Ma lui nn vuole andare da nessuno. Ci parlo ma non risponde, dice che non gli serve nulla e sta bene così. Usa molto il cellulare. Le ho provate tutte, punizioni, parole, vado anche io da uno psicologo ma non riesco ad aiutarlo a capire che gli serve un aiuto. Con mio marito ci stiamo per separare, quindi in casa non c'è una bella atmosfera. Quindi penso possa dipendere anche da questo e mi chiedo se sarà peggio quando comunicheremo che ci separiamo. Chiedo aiuto, come faccio a convincerlo a seguire un percorso e farsi aiutare. E come comunicare della separazione? Grazie
Buongiorno cara utente, la ringrazio per la sua condivisione. Mi spiace per la difficile situazione che state attraversando come famiglia; suo figlio sembra molto sofferente ma immagino lo siate anche voi genitori nel vederlo così e nell'affrontare la separazione. Potrebbe essere utile effettuare un colloquio di sostegno alla genitorialità per capire il percorso migliore da seguire e per supportare voi genitori nella relazione con il ragazzo, soprattutto se il ragazzo continua a rifiutare un aiuto diretto per sè.
Restando a disposizione vi mando un caro saluto. Cordialmente. Dott.ssa Ciaudano

Buongiorno,
ho 31 anni, e da diverso tempo vivo una condizione di blocco emotivo, apatia, demotivazione. Razionalmente desidero cambiare, ma non riesco ad attivare le risorse interiori per farlo.
So di avere ferite profonde non del tutto elaborate (tra cui un abuso non affrontato correttamente nell'infanzia), che probabilmente stanno ancora condizionando il mio presente.
Negli ultimi anni ho affrontato diversi periodi di stress e difficoltà, anche a causa di esperienze lavorative frustranti e della sensazione di non essere mai vista o valorizzata. Tutto questo ha accentuato una percezione di insoddisfazione generale, senso di vuoto e blocco nell’azione.
Razionalmente so che rimanere in questa condizione non mi fa bene, ma mi manca l’energia per reagire. Mi sento come scollegata: la mente lo sa, ma il corpo non si muove.
Ho già avuto un percorso psicoterapeutico con una professionista che considero valida, ma il percorso si è interrotto perché lei non poteva garantire continuità, e probabilmente anche perché io non riuscivo ad "andare a fondo".
Cerco qualcuno che possa accogliere la mia complessità senza fretta, con uno spazio sicuro e privo di giudizio, capace di accompagnarmi con empatia e anche fermezza dove faccio fatica ad andare da sola
Mi è stato suggerito un approccio che preveda tecniche di EMDR.
Grazie a chi risponderà con sincerità e cuore.
Cara utente, grazie per la sua condivisione, mi spiace molto per la situazione che descrive. Sarebbe importante poter esplorare un po' questa difficoltà presente di agire, cosa blocca le sue risorse e cosa genera le sensazioni spiacevoli che vive, oltre ad andare un po' a scavare nel passato se sente che c'è ancora tanto di inelaborato visto il trauma che ha vissuto. Il primo passo per un aiuto lo ha fatto scrivendo questa domanda, abbia fiducia nel suo riuscire ad intraprendere un percorso terapeutico.
Resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Ciaudano

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