Corso Rosselli 64, Torino 10129
Sono disponibile a un contatto telefonico o via chat per rispondere a dubbi sul funzionamento dei colloqui anche prima di fissare un primo appuntamento.
Leggi di più25/11/2022
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12 recensioni
La Dottoressa Pieia è molto attenta e empatica ..fin dal primo appuntamento si è creato un ambiente sereno dove mi sono sentita accolta e sono riuscita a lasciarmi andare. Grazie Dottoressa.
Dott.ssa Francesca Pieia
La ringrazio molto della condivisione. Sono lieta che si sia sentita al sicuro per poter parlare di quello che era importante per lei e costruire il percorso.
Ho avuto il piacere di seguire un percorso psicoterapeutico con la Dott.ssa Pieia per circa due anni. Avevo trovato il suo profilo su MioDottore e mi era sembrata la professionista adatta ai miei bisogni e alle mie necessità. E avevo ragione: è stato un incontro davvero fortunato.
La Dott.ssa è attenta ed empatica, si pone in ascolto autentico e mi ha fatto sentire fin da subito in un luogo sicuro e di fiducia. Durante le sedute, abbiamo costruito una relazione terapeutica dialogica in cui mi sono sentita accolta, validata e sostenuta. Insieme, abbiamo delineato un percorso e individuato gli strumenti terapeutici necessari per affrontare alcuni aspetti della mia vita che mi causavano particolare sofferenza.
Sono più che soddisfatta di questo percorso, estremamente grata di aver scelto la Dott.ssa Pieia e della serenità che porto con me grazie al lavoro svolto insieme.
Dott.ssa Francesca Pieia
Gent.ma, la ringrazio di avere condiviso la sua esperienza e per la cura con cui lo ha fatto. Sono molto lieta dell'impatto positivo del nostro lavoro insieme e della serenità raggiunta.
Le auguro di cuore un buon proseguimento
La dottoressa è professionale, empatica e attenta durante le sedute. Il suo modo di approcciarsi è in perfetta sintonia con la mia sensibilità. Il percorso, intrapreso un anno fa, continua a migliorare di seduta in seduta grazie al supporto della dottoressa, che ha saputo comprendere fin da subito come trattare il mio problema. Consiglio vivamente.
Dott.ssa Francesca Pieia
Grazie Martina di avere condiviso la sua esperienza. Il percorso di cura è a tutti gli effetti un percorso di collaborazione.
Chiara, molto professionale e accogliente. Ormai è più di un anno che sono in terapia con la Dottoressa, personalmente mi trovo molto bene. Il suo lavoro con me ha dei benefici e dei risultati che auguro ad ogni persona di trovare
Dott.ssa Francesca Pieia
Grazie della condivisione dell'esperienza. Molto lieta dell'impatto positivo del percorso.
Disponibile a trovare sempre la soluzione adeguata ai problemi e attenta a capire le dinamiche.
Dott.ssa Francesca Pieia
Grazie di avere condiviso la sua esperienza
La Dott.ssa ha svolto la visita con cortesia e professionalità. Chiara e comprensibile nel linguaggio si è resa disponibile per affrontare ulteriori problematiche. Il suo approccio umano ha reso la visita un momento di scambio reciproco finalizzato alla comprensione. Luogo accogliente e rilassante, consiglio vivamente
Dott.ssa Francesca Pieia
Grazie Paula di avere condiviso. Lieta di avere offerto un ascolto che ha generato uno scambio utile alla comprensione.
Mi sono sentita ascoltata e protetta. La Dottoressa è disponibile e cordiale. Il posto è molto confortevole e rassicurante.
Dott.ssa Francesca Pieia
Grazie di avere condiviso l'esperienza, l'ascolto necessita di uno spazio protetto per farsi cura.
Professionalità, empatia, competenza e disponibilità. Studio accogliente e facilmente raggiungibile.
Dott.ssa Francesca Pieia
Grazie Elisa della condivisione. Lo studio è sempre a disposizione per essere un ambiente che favorisca l'ascolto e la cura.
Professionista attenta che guida con cura la comprensione e il superamento delle proprie difficoltà
Dott.ssa Francesca Pieia
Grazie di avere condiviso l'esperienza di cura.
Ho ricevuto un ascolto attento, partecipe e chiarificatore in un momento per me di incertezza.
Grazie.
Dott.ssa Francesca Pieia
Grazie di avere condiviso la tua esperienza.
ha risposto a 16 domande da parte di pazienti di MioDottore
Salve, sono un ragazzo di 22 anni che sta affrontando un periodo di grande difficoltà, principalmente legata ai miei studi. Ho finito il terzo anno e mi mancano due esami e la tesi per laurearmi, ma ammetto che gli esami mi sembrano uno scoglio insormontabile e c'è il serio rischio che finisca per laurearmi fuori corso, un anno in ritardo rispetto a molti miei compagni. Questo mi provoca grande sfiducia in me stesso, stress, attacchi d'ansia e serie difficoltà a concentrarmi e a fare quanto devo fare. Penso che il fatto di laurearmi un anno in ritardo (pur con una media molto alta) possa svantaggiarmi in futuro nel mercato del lavoro dato che i miei studi riguardano già di per sé un ambito molto competitivo (relazioni internazionali). Ho perso la passione verso quello che faccio e questo mi crea molta ansia per il mio futuro perché non so cosa voglio fare un domani. Sento una grande responsabilità, non voglio deludere i miei genitori e non vorrei portarli a fare ancora molti sacrifici per me (come pagare un altro anno di tasse universitarie). Passo le giornate a casa a studiare pur non producendo molto e ad abbattermi per la mia mediocrità. Sto molto male e non so come uscire da questa situazione, non riesco a mantenere la concentrazione e ad essere soddisfatto di quanto faccio. Ho l'autostima sotto i piedi e non so come ritornare ad essere felice, sono in panne
Buongiorno, mi spiace per la difficoltà che sta attraversando. Mi sento per prima cosa di evidenziare come un momento di crisi, di rallentamento, di confusione e di fatica poco prima di un traguardo importante sia un evento frequente, che merita attenzione e cura e può portare a fare chiarezza sul proprio funzionamento e i propri obiettivi. In questi ultimi anni accompagno un gran numero di giovani che incontrano un passaggio critico nel proprio percorso di studi.
Talvolta è proprio l’avvicinarsi della conclusione del percorso universitario, con la prospettiva di entrare nel mondo del lavoro e di cambiare vita, che può attivare delle resistenze involontarie ed ostacolare la serenità nel proseguire la propria formazione. È possibile anche che crescendo i suoi interessi ed obiettivi siano maturati, cambiati e siano differenti da quelli che l’hanno portata a scegliere questa carriera. Se non ha le idee chiare sul futuro lavorativo, come è ragionevole sia, può essere una prospettiva angosciante.
Comprendo come nel confronto con i suoi amici più vicini che stanno seguendo una conclusione nei tempi ideali si senta “indietro”, ma dal punto di vista del mondo del lavoro oltre ai tempi e alle valutazioni ci sono molti aspetti di valore che vengono ricercati nelle persone. Se coltivato il senso di responsabilità che possiede è un valore prezioso e non scontato nel mondo del lavoro. Al momento sembra invece agire in senso limitante e invalidante.
La sua domanda mi pare mostrare che abbia perso di vista le sue capacità, risorse e qualità, che sicuramente possiede, per avere fatto questo percorso finora con alti risultati in termini di voti, mentre le sono molto evidenti i suoi limiti e fragilità, che tutti hanno, sostenendo in lei uno stato di angoscia che sta diventando un circolo vizioso. Un percorso di psicoterapia o sostegno psicologico potrebbero aiutarla a riconoscere i primi (risorse e capacità) e dare loro il peso che meritano e conoscere i secondi (fragilità e limiti) per imparare a gestirli senza farsene sopraffare e per non identificarsi nelle parti meno gradite di sé. Le segnalo che spesso le università offrono spazi si ascolto e sostegno psicologico, consapevoli che momenti di crisi siano diffusi e normali nel corso della carriera e affrontarli per tempo sia un passaggio di crescita, può informarsi e approfittarne.
Le auguro un buon proseguimento nel ritrovare la considerazione di sé che merita.
Ansia e insonnia.
Salve, sono una ragazza di 20 anni che nell'ultimo anno avverte insonnia, anche se non sempre. Inizialmente era legata alla preoccupazione del periodo scuola (avendolo affrontato con abbastanza stress) mentre adesso avendo terminato le superiori questo problema (scuola-stress) non c'è più ma comunque l'insonnia, a volte, si verifica. Sono una persona ansiosa, negli ultimi mesi sono sempre a casa col cellulare e non esco mai per fare una passeggiata, andare al parco con il mio cagnolino, negozi, ecc. Non svolgo le mie passioni ecc proprio perché non ho molte energie (anche se dormo un po' di più, ma credo che il tutto sia accompagnato dall'ansia). In questi mesi sono diventata MOLTO monotona. Tra un po' ho la mia prima visita psicologica. Se andavo a scuola avevo paura di non riuscire a dormire per paura di essere spesso assente a scuola e rischiare la bocciatura, adesso che lho terminata, ho a volte ugualmente paura di non riuscire a dormire. Sarà perché non faccio più NULLA ? Come prendermi cura di me stessa, delle mie passioni o non so... Comunque con "nulla" intendo veramente nulla. Con l'aiuto di uno psicologo/psicoterapeuta si può risolvere la paura di non riuscire a dormire ? Premetto che non ho nemmeno molta autostima e ho quindi paura...
Buongiorno, le faccio prima di tutto i complimenti per avere chiesto una consulenza psicologica. Riconoscere quando abbiamo bisogno di aiuto e collaborazione per stare meglio è un importante primo passo per prenderci cura di noi stessi, crescere e attraversare i momenti più critici.
Nei colloqui potrà avere più adeguate risposte alle sue domande, fondate sull’approfondimento del suo sentire, delle sue risorse e delle sue fragilità, specifiche e misurate su di lei.
In generale l’insonnia può essere un fenomeno passeggero, legato e momenti di difficoltà, un sintomo legato a diverse condizioni, spesso all’ansia. Ha fatto bene a decidere di occuparsene perché da un lato può essere un segnale da non trascurare e dall’altro può influenzare negativamente la vitalità e capacità di affrontare le sfide quotidiane.
Può esserci un sostanziale miglioramento grazie a diverse tipologie di interventi (psicoeducazione, tecniche di rilassamento, …) in molti situazioni. Un percorso di psicoterapia inoltre può esplorare in modo più significativo l’ansia, l’insonnia, il ritiro, la mancanza di energia, le paure e il timore di prendere sonno, … con uno sguardo più completo e lavorando allo sviluppo complessivo della persona.
Le auguro il meglio per il suo percorso, costruisca una buona fiducia e confidi i propri timori e perplessità, per contribuire ad un lavoro comune che la accompagni ad entrare nell’età adulta con speranza.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.