Sono una donna di 50 anni, in premenopausa, sposata ma INNAMORATA di un altro uomo con il quale da o
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Sono una donna di 50 anni, in premenopausa, sposata ma INNAMORATA di un altro uomo con il quale da oltre sette mesi ho una relazione. I nostri incontri avvengono settimanalmente, ma sempre "organizzati" con sotterfugi e di nascosto dai nostri coniugi e dai nostri figli. Con i nostri coniugi conduciamo una vita, anche dal punto di vista sessuale, apparentemente normale, in quanto entrambi cerchiamo di non destare sospetti.
PROBLEMA: con mio marito, anche se non sempre, riesco a raggiungere l'orgasmo, mentre con il mio "fidanzato", (amante prestante),pur desiderandolo tanto, pur eccitandomi al sol pensiero di poter stare insieme e nonostante lui cerchi in ogni modo di capire cosa mi piaccia e in che modo possa rendermi "felice", NON sono riuscita (in 7 mesi) a raggiungere l'orgasmo neanche toccandomi da sola mentre facciamo l'amore. So che a lui sta a cuore che io raggiunga l'orgasmo e quando non riesco mi sento mortificata e delusa, non tanto per me stessa, perché a livello mentale ma anche fisico godo ugualmente e mi sento appagata, quanto per lui.
PROBLEMA: con mio marito, anche se non sempre, riesco a raggiungere l'orgasmo, mentre con il mio "fidanzato", (amante prestante),pur desiderandolo tanto, pur eccitandomi al sol pensiero di poter stare insieme e nonostante lui cerchi in ogni modo di capire cosa mi piaccia e in che modo possa rendermi "felice", NON sono riuscita (in 7 mesi) a raggiungere l'orgasmo neanche toccandomi da sola mentre facciamo l'amore. So che a lui sta a cuore che io raggiunga l'orgasmo e quando non riesco mi sento mortificata e delusa, non tanto per me stessa, perché a livello mentale ma anche fisico godo ugualmente e mi sento appagata, quanto per lui.
Cara Signora,
Capisco che questa situazione possa generare confusione e frustrazione. Il desiderio di vivere una relazione appagante, ma anche l'incapacità di raggiungere l'orgasmo con una persona per cui nutrire forti emozioni, può sollevare domande su se stessa, sul suo corpo e sulle dinamiche relazionali in corso.
Il fatto che con suo marito, nonostante le difficoltà, riesca a raggiungere l'orgasmo e con l'amante no, potrebbe riflettere un'ampia gamma di fattori psicologici, emotivi e fisici. La differenza di coinvolgimento emotivo tra i due partner, la dinamica relazionale con il marito e l'intensità della passione per l'amante potrebbero giocare un ruolo importante nella sua esperienza sessuale. Inoltre, la mente è un fattore cruciale quando si parla di sessualità. La pressione o la preoccupazione di non soddisfare il partner possono inibire il rilassamento necessario per raggiungere l'orgasmo, nonostante il piacere fisico.
Sarebbe utile esplorare questi temi in modo più approfondito, sia da un punto di vista relazionale che psicologico. Potrebbe essere importante anche riflettere su come la preoccupazione e la separazione emotiva tra il "dover" soddisfare il partner e il vivere una sessualità autentica influenzando il suo piacere e il suo corpo.
Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per un percorso terapeutico che possa aiutarla ad esplorare in modo sicuro e professionale queste dinamiche, senza giudizio, per trovare maggiore armonia e consapevolezza riguardo la sua sessualità e il suo benessere.
Un percorso con uno psicoterapeuta esperto può aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e come queste possono interrompere la sua vita sessuale e relazionale.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Capisco che questa situazione possa generare confusione e frustrazione. Il desiderio di vivere una relazione appagante, ma anche l'incapacità di raggiungere l'orgasmo con una persona per cui nutrire forti emozioni, può sollevare domande su se stessa, sul suo corpo e sulle dinamiche relazionali in corso.
Il fatto che con suo marito, nonostante le difficoltà, riesca a raggiungere l'orgasmo e con l'amante no, potrebbe riflettere un'ampia gamma di fattori psicologici, emotivi e fisici. La differenza di coinvolgimento emotivo tra i due partner, la dinamica relazionale con il marito e l'intensità della passione per l'amante potrebbero giocare un ruolo importante nella sua esperienza sessuale. Inoltre, la mente è un fattore cruciale quando si parla di sessualità. La pressione o la preoccupazione di non soddisfare il partner possono inibire il rilassamento necessario per raggiungere l'orgasmo, nonostante il piacere fisico.
Sarebbe utile esplorare questi temi in modo più approfondito, sia da un punto di vista relazionale che psicologico. Potrebbe essere importante anche riflettere su come la preoccupazione e la separazione emotiva tra il "dover" soddisfare il partner e il vivere una sessualità autentica influenzando il suo piacere e il suo corpo.
Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per un percorso terapeutico che possa aiutarla ad esplorare in modo sicuro e professionale queste dinamiche, senza giudizio, per trovare maggiore armonia e consapevolezza riguardo la sua sessualità e il suo benessere.
Un percorso con uno psicoterapeuta esperto può aiutarla a comprendere meglio le sue emozioni e come queste possono interrompere la sua vita sessuale e relazionale.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
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Gentile signora,
la sua frustrazione è ben comprensibile così come il suo desiderio di completare in maniera soddisfacente la relazione cui fa riferimento. Il raggiungimento dell'orgasmo rappresenta una situazione complessa per molte donne.
In linea generale aiuta molto una sensazione di tranquillità e fiducia nel partner.
Il particolare periodo premenopausale della vita che lei sta attraversando non aiuta certamente.
L'instabilità ormonale caratteristica del momento può costituire un momento di ulteriore difficoltà.
Vanno valutate anche quali possao essere le sue esigenze fisiologiche di soddisfazione sessuale.
Preoccupazioni, ansie, inquietudini vuoi legate al tipo di relazione che sta vivendo, o ad altri motivi che non sono specificati nella sua richiesta possono essere potenti inibitori.
Nel caso specifico si potrebbe ipotizzare che lei affronti i rapporti con il suo "fidanzato" con un'ottica prestazionale che potrebbe aumentare il suo stato di tensione emotiva inibendo una regolare curva orgasmica.
Si tratta di una situazione complessa che potrebbe essere affrontata con una visita di persona presso un medico di sua fiducia, con particolare preparazione nel campo delle problematiche della sfera sessuale per una più precisa valutazione del problema.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
la sua frustrazione è ben comprensibile così come il suo desiderio di completare in maniera soddisfacente la relazione cui fa riferimento. Il raggiungimento dell'orgasmo rappresenta una situazione complessa per molte donne.
In linea generale aiuta molto una sensazione di tranquillità e fiducia nel partner.
Il particolare periodo premenopausale della vita che lei sta attraversando non aiuta certamente.
L'instabilità ormonale caratteristica del momento può costituire un momento di ulteriore difficoltà.
Vanno valutate anche quali possao essere le sue esigenze fisiologiche di soddisfazione sessuale.
Preoccupazioni, ansie, inquietudini vuoi legate al tipo di relazione che sta vivendo, o ad altri motivi che non sono specificati nella sua richiesta possono essere potenti inibitori.
Nel caso specifico si potrebbe ipotizzare che lei affronti i rapporti con il suo "fidanzato" con un'ottica prestazionale che potrebbe aumentare il suo stato di tensione emotiva inibendo una regolare curva orgasmica.
Si tratta di una situazione complessa che potrebbe essere affrontata con una visita di persona presso un medico di sua fiducia, con particolare preparazione nel campo delle problematiche della sfera sessuale per una più precisa valutazione del problema.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.
Gentilissima, il problema potrebbe avere una ipotesi riferita ad una ansia elevata, durante il rapporto extraconiugale. Il suo inconscio potrebbe cercare di opporsi a questa trasgressione. Probabilmente non riesce completamente a lasciarsi andare e vivere liberamente questa relazione.
Buona sera gentile utente. La situazione che descrive è più frequente di quantosi possa immaginare. Non le dico questo per sminuire ciò che prova , ma per rassicurarla su un comune denominatore: essere innamorati di un altro uomo dover ,per forza di cose , destreggiarsi per organizzare un incontro furtivo, mentire e tutto ciò che ne deriva, non gioca certo a favore di un rapporto totalmente appagante. Servirebbero altre informazioni su come si sente lei pre incontro, se tutto questo organizzare minuziosamente le fa vivere l'incontro a pieno ma soprattutto se, ciò che riferisce del rapporto con suo marito , la porta a fare anche inconsciamente dei paragoni. Non dovrei essere io ad inferire possibili risposte , ma vorre invitarla a riflettere su ciò che lei descrive come , riporto le sue parole: "non tanto per me stessa, perché a livello mentale ma anche fisico godo ugualmente e mi sento appagata"....appagata da cosa? ciò che vuole ardentemente dimostrare è che lui la porta all'orgasmo ? a chi lo vuole dimostrare realmente, a lei o a lui?
Avere una relazione extraconiugale e dover essere naturale con chi la conosce da tempo , che sa come e cosa fare per farla arrivare all'orgasmo, al quale è legata sentimentalmente e non solo, ha una sua rilevanza , in lei , che magari inconsciamente la rende meno propensa a concedersi del tutto . Le sono veramente grata per questa sua domanda, perchè non è per nulla semplice darsi una risposta che non faccia porre ancora più domanda ,sulla sessualità , di quante già non ve ne siano poichè spesso oscura ed apparentemente incomprensibile. Legami , eventi, condivisioni, passionalità, tratti caratteriali e movenze , che tra amanti possono rendere fantastica una relazione e che poi durante l'atto sessuale -che dovrebbe riassumere e forse anche dimostrare nell'orgasmo quanto si stia bene con quella persona- in qualche modo deludono o sconfortano l'uno o l'altra parte .....
Se fosse interessata, la ascolterei volentieri
Se crede possa essere la professionista giusta , mi contatti.
La saluto caramente
dott.ssa Giusi Vicino
Avere una relazione extraconiugale e dover essere naturale con chi la conosce da tempo , che sa come e cosa fare per farla arrivare all'orgasmo, al quale è legata sentimentalmente e non solo, ha una sua rilevanza , in lei , che magari inconsciamente la rende meno propensa a concedersi del tutto . Le sono veramente grata per questa sua domanda, perchè non è per nulla semplice darsi una risposta che non faccia porre ancora più domanda ,sulla sessualità , di quante già non ve ne siano poichè spesso oscura ed apparentemente incomprensibile. Legami , eventi, condivisioni, passionalità, tratti caratteriali e movenze , che tra amanti possono rendere fantastica una relazione e che poi durante l'atto sessuale -che dovrebbe riassumere e forse anche dimostrare nell'orgasmo quanto si stia bene con quella persona- in qualche modo deludono o sconfortano l'uno o l'altra parte .....
Se fosse interessata, la ascolterei volentieri
Se crede possa essere la professionista giusta , mi contatti.
La saluto caramente
dott.ssa Giusi Vicino
Gentilissima, anzitutto tenderei ad escludere cause prettamente organiche in questa specifica situazione visto che con suo marito l'orgasmo viene quasi sempre raggiunto mentre con il suo fidanzato vi sono più problematiche legate a questo.
In questi casi le cause potrebbero esser molteplici, forse e più facilmente legate anche al significato che lei da al suo rapporto con uno e con l'altro partner.
Se per esempio come citato da lei con suo marito le cose vanno bene e non vi sono problemi legati alla sfera sessuale, il nostro corpo segue la naturalità delle cose e si comporta di conseguenza come dovrebbe ( nessun pensiero si intromette nella nostra sfera sessuale in quanto siamo sereni e non vi sono pensieri che potrebbero bloccare il ciclo di risposta sessuale ) dall'altra magari troviamo la figura del "fidanzato" definito anche da lei come "prestante" e che quindi allude ad una persona della quale viene fatto già in partenza un determinato pensiero.
E' possibile che alcuni pensieri in questo caso possano distrarla ( per esempio già il pensare che a lui stia a cuore che lei raggiunga l'orgasmo potrebbe non aiutarla a rilassarsi ) e non permetterle di viversi appieno la sua intimità con questa persona.
Il mio consiglio vista la sua situazione è quella si potersi riferire ad uno Psicologo, Sessuologo che possa analizzare meglio questo e possa aiutarla a comprendere meglio quali cause potrebbero esser alla base, per permetterle di vivere nuovamente appieno la sua intimità e sessualità al cento per cento.
La saluto cordialmente.
Dott. Solinas Simone
In questi casi le cause potrebbero esser molteplici, forse e più facilmente legate anche al significato che lei da al suo rapporto con uno e con l'altro partner.
Se per esempio come citato da lei con suo marito le cose vanno bene e non vi sono problemi legati alla sfera sessuale, il nostro corpo segue la naturalità delle cose e si comporta di conseguenza come dovrebbe ( nessun pensiero si intromette nella nostra sfera sessuale in quanto siamo sereni e non vi sono pensieri che potrebbero bloccare il ciclo di risposta sessuale ) dall'altra magari troviamo la figura del "fidanzato" definito anche da lei come "prestante" e che quindi allude ad una persona della quale viene fatto già in partenza un determinato pensiero.
E' possibile che alcuni pensieri in questo caso possano distrarla ( per esempio già il pensare che a lui stia a cuore che lei raggiunga l'orgasmo potrebbe non aiutarla a rilassarsi ) e non permetterle di viversi appieno la sua intimità con questa persona.
Il mio consiglio vista la sua situazione è quella si potersi riferire ad uno Psicologo, Sessuologo che possa analizzare meglio questo e possa aiutarla a comprendere meglio quali cause potrebbero esser alla base, per permetterle di vivere nuovamente appieno la sua intimità e sessualità al cento per cento.
La saluto cordialmente.
Dott. Solinas Simone
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