Sono ormai 2 mesi che pratico il digiuno intermittente 16:8 non ho perso nemmeno 1 chilo. nelle 8 or
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Sono ormai 2 mesi che pratico il digiuno intermittente 16:8 non ho perso nemmeno 1 chilo. nelle 8 ore cerco di stare nelle 1200 calorie bevo 2 litri d'acqua non consumo cibi processati sono alta 165 e peso 75 chili non capisco perche non dimagrisco?e il caso di amdare dall endocrinologo?
Il digiuno intermittente può essere uno strumento utile per migliorare la gestione del peso, ma non garantisce automaticamente il dimagrimento. Se dopo due mesi non ci sono risultati, le cause possono essere diverse: un apporto calorico reale più alto rispetto a quello stimato, un metabolismo adattato al deficit prolungato, poca massa muscolare o squilibri ormonali (tiroide, insulina, cortisolo). In questi casi è utile una valutazione completa da un nutrizionista o endocrinologo, per verificare il metabolismo basale, i livelli ormonali e ricalibrare l’alimentazione.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
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Il digiuno intermittente NON è migliore di altre diete, ormai è diventata più che altro una moda; vi sono evidenze scientifiche dove dimostrano che un uso protratto può addirittura aumentare il rischio di mortalità. Il piano alimentare va sempre personalizzato da un professionista della salute in concomitanza di uno specialista medico qualora si sospettino patologie. Le 1200 kcal che descrive sembrano essere decisamente basse come apporto calorico , tuttavia la invito a rivolgersi a un professionista e di lasciar stare pratiche "estreme" che compromettono solo la salute
Buongiorno il digiuno intermittente è una strategia utile a perdere peso se programmata e adattata alla persona, il digiuno intermittente in sé non è sinonimo di perdita di peso, il deficit calorico è il vero responsabile della perdita di peso. Il conteggio calorico è un altro strumento utile per quantificare le calorie che il corpo necessita e per riuscire a stabilire un deficit calorico adeguato, le 1200 kcal consumate (nonostante l'ottima scelta di limitare gli alimenti processati) probabilmente sono troppo poche e non permettono di ridurre il peso perché vicine al minimo di calorie che il corpo richiede per rimanere funzionale; potrebbe essere utile aumentare le calorie introdotte con gli alimenti contemporaneamente a un aumento dell'attività fisica che aiuti a migliorare la composizione corporea. Spero di averle fornito qualche punto di riflessione utile, per qualsiasi altro consigli non esiti a contattarmi.
Buonasera, il digiuno intermittente non è una formula matematica che le assicura di perdere peso ma semplicemente una strategia nutrizionale che può esser utile come tante altre. Ciò che conta è il deficit calorico, ovvero introdurre meno calorie di quante ne consuma quotidianamente, valuti, attentamente, con un professionista sia il suo introito calorico che il suo dispendio per avere un bilancio attendibile della situazione. Spero d'esser stato chiaro e di averle chiarito la faccenda, per qualsiasi cosa, mi scriva. Saluti
Buongiorno, i motivi di difficoltà di dimagrimento possono essere vari ma supponendo un alimentazione adeguata vi consiglio di effettuare analisi del sangue di base e valutare con un endocrinologo eventuali problemi ormonali. Come difficoltà possono influire intolleranze alimentari o sindrome metabolica, insulino resistenza. Le auguro di trovare la causa in modo da superarla
Salve, non dimagrisce perchè probabilmente è troppo bassa di calorie e non vi associa magari attività sportiva (anche a bassa intensità). Se sta tra l'altro seguendo un regime "fai da te", sicuramente non è neanche bilanciata nei macronutrienti e nella corretta distribuzione degli stessi nei vari pasti del giorno. Fermo restando che il digiuno intermittente non è sempre una "soluzione" universale, di conseguenza potrebbe essere il caso che cambi approccio o che prenda in considerazione l'eventualità che, se fa pasti liberi extra rispetto alla sua routine, questi tendono poi a riportarla "in paro" con le calorie del suo fabbisogno, non generando quindi un deficit atto al dimagrimento.
Se dopo due mesi di digiuno intermittente e un regime ipocalorico non si osserva alcuna perdita di peso, è opportuno approfondire: un endocrinologo potrà prescrivere esami mirati (TSH, insulina, cortisolo, ecc.) e valutare eventuali terapie o correzioni nutrizionali.
Buongiorno, il digiuno intermittente di per se non è più efficace di altre diete per dimagrire, a parità di calorie ingerite. Nel senso che le 1200 kcal distribuite uniformemente nella giornata le dovrebbero consentire di dimagrire esattamente come se assunte durante un digiuno 16:8. A parte questo in effetti è strano che il peso non si sia minimamente modificato in 2 mesi...è possibile che ci sia qualcosa che sta sottostimando nella sua alimentazione settimanale? Per esempio le bevande o i condimenti o ancora l'alimentazione del week end che magari si discosta molto da quella del resto della settimana? Sono solo spunti su cui ragionare. Io le consiglierei più una consulenza nutrizionale in prima battuta e poi, nel caso, una visita endocrinologica a seguire, se non dovesse ancora ottenere risultati. Un saluto
Buonasera,
non tutti rispondono nello stesso modo alle strategie nutrizionali, c'è chi trae beneficio da un digiuno intermittente e chi no e questo può dipendere da diversi fattori:
1. Forse 1200 kcal sono troppo poche, il tuo metabolismo basale dovrebbe aggirarsi intorno alle 1400/1600 kcal e se crei troppo deficit il rischio è quello di raggiungere uno stallo metabolico ed andare in risparmio energetico
2. Squilibri ormonali e matabolici e questi sono da valutare insieme all'endocrinologo.
3. Non fermarti al peso, valuta magari un'analisi bioimpedenziometrica da un nutrizionista e cerca di fare caso ai vestiti, se calzano più comodi, a volte il peso non si muove ma la composizione corporea sta migliorando.
Il consiglio è di non fare da solo ma di farti seguire da un professionista della nutrizione che valutando il tuo singolo caso può darti indicazioni più precise.
Buona serata
non tutti rispondono nello stesso modo alle strategie nutrizionali, c'è chi trae beneficio da un digiuno intermittente e chi no e questo può dipendere da diversi fattori:
1. Forse 1200 kcal sono troppo poche, il tuo metabolismo basale dovrebbe aggirarsi intorno alle 1400/1600 kcal e se crei troppo deficit il rischio è quello di raggiungere uno stallo metabolico ed andare in risparmio energetico
2. Squilibri ormonali e matabolici e questi sono da valutare insieme all'endocrinologo.
3. Non fermarti al peso, valuta magari un'analisi bioimpedenziometrica da un nutrizionista e cerca di fare caso ai vestiti, se calzano più comodi, a volte il peso non si muove ma la composizione corporea sta migliorando.
Il consiglio è di non fare da solo ma di farti seguire da un professionista della nutrizione che valutando il tuo singolo caso può darti indicazioni più precise.
Buona serata
Ciao, non so se tu sia seguita o meno. Mi baso solo sui dati che hai fornito e posso dire che 1200 kcal sono il fabbisogno medio di un neonato. Fare percorsi troppo drastici non è scontato che porti a dei risulati.. anzi può succedere l'esatto opposto. Serve un approccio personalizzato sulla base della persona e dei dati che emergono in fase di prima visita. Se le va possiamo fare un colloquio conoscitivo online o presenza.
Buongiorno,
La visita dall'endocrinologo ci potrebbe stare. Al momento sta andando da un nutrizionista/dietista?
La visita dall'endocrinologo ci potrebbe stare. Al momento sta andando da un nutrizionista/dietista?
Buonasera, chieda al professionista che la sta seguendo, in generale 1200 kcal sono molto poche.
Buongiorno, il digiuno intermittente, se non associato a regime ipocalorico, non permette di perdere peso. Inoltre, il dimagrimento può essere influenzato da diversi fattori, tra cui lo stress, ma anche fattori ormonali e ritenzione idrica. Le consiglio di rivolgersi, più che ad un endocrinologo (a meno che non abbia problemi o sintomi specifici), ad un nutrizionista, in modo da seguire un regime adatto alle sue esigenze.
il dimagrimento anche in condizioni di digiuno intermittente dipende dalla quota calorica della dieta intrapresa e dalla qualità alimentare. E' consigliabile una visita nutrizionale con un nutrizionista
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